Non si può escludere un rischio ricorsi sul bando della continuità territoriale in Sardegna, vinto da Alitalia su tutte le rotte per Roma Fiumicino e Milano Linate dai tre scali di Cagliari, Alghero e Olbia. L’assegnazione, avvenuta martedì 15 gennaio, è infatti provvisoria perché l’esame dei carteggi non è conclusa. Alitalia si è aggiudicata l’intera gara sulla base delle offerte, risultate economicamente più vantaggiose rispetto agli altri competitor, ma gli aspetti tecnici continuano a essere approfonditi.
Uno di questi riguarda il punto 5 del bando che stabilisce, come condizione di ammissibilità, il rispetto delle disposizioni contenute nella legge 68 del ’99. Ovvero le “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. Stando ai documenti ufficiali – ma ci possono essere disposizioni ministeriali non rese pubbliche e quindi ugualmente validi – Alitalia violerebbe la legge 68. Rispetto all’ultimo dato aggiornato, quello relativo al 2017, ci sarebbe uno scoperto di 305 assunzioni sulle persone che hanno almeno il 48 per cento di disabilità fisica (o il 60 per cento qualora sia sopraggiunta dopo il contratto). Così a fronte dei 96 posti che risultano invece assegnati.
La legge 68 prevede, per le aziende con più di 50 dipendenti, l’obbligo di destinare ai disabili il 7 per cento della pianta organica. In Alitalia significherebbe 401 posti. La quota di assunzioni obbligatorie riguarda pure altre categorie protette, in cui rientrano per esempio i figli dei morti sul lavoro: in questo caso la soglia da rispettare è pari all’1 per cento. E la compagnia avrebbe ugualmente uno scoperto, pari stavolta a 58 contratti rispetto ai 45 attivati. Così rispetto ai dati pubblici, ma – è importante ripeterlo – possono esserci, di uguale valore ed efficacia, disposizioni ministeriali o dei centri per l’impiego.
Il caso della legge 68 filtra da ambienti romani e apre una questione delicatissima. Del resto, se nell’autocertificazione Alitalia ha dichiarato l’ottemperanza del punto 5 e risulterebbe invece una posizione differente, la compagnia andrebbe incontro a una denuncia penale. Tuttavia dai numeri ufficiali emerge un preciso quadro. Compito dell’assessorato ai Trasporti sarà anche questa verifica. Resta in ogni caso sibillino un passaggio del comunicato stampa diffuso il 17 gennaio, quindi due giorni dopo l’aggiudicazione del bando, da Air Italy. Si legge, in riferimento alle verifiche della Regione: “Sappiamo che sta vagliando attentamente gli atti del procedimento per effettuare le dovute verifiche sulle offerte presentate, tenendo anche in considerazione la complessiva situazione di Alitalia”.
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