ITA: turbolenze nel CdA, Altavilla si dimette


Beh insomma, ha detto dell'Italia uno dei principali mercati di EK, compreso il successo del lancio della rotta su JFK (non esattamente un monopolio). Tutti a celebrare Lazzerini fino a quando è entrato in AZ, giorno in cui di colpo è diventato un coxxne.
con le chiavi dell infinito caveau in mano eri capace pure te, credimi !
E avendo idea della tua correttezza adesso non saresti a Rimini a fare lo sborone, ennesimamente con soldi non tuoi e dei quali non devi praticamente rispondere a nessuno. Se non al signor Pantalone.
 
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Paolo, non ci sono accuse specifiche o circostanziate da parte mia a Lazzerini, che non sono in grado di decifrare, non e' il mio mestiere. Ma nemmeno si puo' dare una giustificazione a prescindere, visti i risultati che in un anno di attivita' ITA ha generato. Ovvio che i miei siano discorsi da bar ma allora evitiamo di aprire forum...oppure impediamo a tutti di scrivere, ci sono i ban... Sai ad es. quanti forum musicali ci sono e le caxxate che vengono scritte? per gli addetti ai lavori ci sono altre sedi, non i forum per parlare professionalmente di musica.
Fai come vuoi.
 
con le chiavi dell infinito caveau in mano eri capace pure te, credimi !
E avendo idea della tua correttezza adesso non saresti a Rimini a fare lo sborone, ennesimamente con soldi non tuoi e dei quali non devi praticamente rispondere a nessuno. Se non al signor Pantalone.
Sarà, io però ricordo che era incensato come un genio finché era in EK.
PS: alle fiere sì partecipa "in grande stile" con gli ultimi tre copechi che ti sono rimasti in tasca, è una delle regole d'oro del marketing
 
Fai come vuoi.
Come "fai come vuoi"?...sei forse tu preposto a dare patenti di abilitazione a scrivere su un forum? C'e' un' amministrazione che da' le linee e le direttive. Se essa avra' motivi di non ritenere la mia presenza su questo forum accettabile, agira' di conseguenza, non certo tu che sei un forumista esattamente come tutti gli altri anche se socio e pare ti ritieni "superiore" a giudicare dal tuo atteggiamento.
 
Sarà, io però ricordo che era incensato come un genio finché era in EK.
PS: alle fiere sì partecipa "in grande stile" con gli ultimi tre copechi che ti sono rimasti in tasca, è una delle regole d'oro del marketing

mai incensato per i motivi di cui sopra; i tre coperchi li stanno usando da anni.
Coi soldi tuoi. E miei.
Un’ azienda che sta ancora -e ancora!- una volta in piedi solo grazie ai contribuenti dovrebbe mostrare serietà , programma di sviluppo, concretezza e solidità di spirito imprenditoriale.
Non caviale e champagne e pacche sulle spalle con sorrisi a 36 denti.
Che se i soldi erano degli azionisti (come nel resto del mondo) i denti non facevano una bella fine.
 
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Guarda che ci sono almeno due aspiranti ministri di Fdi che stanno spingendo fortemente sulla Meloni per questa iniziativa. Ecco perché la Meloni stessa che vuole un problema in meno ha fatto una sorta di gentlement agreement con Draghi per mandare spedita la vendita a Certares prima del suo insediamento in modo da disinnescare la fonda interna e lavarsene le mani dopo che per mesi hanno sostenuto dall'opposizione che la nazionalizzazione con mega investimenti era l'unica via. La scelta poi degli americani che offrono la co-gestione è stato probabilmente il punto di caduta per evitare una guerra aperta perché LH e con lei MSC era stata chiara che i desiderata politici non sarebbero stati ascoltati.

Aggiungo ma posso sbagliare che si arrivi alla firma prima Dell' insediamento del nuovo governo. In caso contrario o viene ceduta a lh msc o viene pesantemente ricapitalizzata. E non mi riferisco ai restanti 600 milioni già autorizzati.
 
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Aggiungo ma posso sbagliare che si arrivi alla firma prima Dell' insediamento del nuovo governo. In caso contrario o viene ceduta a lh msc o viene pesantemente ricapitalizzata. E non mi riferisco ai restanti 600 milioni già autorizzati.
e' quel che penso anche io.
 
Secondo me per giudicare le competenze di un manager non è male essere in grado di fare meglio di lui il suo lavoro. Altrimenti, al bar dello sport, abbiamo 60 milioni di commissari tecnici a cui arringare
Quanto aveva ragione Umberto Eco!

Su questo condivido. La differenza e' che qui possiamo farlo perche' siamo solo su un forum. Chi guida un azienda pubblica invece ha responsabilita' un po' diverse nell'agire rispetto a chi parla al bar.
"Siamo solo su un forum" che a livello nazionale è considerato ai massimi livelli, vista la competenza professionale di molti che ci scrivono, oltre alla presenza di noi peones appassionati, che non siamo mai stati dall'altra parte del sedile e dovremmo avere l'umiltà di leggere, ragionare, capire, e dopo, solo dopo, scrivere. E ammettere che comunque spesso si scrivono puttanate.
Come "fai come vuoi"?...sei forse tu preposto a dare patenti di abilitazione a scrivere su un forum? C'e' un' amministrazione che da' le linee e le direttive. Se essa avra' motivi di non ritenere la mia presenza su questo forum accettabile, agira' di conseguenza, non certo tu che sei un forumista esattamente come tutti gli altri anche se socio e pare ti ritieni "superiore" a giudicare dal tuo atteggiamento.
Le linee e direttive sono nel post "regolamento e netiquette del forum" (lo hai letto? Forse no, perché non parla di AZ/ITA :cool: ), ma penso che andrebbe riscritto, visto che il "troll quadratico medio" non lo capisce.
Se vuoi scrivere alla maniera del bar sport vai sul forum dei fanboy di Malpensa (se ancora esiste).
 
Nuovo colpo di scena sulle vicende interne a Ita Airways. Il collegio sindacale della compagnia aerea «boccia» la decisione del 12 ottobre dei sei membri del cda e dell’amministratore delegato di revocare le deleghe operative al presidente Alfredo Altavilla — per assegnarle al ceo Fabio Lazzerini — e chiede di rettificare o convocando un nuovo cda per deliberare o aspettando l’esito dell’assemblea dei soci l’8 novembre. È quanto si legge sui documenti che il Corriere ha potuto visionare. Non è al momento chiaro se le deleghe debbano tornare di nuovo ad Altavilla in attesa di un nuovo board o meno. Così come non è chiaro quale potrebbe essere la mossa del Tesoro che ha «supportato» il blitz dei consiglieri dicendo di proseguire con la «riassegnazione» dei poteri esecutivi.


Il parere pro veritate
Scrivono i componenti del collegio sindacale (Paolo Maria Ciabattoni, Giovanni Naccarato, Marina Scandurra) — dopo aver chiesto un parere pro veritate al professore e avvocato Niccolò Abriani — che per quanto riguarda la «potenziale revocabilità» da parte del cda «delle deleghe conferite — su autorizzazione dell’assemblea dei soci — al presidente, il collegio ritiene che non sussistano profili di illegittimità sostanziale in ordine all’eventuale assunzione di tale determinazione».




Le motivazioni
E però, si legge ancora, «il collegio reputa che la dichiarazione/comunicazione resa dalla maggioranza dei consiglieri non esecutivi non integri una deliberazione in senso tecnico e formale». Ragione per cui quanto avvenuto durante la riunione del board di Ita Airways non si può considerare «una delibera consiliare per la irritualità delle modalità di espressione e adozione: pertanto, come tale, inesistente». Ecco perché il collegio «invita il cda a prendere atto di tali rilievi, valutando l’opportunità di riunirsi nuovamente prima della seduta assembleare fissata per l’8 novembre al fine di adottare — se del caso — la delibera (sulla revoca delle deleghe al presidente)».


L’assemblea dell’8 ottobre
In alternativa, è l’altro suggerimento del collegio sindacale, «il cda potrebbe attendere le valutazioni e le determinazioni che potrebbero essere assunte dal socio (cioè il Tesoro, ndr) in occasione della prossima riunione assembleare». L’organo ricorda infine che «ove la dichiarazione/comunicazione rivestisse la forma di una delibera consiliare si renderebbe necessaria la sua rimozione da parte del consiglio in quanto atto in nessun modo riconducibile alla categoria delle delibere consiliari assunte in conformità alla legge e allo statuto». Lo scontro in Ita continua.
lberberi@corriere.it
 
Quanto aveva ragione Umberto Eco!


"Siamo solo su un forum" che a livello nazionale è considerato ai massimi livelli, vista la competenza professionale di molti che ci scrivono, oltre alla presenza di noi peones appassionati, che non siamo mai stati dall'altra parte del sedile e dovremmo avere l'umiltà di leggere, ragionare, capire, e dopo, solo dopo, scrivere. E ammettere che comunque spesso si scrivono puttanate.

Le linee e direttive sono nel post "regolamento e netiquette del forum" (lo hai letto? Forse no, perché non parla di AZ/ITA :cool: ), ma penso che andrebbe riscritto, visto che il "troll quadratico medio" non lo capisce.
Se vuoi scrivere alla maniera del bar sport vai sul forum dei fanboy di Malpensa (se ancora esiste).
Concetti di alto profilo senzadubbiamente i tuoi che condivido in pieno.
 
guarda, ho lavorato in multinazionali industriali, e ti garantisco che i country manager hanno le competenze di un AD anche quando non hanno in casa la produzione. Mentre tu, forse, hai preso qualche aereo ogni tanto.
Il Country Manager di EK e’ un ruolo istituzionale- non entra nel merito di nulla e di conseguenza non porta nessuna competenza. Attuale AD di ITA e’ bravo a tenere pubbliche relazioni quindi può essere un ottimo VP/Director Corporate Affairs ma non può fare il CEO come neanche il CM per airlines dove ti devi sporcare le mani.
Il mercato EK lo ha sviluppato un altro Country Manager e non l’attuale AD di ITA. JFK e’ stata spinta dai politici e da SEA ma gli riconosco qui un merito per aver saputo perorare la causa.

Forse delle volte sarebbe il caso di informarsi prima di affermare cose che non sono esatte e non te lo dico per spirito di polemica.
 
Il Country Manager di EK e’ un ruolo istituzionale- non entra nel merito di nulla e di conseguenza non porta nessuna competenza. Attuale AD di ITA e’ bravo a tenere pubbliche relazioni quindi può essere un ottimo VP/Director Corporate Affairs ma non può fare il CEO come neanche il CM per airlines dove ti devi sporcare le mani.
Il mercato EK lo ha sviluppato un altro Country Manager e non l’attuale AD di ITA. JFK e’ stata spinta dai politici e da SEA ma gli riconosco qui un merito per aver saputo perorare la causa.

Forse delle volte sarebbe il caso di informarsi prima di affermare cose che non sono esatte e non te lo dico per spirito di polemica.
...ma no...ti sbagli...non puo' essere...
 
Nuovo colpo di scena sulle vicende interne a Ita Airways. Il collegio sindacale della compagnia aerea «boccia» la decisione del 12 ottobre dei sei membri del cda e dell’amministratore delegato di revocare le deleghe operative al presidente Alfredo Altavilla — per assegnarle al ceo Fabio Lazzerini — e chiede di rettificare o convocando un nuovo cda per deliberare o aspettando l’esito dell’assemblea dei soci l’8 novembre. È quanto si legge sui documenti che il Corriere ha potuto visionare. Non è al momento chiaro se le deleghe debbano tornare di nuovo ad Altavilla in attesa di un nuovo board o meno. Così come non è chiaro quale potrebbe essere la mossa del Tesoro che ha «supportato» il blitz dei consiglieri dicendo di proseguire con la «riassegnazione» dei poteri esecutivi.


Il parere pro veritate
Scrivono i componenti del collegio sindacale (Paolo Maria Ciabattoni, Giovanni Naccarato, Marina Scandurra) — dopo aver chiesto un parere pro veritate al professore e avvocato Niccolò Abriani — che per quanto riguarda la «potenziale revocabilità» da parte del cda «delle deleghe conferite — su autorizzazione dell’assemblea dei soci — al presidente, il collegio ritiene che non sussistano profili di illegittimità sostanziale in ordine all’eventuale assunzione di tale determinazione».




Le motivazioni
E però, si legge ancora, «il collegio reputa che la dichiarazione/comunicazione resa dalla maggioranza dei consiglieri non esecutivi non integri una deliberazione in senso tecnico e formale». Ragione per cui quanto avvenuto durante la riunione del board di Ita Airways non si può considerare «una delibera consiliare per la irritualità delle modalità di espressione e adozione: pertanto, come tale, inesistente». Ecco perché il collegio «invita il cda a prendere atto di tali rilievi, valutando l’opportunità di riunirsi nuovamente prima della seduta assembleare fissata per l’8 novembre al fine di adottare — se del caso — la delibera (sulla revoca delle deleghe al presidente)».


L’assemblea dell’8 ottobre
In alternativa, è l’altro suggerimento del collegio sindacale, «il cda potrebbe attendere le valutazioni e le determinazioni che potrebbero essere assunte dal socio (cioè il Tesoro, ndr) in occasione della prossima riunione assembleare». L’organo ricorda infine che «ove la dichiarazione/comunicazione rivestisse la forma di una delibera consiliare si renderebbe necessaria la sua rimozione da parte del consiglio in quanto atto in nessun modo riconducibile alla categoria delle delibere consiliari assunte in conformità alla legge e allo statuto». Lo scontro in Ita continua.
lberberi@corriere.it

bella figura con Certares…evviva l’italietta di Totò!
 
@Paolo_61 ,
Seguendo il tuo ragionamento, che rispetto, sia chiaro , non si dovrebbe più parlar di nulla, nè dei politici incapaci nè del meccanico che non ci ha riparato la macchina come volevamo.
Il tutto perché non sappiamo fare meglio di loro? Dovremmo abolire il diritto di critica dunque, solo perché non siamo AD o meccanici?
Proverò a dirlo ad un mio capo che magari criticherà un mio lavoro che però lui non ha fatto. Grazie per la dritta e ti dirò come finisce.
Mah.
 
bella figura con Certares…evviva l’italietta di Totò!
...
@Paolo_61 ,
Seguendo il tuo ragionamento, che rispetto, sia chiaro , non si dovrebbe più parlar di nulla, nè dei politici incapaci nè del meccanico che non ci ha riparato la macchina come volevamo.
Il tutto perché non sappiamo fare meglio di loro? Dovremmo abolire il diritto di critica dunque, solo perché non siamo AD o meccanici?
Proverò a dirlo ad un mio capo che magari criticherà un mio lavoro che però lui non ha fatto. Grazie per la dritta e ti dirò come finisce.
Mah.
Personalizzando il concetto sul mio lavoro, sarebbe come non riconoscere la liberta' di espressione e pubblicazione ai critici musicali che scrivono e commentano i concerti...ti assicuro che quasi nesuuno di essi suona uno strumento a livello professionale ma cio' non significa che non abbiano diritto di scrivere (sovente anche in modo pesante) e di giudicare. Nessuno tra noi musicisti se la prende seriamente piu' di tanto e continuiamo il nostro percorso.
 
Visti gli ultimi accadimenti, è corretto, secondo voi, pensare quanto alcuni dicevano qualche tempo fa, e cioè che Draghi preferisse la cordata MSC/LH ( come Altavilla ) ma è stato il MEF ( puntando su Lazzerini ), che è l'ente che gestisce il mazzo, a scegliere per Centares?
 
@Paolo_61 ,
Seguendo il tuo ragionamento, che rispetto, sia chiaro , non si dovrebbe più parlar di nulla, nè dei politici incapaci nè del meccanico che non ci ha riparato la macchina come volevamo.
Il tutto perché non sappiamo fare meglio di loro? Dovremmo abolire il diritto di critica dunque, solo perché non siamo AD o meccanici?
Proverò a dirlo ad un mio capo che magari criticherà un mio lavoro che però lui non ha fatto. Grazie per la dritta e ti dirò come finisce.
Mah.
Al bar sport puoi fare ciò che vuoi, ma in un consesso dove di meccanici ce ne sono tanti, giudicare l’opera del tuo riparatore richiede competenze notevoli.
 
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Personalizzando il concetto sul mio lavoro, sarebbe come non riconoscere la liberta' di espressione e pubblicazione ai critici musicali che scrivono e commentano i concerti...ti assicuro che quasi nesuuno di essi suona uno strumento a livello professionale ma cio' non significa che non abbiano diritto di scrivere (sovente anche in modo pesante) e di giudicare. Nessuno tra noi musicisti se la prende seriamente piu' di tanto e continuiamo il nostro percorso.
appunto, quando la critica viene da un non competente vale pochino. Grazie per la conferma
 
bella figura con Certares…evviva l’italietta di Totò!


Non capisco perché ogni cosa accade la collegate alla procedura. Nessuna grande azienda sia un fondo, o una compagnia aerea guarda alle stupide beghe interne se interessata. Ora mettiamoci il cuore in pace perché o firmano prima Dell'indesiamento della Meloni, oppure o la cedono a lh (non è un caso che ieri ha parlato sphor) o la ricapitalizzano con gli stessi 8 miliardi che la finta Ue ha dato ad altri. Temo che per la Meloni scornarsi con la debole UE non rappresenti un problema. Non sarebbero nulla i restanti 650 milioni che entreranno tra poco in cassa a Confronto.