Anche per il volo di oggi, Swiss mi propone da due settimane di fare l'upgrade in J; evidentemente, anche questo volo sarà mezzo vuoto. In effetti al gate non c'è proprio una folla, e quando chiamano il volo, pur essendo abbastanza in fondo alla fila, non ci impiego tanto ad imbarcare.
Tratta: NRT-ZRH
Volo: LX 161
Aereo: Airbus 340-313X
MSN: 556
Reg: HB-JMD
Primo volo: 29/10/2003
Consegnato: 28/11/2003
Età: 13.5 anni
Posto: 43K
Sched/Actual: 1025-1550 // 1037-1543
Durata volo: 12 h 06’
All'ingresso gran parata di assistenti di volo, incluse due signore giapponesi (non so se siano assimilabili alle risorse etno-linguistiche che usa AZ, o se siano proprio aa/vv certificate). Saluto tutti e mi dirigo verso il corridoio di tribordo. La cabina sembra in buone condizioni, nonostante l'età; una volta seduto, però, l'enorme scatola dell'IFE e il monitor antidiluviano promettono un'esperienza vintage.
Per fortuna, in meno di dieci minuti viene dichiarato il boarding complete, avrò la fila da due tutta per me. Memo per i prossimi viaggi: verso l’Asia sempre a marzo :-D
Prima volta sul 340, vediamo se è marcio come si dice. La demo di sicurezza è sui preistorici schermi, sembra un VHS dalla qualità del video. I nati dopo il 1990 possono cercare il significato di VHS con Google. I finestrini sono completamente smerigliati, il sole contro fa il resto.
I quattro phon vengono accesi su "molto caldo"
Iniziamo a rullare, c’è traffico sia in decollo che in atterraggio e ci vorrà un po’ prima che sia il nostro turno
Spring Airlines Japan è una compagnia low-cost con capitale in parte cinese fornito da Spring Airlines
Un 320neo di ANA. Il diametro del fan dei motori del 320neo è più grosso di quello dei CFM del 340-300 (206 contro 184 cm)
Ero pronto a decollare al rallenty ma, pur non sembrandomi un F-16, devo dire che non è che sia così tremendo. Il 380 mi è sembrato molto più lento a salire, se proprio dobbiamo dirlo.
Meno di quindici minuti dopo il decollo, viene servito un veloce aperitivo con schiacciatine o similare e bevande. Noto che hanno le bottiglie aperte sui carrellini, ma consegnano direttamente le lattine. Per la gioia di 13900, servono anche il Pocari Sweat, che sponsorizza pure un breve filmato sull'importanza di idratarsi a bordo.
Il carico è davvero misero oggi.
Come detto, il mio finestrino è sabbiato, dopo tutto questo aereo ha pur sempre 14 anni; e congelato,già da terra, quindi le foto sono quel che sono, e la visuale alquanto compromessa. Ad ogni modo, dopo un'oretta la maggior parte degli scurini sono tutti abbassati e abbasso pure io il mio, quasi completamente.
Sorvoliamo CTS e poco dopo servono il rancio. Ottimo anche questo, devo dire.
Non ho intenzione di dormire in modo da recuperare subito il fuso appena atterrato, per cui mi metto sotto e inizio a scrivere questo TR, accompagnandolo con uno snack (onigiri al salmone) offerto delle aa/vv direttamente dal carrello.
Le due assistenti giapponesi sono infaticabili e molto gentili. La ragazza bionda con la coda, invece, ha un livello di relazioni umane che sfiora la misantropia, zero interazione, zero sorrisi, quasi zero parole. Non so, forse subiva il mio fascino.
Mi servirò da solo dal galley più tardi con qualche altro snack e bevande. Ad un certo punto c'è una piccola folla nel galley posteriore, una delle aa/vv giapponesi comunica che non possiamo sostare lì, ma che una volta preso lo snack o da bere dobbiamo tornare al nostro posto. Ovviamente io non c'entro nulla visto che stavo solo riempiendo il bicchiere di Pocari, ma mi becco la ramanzina pure io, come a scuola.
Siberia. Se guardate attentamente potete vedere pochette disperse nella landa
Sopra la Finlandia viene servita la colazione. Il riso con salsa all'aglio (non si poteva scegliere) è stato un po' un azzardo, anche se il sapore era piuttosto delicato.
Intanto sul monitor appaiono le coincidenze, anche se solo i voli dell'ora successiva hanno già segnalato il gate.
Le uniche turbolenze in volo le abbiamo incontrate quasi in finale, quando il primo ufficiale, per suo stesso annuncio, ha preso il comando per l'atterraggio, mentre le aa/vv passano con i cioccolatini. Stavolta non faccio l'ingordo e ne prendo uno solo, anche perché li distribuiva nel mio corridoio l'a/v antipatica.
La 14 di Zurigo ci attende.
Ok, siamo atterrati nell’aeroporto giusto.
Rulliamo fino al nostro stand e sbarchiamo. Prima del controllo passaporti e di scendere al piano seminterrato dove prendere il trenino per il terminal A/B, c'è un controllo di sicurezza completo, che include buttare i liquidi sopra i 100ml. Ovviamente avevo una bottiglietta d'acqua nuova, buttata. Mi chiedo, perché i controlli dopo il gate? Tecnicamente siamo e rimaniamo in area sterile.

Tratta: NRT-ZRH
Volo: LX 161
Aereo: Airbus 340-313X
MSN: 556
Reg: HB-JMD
Primo volo: 29/10/2003
Consegnato: 28/11/2003
Età: 13.5 anni
Posto: 43K
Sched/Actual: 1025-1550 // 1037-1543
Durata volo: 12 h 06’

All'ingresso gran parata di assistenti di volo, incluse due signore giapponesi (non so se siano assimilabili alle risorse etno-linguistiche che usa AZ, o se siano proprio aa/vv certificate). Saluto tutti e mi dirigo verso il corridoio di tribordo. La cabina sembra in buone condizioni, nonostante l'età; una volta seduto, però, l'enorme scatola dell'IFE e il monitor antidiluviano promettono un'esperienza vintage.

Per fortuna, in meno di dieci minuti viene dichiarato il boarding complete, avrò la fila da due tutta per me. Memo per i prossimi viaggi: verso l’Asia sempre a marzo :-D

Prima volta sul 340, vediamo se è marcio come si dice. La demo di sicurezza è sui preistorici schermi, sembra un VHS dalla qualità del video. I nati dopo il 1990 possono cercare il significato di VHS con Google. I finestrini sono completamente smerigliati, il sole contro fa il resto.

I quattro phon vengono accesi su "molto caldo"


Iniziamo a rullare, c’è traffico sia in decollo che in atterraggio e ci vorrà un po’ prima che sia il nostro turno
Spring Airlines Japan è una compagnia low-cost con capitale in parte cinese fornito da Spring Airlines



Un 320neo di ANA. Il diametro del fan dei motori del 320neo è più grosso di quello dei CFM del 340-300 (206 contro 184 cm)


Ero pronto a decollare al rallenty ma, pur non sembrandomi un F-16, devo dire che non è che sia così tremendo. Il 380 mi è sembrato molto più lento a salire, se proprio dobbiamo dirlo.


Meno di quindici minuti dopo il decollo, viene servito un veloce aperitivo con schiacciatine o similare e bevande. Noto che hanno le bottiglie aperte sui carrellini, ma consegnano direttamente le lattine. Per la gioia di 13900, servono anche il Pocari Sweat, che sponsorizza pure un breve filmato sull'importanza di idratarsi a bordo.

Il carico è davvero misero oggi.


Come detto, il mio finestrino è sabbiato, dopo tutto questo aereo ha pur sempre 14 anni; e congelato,già da terra, quindi le foto sono quel che sono, e la visuale alquanto compromessa. Ad ogni modo, dopo un'oretta la maggior parte degli scurini sono tutti abbassati e abbasso pure io il mio, quasi completamente.
Sorvoliamo CTS e poco dopo servono il rancio. Ottimo anche questo, devo dire.


Non ho intenzione di dormire in modo da recuperare subito il fuso appena atterrato, per cui mi metto sotto e inizio a scrivere questo TR, accompagnandolo con uno snack (onigiri al salmone) offerto delle aa/vv direttamente dal carrello.

Le due assistenti giapponesi sono infaticabili e molto gentili. La ragazza bionda con la coda, invece, ha un livello di relazioni umane che sfiora la misantropia, zero interazione, zero sorrisi, quasi zero parole. Non so, forse subiva il mio fascino.
Mi servirò da solo dal galley più tardi con qualche altro snack e bevande. Ad un certo punto c'è una piccola folla nel galley posteriore, una delle aa/vv giapponesi comunica che non possiamo sostare lì, ma che una volta preso lo snack o da bere dobbiamo tornare al nostro posto. Ovviamente io non c'entro nulla visto che stavo solo riempiendo il bicchiere di Pocari, ma mi becco la ramanzina pure io, come a scuola.

Siberia. Se guardate attentamente potete vedere pochette disperse nella landa

Sopra la Finlandia viene servita la colazione. Il riso con salsa all'aglio (non si poteva scegliere) è stato un po' un azzardo, anche se il sapore era piuttosto delicato.

Intanto sul monitor appaiono le coincidenze, anche se solo i voli dell'ora successiva hanno già segnalato il gate.
Le uniche turbolenze in volo le abbiamo incontrate quasi in finale, quando il primo ufficiale, per suo stesso annuncio, ha preso il comando per l'atterraggio, mentre le aa/vv passano con i cioccolatini. Stavolta non faccio l'ingordo e ne prendo uno solo, anche perché li distribuiva nel mio corridoio l'a/v antipatica.
La 14 di Zurigo ci attende.

Ok, siamo atterrati nell’aeroporto giusto.

Rulliamo fino al nostro stand e sbarchiamo. Prima del controllo passaporti e di scendere al piano seminterrato dove prendere il trenino per il terminal A/B, c'è un controllo di sicurezza completo, che include buttare i liquidi sopra i 100ml. Ovviamente avevo una bottiglietta d'acqua nuova, buttata. Mi chiedo, perché i controlli dopo il gate? Tecnicamente siamo e rimaniamo in area sterile.
