Avendo qualche giorno di ferie da buttare via, spulcio un po' a caso guide e altrettanto a caso degli open jaw in direzione est; verso metà febbraio, giochicchiando con Matrix, trovo con Swiss un interessante MXP-ZRH-SIN // NRT-ZRH-MXP e decido di prenotare, partenza meno di un mese dopo. Per me, che organizzo le vacanze con mesi e mesi di anticipo, è quasi un last minute. Ho fatto fatica a creare un itinerario con un po’ di senso logico.
Risultato: tappe a caso in giro per mezza Asia (no, niente Taiwan stavolta) e troppi voli in sedici giorni.
**************
Esco di casa dopo un pranzo leggero verso le 12, dopo non molto sono a Centrale per prendere il Malpensa Express, invero colmo fino a scoppiare. L'estensione al T2 ha giovato ai riempimenti.
Partiamo e arriviamo puntuali al T1. Check-in già fatto a casa per scegliere il posto (che, prima delle canoniche 24 ore, è a pagamento a prezzi svizzeri), ma al banco chiedo comunque di stampare le carte. Personale squisito, seconda esperienza altamente positiva con il ground staff a Malpensa nel giro di un mese. Vedo lo zaino scomparire nel BHS e me ne vado ringraziando, con già in mano entrambe le carte d'imbarco.
Ora di pranzo non è mai stato un momento particolarmente pieno a MXP, neppure ai tempi dell'hub; non mi sorprende quindi che ai filtri di sicurezza ci sia poca coda e ci vogliano pochi minuti. Il personale mi è sembrato più confusionario del solito; sia come sia, passo senza suonare e senza che il mio bagaglio a mano desti sospetti.
Il volo di oggi è operato da Helvetic con Fokker 100; speravo in un cambio macchina col C-Series. In ogni caso si imbarca via bus al piano terra di gate remoti, il posto più noioso di tutto il T1.
Non ho molte foto di questa parte del viaggio, per cui beccatevi solo questa foto del Sat B fatta con lo smartphone. Momento charter, come potete vedere. Quand'è che Neos riceverà i 787?
I gate 30 in tutta la loro bellezza.
Imbarco ordinato, sembra che nessuno voglia salire a bordo, quindi salgo sul bus tra i primi.
Tratta: MXP-ZRH
Volo: LX 1629
Aereo: Fokker 100
MSN: 11459
Reg: HB-JVE
Primo volo: 01/06/1993
Consegnato: 15/02/2004
Età: 23.8 anni
Posto: 14A
Sched/Actual: 1505-1600 // 1515-1555
Durata volo: 40'
Conto le persone imbarcare, saremo in poco più di ottanta passeggeri per 100 posti.
Noto che ogni assistente di volo saluta un po' a modo proprio - chi si avventura in un amichevole e svizzerissimo grüezi, chi in un più formale Guten Tag accompagnato da un Puonciorno. Forse indotto dall'età del velivolo, mi aspettavo un equipaggio altrettanto maturo, in realtà l'età media sarà (a occhio) intorno ai 25/30 anni.
Il Fokker è configurato 2+3, con spaziosi sedili in pelle grigia e ottimo pitch; in più, il posto a fianco rimane vuoto. Può andare meglio di così? Sono sempre contento di volare sulla macchina olandese che mi ricorda quel periodo dell'aviazione a cavallo tra gli oldies but goldies e le nuove generazioni di velivoli. Di spazio per le gambe ce n'è davvero tantissimo.
Al posto dei finestrini, il Fokker ha dei veri e propri oblò.
Una doppietta di turchi, entrambi per IST, mentre la demo di sicurezza viene svolta rigorosamente a mano. Arriva un ciccione EK, mentre un altro, sempre ciccione, se ne va.
Noi ci accontentiamo di prendere la scia del 767 di Meridiana, in attesa di vedere i fantomatici 737Max courtesy of Qatar.
I motori del 'lil Fokker sembrano dei giocattoli ma il piccolino sale bene. La rotta di oggi ci farà costeggiare i laghi di Comabbio, Monate e Varese, sorvolare il ramo più occidentale del lago di Lugano prima di iniziare il passaggio sopra le Alpi. Dopo essere passati sopra il lago di Zurigo e la verticale di ZRH, inizieremo la discesa con la virata per pista 14, atterrando da ovest.
Viene svolto un servizio molto basic, ma per un volo così corto già mi stupisce che passino. Comunque, una bottiglietta d'acqua e via, e nuovo giro prima della discesa per i famosi cioccolatini con logo Swiss.
Atterriamo con qualche minuto di anticipo e sbarchiamo ai remoti, dove il meglio che riesco a fare è questa foto controluce col telefonino.
Risultato: tappe a caso in giro per mezza Asia (no, niente Taiwan stavolta) e troppi voli in sedici giorni.
**************
Esco di casa dopo un pranzo leggero verso le 12, dopo non molto sono a Centrale per prendere il Malpensa Express, invero colmo fino a scoppiare. L'estensione al T2 ha giovato ai riempimenti.
Partiamo e arriviamo puntuali al T1. Check-in già fatto a casa per scegliere il posto (che, prima delle canoniche 24 ore, è a pagamento a prezzi svizzeri), ma al banco chiedo comunque di stampare le carte. Personale squisito, seconda esperienza altamente positiva con il ground staff a Malpensa nel giro di un mese. Vedo lo zaino scomparire nel BHS e me ne vado ringraziando, con già in mano entrambe le carte d'imbarco.
Ora di pranzo non è mai stato un momento particolarmente pieno a MXP, neppure ai tempi dell'hub; non mi sorprende quindi che ai filtri di sicurezza ci sia poca coda e ci vogliano pochi minuti. Il personale mi è sembrato più confusionario del solito; sia come sia, passo senza suonare e senza che il mio bagaglio a mano desti sospetti.
Il volo di oggi è operato da Helvetic con Fokker 100; speravo in un cambio macchina col C-Series. In ogni caso si imbarca via bus al piano terra di gate remoti, il posto più noioso di tutto il T1.
Non ho molte foto di questa parte del viaggio, per cui beccatevi solo questa foto del Sat B fatta con lo smartphone. Momento charter, come potete vedere. Quand'è che Neos riceverà i 787?

I gate 30 in tutta la loro bellezza.

Imbarco ordinato, sembra che nessuno voglia salire a bordo, quindi salgo sul bus tra i primi.

Tratta: MXP-ZRH
Volo: LX 1629
Aereo: Fokker 100
MSN: 11459
Reg: HB-JVE
Primo volo: 01/06/1993
Consegnato: 15/02/2004
Età: 23.8 anni
Posto: 14A
Sched/Actual: 1505-1600 // 1515-1555
Durata volo: 40'
Conto le persone imbarcare, saremo in poco più di ottanta passeggeri per 100 posti.

Noto che ogni assistente di volo saluta un po' a modo proprio - chi si avventura in un amichevole e svizzerissimo grüezi, chi in un più formale Guten Tag accompagnato da un Puonciorno. Forse indotto dall'età del velivolo, mi aspettavo un equipaggio altrettanto maturo, in realtà l'età media sarà (a occhio) intorno ai 25/30 anni.
Il Fokker è configurato 2+3, con spaziosi sedili in pelle grigia e ottimo pitch; in più, il posto a fianco rimane vuoto. Può andare meglio di così? Sono sempre contento di volare sulla macchina olandese che mi ricorda quel periodo dell'aviazione a cavallo tra gli oldies but goldies e le nuove generazioni di velivoli. Di spazio per le gambe ce n'è davvero tantissimo.

Al posto dei finestrini, il Fokker ha dei veri e propri oblò.

Una doppietta di turchi, entrambi per IST, mentre la demo di sicurezza viene svolta rigorosamente a mano. Arriva un ciccione EK, mentre un altro, sempre ciccione, se ne va.



Noi ci accontentiamo di prendere la scia del 767 di Meridiana, in attesa di vedere i fantomatici 737Max courtesy of Qatar.


I motori del 'lil Fokker sembrano dei giocattoli ma il piccolino sale bene. La rotta di oggi ci farà costeggiare i laghi di Comabbio, Monate e Varese, sorvolare il ramo più occidentale del lago di Lugano prima di iniziare il passaggio sopra le Alpi. Dopo essere passati sopra il lago di Zurigo e la verticale di ZRH, inizieremo la discesa con la virata per pista 14, atterrando da ovest.


Viene svolto un servizio molto basic, ma per un volo così corto già mi stupisce che passino. Comunque, una bottiglietta d'acqua e via, e nuovo giro prima della discesa per i famosi cioccolatini con logo Swiss.


Atterriamo con qualche minuto di anticipo e sbarchiamo ai remoti, dove il meglio che riesco a fare è questa foto controluce col telefonino.
