La nuova AirItaly


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Prezzo di un AR in J.

1195xud.jpg
 
Dichiarazioni di AAB oggi a proposito di Air Italy e sulle quinte liberta' verso gli USA

"I want to make it very clear that [Qatar Airways does] not transfer passengers onto [Air Italy and] we don't codeshare with them from beyond Europe – anywhere," Al Baker told FlightGlobal at the Farnborough air show today. "Nor does [Qatar Airways'] network into Italy interfere with the network of Air Italy vis-a-vis the timings."He explained that he was spelling out these points "to make sure that we are not perceived in any way of using Air Italy [for fifth-freedom flights], because we have signed an agreement with the United States".

Al Baker clarifies that his carrier has no interest in fifth-freedom services to the USA "because Qatar Airways is very well catered directly from our hub nonstop into the United States. We had never wanted to, and we have not planned for, any fifth-freedom services from Europe into the United States".
 
Vero, ma potrebbero aspirare a fare come Fiji Airways, diventando inizialmente 'oneworld connect' partner invece di full member.
(notizia di ieri) https://www.flightglobal.com/news/articles/fiji-airways-launches-oneworld-connect-programme-449136/
Come auspicavo, sono arrivate le prime conferme su una possibile membership "light" per Air Italy.

FARNBOROUGH: Oneworld Connect opens alliance door for Air Italy

Air Italy appears to be nearing an announcement regarding associate membership of the Oneworld alliance.
Akbar Al Baker, the chief executive of 49% shareholder Qatar Airways, told FlightGlobal at the Farnborough air show today that Air Italy is keen to become a full member of Oneworld in the long term, "but in the short term, we hope that we are meeting the requirements of Oneworld to become an associate member".

Al Baker explains that full membership could come once operations are fully ramped up. "We are still in our infancy, so we really need to create the volume for us to start to that process," he states.
Yesterday at the show, Air Italy's chief customer experience officer Rossen Dimitrov had also hinted an announcement regarding Oneworld membership was close: "Stand by for more news in the near future," he told FlightGlobal.

At the launch of Air Italy in February, Al Baker suggested the alliance would be keen to recruit an Italian carrier: "I'm sure they [Oneworld members] would be very excited because this is a country that is not properly covered by Oneworld members, so it is obvious that we would be an exciting candidate for them," he said at the time.
At the IATA AGM in early June, Oneworld revealed it was in discussions with a number of airlines to join via the Connect model, after Fiji Airwaysbecome the first carrier to sign up under the associate membership scheme.

 
Ultima modifica:
La JFK-MXP è partita con un ritardo abbondante e avranno ritardato le partenze per favorire le connessioni
 
Probabilmente problemi meteo negli USA...ieri sera al JFK c'erano ritardi pesanti, quindi per IG, oltre ai ritardi dei rientri da MIA e JFK per le consecutive ripartenze, ci saranno stati sicuramente anche i ritardi nei transiti da MXP....
 
Anche ora la 612 (NAP-MXP) e 662 (PMO-MXP) hanno due ore di ritardo, e la 606 (FCO-MXP) che parte stasera gia' e' stata ritardata di 1h30.
 
Probabilmente problemi meteo negli USA...ieri sera al JFK c'erano ritardi pesanti, quindi per IG, oltre ai ritardi dei rientri da MIA e JFK per le consecutive ripartenze, ci saranno stati sicuramente anche i ritardi nei transiti da MXP....
Anche la MXP-EWR di UA e la JFK di AA viaggiano entrambe con due ore di ritardo, e ritardi simili anche su alcuni voli AA e DL da FCO, non solo per NY. Quindi il problema sembra proprio avere origine oltreoceano.
 
Nessun accordo tra Air Italy e sindacati sul trasferimento dei dipendenti

È fallito il tentativo di conciliazione davanti al prefetto di Sassari fra Air Italy e i sindacati sulla questione deltrasferimento di 51 dipendenti dall’aeroporto di Olbia a quello di Milano Malpensa. Ora il destino dei lavoratori si deciderà al tavolo di crisi ex Meridiana convocato dal ministero dello Sviluppo economico per martedì 31 luglio e al quale sono invitati il ministero dei Trasporti, la direzione aziendale di Air Italy, la Regione, e le sigle sindacali. Un vertice inizialmente fissato per il 3 agosto ma poi anticipato per dare un’accelerata alla risoluzione della vertenza. Stamattina alla Prefettura di Sassari invece la soluzione non c’è stata: verificate le posizione di Air Italy e dei rappresentanti dei sindacati Filt Cigl, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Ta, il prefetto, Giuseppe Marani, non ha potuto fare altro che firmare un verbale di mancato accordo. Una piccola vittoria i sindacati possono comunque festeggiarla: sempre in prefettura è stato siglato l’accordo per il call center.

L’azienda ha riconosciuto di dover attuare gli accordi sottoscritti il 13 giugno scorso, ai quali si appellavano i sindacati. Quindi, “entro il 3 agosto e non oltre il 10 agosto 2018 l’azienda consegnerà a tutto il personale con contratto part time una comunicazione che assicurerà, a far data dal 1 ottobre 2018, la prestazione lavorativa su 12 mesi l’anno, l’avvicendamento in turno h24 fissato in sei ore giornaliere, su cinque giorni la settimana, programmabile dal lunedì alla domenica, secondo fasce orarie specificamente definite”. Ma la mancata intesa sui trasferimenti dei dipendenti a Malpensa lascia il clima molto teso fra i sindacati e l’azienda: “Come era immaginabile l’incontro di oggi non ha portato alcuna novità. Chiusura totale da parte aziendale anche davanti al Prefetto”, commenta il segretario regionale Filt Cgil, Arnaldo Boeddu. “Adesso il problema si sposta al tavolo ministeriale sperando che, in quella sede, l’azienda ci ripensi e modifichi una strategia totalmente sbagliata, più onerosa per l’azienda e deleteria per i lavoratori e per l’intero tessuto produttivo della Gallura”.

http://www.sardiniapost.it/economia...y-sindacati-sul-trasferimento-dei-dipendenti/
 
Caso Air Italy, Scanu attacca: «L'anomalia è Rigotti»

Nel mirino dell’ex deputato del Pd finisce il vicepresidente della compagnia: I rapporti col Qatar sono ottimi. Lui ha uno stile diverso, parla in modo arrogante di Luca Rojch

SASSARI. Usa la clava per salvare delicati rapporti diplomatici. Gian piero Scanu, ex parlamentare Pd, ha un filo diretto con la galassia Qatar. Lui, un po’ il padre del Mater Olbia, ha da sempre un canale privilegiato con i piani alti dell’emirato che va a gas.

Sul caso Air Italy ha le idee chiarissime ed entra in modo netto. «In questa storia c’è una anomalia, si chiama Marco Rigotti». Il parlamentare punta il dito contro il vicepresidente di Air Italy. «Di fronte a questa anomalia dobbiamo fare due riflessioni. Dobbiamo espellerla soprattutto quando l’anomalia compromette un rapporto più vasto. Se non si fa chiarezza con Air Italy le tensioni su questo terreno possono nuocere al rapporto con altri ambiti di intervento col Qatar. Non ci può essere un Qatar buono rappresentato da Qatar foundation e un Qatar cattivo che è rappresentato da Air Italy. Infatti non è così».

Secondo Scanu le tensioni sul caso dei 51 trasferimenti da Olbia a Malpensa dei dipendenti di Air Italy potrebbero deteriorare anche gli altri rapporti che la Sardegna ha con il ricchissimo emirato che nell’isola possiede anche la Costa Smeralda e il Mater Olbia.

Ma il suo è un discorso più generale. «Per due volte Akbar Al Baker, il Ceo di Qatar airways, lasciò il tavolo in cui si trattava il salvataggio di Meridiana. E per due volte gli interventi del ministro Graziano Delrio e del premier Paolo Gentiloni impedirono la rottura. Entrambi fecero leva sull’emiro perché si chiudesse l’accordo. E in tutti e due i casi si fece notare come il Qatar avesse altri investimenti in Sardegna e avesse un programma di sviluppo. Che in parte si basava anche sul Mater. Si deve comprendere che non è solo un ospedale, ma anche un sistema economico che porta sviluppo a tutta la Sardegna. Un altro aspetto che si deve tenere presente è l’intervista fatta dalla Nuova all’ambasciatore del Qatar in Italia. E proprio in quell’occasione fece capire che il Qatar aveva una visione sistematica e organica dei suoi investimenti e che puntava sull’isola».

Il nodo. Scanu non nasconde il fatto che la gli attriti su Air Italy abbiano un effetto domino su tutti i rapporti con il Qatar. «La mia preoccupazione è che il comportamento maldestro della managment di Air Italy possa compromettere le relazioni politico istituzionali che si hanno col Qatar. Visto anche che l’Italia in questi ultimi mesi sembra non offrire più quel rating di affidabilità cercato dagli investitori stranieri. Come paese viviamo un momento di non splendore. Noi come il resto di Italia abbiamo bisogno di imprenditori affidabili. Ho sempre avuto ottimi rapporti con i manager del Qatar ai più alti livelli. E anche con l’ambasciatore. Ho avuto interlocuzioni di totale correttezza istituzionale. Per questo dico che l’atteggiamento dei manager di Air Italy la considero una anomalia. Una anomalia che va cancellata. La sua mancata espulsione potrebbe compromettere i rapporti con il Qatar. In particolare in ambiti diversi da quelli di Air Italy. Non ci può essere un Qatar buono, come la Qatar foundation, e uno cattivo, come Air Italy. Il Qatar è uno solo. E la conferma di quello che dico è l’apertura mostrata da Mark Robin Boraman, il nuovo manager alla guida di Maintenance. Che ha mostrato una vera apertura e una voglia di dialogo con i dipendenti e le istituzioni».

Poi l’affondo. «Non voglio politicizzare questa vertenza, ma l’assenza del governo all’incontro al Mise su Air Italy è clamorosa. Ora i ministri Di Maio e Toninelli dovranno mettersi in gioco. Non si può accettare che mandino un vice capo gabinetto a un incontro istituzionale in cui ci sono il presidente della Regione, l’assessore ai Trasporti, i vertici do Air Italy e quelli sindacali. Non vorrei che il governo abbia scelto di abbandonare la Regione in questa partita. E magari lo abbia fatto anche per altri motivi».

Non concorrenza. «Nessuno mette in dubbio l’importanza dell’Hub di Malpensa, che deve restare centrale nello sviluppo di Air Italy– continua Scanu –. Ma il cuore e la testa della azienda devono restare a Olbia. Condivido la battaglia che in questi anni ha fatto l’assessore Carlo Careddu. Olbia deve restare centrale, come è stato declinato nel piano industriale. Il potenziamento di Malpensa deve essere parallelo a quello di Olbia. Come era nello spirito degli accordi. E non posso che elogiare anche l’atteggiamento del governatore Pigliaru e dei sindacati che hanno sempre evitato la contrapposizione tra Olbia e Milano, ma hanno chiesto un approfondimento. La vera anomalia si chiama Marco Rigotti. Il Qatar non ha mai parlato in modo arrogante come fa Rigotti tradendo un sistema di relazioni che il principe (Karim Aga Khan) ha imposto di fatto sin dall’inizio. Tutte le relazioni si sono svolte sempre nel massimo rispetto della Sardegna. Trattare con il principe significava trattare con trasparenza. E il principe, numeri alla mano, ci ha rimesso milioni di euro. Il suo errore è non avere messo alla guida della compagnia aerea le persone giuste. Un errore pagato dal principe con i suoi soldi. Questo stile è stato tenuto dal Qatar. Per questo dovrebbe prendere le distanze da Rigotti e dai sui sodali di oltremare. Vorrei che si privilegiassero soluzioni di comune interesse. Si devono salvaguardare i posti di lavoro e difendere la centralità di Olbia, che non significa solo mantenere la sede legale».

Attenzione antilega. Scanu lancia l’allarme anche sulle pressioni che arrivano dal nord e spingono Malpensa. «Certe tentazioni nordiste e lombarde le ho notate anche nel precedente governo. E a maggior ragione le temo in questo. Ma sono certo che gli ottimi Pigliaru e Careddu sapranno vigilare anche su questo aspetto».

http://www.lanuovasardegna.it/regio...acca-rigotti-anomalia-da-espellere-1.17128724
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.