Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


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Un inverno pieno di novità: Stoccarda, Perugia e Bergamo ti aspettano!

Con Milano-Stoccarda post#82, Roma-Bergamo e Milano-Perugia.

Milano-Perugia mi sfugge il senso di questa tratta, chiedo lumi.
 
Air Berlin mollò la Stoccarda perchè faticava a riempire il Dash, non so quanto possano essere cambiate le cose adesso, tanto da prevedere, coi 175 in uscita, di operarla con il 319.
 
Farfallina, c’è però una domanda alla quale vogliamo una risposta per stare sereni: tu sarai sempre a bordo?:)
Aspettano la tua raccomandazione per la nomina ad AD, non sarai mica da meno di Angelino e Tony. Così finalmente se devo prendermi le colpe almeno prendo le decisioni.

Certo che alcuni hanno la fissa... e cattive fonti visto che mi avete ormai attribuito ogni posizione in AZ.
 
Air Berlin mollò la Stoccarda perchè faticava a riempire il Dash, non so quanto possano essere cambiate le cose adesso, tanto da prevedere, coi 175 in uscita, di operarla con il 319.

Sulla Milano-Stoccarda adesso abbiamo:

Eurowings MXP-STR che è passata recentemente da A319 a Q400.
Easyjet MXP-STR opera con A319 non avendo aerei piu' piccoli e la rotta pare vada decisamente male, si trovano spesso prezzi in offerta anche sotto data.
Ryanair/Laudamotion BGY-STR
Alitalia LIN-STR

Secondo me ben 4 compagnie su una rotta sottile come la Milano-Stoccarda sono decisamente troppe.
 
DA "Il Giornale"

http://www.ilgiornale.it/news/polit...o-sui-benetton-nel-mirino-consob-1727799.html

L'imbarazzante balletto di Di Maio sui Benetton nel mirino di Consob
Il ministro aveva definito Atlantia «decotta»: «In Alitalia? Farebbe cadere pure gli aerei»

Gian Maria De Francesco - Mer, 17/07/2019 - 09:52


Da «dannati» a «uomini della Provvidenza». La selezione di Atlantia dei Benetton come partner della cordata per rilanciare Alitalia con Ferrovie, Delta e Tesoro ha indotto il ministro dello Sviluppo e vicepremier, Luigi Di Maio, a una giravolta.

Non inconsueta visto che su ex Ilva, Tav e gasdotto Tap il capo politico pentastellato è stato costretto a numerose retromarce, ma certamente questa è la più clamorosa vista l'impegno personale profuso contro la holding di Ponzano Veneto guidata dall'amministratore delegato Giovanni Castellucci. Lo scorso 27 giugno dal pulpito di Porta a porta Di Maio si era scagliato in un'invettiva contro Atlantia, ritenendola inadatta. «Abbiamo detto l'anno scorso ai funerali delle vittime del Ponte Morandi che avremmo revocato le concessioni e personalmente spero che la commissione di esperti del Mit ci dia i presupposti», aveva dichiarato precisando che «nel momento in cui il governo revocherà le concessioni Atlantia diventerà un'azienda in difficoltà». Niente di nuovo per un politico che non aveva avuto ritrosie nel definire «vergognosi» i Benetton per non aver fatto atto di contrizione pubblico dopo la tragedia di Genova. L'atteggiamento zen di Luciano, il capofamiglia, ha consentito di evitare l'escalation.

Poi rincarò la dose: «Se la mettiamo dentro Alitalia, la trascina a picco, fa precipitare gli aerei. Se l'obiettivo è rilanciare Alitalia, non si può fare con un'azienda a cui andiamo a revocare le concessioni, è come metterti dentro un'azienda decotta, esponi ai rischi non solo Autostrade ma anche Alitalia». E intanto la Consob «ha avviato un'indagine per verificare l'impatto delle dichiarazioni su Atlantia», ha annunciato la deputata Pd, Raffaella Paita che segnalò all'Authority quel comportamento irrituale che produsse un repentino calo del titolo a Piazza Affari.

Due settimane più tardi, il 15 luglio, Atlantia è stata selezionata dalle Ferrovie come partner. Di Maio aveva due opzioni. Ammettere la sconfitta personale e confessare di aver spinto fino all'ultimo per far entrare il gruppo Toto e depotenziare il ruolo dei suoi avversari. Oppure fare finta di nulla e celebrare la conclusione della prima parte dell'iter per il nuovo salvataggio di Alitalia. Ha scelto la seconda. «Oggi possiamo dire di aver posto le basi per il rilancio di Alitalia!», ha chiosato aggiungendo che «siamo riusciti a trovare una soluzione e questo è un grande risultato», ma «sulla revoca della concessione non indietreggiamo di un solo centimetro». Ieri, poi, ha cercato anche di condizionare il nuovo piano industriale affermando che «non deve sacrificare l'occupazione». Un gesto autoconsolatorio visto che Atlantia intende ridiscutere le strategie delineate da Fs e Delta.

Da Forza Italia al Pd è stato tutto un susseguirsi di battute. Per Mara Carfagna «Di Maio si arrampica sugli specchi», mentre l'ex premier Matteo renzi si è domandato se «sia pazzo o finga di esserlo». A fare da guardaspalle al vicepremier ci ha pensato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. La scelta di Atlantia come partner di Fs per Alitalia e la revoca delle concessioni autostradali, ha spiegato, «sono due strade totalmente separate che non si incontreranno mai: nessuno deve permettersi di fare gossip dicendo che abbiamo cambiato linea». E se lo dice Toninelli...
 
Aspettano la tua raccomandazione per la nomina ad AD, non sarai mica da meno di Angelino e Tony. Così finalmente se devo prendermi le colpe almeno prendo le decisioni.

Certo che alcuni hanno la fissa... e cattive fonti visto che mi avete ormai attribuito ogni posizione in AZ.

Ma alla fine abbiamo scoperto chi sei: il fantasma della Palazzina Alfa.:)
 
Sulla Milano-Stoccarda adesso abbiamo:

Eurowings MXP-STR che è passata recentemente da A319 a Q400.
Easyjet MXP-STR opera con A319 non avendo aerei piu' piccoli e la rotta pare vada decisamente male, si trovano spesso prezzi in offerta anche sotto data.
Ryanair/Laudamotion BGY-STR
Alitalia LIN-STR

Secondo me ben 4 compagnie su una rotta sottile come la Milano-Stoccarda sono decisamente troppe.

Ergo, Cesarone? Dai, ci manca la tua celebre ultima riga!!!
 
Ergo, Cesarone? Dai, ci manca la tua celebre ultima riga!!!
Non avrà concluso ma ci ha dato tutti gli elementi per farlo...

Non voglio difendere l'indifendibile (non avendo neanche alcun interesse a farlo) ma sarebbe l'unico su LIN e diventerebbe il più appetibile per l'utenza business. Io (per quanto le mie scelte possano valere per gli altri) quando vado a Milano per lavoro i voli su BGY e MXP neanche li guardo.

In fondo si può scegliere di operare una rotta in concorrenza se si è consapevoli di poter offrire il prodotto migliore. Ma non è che quando si parla di AZ ne sia molto convinto io stesso.
 

Oppure BDS (bagno-di-sangue) :D

Comunque indipendentemente da chi ci vola già, il network planning di Alitalia non ispira fiducia con la sua abitudine di aprire e chiudere rotte a caxxo. Come dimenticare la Birmingham (che arrivava dopo la prima ondata d'intercontinentali e soprattutto dopo il volo per DEL), la Minsk, Yekaterinburg (!), Sarajevo, Tbilisi e le più recenti da Linate (Varsavia ecc.).

G
 
Ma infatti, se ADR dipendesse da Alitalia starebbero freschi. Basta vedere l'esperienza disastrata del volo Alitalia per Pechino, aperto e chiuso un anno dopo, mentre le compagnie cinesi volano stabilmente su FCO da anni e continuano a crescere. Come è chiaro a tutti (o quasi tutti), gli interessi di Atlantia in questo salvataggio sono altri.

Ieri da Barisoni parlavano proprio di questo e i due "esperti" (non ricordo chi fossero) esprimevano molti dubbi sull'integrazione verticale Alitalia/Quota in ADR lato Atlantia.
Dicevano che *in Europa* sarebbe un unicum ed oltre ai puri numeri difficilmente la Commissione Europea potrebbe fare finta di nulla.
http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/riascolta/2019-07-16/focus-economia/ACpTmCZ
Dal minuto 26 e qualcosa.
 
Oppure BDS (bagno-di-sangue) :D

Comunque indipendentemente da chi ci vola già, il network planning di Alitalia non ispira fiducia con la sua abitudine di aprire e chiudere rotte a caxxo. Come dimenticare la Birmingham (che arrivava dopo la prima ondata d'intercontinentali e soprattutto dopo il volo per DEL), la Minsk, Yekaterinburg (!), Sarajevo, Tbilisi e le più recenti da Linate (Varsavia ecc.).

G

Scusa, ma di che anni parliamo ?
 
Oppure BDS (bagno-di-sangue) :D

Comunque indipendentemente da chi ci vola già, il network planning di Alitalia non ispira fiducia con la sua abitudine di aprire e chiudere rotte a caxxo. Come dimenticare la Birmingham (che arrivava dopo la prima ondata d'intercontinentali e soprattutto dopo il volo per DEL), la Minsk, Yekaterinburg (!), Sarajevo, Tbilisi e le più recenti da Linate (Varsavia ecc.).

G

Ma infatti mi sfugge la mancanza di feed per DEL dalla Gran Bretagna a parte LHR, così come feed dal sud della Francia con orari più intelligenti. Le macchine ferme a riposare a FCO non mancano.
 
Scusa, ma di che anni parliamo ?

Quelle da Linate sono abbastanza recenti (vedi Varsavia, Praga, Budapest e Vienna se non vado errato), Yekaterinburg e Tbilisi ma anche Cracovia (e ce ne saranno altre di aperture/chiusure a caxxo) sono anch'essi successi recenti, mentre Birmingham/Minsk/Sarajevo (ecc.) risalgono ai tempi dell'hub di Malpensa, quindi non parliamo di anni 80.

G
 
Scusa, ma di che anni parliamo ?

Si parla di anni un po' diversi, effettivamente.
BXM, MAN e MSQ erano operate da MXP ai tempi dell' hub, quindi primi anni 2000.
TBS, EVN e SVX da FCO nel periodo dei Capitani Coraggiosi,

Sarajevo non me lo ricordo e WAV da LIN é una roba recente.

Se ho scritto fandonie, correggetemi
 
Stato
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