Io non credo sia solo un problema del veto politico, quando Alitalia è stata completamente in mano ai privati, prima i capitani coraggiosi e dopo Etihad insieme a Unicredit, Intesa San Paolo e Atlantia, la politica non ha avuto particolari influenze sulle scelte della compagnia, ( il volo Roma Albenga per il ministro dinturno era già stato cancellato) ma cmq la compagnia non è riuscita a cambiare rotta. Credo che il problema sia tutto Italiano nelle infrastrutture e nelle regole che tendono a spingere gli aeroporti vicini a farsi concorrenza anziché fare sistema con il paese, danneggiando la stessa compagnia delegata ad essere la compagnia che collega il paese a destinazioni intercontinentali
Più o meno lo stesso problema di Alitalia/ Ita l' ha avuto anche AirItaly, ex Meridiana, con capitale interamente privato e un socio Qatar Airways che di certo non aveva problemi di interferenza politica sulle scelte.
Una compagnia che mira a collegare il paese con il resto del mondo, puntando su voli internazionali e intercontinetali, deve avere il supporto del governo in termini di infrastrutture, prima di tutto, ad esempio l' alta velocità che collega aeroporti alle principali città Italiani e divieto di fare tratte fra aeroporti troppo vicini tipo il Roma Napoli, come si è fatto in Francia. Ovviamente il bravo manager che capisca di trasporto aereo serve a prescindere. Il settore è troppo complesso.
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