[TR] Mix dall'Asia


Al solito, un TR che e' un piacere leggere, bravo DaV. KL piace, o sembra piacere, tantissimo a tutti i miei colleghi e conoscenze inglesi, che infatti ci si fiondano senza ritegno. Siccome sono gli stessi che sbavano come dei Sanbernardo quando si parla di Dubai, non mi stupisce che il posto sia abbastanza penoso.

Le mie cornee ti ringraziano per averci evitato le foto degli intrugli che ti sei bevuto fin'ora.

Che bella Malacca! Mi ricorda quasi Galle in Sri Lanka, solo con i cinesi.
 
Al solito, un TR che e' un piacere leggere, bravo DaV. KL piace, o sembra piacere, tantissimo a tutti i miei colleghi e conoscenze inglesi, che infatti ci si fiondano senza ritegno. Siccome sono gli stessi che sbavano come dei Sanbernardo quando si parla di Dubai, non mi stupisce che il posto sia abbastanza penoso.

Vivendoci da qualche tempo a KL posso dire che non è nè bella nè brutta, come tante altre città asiatiche è "just another big city", il bello della Malesia è sicuramente altrove.
 
Dopo Malacca, l'altra cosa che volevo assolutamente vedere era Angkor Wat. Sì, tappe a caso. Ma con un arrivo a Singapore e una partenza da Tokyo, che giro pensavate potessi organizzare?

Ok, quindi non rimane altro che trovare un volo da Kuala Lumpur a Siem Reap. Eeeeasy. Siem Reap, lo ignoravo, è la principale porta d'accesso internazionale della Cambogia ed è connessa molto meglio che Phnom Penh. Malaysia Airlines ha un comodo volo che arriva verso le 11, quindi non mi resta che tornare a KUL. Ci sarebbero autobus molto mattutini in grado di portarmi a KLIA direttamente da Malacca, ma partono davvero troppo presto per i miei gusti, decido quindi di arrivare la sera prima e dormire in zona aeroporto.

21 marzo KUL REP

La mattina ritorno a KUL, lato non low-cost. Altro terminal molto bello architettonicamente, peccato che anche qui le opportunità spotteristiche siano piuttosto scarse, ignoro peraltro se sia legale o no, per cui tengo un profilo il più basso possibile.

33990505145_b77af308f7_o.jpg


33990505025_4d7c30236c_o.jpg


Il c-in non è velocissimo, l'addetto infatti ha voluto vedere una copia stampata delle ricevute dei biglietti in uscita dalla Cambogia - si è scusato per la procedura ma ha aggiunto "quelli là (vago gesto in direzione lontana) vogliono sapere tutto prima che autorizziamo l'imbarco".

Pensando di spendere gli ultimi ringgit airside, vado subito ai controlli che sono simili a quelli di SIN, blanda pre-security e poi controlli "seri" al gate. Stavolta almeno sono furbi e la cintura la fanno togliere.

33990504875_afb024a8c0_o.jpg


In quel vago limbo tra pre-security e gate, i negozi sono pochi e pure brutti, impossibile comprare una bottiglietta d'acqua.

La configurazione del terminal non permette neppure di vedere gli aerei se non dalla distanza. Insomma, delusione.

33990505185_c4f503a773_o.jpg


33990504675_bd38bc58f2_o.jpg


Imbarchiamo puntuali, una volta passati i controlli questa è l’unica foto possibile al 737 che mi porterà fino a Siem Reap.

33990504565_d0cce5c858_o.jpg


In compenso dalla nuova area di attesa, prima dell’imbarco vero e proprio, è possibile fare qualche foto – peccato che non passi praticamente nessun aereo, a parte questo Malindo Air in push back.

33990504355_eef53a412f_o.jpg


33990504295_1b7fd8a279_o.jpg


33994918495_fd05bb5bb3_o.png

Tratta: KUL-REP
Volo: MH 764
Aereo: Boeing 737-8H6
MSN: 40136 LN: 4105
Reg: 9M-MXI
Primo volo: 29/06/2012
Consegnato: 16/07/2012
Età: 4.8 anni
Posto: 7A
Sched/Actual: 1035-1140 // 1051-1137
Durata volo: 1 h 46’

33990504425_edb03a93e9_o.jpg


Oggi voliamo su un 738 con sky interior, sedili comodi ma configurazione claustrofobia, ormai i sedili non-slim mi mettono ansia. Però hanno una vera J, direi essenziale dato che alcuni di questi 737 si fanno 5 e passa ore di volo.

Selamat datang e si sale a bordo, ho il finestrino e i due posti a fianco sono già occupati, come l'altra fila, da una famiglia sudafricana. Chiacchiero un po' col nonno seduto a fianco a me, quando parlano tra di loro usano l'afrikaans, sembra olandese però con le parole inventate :-D

I nostri vicini di finger sono tutti MH, e tutti 738

33990504225_3ab7a701a6_o.jpg


Legroom. Il mocio vileda rosso è la capigliatura della signora seduta davanti, svenuta contro la paratia prima ancora che chiudessero le porte.

33990504155_17dd1816c4_o.jpg



Rulliamo

33990504145_60c8309e2a_o.jpg



33990504085_16c751bd9b_o.jpg



33990503965_f9682b6223_o.jpg



KLIA

33605167540_bebb0e4cbc_o.jpg


Decolliamo, da questa foto la pista sembra lontanissima dal terminal (in effetti, abbiamo rullato per un bel po’)

33990503865_a5b91f194b_o.jpg



Putra Square, con la moschea e, tagliata appena fuori foto a destra, la residenza del primo ministro malese. Putraya è la nuova capitale amministrativa della federazione e un esempio di planned city. Kuala Lumpur rimane la sede del parlamento e del trono reale (ignoravo la Malesia fosse una monarchia, anche se un po' particolare, essendo una monarchia elettiva).

33605167500_94e3134833_o.jpg



L’assoluto macello urbanistico che è Kuala Lumpur, una città a misura di caos

33990503795_b14089a67f_o.jpg



Il tempo in quota è stavolta bello, e servono pure la colazione calda. Curiose le noccioline a colazione, e la cosa che sembra vomito giallo era un'omelette.

33990503685_923b7dba50_o.jpg


33990503635_9a4ef56696_o.jpg


La foto non è molto chiara, ma questo è l’ormai ridotto network di MH. Per rimpolparlo un po’, hanno aggiunto tutte le destinazioni in c/s, che sono più di quelle dirette.

33605167340_bae20b5bf9_o.jpg



E questa la flotta

33990503435_52e14c7b45_o.jpg


Uno scatto alla cabina non si nega a nessuno

33990503465_65693fc525_o.jpg


I “floating villages” nei pressi del Tonlé Sap sono parte dell’importante ecosistema che è riserva della biosfera UNESCO. Siamo a poche decine di km da Siem Reap e siamo ormai in finale.

33605167280_9243652b13_o.jpg


Uno dei paesaggi più affascinanti che mi sia capitato di osservare fuori dal finestrino

33990503295_d202f61b24_o.jpg



Propaggini occidentali di Siem Reap

33990503115_2f64a02f2c_o.jpg



Atterriamo puntuali su una pista e su vie di rullaggio che sembrano le strade di Roma.

33990502965_a4b02e68b6_o.jpg



33605167000_de1bea3b8a_o.jpg



33990502805_40b02535d7_o.jpg



33605166910_e1e1615590_o.jpg


Lo sbarco è a piedi e nonostante la temperatura sia più alta che in Malesia, c'è meno umidità. Il tarmac è pieno ma mi limito a fotografare il mio avione, cosa che a quanto pare fanno tutti.

33990502635_aca75989d5_o.jpg



Il terminal dentro è davvero bello, nuovo, vagamente in stile locale. Avendo già fatto il visto online, mi metto in coda per il controllo documenti, gli ispettori dell'immigrazione cambogiani sono ridanciani ma terribilmente lenti, anche perché prendono le impronte di entrambe le mani, tutte e cinque le dita. Più foto. Un'eternità. Il mio voleva andare in pausa pranzo quindi fa entrare me, e le tre ragazze malesi davanti a me, oltre la linea "wait here" e mi fa chiudere il cancelletto alle mie spalle. Poi ride perché così ammassati va a finire che la foto diventa una foto di gruppo e ci dice di metterci a fianco invece che dietro, praticamente oltre la linea che delimita chi ha già passato l’immigrazione da chi no. Pure il suo collega inizia a ridere. Boh. Ma mi piace. Ridiamo tutti.

Pochi metri più in là lo zaino sta già girando sul nastro, per cui ci impiego tutto sommato poco. Il mio tuc-tuc, organizzato con la guest house, mi aspetta già fuori, il ragazzo che lo guida mi porterà in giro tutti e due giorni seguenti.

33990502555_629eaeb5e0_o.jpg
 
La prima impressione, che poi sarà anche la seconda, è che la Cambogia sia un Vietnam sottosviluppato. Ma tutti hanno la loro dignità e tutti si ingegnano per portare a casa la pagnotta.

33990501615_12c36aa881_o.jpg


33990501445_7a33ec9a30_o.jpg


Tutte le transazioni avvengono in dollari americani, anche i bancomat erogano solo dollari. L’unica moneta locale che vedrete sarà il resto (calcolato automaticamente dai registratori di cassa) quando si scende sotto 1$. La vita costa molto poco anche senza considerare che tutti i prezzi sono gonfiati per il mercato del turismo, e che si contratta per quasi tutto.
Siem Reap non è un brutto posto dove passare qualche giorno, al netto del traffico caotico e senza (molte) regole. Però almeno rispettano i semafori, o quei pochi che ci sono.

33605166830_7a9c6515c5_o.jpg


33990502475_5d330dd675_o.jpg


Il mercato centrale è un buon posto per acquistare i classici souvenir stupidi o frutta fresca, o anche solo fare un giro per vedere i locali al lavoro

33605166690_6fac927e9e_o.jpg


Ma se volete un frullato o un milk shake, meglio prenderlo in uno dei chioschetti subito fuori, per un dollaro vi frullano quel che volete davanti ai vostri occhi. Questo qui è con dragon fruit (c'è con la polpa bianca o rosa, va a aso credo dato che fuori sono identici), per la gioia di 13900

33990502265_55cd01e898_o.jpg


Alcuni scorci hanno una loro dignità estetica al netto del caos che li circonda

33605166610_e838e3204a_o.jpg


33990502185_d2b3195270_o.jpg


33948922306_d00d0271de_o.jpg


In realtà il motivo principale per cui si va a Siem Reap è andare a vedere il complesso delle rovine di Angkor. Il complesso è enorme, i templi sono decine (forse centinaia) a distanza di kilometri gli uni dagli altri. Il modo più pratico per girare è noleggiare un tuc-tuc col suo guidatore per tutta la giornata, il prezzo è assolutamente ridicolo (tra i 10 e i 15 dollari). Giusto per fare un esempio, la sola strada tra l’ingresso di Angkor Wat e quello di Angkor Thom sono 3.5 km; il cosiddetto Grand Circuit sono 26km e lo Small Circuit altri 17. Escluso tutto quello che camminerete all’interno dei vari siti, ovviamente!

Il biglietto d’ingresso può sembrare costoso (il giornaliero costa 37$, il trigiornaliero 62$) ma assolutamente ridicolo se si pensa alla vastità del posto e alla quantità di cose da vedere. Potenzialmente è un paradiso per i bambini esploratori e per tutti quelli che da piccoli volevano essere Indiana Jones. La maggior parte dei templi maggiori sono “esplorabili”, nel senso che ci si può entrare, salire, camminare in mezzo. Alcuni sono anche “scalabili” sui percorsi indicati dai cartelli, cosa divertente quando si sale, un po’ meno quando si scende e si soffre di vertigini... :-D

Ta Prohm

33990501285_a80306bff7_o.jpg


33948921946_d880b3c2d9_o.jpg


Ta Keo

33948921876_6ae1d0659a_o.jpg


Bayon

33990501125_9ab8bc6431_o.jpg


Phimeanakas

33990500825_c8fc7088d6_o.jpg


Angkor Wat

33990500735_f72a2ab217_o.jpg


33990500655_c0f5324430_o.jpg


33990500305_3cefa454db_o.jpg


33990500225_d64f6b2306_o.jpg


La mattina dopo la sveglia è notturna, alle 4 circa – sono d’accordo con l’autista per andare a vedere l’alba ad Angkor Wat e completare lo small circuit.

Nonostante sia bassa stagione (il turismo occidentale arriva per lo più in estate, quello interno arriva ad aprile circa per il capodanno Khmer), c’è un macello di gente. Mi accaparro un posto lungo lo specchio d’acqua di fronte ad Angkor Wat. Le condizioni fotografiche non sono delle migliori, con tutti che spingono e fanno quei mezzi passettini avanti finché non li hai di fronte all’obiettivo...

Ancora con la luna
33990500085_df443b2cc8_o.jpg


Di già col sole
33990499875_c0397d7d8d_o.jpg


L’altro grosso problema è il nugolo di zanzare che si solleva appena sentono sangue fresco nelle vicinanze. A nulla valgono gli sforzi dei girini presenti in abbondanza nelle acque e i pipistrelli/uccelli che si sollevano a stormi per fare un lauto banchetto, né il repellente. Sono t-r-o-p-p-e.

L’altro pregio del sunrise tour è che si è già sul posto all’apertura degli altri altri templi, per cui almeno il primo lo si può visitare in assoluta solitaria. Anche il traffico, a quest’ora, è piuttosto ridotto, ed è composto soprattutto dai locali che si recano qui per lavorare (guide, guardie, ristoratori, venditori).

33990499755_0f4c67a9a8_o.jpg


33990499665_088aefddae_o.jpg


Neak Pean

33990499425_d289a0d697_o.jpg


33990499365_796cb5a288_o.jpg


Pre Rup

33990499275_bf4e956b69_o.jpg


Continua nei prossimi giorni!
 
Splendida continuazione!!! Uno dei motivi per cui non sono (ancora) andato in Cambogia, unitamente alla recente passione per tutto cio' che finisce con -Stan, e' dovuto alla tristezza che turismo sessuale e cose simili mi darebbe. Praticamente tutti quelli che conosco che ci sono andati m'hanno raccontato di gente ch gli ha 'offerto' bambini, unitamente a bambini di strada, bambini che chiedono l'elemosina e via dicendo. Hai visto anche tu cose simili, oppure conosco solo depravati o caciaball?
 
Con le miglia BA avevo prenotato per il giorno seguente un PNH-HKG al mattino, in modo da essere a Hong Kong per prendere il volo seguente, con una coincidenza fai-da-te di oltre 8 ore.

Una settimana dopo mi arriva la mail di cancellazione del volo. Panico. Vado subito sul sito BA e vedo cosa posso trovare - disponibilità c'è solo sul volo serale, sia da PNH che REP, ma entrambi i voli arrivano dopo che il mio successivo ha chiuso l'imbarco.

Chiamo BA e chiedo se possiamo trovare una soluzione. Purtroppo non possono rebookarmi su altri voli che non siano nella stessa classe e, ovviamente, non c'è nessuna disponibilità da nessuna parte e l'unico itinerario che non costasse uno sproposito è REP-BKK con Air Asia e BKK-HKG con le miglia BA, che, per i voli che mi venivano comodi per non perdere la coincidenza, avevano posto solo in Y+. Un’anima pia si offre di prendermi il volo, so già che mi costerà l’anima, tipo aver stretto il patto con il diavolo, anche se zombie sarebbe più adatto. Tranquillo, le miglia e i 23€ te li ridò. Prima o poi. Dopo che Sokol ti ha ridato tutte le altre, ok?

L’unica cosa che mi dispiace del nuovo itinerario è non poter provare lo sleeper bus tra Siem Reap e Phnom Penh, che avevo già prenotato. Vorrà dire che dovrò tornare... :-D

Così si prospetta un timbro in più sul passaporto per stare una notte a Bangkok.

Il mio fido tuc-tuc mi riporta in aeroporto, che land-side è davvero minuscolo. Ma molto trafficato, i voli non mancano, soprattutto per Bangkok e il Vietnam.

33990499185_ba6c69393c_o.jpg



Purtroppo è impossibile vedere i movimenti finché non si è airside, e Air Asia apre il check-in solo due ore prima del volo.

33990498945_913c198b9c_o.jpg



Lascio il bagaglio, l'addetta vuole vedere il mio itinerario dopo Bangkok. Soddisfatta dell’ammontare di carta che produco, mi etichetta il bagaglio e mi dà la carta d'imbarco.

I controlli del passaporto sono altrettanto spassosi che all'andata. Il ragazzo giapponese prima di me rimane quasi dieci minuti prima che l'ispettore, ridente e gaudente, gli dicesse di andare. A me chiede solo il fingerscan di quattro dita di una mano. Mi ridà il passaporto, chiedo se posso andare o se devo mettere sul lettore anche l'altra mano (come a quello prima di me), non mi risponde e ride. Dopo due minuti mi fa gesto di andare. Boh, sono strani forte qui.

Airside REP è proprio un bell'aeroportino. Pulito, nuovo, qualche posto dove mangiare (sempre fast food, ma a scelta tra asiatico e occidentale) e un po' di negozi di souvenir paccottiglia ma non così pacchiani come quelli degli aeroporti vietnamiti che sembrano dei supermercati.

33990498805_3acbbca8af_o.jpg



33990498685_ed65d0dc72_o.jpg






33151525994_62c7c84953_o.png

Tratta: REP-DMK
Volo: FD 619
Aereo: Airbus 320-216
MSN: 3505
Reg: HS-ABF
Primo volo: 15/05/2008
Consegnato: 04/06/2008
Età: 8.9 anni
Posto: 22A
Sched/Actual: 2145-2250 // 2141-2234
Durata volo: 1 h 46’

33990498135_b2c8e0bbe9_o.jpg


Anche qui, volo pieno e imbarco a piedi. Devo dire che la coda era particolarmente ordinata nonostante il mix micidiale di thailandesi e occidentali. Appena metto piede sul piazzale, saltano due dei gruppi di riflettori che illuminano il tarmac; verranno riattivati nel momento in cui metto piede sulla scaletta. Niente foto quindi.

Una volta a bordo, la signora dietro di me chiede se possiamo scambiarci di posto perché la sua amica era a fianco a me. Dato che è un finestrino, acconsento, anche se col volo notturno c'è poco da vedere fuori.

Decolliamo nell'oscurità più totale, sotto si vedono poche luci. Il volo è tranquillo, come all'andata sembra che passino solo a distribuire i pasti pre-acquistati; aver trovato una Mrs al mio posto ha confuso l'assistente di volo, per fortuna ero l'unico Mr nei paraggi e una rapida occhiata alla carta d'imbarco (che viene timbrata alla consegna del pasto, per evitare contestazioni) conferma che io sono io.

Avendo già mangiato in aeroporto, metto via il tramezzino nel caso mi svegliassi di notte affamato. Succederà, e il tramezzino faceva davvero schifo.

33832945902_2f85be3735_o.jpg



Nulla da segnalare a bordo. L'atterraggio è fantastico, proprio in mezzo alle case. Tocchiamo terra al Donmueang in lieve anticipo, ma la coda al controllo passaporti è lunga.

Mi aspettavo un aeroporto fatiscente, invece, pur non essendo la cosa più moderna che abbia mai visto, non è messo così male come pensavo. Lo zaino arriva in fretta. Ho due opzioni - prendere il transfer gratuito tra DMK e BKK e poi un taxi per l'hotel, che ho scelto vicino a BKK visto che riparto da lì; oppure un taxi direttamente. Sono stanco e non ci penso due volte, prendo direttamente il taxi, evitando con cura quelli a tariffa fissa (1000 baht per una corsa che ne costa circa 450 più pedaggi, in totale meno di 15€ per quasi 50 km...).

La corsa in taxi è davvero molto scenografica, su queste autostrade sopraelevate che si snodano tra grattacieli e luci, e nascondono cosa ci sia sotto. Sembra di stare in un film.

Arrivo in camera, crollo sul letto, mi sveglio, addento il tramezzino infame e mi riaddormento, tanto la sveglia prima dell'alba non tarderà ad arrivare.

Scendo in reception e mi aggrego al gruppo che verrà trasportato con il minivan Mercedes, in dieci minuti siamo a BKK. Fuori è ancora buio. Vado subito ai banchi c-in, c'è una fila separata per la premium economy, vuota. Consegno lo zaino, ricevo la carta d'imbarco e saluto l'addetta che mi augura buon volo. Mi ricordo solo ora che oggi è il mio compleanno, prima volta che "festeggio" in volo.

33832945742_86ab5901b8_o.jpg



Faccio un rapido giro landside, dove non c'è nulla, se non banchi check-in. File e file di banchi check-in. Vado ai controlli di sicurezza/passaporto. È interessante vedere che qui fanno togliere le scarpe a tutti; per fortuna anticipo di qualche secondo un gruppo di ragazzini Australiani in viaggio studio (sportivo credo, erano tutti in tuta), che intaseranno i filtri di sicurezza subito dietro e a fianco a me.

Stupisce il numero di c/s che ha Bangkok Airways, su alcuni voli molti di più di quelli che ha Thai.

33832945672_4ff9261aea_o.jpg



Le statue giganti di Expo le abbiamo rubate qui! XD

33990497515_386b811e04_o.jpg



Anche BKK è un disastro per spottare. Nonostante le superfici vetrate, tutto è pellicolato con una specie di rete microtraforata. Solo il piano inferiore, quello dove fisicamente c'è il gate, ha il vetro trasparente, peccato che i cancelletti impediscano l'accesso fino all'apertura del gate da parte degli addetti della compagnia.

33605163940_d3fec91854_o.jpg



33990497365_f7df2d397d_o.jpg



Vedo comunque il mio 350 venire trainato al jet bridge. Prima volta sul 350, bel regalo di compleanno :-)

33832945462_143ac417e9_o.jpg


33151525914_1ff6a9b7a3_o.png

Tratta: BKK-HKG
Volo: CX 700
Aereo: Airbus 350-941
MSN: 53
Reg: B-LRG
Primo volo: 26/10/2016
Consegnato: 02/12/2016
Età: 0.5 anni
Posto: 32K
Sched/Actual: 825-1210 // 847-1205
Durata volo: 1 h 46’

https://c1.staticflickr.com/3/2926/33946167671_cde92920cf_o.jpg[/img

L'imbarco è molto ordinato, ben gestito per classi e file.

Mi aspettavo qualcosa di sconvolgente dal 350, ma dentro sembra un aereo piuttosto ordinario. Non ci sono quelle soluzioni avveniristiche come i finestrini elettronici del 787, ma va bene così. Basta che voli bene! E quella winglet, o come chiamare il ricciolo al termine dell'ala, è semplicemente sublime.

[IMG]https://c1.staticflickr.com/3/2916/33832945412_8528dafb50_o.jpg


La configurazione 2-3-2 è piuttosto comoda, pitch enorme, un intercontinentale qui si fa senza problemi. Volo pieno per quanto riguarda la premium economy, ignoro le altre classi.

33832945212_874f216995_o.jpg



La demo di sicurezza è sugli schermi individuali.

La messa in moto è silenziosissima, è impressionante quel che Airbus è riuscita a fare con l'insonorizzazione del 350. Vicini di finger

33990497005_63f0e5cea4_o.jpg



C'è parecchio traffico per arrivare sulla pista attiva, mi rifaccio un po' dello spotting perso dal terminal, anche se le compagnie iniziano a diventare sempre le stesse:

33832945002_d46c5662b7_o.jpg



33990496915_e7ebea2735_o.jpg



33832944802_1ecdf3e49f_o.jpg



33832944682_86594c441c_o.jpg



33832944592_9ea3c893fc_o.jpg


33605163350_a8d1270857_o.jpg


Mi godo il decollo dalla live camera, mentre l'ala che si flette quando genera portanza è una goduria.

33232328484_dd6659c3cf_o.jpg


Dopo mezz'ora circa dal decollo servono la colazione, nulla di memorabile. Credo sia la stessa che servono in economy a parte la frutta, matura alla perfezione e dolcissima.

33232328274_ae589f70ac_o.jpg


Passo il resto del volo a sonnecchiare, inizio ad essere in debito di sonno e la giornata (e nottata) è ancora lunga.

33690178990_903646fe15_o.jpg


Una vista di HKG dall’alto prima di allinearci

33232328044_7445be80c0_o.jpg


E l’autostrada in costruzione che collegherà Hong Kong a Macau

33232327924_3fd15dbbec_o.jpg


Traffico in attesa di decollare

33690178610_95ec9daa7c_o.jpg


Toccata e rullaggio tra l’orgia aeronautica che HKG propone

33232327794_5100c4fa63_o.jpg


34074008285_361fd5428f_o.jpg


33232327614_b4ed33d3d9_o.jpg


33232327494_ee0e3163da_o.jpg


34074008125_e4d41af4f6_o.jpg


Il bestione si riposa

33232327334_7f0ac401e2_o.jpg
 
La temperatura è una gradevolissima 24 gradi con sole, un piacevole cambiamento rispetto ai 34 della penisola indocinese. Dato che il volo è tra circa sei ore, e su due biglietti separati, devo comunque passare la dogana, ritirare il bagaglio, lasciarlo al lost luggage e rifare il check in.

Avevo una mezza idea di fare un salto in città, ma non ho proprio voglia di camminare anche oggi, sei ore non sono tantissime, non ho programmato di vedere nulla, per cui che c'è di meglio che sedersi fuori dal terminal e fare lo spotter? :-D ho tutto quello di cui ho bisogno: ottimo meteo, un 7-Eleven a fianco, bagni e una panchina, direi che ci sono tutte le condizioni per passare un ottimo pomeriggio, anche se il sole è nella posizione sbagliata e gli aerei decollano e atterrano al contrario di quello che sarebbe meglio XD

China Airlines per Taipei. Con più di cinque milioni di passeggeri annui, la TPE-HKG dovrebbe essere la rotta internazionale più trafficata in assoluto.

34034243266_6314edc31a_o.jpg


Rimango sempre stupito da quanto ci impieghi un 380 a salire

33690178010_03e7534349_o.jpg




La vecchia livrea CX sta diventando sempre più rara. B-LAG andava a Shanghai


33262997193_318c86bca2_o.jpg


34034242946_1333fd5517_o.jpg


Un vecchiotto 777-200 per Singapore


33917978122_33019c0ebd_o.jpg


Uno dei tanti 330-200 di Cathay Dragon ancora nella vecchia livrea Dragonair


33917977722_a47702873b_o.jpg


Jetstar Singapore

34034242716_714b475e51_o.jpg


Hong Kong Airlines ha un code sharing agreement con Etihad per un discreto numero di destinazioni in Europa. La compagnia è parte di HNA Group, un conglomerato cinese che possiede, tra le altre, anche Hainan Airlines (si notano delle similitudini nella livrea)

33917977542_0ecc2a7948_o.jpg



Asiana è parte di uno dei più grossi chaebol coreani

34074007455_bd76bc065f_o.jpg


Per Hanoi

34074007405_25e2ee082a_o.jpg


Su Royal Brunei c’era questo inusuale TR di marilson, purtroppo le foto non si vedono più

33232326384_c9555e699d_o.jpg


I due caratteri cinesi 太古(tàigǔ, letteralmente “la più grande antichità” o qualcosa di simile) sono il nome cinese del conglomerato Swire Group, holding company di Cathay Pacific e Cathay Dragon

33232326344_fcf5c36315_o.jpg


Per Dallas DFW

34074007295_f06755d195_o.jpg


Myanmar National Airlines, mai vista prima!

33232326234_bc80d7cdba_o.jpg


Il piccolo sticker tra L1 e L2 pubblicizza il LIMA 17, esposizione internazionale su maritime & aerospace

33262995553_c901b70574_o.jpg


Molti aerei sono decisamente sporchi, questo 333 Thai non fa eccezione

33917976382_39afb64199_o.jpg




33917976142_f088b73077_o.jpg


33917976052_2c86ac540c_o.jpg


Il nome Malindo è una fusione tra Malaysia e Indonesia. La compagnia doveva cambiare nome in Batik Malaysia ma al momento il piano è stato sospeso

33232325894_c6b371b04a_o.jpg


Tigerair Taiwan è l’unica compagnia a portare ufficialmente il nome “Taiwan” sulla fusoliera

33232325854_4a0af82fb3_o.jpg


Altra compagnia mai sentita. Palau Pacific Airways è di fatto la compagnia di bandiera di Palau, anche se vola unicamente charter su Hong Kong. Il sito è completamente in cinese. I voli sono effettuati in ACMI da Air Explore, compagnia slovacca.

33232325714_0772ce6384_o.jpg


Low cost from Japan

34074005835_f2eae11cb9_o.jpg


La nuova livrea di EVA Air. Notare il cono di scarico del motore, mai visto così sul 321. È uno dei nuovi CFMI CFM56-5B3/P da 150 kN di spinta.

33232325644_f3508647f3_o.jpg


Mandarin vola per conto di China Airlines su molte rotte. Questo 737-800 è basato a Taichung, e la livrea speciale pubblicizza il Taichung World Flora Expo.

33232325594_12437dede3_o.jpg


La livrea Korean è sempre un bel vedere

33232325564_8e24382167_o.jpg


Altra livrea che scomparirà tra non molto. Destinazione: Toronto.

34074005115_489fab6793_o.jpg


Sticker “Wonderful Indonesia
34074004845_fc8de6ef05_o.jpg


Dopo avermi portato a Hong Kong, B-LRG riparte per Auckland

34074004645_05feb9a528_o.jpg


Questo presto lo vedremo a MXP

34074004235_3daba5a9e4_o.jpg


Special livery per HK Express e la prefettura di Kagawa in Giappone

33232325224_bc890b0a27_o.jpg


Dove mi porterà il prossimo volo?

Lo scopriremo nei prossimi giorni :-D

DaV
 
Bellissimo TR, grazie DaV! Sorpresa LX semivuota, ma poi vedendo il 380LH a SIN capisco che, come ormai su diverse O&D's, vi sia talvolta overcapacity anche tra compagnie della stessa alleanza, per non dire della stessa proprieta'! Vero che ZRH e FRA siano due realta' distinte, ma alla fine se devi arrivare a SIN puoi anche far fare uno scalo in periodo di bassa stagione e destinare magari l'aeromobile altrove. Amen, problemi di LHG! ;)

Ottime foto, splendido viaggio e...aspettiamo il resto!
 
I voli di Jetstar partono dal terminal "low-cost" di HKG, che non definirei esattamente tale, né nel lato check-in (la struttura di fronte al terminal principale), né nei gate, che sono quelli del midfield concourse terminal che si raggiunge solo col trenino.

33278646734_6f825172b5_o.jpg


Vado a recuperare lo zaino al left luggage e poi direttamente ai banchi check in; l'addetta si offre di spostarmi di posto all'uscita di emergenza. Avevo già comprato un finestrino; all'inizio rifiuto poi, visto che insiste, accetto.

Mi consegna la carta d'imbarco e mi augura buon volo. Vado diretto al controllo documenti e di sicurezza, land side non c'è molto altro da fare.

Arrivato, mi guardo in giro in cerca di un posto dove cenare. L'offerta culinaria e di negozi forse non è così estesa come nel corpo principale, ma è meglio di molti altri aeroporti "normali" e il layout è esattamente lo stesso, quindi è impossibile creare intoppi agli imbarchi.

33278646054_de9f265e05_o.jpg


Ah no, una cosa c'è. Le seggiole sono incredibilmente scomode, sembrano fatte apposta per tenerti lontano il più possibile dal gate e possibilmente il più vicino possibile allo spendere soldi :-D

33278645374_522ddcbc17_o.jpg


Ci sarebbero pure due mini terrazze, ma entrambe sono chiuse per lavori, anche se non sembrava ci fosse alcun lavoro in corso.

34080568156_26166a242c_o.jpg


Festeggio con noodles, volevo prendere una fetta di torta ma non ne trovo da nessuna parte, ma per una volta che voglio spendere, non c'è il negozio adatto.

Mi trascino annoiato per il terminal finché chiamano l'imbarco, dividendo in due le file, una per i posti fino alla fila 15, gli altri dalla 16 in poi. Siamo in quattro gatti, saliamo e a quanto pare avrò tutta l'uscita di emergenza per me.

33278645474_9c5de9b4d3_o.jpg


33278644874_95de1a5996_o.jpg


33994918595_583b3c951c_o.png



Tratta: HKG-KIX
Volo: GK 64
Aereo: Airbus 320-232
MSN: 5161
Reg: JA03JJ
Primo volo: 21/05/2012
Consegnato: 19/06/2012
Età: 4.9 anni
Posto: 13F
Sched/Actual: 2045-0120+1 // 2109-0116+1
Durata volo: 3 h 07’

34121230745_5ff6ce6b17_o.jpg



Ah no, contrordine. Arriva la seconda ondata, chissà dov'erano tutte queste persone... e l'aereo si riempie, incluse le file di emergenza. A fianco a me una coppietta di Okinawa armata di cibo comprato in aeroporto, a me sembrava avessero tredici anni per cui probabilmente erano tra i 20 e i 30 :-D

Il volo è operato da Jetstar Japan, e l'equipaggio è tutto giapponese. E si sente. Servizievoli fino allo svenimento, e inglese assolutamente tremendo. Ma veramente atroce.

Per il safety demo aggiuntivo dell'uscita di sicurezza, ci consegnano una safety card aggiuntiva e ci chiedono se l'abbiamo capita. Uhm, boh, sì, i disegnini erano piuttosto chiari.

33278644544_c41824a8f5_o.jpg


L'uscita di emergenza non ha il bracciolo sul sedile e quello integrato nel finestrino è a mezzo km di distanza, per cui è impossibile svaccarsi contro la paratia, cosa che volevo fare avendo prenotato, apposta, il posto al finestrino. Almeno il leg-room è abbondante:

33278645094_e97c9b4d1a_o.jpg


Il volo è pieno. Intanto passano le assistenti di volo a distribuire le landing card e custom card.

Decolliamo e cado in catalessi per almeno quindici minuti.

Mi risveglio grazie ad una turbolenza e arriva proprio in quel momento il carrellino del cibo. L'assitente di volo mi guarda come per sincerarsi che io sia nel pieno delle mie facoltà mentali e mi dice: "Oh, Mr DaV. You ordered two mears, didn't you?". La guardo e le rispondo che no, ne ho ordinato uno solo perché era incluso nel pacchetto bag+seat+meal. "No, no, you ordered two, let me check your boarding pass. See (indica col dito una striscia di sigle: ACF BA20 EKFP JLSF MJO2 OEX SPML), two meals, a standard one and a speciar meal". Pensa un po’.

Sembra che rifiutare non sia contemplato. Mi porge due vaschette in alluminio, sorridendo, una per volta, la cui temperatura è di dodicimila gradi ciascuna. Lei indossa guanti in amianto, io no e ora ho bisogno di un trapianto di polpastrelli.

Io volevo solo dormire... Apro il primo involucro, qualcosa che sembra curry di carne non specificata, riso e una verdura altrettanto non specificata (scoprirò poi grazie a Venexiano che si tratta del gombo). Apro il secondo. Sarà special, ma a me sembra uguale... E non sono neppure un grande amante del curry.

33278644134_fa309e48e2_o.jpg


Chiedo ai miei vicini, visto che sono giovani e informali, se volessero la seconda vaschetta. Lei sembrava inorridita, lui forse l'avrebbe pure mangiato ma da buoni giapponesi rifiutano. Riprovo quando ho finito la prima, ma nisba. Me la devo mangiare se voglio dormire. Intendiamoci, non è che in genere rifiuto il cibo :-P
Intanto il carrellino ripassa, ho diritto a ben due bevande. Calde. Te, te verde, caffè. Chiedo un bicchiere d'acqua.

“No sorry Sir, you can only have a hot drink... I can give you a glass of hot water and then we can put ice in it” Il suggerimento è davvero apprezzabile ma mi sembra una fantozzianata talmente enorme che chiedo un te verde. Mi dice di chiamarla quando vorrò il secondo drink. Non lo vorrò.

Il curry non era male, ad essere onesto, affatto piccante (quindi insipido per la maggior parte delle bocche asiatiche, temo).

Attendo con entusiasmo che ritirino le due vaschette e abbassino un po’ le luci, ormai sorvolando quel breve braccio di mare che separa le isole Penghu dalle contee di Tainan e Chiayi. Provo a dormire. O meglio, non è che provo. Svengo sul sedile, in una qualche posizione scomodissima da fare invidia ad un maestro di yoga, e mi risveglio che stiamo sorvolando il Kyushu.

Siamo già in discesa, praticamente una lunga linea retta che ci porta ad allinearci con la 06L di Osaka Kansai International, la portaerei progettata da Renzo Piano e voluta in mezzo al mare dal governo nipponico per evitare ulteriori problemi con gli espropri, dopo le sommosse degli anni '70 a Narita.

Atterriamo con una discreta legnata che sveglia anche il più addormentato dei passeggeri, e rulliamo fino al nostro stand - niente finger per noi barboni, ma un autobus che tradisce il suo precedente utilizzo di linea, con tanto di macchinetta per la convalida dei biglietti al lato del guidatore.

33990944871_460643e0fb_o.jpg


Entro nel terminal completamente rimbambito, e mi metto nella breve coda prima di essere fatto entrare nel paese da un'arcigna guardia di frontiera. Bagagli in arrivo sul nastro poco dopo, per fortuna i finanzieri nipponici non vogliono smontarmi lo zaino ma si accontentano di farlo passare sotto ai raggi x. Purtroppo perdo il bus per Izumisano, dove ho l'hotel. Nove kilometri. Quindici minuti di strada. Quello successivo è alle 2:40 del mattino, è l'una e quarantacinque e ho bisogno di dormire.

Vado versa la corsia dei taxi con la morte nel cuore (e nel portafoglio).


4500 yen più leggero (quasi 40€), meno di quindici minuti dopo, faccio il check-in davanti ad un attempato portiere notturno che mi fa tanti di quegli inchini che ancora un po' mi viene il mal di schiena al solo pensiero. L'altro mio pensiero è finalmente usare una di quelle formidabili toilette ultratecnologiche della Toto, che se il nostro Toto si fosse limitato a importarle spacciandole per sue, invece che tentare l'avventura nell'aviazione civile, ora sarebbe plurimiliardario. Che popolo adorabile i giapponesi.
 
In fase organizzativa, avere tre giorni in Giappone sembrava proprio una figata. Una volta prenotati i voli, mi rendo conto che è una cazzata. In fase viaggio, la cazzata appare in tutta la sua monumentale dimensione: un arrivo così tardi significa una sveglia altrettanto tardiva il giorno dopo; l'albergo vicino all'aeroporto, significa aggiungere un'ora di viaggio per Kyoto; e la ripartenza da Narita impone trovare da dormire nei pressi dell'aeroporto - ovvero, almeno altra mezza giornata di viaggio, sia con lo Shinkansen, con l'aereo. Così, l'idea di fare tre giorni a Kyoto, diventa due giorni, poi un giorno e mezzo. E la cazzata, da monumentale, diviene colossale.

Alla fine la visita a Kyoto si limita ad una passeggiata pomeridiana fino ai giardini del palazzo imperiale, giusto per assaporare un po' di giapponesità fatta di distributori automatici ad ogni incrocio, entrare in qualche panetteria e ordinare cose a caso. Fare l'esperto di snack ad un 7-Eleven o da Family Mart e scoprire che stai mangiando patatine di daikon solo una volta aperto il pacchetto. Guardare le ragazze, per lo più cinesi o koreane, indossare malamente un kimono pacchiano in acrilico 100%, e vedere i locali guardarle con compassione.

34197516565_1096a52916_o.jpg


34197516265_0e7d60d6a5_o.jpg


33354981174_8524ae0748_o.jpg


Il giorno successivo decido che mi focalizzerò unicamente sull'area di Arashiyama - l'area è abbastanza piccola per essere gestita in un giorno solo e abbastanza unitaria per non compromettere visite future al resto della città - perché tornerò, magari programmando la visita un po' meglio, e magari evitando il periodo di picco di marzo, dato che trovare un posto dove dormire è stata un’impresa.

Il complesso del Tenryu-ji è patrimonio dell’UNESCO

33354981044_f548d1a864_o.jpg


34197515905_7fd33d1db9_o.jpg


La foresta di bamboo è impressionante!

33354980924_f04a364e2b_o.jpg


Il tempo non è stato certo invitante ma i cieli nuvolosi esercitano sempre il loro fascino su di me

34197515635_45c5b93061_o.jpg


Con un unico biglietto si possono vistare sia il tempio Hogonin (qui sotto) che Kogen-ji; sono sempre nel complesso del Tenryu-ji, anche se gli ingressi sono separati.

33354980794_39bbbbef6e_o.jpg


Dev'essere la pioggia, o il passare da 30 gradi a 5, ma decido anche che non ha senso spendere altra mezza giornata a Kyoto per non vedere nulla - e ho la folgorazione: quando mai avrò da buttare via mezza giornata abbondante per fare un po' di spotting a Narita? Il tempo promette di essere inclemente, e la cosa va benissimo: la terrazza al T1 è controluce al pomeriggio, e se è nuvoloso la cosa è a mio favore. Per cui prenoto lo Shinkansen, mi compro un bento box e mi godo il paesaggio. Peccato non ci fossero più disponibili finestrini lato Fuji-san.


La stazione di Kyoto ha sia i binari “normali” che quelli dello Shinkansen

34197515435_4486bb4a29_o.jpg


Arrivo al binario una mezz’oretta prima del treno, e sullo stesso binario ne passeranno due o tre prima del mio.

33354980614_d9224f2ec4_o.jpg


La carrozza è chiaramente indicata, a bordo la configurazione è 2+3. Sono nel lato da 3, sedile a fianco vuoto, ottimo pitch.

34197515165_2dae932d83_o.jpg


33354980484_750c826a7d_o.jpg


Il mio oblò. Purtroppo non ricordo la stazione.

34197514835_e621fcbff2_o.jpg


Lunch time. A bordo passa spesso il carrellino che vende bevande, snack e bento box (ad un prezzo chiaramente più alto rispetto a quelli che si trovano in stazione)

34197514545_3424c52260_o.jpg


Una volta a Tokyo provo il Narita Access, l'autobus che collega direttamente l'aeroporto con la stazione. Peccato per un incidente che ci ha fatto perdere quasi un'ora di tempo, visto che il traffico era abbastanza scorrevole.

33354980284_f3c3c4fcc9_o.jpg


34197514285_bdc79c4a56_o.jpg
 
Vado diretto alla terrazza del T1 e rimango fino al tramonto, splendido pomeriggio, molti spotter presenti nonostante il tempo inclemente.

La presenza di Delta a NRT è davvero notevole: oltre ai voli per gli Stati Uniti (Atlanta, Detroit, Portland e Seattle), hanno ereditato l’hub di Northwest al momento della fusione. Volano ancora a Guam, Koror, Manila, Saipan, Shanghai, Singapore e Taipei, anche se il network si è progressivamente ridotto e probabilmente si ridurrà ancora nei prossimi anni (Taipei chiude a fine maggio).

33813391550_153e27046f_o.jpg


34197514115_40e034aba6_o.jpg


Uno dei due padroni di casa

33354980034_2704979c88_o.jpg


United aveva anch’essa un grosso hub a Narita, ereditato quando comprò le operazioni pacifiche di Pan Am, e man mano smantellato. Degli ultimi due voli, Seoul chiuderà a ottobre, e rimarrà solamente Guam, servita peraltro da aerei basati a GUM dove invece United, per il momento, manterrà un piccolo hub.

34197513925_171bb9cdf3_o.jpg


Mongolian che sponsirizza il Borussia Dortmund?! Succede anche questo.

33354979914_8c0af35bbe_o.jpg


Sempre un bel vedere

34197513765_977e6e11a9_o.jpg


33354979754_b850fd688a_o.jpg


34197513515_c103b48f44_o.jpg


33354979664_3528a8593c_o.jpg


34197513205_83e0daa93b_o.jpg


33354979464_6db6e01306_o.jpg


Il traffico è abbastanza standard per un grande aeroporto asiatico

34197512915_f01c3d4cd9_o.jpg


33354979274_be6b749692_o.jpg


33354979074_0c46a8fc2c_o.jpg


Trovo il nome particolarmente catchy. La low-cost è posseduta interamente da ANA, ed è un rebrand della vecchia Air Asia Japan. Rumors dicono che Air Asia potrebbe rientrare nel mercato giapponese.

34156736266_f4d82fc090_o.jpg


ANA vola dal T1, mentre JAL dal T2, questo spiega la quasi assenza di gru rosse… atterrano (quasi) tutte sull’altra pista

34197512665_f782883829_o.jpg


Le low-cost coreane si distinguono per i nomi non proprio bellissimi e le livree... ehm... peculiari. È parte di Hanjin Group (Korean Air Lines).

34156736016_ac43ed5bea_o.jpg


Parli del diavolo, da Seoul...

34197512235_c463312e1f_o.jpg


e da Busan:

33354978524_5acbc68d91_o.jpg


Inizia la rush hour di United (ne metto giusto due per evitare tedio)

34156735866_16919fc386_o.jpg


33354978624_961b3a95f6_o.jpg


34156735486_0fa8975138_o.jpg


Il sole finalmente scende sotto lo strato nuvolo, fotografare diventa un più difficile, ma si può giocare un po’ con la luce

34156735636_4be334e784_o.jpg


33354978384_d1c3b29ecd_o.jpg


Qua ormai la luce era andata

34156735276_1b6a281862_o.jpg


33354978204_c8b0a00e70_o.jpg


34156735106_ca043b2806_o.jpg


33354978044_c49a5cb402_o.jpg


East End Ave., per la pubblicità un biglietto di J per Newark, grazie :-D

33354977964_802e6d9722_o.jpg


Facciamo contanto anche Alitaliafan :-)

34156734766_5235330318_o.jpg


33354977824_7ece5e3b39_o.jpg


Tramontato il sole, prendo armi e bagagli e vado verso la Keisei Main Line fino a Keisei-Narita, meno di dieci minuti, e vado in albergo.

 
Fantastico, Angkor Wat e' nei miei piani da una vita

Meglio andare il prima possibile, ogni anno che passa i turisti aumentano...

Splendida continuazione!!! Uno dei motivi per cui non sono (ancora) andato in Cambogia, unitamente alla recente passione per tutto cio' che finisce con -Stan, e' dovuto alla tristezza che turismo sessuale e cose simili mi darebbe. Praticamente tutti quelli che conosco che ci sono andati m'hanno raccontato di gente ch gli ha 'offerto' bambini, unitamente a bambini di strada, bambini che chiedono l'elemosina e via dicendo. Hai visto anche tu cose simili, oppure conosco solo depravati o caciaball?

Ad essere onesto, non ho visto particolari segni di turismo sessuale, e ho anche visto pochi bambini chiedere l'elemosina o cercare di vendere souvenir, principalmente vicino ad alcuni templi, neppure i maggiori. A Siem Reap, nessuno proprio.

Bello bello... una garanzia i tuoi TR dall'Asia!

Grazie Console!

TR da sogno, complimenti!

Grazie mille!

Bellissimo TR, grazie DaV! Sorpresa LX semivuota, ma poi vedendo il 380LH a SIN capisco che, come ormai su diverse O&D's, vi sia talvolta overcapacity anche tra compagnie della stessa alleanza, per non dire della stessa proprieta'! Vero che ZRH e FRA siano due realta' distinte, ma alla fine se devi arrivare a SIN puoi anche far fare uno scalo in periodo di bassa stagione e destinare magari l'aeromobile altrove. Amen, problemi di LHG!

Ottime foto, splendido viaggio e...aspettiamo il resto!

Grazie mille! Resto arrivato :-)

Che meraviglia Angkor. I tuoi TR Asiatici sono sempre una garanzia.

Grazie! Concordo, Angkor è davvero un posto incredibile.

Domani dovrei mettere su la conclusione.

DaV
 
.. che dire, finale con il botto! davvero belle le foto al tramonto, grazie.
 
Complimenti DaV, da queste foto sembra quasi che a Narita ci sia traffico! Le tre volte che sono passato di lì - volando sempre OW, vero - sembrava Malpensa d'Asia.

Splendida, al solito, Kyoto, veramente bella. A me era piaciuto anche andare in giro a caso per Arashiyama, a vedere le stradine laterali con le loro case minuscole. La foresta di bambù, cosí come altre attrazioni nella zona est, erano sotto assedio da parte di turbe di turisti cinesi, l'ultima volta che ho visto qualcuno fare così tanto casino era a un corteo degli autonomi...
 
L'ultimo giorno in Giappone, e della vacanza, è breve; sveglia alle 6, doccia, colazione, dieci minuti di treno fino a Narita Terminal 1 e via verso l'area check-in di Swiss.

Arrivo presto, mancano più di due ore e mezza al volo, non c'è nessuno in coda per cui la signorina mi tagga il bagaglio e mi dà le carte d'imbarco in un attimo. Dato che l'imbarco è solo alle 9:55, decido di andare ancora almeno una mezz'ora in terrazza.

Air France con il baffo disegnato da JonOne

34156734626_5444912353_o.jpg


Garuda da Denpasar

33354977674_130eec1fc5_o.jpg


34156734456_f4a7f98318_o.jpg


34156734286_6f46a07014_o.jpg


KLM Asia rovinato dal calore

33354977394_3d01104075_o.jpg


34156734046_9ced637bbe_o.jpg


Spotto per un po', poi, convinto di avere la reflex al collo, la lascio andare; peccato che non fosse per nulla al collo.

Al rumore di vetro che si infrange si girano tutti. Mi limito ad un sussurrato "Oh cazzo", alla vista di due grossi pezzi di vetro per terra. Mi dico "non è un gran problema, hai su il plasticone della Tamron, non è un grosso danno economico", ma sono terrorizzato che si sia rotta la macchina fotografica.

Lo spotter più vicino a me mi guarda come se avesse visto morire una persona.

Una vecchina, lì vicina e anche lei spotter, si avvicina e mi dice qualche parole, credo consolatoria, in giapponese. Le dico che è tutto ok, mentre mi abbasso a raccogliere quel che c'è per terra. Miracolo. Si è solo rotto il filtro skylight che avevo montato mesi fa e mai tolto. La lente non sembra avere danni. La macchina fotografica sembra funzionare.

La vecchina mi dà un paio di fazzolettini, raccolgo tutto e rimuovo quel che rimane del vetro incrinato sul filtro – che purtroppo si è indentato e non si svita più. La sempre amabile vecchina torna due secondi dopo e mi dà due caramelle. Sono commosso. La ringrazio come posso con quel che mi ricordo di giapponese, e tanti inchini. Faccio ancora due foto, butto nel cestino i vetri rotti e mi avvio verso il security check, che è rapido e indolore, così come il controllo del passaporto.

Ancora un po' di spotting, dalle vetrate questa volta, e gli ultimi piccoli acquisti, tra cui gli assurdi KitKat al gusto te verde, fragola e melone.
33354977254_a5f4d74d9b_o.jpg


34156733856_c3aae1045e_o.jpg


33354977114_a7ef5feb46_o.jpg


Mi avvicino al gate, è tutto tranquillo e il marcione è già lì pronto. I quattro fischietti fanno un po’ impressione se comparati ai bestione del 777 United parcheggiato al gate vicino

33813389940_078cdc2fe3_o.jpg


Intato continuo con le foto

33354976834_ddf7f35f49_o.jpg


33813389830_e72d46dc28_o.jpg


33354976654_737eb80b65_o.jpg


33813389750_fa5a1905d0_o.jpg


33354976444_872846f44d_o.jpg


33813389660_8074b36fe6_o.jpg