Alitalia, Ball a sindacati, “Su personale misure dolorose, manecessarie”
Ma dal 2019, 500 assunzioni, nuovi aerei lungo raggio e rotte
Roma, 17 Marzo 2017 – L’Amministratore Delegato di Alitalia, Cramer Ball, ha presentato oggi
ai sindacati e al personale della Compagnia i dettagli del piano industriale 2017-2021 approvato
dal Consiglio di Amministrazione mercoledì 15 marzo. Il piano individua una serie di misure per
aumentare i ricavi e ridurre i costi, con l’obiettivo di tornare all’utile entro la fine del 2019.
Alitalia ridurrà i costi di 1 miliardo di euro entro il 2019 e la maggior parte del risparmio - due
terzi - verrà da costi non legati a quello del lavoro mentre un terzo sarà legato al lavoro e alla
produttività.
Solo con il ritorno alla profittabilità nel 2019, Alitalia potrà riprendere a crescere anche grazie
all’ingresso in flotta di sei nuovi aeromobili di lungo raggio tra il 2019 e il 2021. Aerei che si
aggiungeranno ai due già previsti nel 2017 e nel 2018. La Compagnia prevede inoltre di
potenziare il lungo raggio con l’apertura di 10 nuove rotte tra il 2017 e il 2021 e di assumere fino
a 500 nuove persone fra piloti ed assistenti di volo dal 2019.
Il piano industriale contiene misure importanti relative al costo del lavoro, quali una riduzione del
personale e l’accordo su un nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, necessarie per
rendere la struttura dei costi di Alitalia più competitiva. Il piano prevede una riduzione
dell’organico che riguarderà fino a 2.000 posti di lavoro, relativi a contratti a tempo
indeterminato e determinato, ovvero una riduzione del 51% del personale degli uffici e del 20%
per il personale operativo (non di volo). La compagnia aerea impiega attualmente 12.500
persone in Italia e all’estero.
“Le misure relative al personale sono dolorose, ma necessarie, insieme alla riduzione di altri
costi operativi, per stabilizzare la situazione finanziaria della Compagnia e a garantirne la
sostenibilità di lungo termine. Questi cambiamenti sono essenziali se vogliamo competere in
modo efficiente in un mercato del trasporto aereo europeo che è caratterizzato da una spietata
concorrenza. Insieme ai sindacati e con il sostegno del governo italiano, lavoreremo, come è
giusto e doveroso che sia, per cercare il modo per ridurre il più possibile l'impatto sociale del
piano sul personale coinvolto”, ha dichiarato Cramer Ball.
http://corporate.alitalia.it/static...0317-incontro-alitalia-sindacati-17-marzo.pdf