Cuv, ultimatum a Sea
Comuni del circondario aeroportuale, uniti: lettera a Modiano su viabilità, rumori e risarcimenti
Andrea Cassani nella battaglia per uno sviluppo sostenibile dell’aeroporto.
«Abbiamo costituito la Commissione speciale Malpensa - ha detto infatti il giovane amministratore leghista - non per discutere dei problemi relativi all’aeroporto, bensì delle opportunità che questo scalo genera e genererà sul territorio circostante e soprattutto sul Gallaratese».
Non sembra però farne un dramma Dimitri Cassani, sindaco di Casorate e attuale presidente del Cuv.
«Con Gallarate ci dividono due piani differenti: loro guardano alle potenzialità di Malpensa, noi non disconosciamo l’importanza economica dell’aeroporto ma ci troviamo a subire disagi diretti in termini di viabilità, inquinamento e rumore che soltanto marginalmente toccano Gallarate. Tant’è vero che Gallarate non ha alcuna intenzione di entrare a far parte del nostro comitato».
Se il Cassani di Gallarate non sarà dunque in trincea contro il Masterplan, il Cassani di Casorate ha invece pronta una lettera condivisa con gli altri otto sindaci del Cuv attraverso cui chiederà a Sea di aprire un confronto su temi non più rinviabili.
«La società aeroportuale prende al territorio da anni, ma finora ha dato le briciole».
Secondo il fronte compatto del Cuv, è arrivato il momento di invertire la rotta.
Il contenuto della missiva verrà reso noto soltanto quando verrà spedita al presidente di Sea Pietro Modiano (questione di giorni), ma è noto da tempo che chiederà l’impegno (anche economico) di Sea per risolvere una volta per tutte i problemi di viabilità attorno allo scalo, gli effetti distorti dell’occupazione in aeroporto, i sorvoli al di fuori delle regole (così come denunciavano gli amministratori soltanto lo scorso agosto) e le ricadute ambientali.
«Ascolto sempre con grande attenzione il presidente di Sea Pietro Modiano, parla da manager che vuole dare uno sviluppo alla sua azienda», sottolinea Dimitri Cassani.
«Fa semplicemente il suo lavoro, così come noi facciamo il nostro».
Resta da capire - lo aveva fatto ventilare il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellariaqualche mese fa - se nella lettera i sindaci chiederanno anche ufficialmente a Sea di destinare il 5% del suo utile (ovvero qualche milione di euro all’anno) in opere compensative sul territorio.
«Perché Somma, così con gli altri comuni del Cuv, non ha alcuna intenzione di azzerbinarsi nei confronti di Malpensa», ha scritto in una nota Bellaria.
«Proprio per questo abbiamo predisposto alcune precise richieste a Sea. Lo sviluppo dell’aeroporto comporterà pregi, ma anche disagi. Per questo non possiamo accettare diktat. Non possiamo lasciare mani libere fino al 2030. Però siamo disponibili a un vero, e sottolineo vero, confronto».
http://www.prealpina.it/pages/cuv-ultimatum-a-sea-152760.html
Comuni del circondario aeroportuale, uniti: lettera a Modiano su viabilità, rumori e risarcimenti
Andrea Cassani nella battaglia per uno sviluppo sostenibile dell’aeroporto.
«Abbiamo costituito la Commissione speciale Malpensa - ha detto infatti il giovane amministratore leghista - non per discutere dei problemi relativi all’aeroporto, bensì delle opportunità che questo scalo genera e genererà sul territorio circostante e soprattutto sul Gallaratese».
Non sembra però farne un dramma Dimitri Cassani, sindaco di Casorate e attuale presidente del Cuv.
«Con Gallarate ci dividono due piani differenti: loro guardano alle potenzialità di Malpensa, noi non disconosciamo l’importanza economica dell’aeroporto ma ci troviamo a subire disagi diretti in termini di viabilità, inquinamento e rumore che soltanto marginalmente toccano Gallarate. Tant’è vero che Gallarate non ha alcuna intenzione di entrare a far parte del nostro comitato».
Se il Cassani di Gallarate non sarà dunque in trincea contro il Masterplan, il Cassani di Casorate ha invece pronta una lettera condivisa con gli altri otto sindaci del Cuv attraverso cui chiederà a Sea di aprire un confronto su temi non più rinviabili.
«La società aeroportuale prende al territorio da anni, ma finora ha dato le briciole».
Secondo il fronte compatto del Cuv, è arrivato il momento di invertire la rotta.
Il contenuto della missiva verrà reso noto soltanto quando verrà spedita al presidente di Sea Pietro Modiano (questione di giorni), ma è noto da tempo che chiederà l’impegno (anche economico) di Sea per risolvere una volta per tutte i problemi di viabilità attorno allo scalo, gli effetti distorti dell’occupazione in aeroporto, i sorvoli al di fuori delle regole (così come denunciavano gli amministratori soltanto lo scorso agosto) e le ricadute ambientali.
«Ascolto sempre con grande attenzione il presidente di Sea Pietro Modiano, parla da manager che vuole dare uno sviluppo alla sua azienda», sottolinea Dimitri Cassani.
«Fa semplicemente il suo lavoro, così come noi facciamo il nostro».
Resta da capire - lo aveva fatto ventilare il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellariaqualche mese fa - se nella lettera i sindaci chiederanno anche ufficialmente a Sea di destinare il 5% del suo utile (ovvero qualche milione di euro all’anno) in opere compensative sul territorio.
«Perché Somma, così con gli altri comuni del Cuv, non ha alcuna intenzione di azzerbinarsi nei confronti di Malpensa», ha scritto in una nota Bellaria.
«Proprio per questo abbiamo predisposto alcune precise richieste a Sea. Lo sviluppo dell’aeroporto comporterà pregi, ma anche disagi. Per questo non possiamo accettare diktat. Non possiamo lasciare mani libere fino al 2030. Però siamo disponibili a un vero, e sottolineo vero, confronto».
http://www.prealpina.it/pages/cuv-ultimatum-a-sea-152760.html