Con le miglia BA avevo prenotato per il giorno seguente un PNH-HKG al mattino, in modo da essere a Hong Kong per prendere il volo seguente, con una coincidenza fai-da-te di oltre 8 ore.
Una settimana dopo mi arriva la mail di cancellazione del volo. Panico. Vado subito sul sito BA e vedo cosa posso trovare - disponibilità c'è solo sul volo serale, sia da PNH che REP, ma entrambi i voli arrivano dopo che il mio successivo ha chiuso l'imbarco.
Chiamo BA e chiedo se possiamo trovare una soluzione. Purtroppo non possono rebookarmi su altri voli che non siano nella stessa classe e, ovviamente, non c'è nessuna disponibilità da nessuna parte e l'unico itinerario che non costasse uno sproposito è REP-BKK con Air Asia e BKK-HKG con le miglia BA, che, per i voli che mi venivano comodi per non perdere la coincidenza, avevano posto solo in Y+. Un’anima pia si offre di prendermi il volo, so già che mi costerà l’anima, tipo aver stretto il patto con il diavolo, anche se zombie sarebbe più adatto. Tranquillo, le miglia e i 23€ te li ridò. Prima o poi. Dopo che Sokol ti ha ridato tutte le altre, ok?
L’unica cosa che mi dispiace del nuovo itinerario è non poter provare lo sleeper bus tra Siem Reap e Phnom Penh, che avevo già prenotato. Vorrà dire che dovrò tornare... :-D
Così si prospetta un timbro in più sul passaporto per stare una notte a Bangkok.
Il mio fido tuc-tuc mi riporta in aeroporto, che land-side è davvero minuscolo. Ma molto trafficato, i voli non mancano, soprattutto per Bangkok e il Vietnam.
Purtroppo è impossibile vedere i movimenti finché non si è airside, e Air Asia apre il check-in solo due ore prima del volo.
Lascio il bagaglio, l'addetta vuole vedere il mio itinerario dopo Bangkok. Soddisfatta dell’ammontare di carta che produco, mi etichetta il bagaglio e mi dà la carta d'imbarco.
I controlli del passaporto sono altrettanto spassosi che all'andata. Il ragazzo giapponese prima di me rimane quasi dieci minuti prima che l'ispettore, ridente e gaudente, gli dicesse di andare. A me chiede solo il fingerscan di quattro dita di una mano. Mi ridà il passaporto, chiedo se posso andare o se devo mettere sul lettore anche l'altra mano (come a quello prima di me), non mi risponde e ride. Dopo due minuti mi fa gesto di andare. Boh, sono strani forte qui.
Airside REP è proprio un bell'aeroportino. Pulito, nuovo, qualche posto dove mangiare (sempre fast food, ma a scelta tra asiatico e occidentale) e un po' di negozi di souvenir paccottiglia ma non così pacchiani come quelli degli aeroporti vietnamiti che sembrano dei supermercati.
Tratta: REP-DMK
Volo: FD 619
Aereo: Airbus 320-216
MSN: 3505
Reg: HS-ABF
Primo volo: 15/05/2008
Consegnato: 04/06/2008
Età: 8.9 anni
Posto: 22A
Sched/Actual: 2145-2250 // 2141-2234
Durata volo: 1 h 46’
Anche qui, volo pieno e imbarco a piedi. Devo dire che la coda era particolarmente ordinata nonostante il mix micidiale di thailandesi e occidentali. Appena metto piede sul piazzale, saltano due dei gruppi di riflettori che illuminano il tarmac; verranno riattivati nel momento in cui metto piede sulla scaletta. Niente foto quindi.
Una volta a bordo, la signora dietro di me chiede se possiamo scambiarci di posto perché la sua amica era a fianco a me. Dato che è un finestrino, acconsento, anche se col volo notturno c'è poco da vedere fuori.
Decolliamo nell'oscurità più totale, sotto si vedono poche luci. Il volo è tranquillo, come all'andata sembra che passino solo a distribuire i pasti pre-acquistati; aver trovato una Mrs al mio posto ha confuso l'assistente di volo, per fortuna ero l'unico Mr nei paraggi e una rapida occhiata alla carta d'imbarco (che viene timbrata alla consegna del pasto, per evitare contestazioni) conferma che io sono io.
Avendo già mangiato in aeroporto, metto via il tramezzino nel caso mi svegliassi di notte affamato. Succederà, e il tramezzino faceva davvero schifo.
Nulla da segnalare a bordo. L'atterraggio è fantastico, proprio in mezzo alle case. Tocchiamo terra al Donmueang in lieve anticipo, ma la coda al controllo passaporti è lunga.
Mi aspettavo un aeroporto fatiscente, invece, pur non essendo la cosa più moderna che abbia mai visto, non è messo così male come pensavo. Lo zaino arriva in fretta. Ho due opzioni - prendere il transfer gratuito tra DMK e BKK e poi un taxi per l'hotel, che ho scelto vicino a BKK visto che riparto da lì; oppure un taxi direttamente. Sono stanco e non ci penso due volte, prendo direttamente il taxi, evitando con cura quelli a tariffa fissa (1000 baht per una corsa che ne costa circa 450 più pedaggi, in totale meno di 15€ per quasi 50 km...).
La corsa in taxi è davvero molto scenografica, su queste autostrade sopraelevate che si snodano tra grattacieli e luci, e nascondono cosa ci sia sotto. Sembra di stare in un film.
Arrivo in camera, crollo sul letto, mi sveglio, addento il tramezzino infame e mi riaddormento, tanto la sveglia prima dell'alba non tarderà ad arrivare.
Scendo in reception e mi aggrego al gruppo che verrà trasportato con il minivan Mercedes, in dieci minuti siamo a BKK. Fuori è ancora buio. Vado subito ai banchi c-in, c'è una fila separata per la premium economy, vuota. Consegno lo zaino, ricevo la carta d'imbarco e saluto l'addetta che mi augura buon volo. Mi ricordo solo ora che oggi è il mio compleanno, prima volta che "festeggio" in volo.
Faccio un rapido giro landside, dove non c'è nulla, se non banchi check-in. File e file di banchi check-in. Vado ai controlli di sicurezza/passaporto. È interessante vedere che qui fanno togliere le scarpe a tutti; per fortuna anticipo di qualche secondo un gruppo di ragazzini Australiani in viaggio studio (sportivo credo, erano tutti in tuta), che intaseranno i filtri di sicurezza subito dietro e a fianco a me.
Stupisce il numero di c/s che ha Bangkok Airways, su alcuni voli molti di più di quelli che ha Thai.
Le statue giganti di Expo le abbiamo rubate qui! XD
Anche BKK è un disastro per spottare. Nonostante le superfici vetrate, tutto è pellicolato con una specie di rete microtraforata. Solo il piano inferiore, quello dove fisicamente c'è il gate, ha il vetro trasparente, peccato che i cancelletti impediscano l'accesso fino all'apertura del gate da parte degli addetti della compagnia.
Vedo comunque il mio 350 venire trainato al jet bridge. Prima volta sul 350, bel regalo di compleanno
Tratta: BKK-HKG
Volo: CX 700
Aereo: Airbus 350-941
MSN: 53
Reg: B-LRG
Primo volo: 26/10/2016
Consegnato: 02/12/2016
Età: 0.5 anni
Posto: 32K
Sched/Actual: 825-1210 // 847-1205
Durata volo: 1 h 46’
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L'imbarco è molto ordinato, ben gestito per classi e file.
Mi aspettavo qualcosa di sconvolgente dal 350, ma dentro sembra un aereo piuttosto ordinario. Non ci sono quelle soluzioni avveniristiche come i finestrini elettronici del 787, ma va bene così. Basta che voli bene! E quella winglet, o come chiamare il ricciolo al termine dell'ala, è semplicemente sublime.
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La configurazione 2-3-2 è piuttosto comoda, pitch enorme, un intercontinentale qui si fa senza problemi. Volo pieno per quanto riguarda la premium economy, ignoro le altre classi.
La demo di sicurezza è sugli schermi individuali.
La messa in moto è silenziosissima, è impressionante quel che Airbus è riuscita a fare con l'insonorizzazione del 350. Vicini di finger
C'è parecchio traffico per arrivare sulla pista attiva, mi rifaccio un po' dello spotting perso dal terminal, anche se le compagnie iniziano a diventare sempre le stesse:
Mi godo il decollo dalla live camera, mentre l'ala che si flette quando genera portanza è una goduria.
Dopo mezz'ora circa dal decollo servono la colazione, nulla di memorabile. Credo sia la stessa che servono in economy a parte la frutta, matura alla perfezione e dolcissima.
Passo il resto del volo a sonnecchiare, inizio ad essere in debito di sonno e la giornata (e nottata) è ancora lunga.
Una vista di HKG dall’alto prima di allinearci
E l’autostrada in costruzione che collegherà Hong Kong a Macau
Traffico in attesa di decollare
Toccata e rullaggio tra l’orgia aeronautica che HKG propone
Il bestione si riposa