Thread Alitalia - Novembre 2017


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Forse gli arabi hanno capito che appena entrano i dindini in cassa tutti dal giudice del lavoro a richiedere il ripristino del vecchio contratto Meridiana.

Non credo che in attesa del giudice abbiano incrociato le braccia e non avessero pensato ad un piano industriale. Anzi, normalmente lo avrebbero dovuto definire prima del closing.
 
Non credo che in attesa del giudice abbiano incrociato le braccia e non avessero pensato ad un piano industriale. Anzi, normalmente lo avrebbero dovuto definire prima del closing.

Forse hanno pensato che non fosse una buona idea copiare i cugini di Abu Dhabi ed hanno optato per una strategia differente. Ad oggi di soldi mi pare che ne abbiano spesi pochini.
 
Forse hanno pensato che non fosse una buona idea copiare i cugini di Abu Dhabi ed hanno optato per una strategia differente. Ad oggi di soldi mi pare che ne abbiano spesi pochini.
Se devono fare come i cugini in teoria prima di mettere i soldi devono trovare il modo per farli ritornare a loro, bisogna organizzare dei corsi sul brand per tutto il personale IG a Doha e pagarli con i soldi investiti, dopo si possono cambiare le divise gli interni degli aerei la livrea, fare un corso su come si devono truccare le hostess e su come si deve fare l' acconciatura.

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
 
4) Le vere compagnie all'avanguardia sono le 3 legacy americane. AA sa esattamente dov'è una valigia in system a LHR, MIA, DFW, JFK, LAX, ORD e in tutte le grandi basi/stations del mondo, e lo sa in tempo reale. Sia AA che DL che UA danno tracking in tempo reale ai passeggeri.
Usano tutte l'RFID ?
 
Ma Easyjet non era interessata solo a qualche asset?
Per imbarcare anche i cinesi credo che miri a tutto il lotto Aviation ovviamente con personale ridotto.
Sono proprio curioso di vedere cosa esce dall' offerta di Easyjet.

http://m.ilgiornale.it/news/2017/11/22/alitalia-easyjet-provera-a-imbarcare-anche-i-cinesi/1465882/

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
U2 ha avuto un basso profilo all'inizio, poi con la scelta del nuovo AD è uscita la news l'altro giorno che a breve avrebbe incontrato i commissari e che ritenevano che la loro offerta potesse essere la migliore.
 
U2 ha avuto un basso profilo all'inizio, poi con la scelta del nuovo AD è uscita la news l'altro giorno che a breve avrebbe incontrato i commissari e che ritenevano che la loro offerta potesse essere la migliore.
Ma questa cosa dei cinesi con Easyjet mi suona strana, sarà una notizia buttata là dalla stampa.

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
 
U2 ha avuto un basso profilo all'inizio, poi con la scelta del nuovo AD è uscita la news l'altro giorno che a breve avrebbe incontrato i commissari e che ritenevano che la loro offerta potesse essere la migliore.

Tutti danno per scontato che la vendita a Lufthansa non porterebbe ad un aumento del network italiano ma garantirebbe semplicemente che nessun soldo pubblico verrà più speso per Alitalia. Questo obiettivo verrebbe però raggiunto anche con una vendita a Easyjet o Ryanair.
 
MILANO — «Nonostante tutto noi restiamo l’unica compagnia europea. Easyjet è concentrata su Regno Unito e forse Svizzera, Vueling sulla Spagna. Azzarderei anche a dire che siamo la vera compagnia italiana, grazie anche al miliardo di euro di tasse comunali versato dal 1998 a oggi». Dopo settimane a gestire l’improvvisa carenza di piloti che — ufficialmente — sarebbe stata causata da una pessima gestione delle loro ferie, tocca a David O’Brien, il Chief commercial officer di Ryanair, fare il punto sulla prima compagnia low cost nel Vecchio continente per passeggeri trasportati. Ma il punto parte con la conferma di quello che è successo da settembre in avanti. «Ci sono pochi dubbi: abbiamo fatto un casino con i turni di comandanti e primi ufficiali. Ma al netto dell’attenzione mediatica, ora quel problema è risolto», dice O’Brien in una lunga conversazione a Milano con il Corriere della Sera. «Peccato che tutto questo ci abbia distratti da Alitalia: i tedeschi di certo non farebbero gli interessi del vettore tricolore».
Quindi non siete a corto di comandanti e primi ufficiali?
«Assolutamente no. E abbiamo pure altri 2.500 piloti pronti a unirsi a noi».
Così tanti?
«Sì. Ce ne sono pure diversi di Air Berlin che chiedono di venire da noi. Ovviamente ci vuole tempo per prenderli, devono soddisfare i nostri requisiti...».
Perché i problemi allora di settembre?
«Perché chi si doveva occupare dei turni ha fissato le ferie di molti piloti in quelle settimane e ovviamente questo è stato un problema. Ma i responsabili di quel casino non lavorano più nella compagnia e abbiamo provveduto a prendere persone davvero in gamba, a partire da Peter Bellew che è tornato lasciando la guida di Malaysia Airlines».
Quante persone avete allontanato?
«Preferisco non dirlo: ma non li abbiamo cacciati, sono loro che hanno deciso di lasciare. Però certo è notevole tutto il risvolto mediatico che ci ha riguardato».
In che senso?

David O’Brien
«Lufthansa negli ultimi due anni e mezzo ha cancellato 15 mila voli a causa degli scioperi, ma questo non è stato nemmeno notato. Per due giorni, lo scorso settembre, Air Berlin ha annullato 200 voli senza attirare alcuna attenzione. Ma è ovvio che se fai rumore, come noi, poi al primo intoppo l’esposizione mediatica ti si ritorce contro».
Però voi non avete i sindacati, non li accettate...
«La questione è cos’è meglio per lo staff e per i consumatori: Air Berlin i sindacati li aveva ed è fallita. Mentre quelli britannici facevano rumore per Ryanair Monarch è saltata. I nostri piloti hanno condizioni molto buone: lavorano cinque giorni e riposano altri quattro, tornano ogni sera a casa. In più hanno un mese di ferie, più altri incentivi in denaro».
Eppure c’è insoddisfazione, diversi piloti non sono contenti con le condizioni di lavoro, chiedono di formare un sindacato.
«Abbiamo accordi di lungo termine con tutte le 86 basi: se ne parla molto, ma è chiacchiericcio creato ad arte dai sindacati di altre compagnie, come quelli di Alitalia, Lufthansa, Aer Lingus e altri minori. Vero che ci sono problemi tipo a Londra Stansted e Dublino, ma li risolveremo...».
State investendo molto sulla Germania.
«E questo sarà un problema per Lufthansa ed easyJet. La seconda ha comprato una parte di Air Berlin ma solo per prendersi i suoi slot allo scalo di Berlino-Tegel. Mentre Lufthansa avrà vita difficile a Francoforte: lì piazzeremo dieci dei nostri Boeing 737. In generale cresceremo del 20% nel Paese».
Lufthansa ed easyJet si comporteranno allo stesso modo con Alitalia?
«Non credo. L’obiettivo di Lufthansa è annientare le potenzialità di Roma e Milano. Loro hanno due grandi hub, Francoforte e Monaco, perché dovrebbero sacrificarli per Fiumicino? Ci sono milioni di turisti cinesi che non hanno Francoforte in cima alla loro lista, ma Roma sì: la missione di Lufthansa sarà quella di far crescere la capitale italiana per darle un contentino, ma proteggendo i loro due hub, spostando i visitatori attraverso la Germania».
Avete chiuso il capitolo Alitalia?
«Per ora siamo concentrati a risolvere le nostre questioni. Una volta che abbiamo ristabilito la fiducia dei clienti, dello staff e degli azionisti allora possiamo tornare a considerare il dossier della compagnia italiana, ma non mi va di fissare una data. Di certo resta la nostra disponibilità a collaborare con loro».
Anche se finisse dentro il Gruppo Lufthansa?
«Vedo difficile una cosa del genere. Ma a loro — come ad Air France e Klm — abbiamo già proposto di “alimentare” i voli di lungo raggio da Francoforte, Parigi e Amsterdam. Ovviamente sono troppo orgogliosi per dire di sì».
Ma il lungo raggio resta comunque un obiettivo...
«Sì. Abbiamo iniziato a permettere l’acquisto dei voli di Air Europa, stiamo ragionando con Aer Lingus. Su questo fronte resta ancora valida la proposta fatta ad Alitalia».
Ryanair continua a investire molto sugli scali lombardi...
«I risultati sono molto buoni e cresceremo ulteriormente del 10% a Bergamo e Malpensa aprendo nuove rotte. Abbiamo buoni rapporti con i vertici di entrambi gli aeroporti. A Orio al Serio avremo 86 rotte la prossima estate, Heathrow ne ha 88 dentro l’Europa: questo per dire quanto stiamo investendo. Nel periodo aprile 2018-marzo 2019 trasporteremo da e per l’Italia 39 milioni di passeggeri, un record. Per la prossima estate ci saranno 48 nuove rotte dal vostro Paese per un totale di 430».
Poi c’è il capitolo Trapani: la società è in perdita, il Comune non partecipa all’accordo per il co-marketing...
«Per noi c’è un prezzo — giusto — da pagare per portare traffico. Se Trapani non è in grado di pagare quel prezzo allora noi spostiamo i nostri velivoli milionari da qualche altra parte. Loro hanno problemi, ma noi stiamo parlando con loro in modo propositivo. Parte del problema sono i 6,5 euro di addizionale comunale che poi finisce nelle tasche dei dipendenti di Alitalia».
E questo cosa c’entra con Trapani?
«Beh, forse il governo dovrebbe aiutare questo e altri aeroporti, diciamo quelli con meno di due milioni di passeggeri, togliendo del tutto la tassa. Di certo lo Stato non ci perde soldi in ogni caso».
@leonard_berberi
21 novembre 2017 (modifica il 22 novembre 2017 | 00:12)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
Usano tutte l'RFID ?

A quanto ne so io, no. LH, TK, Swiss e altre hanno testato la tecnologia, ma a quanto ho capito ancora non ci siamo. AA fa scanning di tutte le valigie, spesso due volte per tracking point, DL e UA credo facciano lo stesso.
 

Interessante! DL - e VS - a LHR fanno ancora bag scanning con Vibes di Vanderlande, o almeno cosi' facevano un paio di mesi fa quando sono passato e ho visto gli addetti di Menzies... (cosa non stupefacente visto che la lista e' solo di aeroporti USA)... RFID, o in generale radio/satellite tracking e' di sicuro la tecnologia del futuro, ma deve di sicuro maturare. Da quel poco che avevamo visto fin'ora (in IAG s'era provato con gli ULD cargo) c'erano due problemi: uno, come fare a tracciare le valigie accuratamente quando sono "in system", o come fare a farlo meglio dei trackers standard (per dirne una, in alcune zone del BHS del T5 le radio non funzionano bene, devono avere ripetitori) e come fare a farle spegnere una volta in volo, per non interferire coi sistemi di bordo. Air Canada aveva provato con tracking via satellite all'interno della bag tag (per alcuni super-mega-frequent flyers) ma anche li'... ti diceva che era a YYZ, nel terminal, magari in un raggio di 50 metri. Pero' quando hai un sorter complesso, avoja a trovarla!

Comunque, $50m... Interessante.
 
Ultima modifica:
Calenda: "Alitalia, Lufthansa deve alzare l'offerta"
Il ministro dello Sviluppo economico interviene sulle partite calde a Circo Massimo, su Radio Capital: "Da Tim vogliamo una rete neutrale"

...........sull'altra partita industriale-simbolo del Paese, quella dell'Alitalia, il messaggio ai tedeschi di Lufthansa è che se vogliono acquistarla dai commissari devono aprire di più i cordoni della borsa. Parole e musica del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, intervenuto stamattina a Radio Capital alla trasmissione Circo Massimo.

ALITALIA
Calenda si è soffermato sul tentativo di vendita dell'Alitalia, per la quale i commissari straordinari hanno avviato i colloqui con i potenziali interessati. "L'offerta di Lufthansa, così come è, va migliorata", ha scandito. E quindi ha ribadito: "Su Alitalia quello che mi importa è che gli che italiani abbiano collegamenti più efficienti possibili e si mettano meno soldi possibili". La situazione, conclude, "non deve ricadere sulle spalle degli italiani".

Proprio ieri, il commissario della compagnia Luigi Gubitosi aveva detto che Alitalia può contare ancora su un tesoretto in cassa ed è abbastanza "forte" per potersi permettere di scegliere il miglior partner tra quelli che la corteggiano. In pancia all'aviolinea ci sono quasi 850 milioni di euro, dei 900 pompati con i prestiti ponte del governo, e "nonostante tutti i problemi il 2017 si chiuderà con una crescita dei ricavi dell'1%", dopo tre segni negativi.

http://www.repubblica.it/economia/2...ta_-181782657/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1
 
Proseguono le trattative per il salvataggio e la vendita di Alitalia. Dopo la proposta dei tedeschi di Lufthansa, arriva su questo punto la risposta del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda: "L'offerta di Lufhtansa va migliorata, il nostro impegno è migliorarla", ha affermato il ministroi ai microfoni di "Circo Massimo" su Radio Capital.
Abbiamo alcune proposte in campo. Quelle che importa - ha detto ancora - è che gli italiani abbiano collegamenti più efficienti possibile e che si spenda il meno possibile". Poi Calenda di fatto ha poi analizzato la situazione attuale sottolineando come sia nata anche da scelte fatte dai dipendenti della compagnia: "Siamo in questa situazione - ha aggiunto - perché i lavoratori hanno deciso con un referendum che un miliardo di investimenti e un taglio dei salari non erano accettabili. È stato un loro diritto scegliere, ma la situazione non deve ricadere sulle spalle degli italiani". Dunque bisognerà attendere ancora per capire quale possa essere il futuro di Alitalia che resta sospesa tra offerte teutoniche e le richieste di chi lavora per la compagnia di bandiera.

* * *
In pratica Calenda sta dicendo ai dipendenti: il prestito ponte va rimborsato tutto e non può essere scambiato con migliori condizioni ai dipendenti rispetto a quelle bocciate al referendum
 
Ma Easyjet non era interessata solo a qualche asset?
Per imbarcare anche i cinesi credo che miri a tutto il lotto Aviation ovviamente con personale ridotto.
Sono proprio curioso di vedere cosa esce dall' offerta di Easyjet.

http://m.ilgiornale.it/news/2017/11/22/alitalia-easyjet-provera-a-imbarcare-anche-i-cinesi/1465882/

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk

Interessante notare come, secondo l'Articolo del Giornale, Gubitosi definisca se stesso come "il settimo AD in sei anni".....
 
Se non ho capito male Gubitosi dice:

da Giugno ad Ottobre
ricavi pari a 1,432 MLD
EBITDA +73Mil
Risultato netto -30 Mil
EBIT -9 mil
Cassa a ieri 849 mil
Deposito IATA 118 mil
Edge petrolio fino a marzo
slot di londra hanno opzione di riacquisto allo stesso prezzo.
 
Ultima modifica:
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.