Nuova continuità territoriale sarda


Quoto. I requisiti "tecnici" del bando erano noti alle compagnie fin dall'inizio. Se IG avesse tenuto davvero alla CT, li avrebbe contestati subito.
Infatti la discussione di queste pagine è surreale, è palese che IG ha colto al balzo l'occasione per liberarsi degli ultimi lacciuoli con la Sardegna e basarsi definitivamente a MXP. Fra l'altro come dargli torto.
 
Mi rode vedere i miei soldi di contribuente buttati così , la meraviglia e che a te non roda... a meno che non lavori pure tu in ....ma come ho già detto è sbagliato personalizzare , al contrario sono contento per il motivo del mio post precedente , finalmente è stato svelato un arcano dell’aviazione civile commerciale italiana degli ultimi 20 anni ...
Vedremo i prossimi anni ..

Tranquillo, sono un semplice utilizzatore pagante che, al contrario di chi lavora all'interno dell'una o dell'altra, vede le cose in funzione del servizio offerto. La mia nei tuoi confronti, era semplice e pura curiosità, dettata soprattutto dai tanti post riguardanti Air Italy per la quale immagino tu lavori e della quale prendi sempre (giustamente) le difese.

Unico appunto, se me lo permetti, quanto ti piacciono i puntini dopo ogni frase?
 
Mi rode vedere i miei soldi di contribuente buttati così , la meraviglia e che a te non roda... a meno che non lavori pure tu in ....ma come ho già detto è sbagliato personalizzare , al contrario sono contento per il motivo del mio post precedente , finalmente è stato svelato un arcano dell’aviazione civile commerciale italiana degli ultimi 20 anni ...
Vedremo i prossimi anni ..


Per lo stesso motivo non vedo il perché di tante polemiche da parte di Airitaly. Siamo alla vigilia di un imponente investimento in termini di rotte ed aeromobili e la perdita di due rotte su Olbia non mi sembra un dramma.

D’altronde non erano nemmeno due linee su Linate e Fiumicino la pregiudiziale di una presenza così massiccia del personale di terra.

IG potrà operare su MXP ed alimentare così il suo hub.
 
al contrario di chi lavora all'interno dell'una o dell'altra, vede le cose in funzione del servizio offerto

Well said e ti quoto perché condivido il ‘mindset’. Io personalmente il tifo lo faccio per una squadra di calcio (o quello che ne è rimasto, ahimé, dei Blackburn Rovers), non di certo per una compagnia aerea.

G
 
Non si può escludere un rischio ricorsi sul bando della continuità territoriale in Sardegna, vinto da Alitalia su tutte le rotte per Roma Fiumicino e Milano Linate dai tre scali di Cagliari, Alghero e Olbia. L’assegnazione, avvenuta martedì 15 gennaio, è infatti provvisoria perché l’esame dei carteggi non è conclusa. Alitalia si è aggiudicata l’intera gara sulla base delle offerte, risultate economicamente più vantaggiose rispetto agli altri competitor, ma gli aspetti tecnici continuano a essere approfonditi.

Uno di questi riguarda il punto 5 del bando che stabilisce, come condizione di ammissibilità, il rispetto delle disposizioni contenute nella legge 68 del ’99. Ovvero le “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. Stando ai documenti ufficiali – ma ci possono essere disposizioni ministeriali non rese pubbliche e quindi ugualmente validi – Alitalia violerebbe la legge 68. Rispetto all’ultimo dato aggiornato, quello relativo al 2017, ci sarebbe uno scoperto di 305 assunzioni sulle persone che hanno almeno il 48 per cento di disabilità fisica (o il 60 per cento qualora sia sopraggiunta dopo il contratto). Così a fronte dei 96 posti che risultano invece assegnati.

La legge 68 prevede, per le aziende con più di 50 dipendenti, l’obbligo di destinare ai disabili il 7 per cento della pianta organica. In Alitalia significherebbe 401 posti. La quota di assunzioni obbligatorie riguarda pure altre categorie protette, in cui rientrano per esempio i figli dei morti sul lavoro: in questo caso la soglia da rispettare è pari all’1 per cento. E la compagnia avrebbe ugualmente uno scoperto, pari stavolta a 58 contratti rispetto ai 45 attivati. Così rispetto ai dati pubblici, ma – è importante ripeterlo – possono esserci, di uguale valore ed efficacia, disposizioni ministeriali o dei centri per l’impiego.

Il caso della legge 68 filtra da ambienti romani e apre una questione delicatissima. Del resto, se nell’autocertificazione Alitalia ha dichiarato l’ottemperanza del punto 5 e risulterebbe invece una posizione differente, la compagnia andrebbe incontro a una denuncia penale. Tuttavia dai numeri ufficiali emerge un preciso quadro. Compito dell’assessorato ai Trasporti sarà anche questa verifica. Resta in ogni caso sibillino un passaggio del comunicato stampa diffuso il 17 gennaio, quindi due giorni dopo l’aggiudicazione del bando, da Air Italy. Si legge, in riferimento alle verifiche della Regione: “Sappiamo che sta vagliando attentamente gli atti del procedimento per effettuare le dovute verifiche sulle offerte presentate, tenendo anche in considerazione la complessiva situazione di Alitalia”.


https://www.sardiniapost.it/economi...te-ma-spunta-il-rischio-di-possibili-ricorsi/
 
Sara' felice geardown.

Inoltre sarei curioso di capire se ad esempio Blue Air o la compianta Livingston fossero in regola con questa fondamentale legge 68. Senza di essa effettivamente non si garantisce la regolarita' operativa e tecnica che richiede la CT.
 
Non si può escludere un rischio ricorsi sul bando della continuità territoriale in Sardegna, vinto da Alitalia su tutte le rotte per Roma Fiumicino e Milano Linate dai tre scali di Cagliari, Alghero e Olbia. L’assegnazione, avvenuta martedì 15 gennaio, è infatti provvisoria perché l’esame dei carteggi non è conclusa. Alitalia si è aggiudicata l’intera gara sulla base delle offerte, risultate economicamente più vantaggiose rispetto agli altri competitor, ma gli aspetti tecnici continuano a essere approfonditi.

Uno di questi riguarda il punto 5 del bando che stabilisce, come condizione di ammissibilità, il rispetto delle disposizioni contenute nella legge 68 del ’99. Ovvero le “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. Stando ai documenti ufficiali – ma ci possono essere disposizioni ministeriali non rese pubbliche e quindi ugualmente validi – Alitalia violerebbe la legge 68. Rispetto all’ultimo dato aggiornato, quello relativo al 2017, ci sarebbe uno scoperto di 305 assunzioni sulle persone che hanno almeno il 48 per cento di disabilità fisica (o il 60 per cento qualora sia sopraggiunta dopo il contratto). Così a fronte dei 96 posti che risultano invece assegnati.

La legge 68 prevede, per le aziende con più di 50 dipendenti, l’obbligo di destinare ai disabili il 7 per cento della pianta organica. In Alitalia significherebbe 401 posti. La quota di assunzioni obbligatorie riguarda pure altre categorie protette, in cui rientrano per esempio i figli dei morti sul lavoro: in questo caso la soglia da rispettare è pari all’1 per cento. E la compagnia avrebbe ugualmente uno scoperto, pari stavolta a 58 contratti rispetto ai 45 attivati. Così rispetto ai dati pubblici, ma – è importante ripeterlo – possono esserci, di uguale valore ed efficacia, disposizioni ministeriali o dei centri per l’impiego.

Il caso della legge 68 filtra da ambienti romani e apre una questione delicatissima. Del resto, se nell’autocertificazione Alitalia ha dichiarato l’ottemperanza del punto 5 e risulterebbe invece una posizione differente, la compagnia andrebbe incontro a una denuncia penale. Tuttavia dai numeri ufficiali emerge un preciso quadro. Compito dell’assessorato ai Trasporti sarà anche questa verifica. Resta in ogni caso sibillino un passaggio del comunicato stampa diffuso il 17 gennaio, quindi due giorni dopo l’aggiudicazione del bando, da Air Italy. Si legge, in riferimento alle verifiche della Regione: “Sappiamo che sta vagliando attentamente gli atti del procedimento per effettuare le dovute verifiche sulle offerte presentate, tenendo anche in considerazione la complessiva situazione di Alitalia”.


https://www.sardiniapost.it/economi...te-ma-spunta-il-rischio-di-possibili-ricorsi/

Una grande vittoria per la Sardegna.
 
Una grande vittoria per la Sardegna.
La cosa fa capire purtroppo in livello raggiunto. A parte che su dati medici e categorie protette ci sono livelli di privacy molto importanti ci sono anche mille distinguo e codicilli. Nel senso che anche se mancasse qualche dipendente nelle categorie protette è probabile che le norme siano tranquillamente rispettate.
 
in tutto ciò i voli non sono in vendita e volare da Cagliari a roma, e di conseguenza nel mondo è difficile...ho amici che da cagliari devono andare a MEL ad Aprile e fin che AZ non mette in vendita i voli su roma non possono prentoare ...
 
in tutto ciò i voli non sono in vendita e volare da Cagliari a roma, e di conseguenza nel mondo è difficile...ho amici che da cagliari devono andare a MEL ad Aprile e fin che AZ non mette in vendita i voli su roma non possono prentoare ...

Sono sicuro che capiranno, sai, l’art. 68 detratto dell’ex art 165/3 comma ter, fratto pigreco per radice cubica dell’art. 54 danno la corretta giustificazione del tutto. Poco importa delle centinaia di voli che la Sardegna sta perdendo davanti a cotanti e rilevanti correttivi da apporre.
 
La cosa fa capire purtroppo in livello raggiunto. A parte che su dati medici e categorie protette ci sono livelli di privacy molto importanti ci sono anche mille distinguo e codicilli. Nel senso che anche se mancasse qualche dipendente nelle categorie protette è probabile che le norme siano tranquillamente rispettate.

Solo se hai stipulato una convenzione che ti permette di metterti in regola nei successivi mesi. Senza entrare nella mera questione AZ (che è un puttanaio senza fine dove la legalità è un’opinione), anche chi non è in regola partecipa e se perde ha la (faccia di tolla) possibilità di appellarsi al TAR.
 
in tutto ciò i voli non sono in vendita e volare da Cagliari a roma, e di conseguenza nel mondo è difficile...ho amici che da cagliari devono andare a MEL ad Aprile e fin che AZ non mette in vendita i voli su roma non possono prentoare ...

prenotare con un'altra compagnia no?
 
Premesso che AZ non vola a MEL, il problema è che ti sono preclusi tutti i voli da FCO. E le alternative naturalmente costano un botto, oltre ad avere vincoli per via degli operativi.
 
in tutto ciò i voli non sono in vendita e volare da Cagliari a roma, e di conseguenza nel mondo è difficile...ho amici che da cagliari devono andare a MEL ad Aprile e fin che AZ non mette in vendita i voli su roma non possono prentoare ...


Prima di fine gennaio non sarà messo in vendita nessun biglietto per le date dal 17 aprile in poi.
 
Solo se hai stipulato una convenzione che ti permette di metterti in regola nei successivi mesi. Senza entrare nella mera questione AZ (che è un puttanaio senza fine dove la legalità è un’opinione), anche chi non è in regola partecipa e se perde ha la (faccia di tolla) possibilità di appellarsi al TAR.
Ci sono un sacco di norme, fra l'altro c'è uno scouting continuo su questi posti, vedrai che finisce in una bolla di sapone.
Tu intanto immagino che potrai portarci esempi concreti visto che affermi che in AZ la legalità è una opionione?
Fra l'altro a IG delle rotte mi sa che non interessa un fico secco, è semplice polemica sindacalara e fa abbastanza sorridere.
 
Ci sono un sacco di norme, fra l'altro c'è uno scouting continuo su questi posti, vedrai che finisce in una bolla di sapone.
Tu intanto immagino che potrai portarci esempi concreti visto che affermi che in AZ la legalità è una opionione?
Fra l'altro a IG delle rotte mi sa che non interessa un fico secco, è semplice polemica sindacalara e fa abbastanza sorridere.

Le norme sono interpretative, altrimenti non esisterebbero gli avvocati, i giudici di ogni ordine e grado ed i ribaltoni giudiziari.
La legalita' e' un'opinione: il prestito ponte su tutto.
La polemica e' politica, sempre. Il sindacalaro e' un politico. Poi c'e' il popolo bue che muggisce ogni volta che si sente privato dei propri "diritti" e parimenti muggisce quando deve ottemperare ai propri "doveri".
In questo paese nemmeno la proprietà privata ha la possibilità di fare quello che vuole visto che c'e' subito la minaccia di un decreto in canna o ritorsioni.
 
prenotare con un'altra compagnia no?

purtroppo da Cagliari le alternative sono quasi pari a zero...unica alternativa fattibile è Swiss via ZRH e HKG ma al ritorno avrebbero una sosta lunghissima a ZRH (sono anziani) ed il volo costerebbe molto molto piu che il solito Ethiad via FCO che prendono ogni anno per andare a trovare i figli che vivono la...

Purtroppo tolta AZ, se da CAG vuoi fare lungo raggio le opzioni sono pochissime....

Premesso che AZ non vola a MEL, il problema è che ti sono preclusi tutti i voli da FCO. E le alternative naturalmente costano un botto, oltre ad avere vincoli per via degli operativi.

certo...loro da FCO proseguirebbero con Ethiad...il punto è come dici tu che con AZ possono fare CAG - FCO - Mondo in prosecuzione con AZ o partner...senza la prima tratta sono bloccati a CAG...

Prima di fine gennaio non sarà messo in vendita nessun biglietto per le date dal 17 aprile in poi.

gia...speriamo nella prossima settimana :)
 
Troppi vantaggi ingiustificati ad Alitalia a scapito delle altre compagnie. È l’accusa rivolta da Ryanair nel ricorso straordinario al presidente della Repubblica presentato dalla compagnia contro il bando sulla continuità territoriale aerea che garantisce voli a tariffe agevolate ai residenti in Sardegna sui collegamenti tra i tre scali dell’Isola (Alghero, Cagliari e Olbia) e gli aeroporti di Roma e Milano. Tutte le rotte della gara sono state assegnate provvisoriamente ad Alitalia violando, secondo gli avvocati che assistono la compagnia lowcost, «il principio della libera concorrenza» della normativa Ue.
Il bando di gara vinto da Alitalia
Nel ricorso straordinario, Ryanair contesta non solo l’esito della gara, alla quale hanno partecipato Alitalia e Air Italy, ma anche tutti gli atti che hanno portato alla pubblicazione del bando a partire dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 367 dell’8 agosto 2018 che impone gli oneri di servizio pubblico sulle rotte Alghero - Roma Fiumicino e viceversa, Alghero - Milano Linate e viceversa, Cagliari - Roma Fiumicino e viceversa, Cagliari - Milano Linate e viceversa, Olbia - Roma Fiumicino e viceversa, Olbia - Milano Linate e viceversa. La compagnia irlandese low cost, nel documento di 34 pagine sollecita la sospensiva per tutti gli atti, compresa l’assegnazione provvisoria delle rotte ad Alitalia, per la durata di quattro anni dal 17 aprile 2019, ritenendo che «pregiudichi gravemente la libera concorrenza nel mercato dei trasporti aerei effettuati dai vettori che attualmente operano sulle tratte da e per la Sardegna»

Corriere della sera
 
Da La Nuova Sardegna di oggi

Tensione alle stelle in casa Air Italy, sempre più in fuga da Olbia con destinazione Malpensa. Ieri il primo faccia a faccia tra l’azienda e le organizzazioni sindacali dopo il rovinoso cappotto subìto nella gara per l’assegnazione delle rotte della continuità territoriale, tutte aggiudicate ad Alitalia. Ai lavoratori, preoccupati per una conseguente ritirata dalla base di Olbia, Air Italy ha ribadito di aver presentato la miglior offerta profittevole e di valutare l’eventualità di un ricorso. Per tutta risposta, i rappresentanti sindacali si sono detti disponibili a sostenere l’azienda nel momento in cui presenterà il ricorso, ma hanno anche rilanciato la posta sul tavolo di gioco richiedendo alla compagnia di effettuare comunque le rotte storiche da e per Roma e Milano, anche senza gli oneri di servizio pubblico. Cioè, anche senza i contributi della continuità territoriale. In questo caso, sarebbe una prova concreta della volontà di Air Italy di conservare la base di Olbia. Una soluzione difficile da percorrere nella misura in cui Air Italy non perde occasione per sottolineare con l’aggettivo “profittevole” ogni sua azione. Cosa peraltro legittima visto che si parla di impresa e non di beneficienza. Ci sono però precisi impegni da mantenere: non abbandonare la Sardegna, ad esempio. E su questo i sindacati annunciano una nuova stagione di mobilitazione.

Tutto questo si traduce in un evidente stato di alta tensione che non risparmia alcun settore dell’azienda, dagli equipaggi al personale amministrativo, per non parlare degli addetti alle manutenzione, letteralmente gelati dalla notizia che Air Italy si appresterebbe a realizzare un nuovo hangar a Milano Malpensa, cioè la sua vera base operativa, il cuore pulsante dei suoi movimenti internazionali. Non chiacchiere, ma parole concrete di Mark Boraman, direttore tecnico della compagnia, riportate in una recentissima intervista pubblicata sulla rivista specializzata MroNetwork: «Attualmente stiamo considerando di costruire un nostro hangar per garantire gli standard più alti che richiediamo». A Milano , naturalmente. mentre uno dei due hangar in uso a Olbia dovrebbe essere definitivamente abbandonato.

Insomma, i segnali sono tanti e a questo punto i lavoratori sentono puzza di bruciato: la compagnia sta progressivamente abbandonando la Sardegna e la perdita secca di tutte le rotte della continuità territoriale non fa che accelerare questo processo. Tra i dipendenti si insinuano dubbi atroci: l’offerta presentata è stata fatta su misura per perdere la gara e cedere il passo ad Alitalia. Voci smentite categoricamente da Air Italy che per bocca di Rossen Dimitrov, chief operating officer e uomo di fiducia di Qatar Airways, sin dal primo momento ha chiuso ogni discorso con un categorico: «Le nostre offerte si sono basate su una solida pianificazione finanziaria, mentre gli sconti offerti dal nostro concorrente sono di dubbia sostenibilità».