Thread Alitalia - Dicembre 2016


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A Colonia esiste un file su un progetto in corso di lavorazione,che farebbe di Alitalia il feeder italiano di LH per gli aeroporti di MUC e FRA,una sorta di EW italiana.
Tutto cio' che leggiamo in questi giorni e' un piano di tagli dovuti alla necessita' di arrivare a fine Febbraio,contenendo le perdite il piu' possibile,e guadagnando tempo per lavorare a tal progetto.
Qualora si concretizzasse avrebbe effetti anche sul LR nordamericano di AZ,che verrebbe ridimensionato a favore del LR di LH.
Praticamente LH si comprerebbe da EY il monopolio in Germania e il controllo strategico del mercato italiano attraverso AZ, intesa come l'unica compagnia che per dimensioni e impostazioni potrebbe dare in futuro qualche problema ai competitor su scala globale. Anche se oggi sembra fantascienza. Da notare che diversamente da EY, LH può acquisire la maggioranza di AZ e gestirla come meglio crede infischiandosene di tutti i lacci e lacciuoli che ne hanno sempre frenato lo sviluppo. La tanto osannata rinascita di IB (imho un po' troppo visti i modesti utili), è stata possibile anche perchè i britannici, maggioritari in IAG, hanno potuto risanare senza dover sottostare ai vari veti di politici e sindacati spagnoli, che pure si sono abbondantemente e inutilmente stracciati le vesti. Probabilmente se LH acquisisse la maggioranza di AZ farebbe lo stesso e parimenti si avrebbero le stesse reazioni. Ma se la cura fosse anche solo discretamente efficace (leggi perdite ridotte), probabilmente LH ne trarrebbe un vantaggio complessivo, soprattutto strategico.
Naturalmente qualunque disegno di crescita di AZ su scala globale sarebbe da dimenticare. Come pure, auspicabilmente, qualsiasi obolo sotto qualsivoglia forma da parte della collettività.
 
Ricordati che la compagnia deve fare in primis l'interesse dell'azionista, quella persona che ci mette i soldi per mandarla avanti. E si spera che, un giorno, l'azionista venga remunerato per il rischio che si assume.

E' evidente. Quello però che non mi va e che questi, quando sbagliano (purtroppo spesso con AZ) i costi poi li girano a noi. Se proprio devo pagarli, preferirei avere una compagnia di bandiera che dia lavoro a persone ed aziende italiane, che colleghi il paese al resto del mondo e che porti turisti, anche perdendo soldi. Lo so, per molti di voi è un'eresia, ma visto i risultati mi sembra la cosa più ragionevole e di primario interesse per il paese al pari del salvataggio di banche varie
 
E' evidente. Quello però che non mi va e che questi, quando sbagliano (purtroppo spesso con AZ) i costi poi li girano a noi. Se proprio devo pagarli, preferirei avere una compagnia di bandiera che dia lavoro a persone ed aziende italiane, che colleghi il paese al resto del mondo e che porti turisti, anche perdendo soldi. Lo so, per molti di voi è un'eresia, ma visto i risultati mi sembra la cosa più ragionevole e di primario interesse per il paese al pari del salvataggio di banche varie
L'alternativa è mandare a casa 10.000 famiglie circa e mettere in seria difficoltà circa 30.000/40.000 persone.
Cosa preferisci?
 
A Colonia esiste un file su un progetto in corso di lavorazione,che farebbe di Alitalia il feeder italiano di LH per gli aeroporti di MUC e FRA,una sorta di EW italiana.
Tutto cio' che leggiamo in questi giorni e' un piano di tagli dovuti alla necessita' di arrivare a fine Febbraio,contenendo le perdite il piu' possibile,e guadagnando tempo per lavorare a tal progetto.
Qualora si concretizzasse avrebbe effetti anche sul LR nordamericano di AZ,che verrebbe ridimensionato a favore del LR di LH.

Sarebbe già tanto e onestamente non penso possa fare altro a parte chiudere. Sul corto e medio raggio ormai le low cost incombono e il lungo raggio sconta decisioni prese da decenni le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Da qualsiasi parte la si consideri, AZ è debole su tutti i fronti ed il raggio di azione si riduce sempre di più ogni mese che passa: tra cross country abbandonati, presidio nordico assente e basi che aprono e chiudono senza che il traffico sia consolidato, non può più diventare vettore aereo di riferimento.
 
Con riferimento a Edoardo

L'alternativa è rinazionalizzarla, finanziare un vero piano di rilancio con seri investimenti (così le persone le assumi e non le licenzi), e poi, da una posizione di forza, potremmo metterla sul mercato e venderla a chi sarà disponibile ad investire seriamente e non a cannibalizzarla come hanno fatto AF, EY e come molto probabilmente farà LH. (Ovviamente se fosse vero il piano di colonia)
 
Con riferimento a Edoardo

L'alternativa è rinazionalizzarla, finanziare un vero piano di rilancio con seri investimenti (così le persone le assumi e non le licenzi), e poi, da una posizione di forza, potremmo metterla sul mercato e venderla a chi sarà disponibile ad investire seriamente e non a cannibalizzarla come hanno fatto AF, EY e come molto probabilmente farà LH. (Ovviamente se fosse vero il piano di colonia)

AZ si è cannibalizzata da sola sin da quando era statale. Perché dovrebbe essere diverso?
 
AZ si è cannibalizzata da sola sin da quando era statale. Perché dovrebbe essere diverso?

E' vero. Ma questo non significa che non si può far meglio. E poi, da quando è passata in mano private il paese cosa ha guadagnato? E' diventata più efficiente? Ha implementato nuove rotte? E' cresciuta? Ha reso maggiori e migliori servizi al paese? E di contro, i costi li abbiamo evitati? I cassintegrati li hanno pagati loro? Le aziende chiuse hanno arricchito o impoverito il paese?
 
Perchè se lo stato interviene a salvare le banche con miliardi di euro nessuno dice nulla e se dovesse farlo con AZ sarebbe uno scandalo????
Siamo pragmatici ed abbandoniamo la filosofia . . . . guardiamo cosa fanno i tedeschi. Loro fanno soldi e noi filosofeggiamo
 
Perchè se lo stato interviene a salvare le banche con miliardi di euro nessuno dice nulla e se dovesse farlo con AZ sarebbe uno scandalo????
Perchè se falliscono le banche crolla l'intera economia, mentre se fallisce AZ, a parte dipendenti e indotto, per l'economia non cambia nulla. E la maggior parte del trasporto aereo afferente l'Italia è da tempo in mani straniere.
 
Quindi la filosofia, il liberismo non centra nulla. E' solo questione di numeri . . . .
E poi, perchè dovremmo rinunciare a priori ad essere presenti come player europei nel settore. . . . La storia anche recente, vedi TK, dice che si puo fare. Con un piano serio e con investimenti significativi ancora oggi puoi dire la tua e partecipare a questo business
 
...a questo business

Ad un/a business/compagnia aerea che è arrivato/a al punto di non collegare nemmeno le principali capitali europee e che a malapena può portarti a New York, direi che non serva l'ennesima iniezione di soldi pubblici e che la collettivita si è forse frantumata quelle parti dei vari salvataggi a spese di John Random...

G
 
A me, e lo dico da addetto ai lavori, stupisce l'immobilismo procedurale di AZ negli ultimi mesi. Sarebbero bastate poche cose per migliorare i risultati operativi. Molto probabilmente non sarebbero state sufficienti, ma qualche milioncino l'avrebbero recuperato.

Un esempio? Far fare le pulizie a bordo, durante i turnaround, agli equipaggi, e introdurre la procedura di rifornimento durante l'imbarco dei passeggeri. Si finisce lo sbarco, si iniziano le pulizie, intanto si rifornisce oppure si aspetta il fuel truck, a 5 minuti dalla fine dello sbarco si inizia l'imbarco, con il rifornimento che può procedere con calma così come fanno tante altre compagnie.

Facendo così si riducono i tempi a terra, ergo l'utilizzo di APU/GPU, si ammortizzano i ritardi e si aumenta la puntualità. Più tempo per far prendere ai passeggeri e ai loro bagagli le coincidenze, minor rischio di dover dare compensazioni per passeggeri o bagagli rimasti a terra.

E invece no, è tutto fermo e immobile alle vecchie procedure... e ormai, con gli Airbus riconfigurati, la tariffa Light e i passeggeri che si portano a bordo casa propria, è quasi impossibile rispettare i turnaround schedulati. Figuriamoci recuperare i ritardi!

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Non so se può essere indicativo, ma ho appena visto ad un chioschetto farfallina mangiare leberkase e crauti recitando "Lacrime e sangue" in tedesco.
Di più 'ninzó.
 
A parte il valore simbolico bestiale di vero e proprio vassallaggio, che avrebbe politicamente in Europa, e nel mondo, il crollo di Alitalia, come sconfitta dell'escalation araba con cessione e resa finale a LH, e la conferma, come dire, che l'asse franco-tedesco comincia ad addentare anche le nazioni forti economicamente del panorama europeo, perdipiù prendendosi tutto perchè glielo regalano su un piatto d'argento.
Come Crono con i suoi figli...

Come dice il direttore del Sole nel bell'articolo di fine anno: partendo proprio dall'Italia, tenuta maliziosamente sotto scacco con la questione delle sofferenze bancarie, per avere i suoi assets principali a quattro soldi.
Una vera porcata direi.

http://www.ilsole24ore.com/art/comm...-che-paga-l-italia-232536.shtml?uuid=AD6DIeMC

Non credo, come italiano, di meritare un destino simile per quanto riguarda i miei voli, e poi non voglio che i soldi che pago per i miei viaggi finiscano a Colonia.
Dopotutto e, nonostante tutto, penso di appartenere ancora alla più piccola delle grandi potenze industriali, e pertanto, vista la figuraccia e le illusioni che ci hanno portato questi saltimbanchi arabi-australiani, penso che Alitalia debba rimanere italiana.
Dico si, quindi, alla ri-nazionalizzazione...se ancora permessa da questa Europa che mi va sempre più stretta.
 
Ultima modifica:
da un punto di vista industriale lo stato dovrebbe investire nelle infrastrutture di trasporto
non nei gestori (compagnie aeree), perchè le infrastrutture agiscono principalmente a livello
di efficacia sul lungo periodo, gli operatori agiscono principalmente sull'efficienza del trasporto
medesimo (che lo stesso stato e/o autorità regolano, sia nei meccanismi di domanda-offerta ed a
livello della concorrenza).
 
da un punto di vista industriale lo stato dovrebbe investire nelle infrastrutture di trasporto
non nei gestori (compagnie aeree), perchè le infrastrutture agiscono principalmente a livello
di efficacia sul lungo periodo, gli operatori agiscono principalmente sull'efficienza del trasporto
medesimo (che lo stesso stato e/o autorità regolano, sia nei meccanismi di domanda-offerta ed a
livello della concorrenza).

Il mio ragionamento è molto semplice e provo a riassumerlo per non essere frainteso:
1. Un paese come il nostro non può privarsi di una compagnia aerea di riferimento. Questa serve a collegarlo al resto del mondo e a portare turisti nel paese che vanta il maggior patrimonio storico-artistico-culturale del mondo.
2. Se la compagnia è privata benissimo. Se non ci sono privati capaci meglio lo stato che nulla!
3. Se la vendita ad altri, così come si ipotizza a LH con l'intento di regionalizzarla definitivamente, comporterebbe comunque dei costi a carico nostro, questo sarebbe un ulteriore buon motivo per tenersela.

Aggiungo, perché scandalizzarsi se lo Stato dovrà intervenire a suo sostegno, anche ad integrare eventuali esercizi negativi? Non lo fa forse con i treni, gli autobus interregionali, il TPL e, per restare in tema, con la continuità territoriale.
Basta con questa filosofia del caxxo di dover per forza privatizzare tutto. e che il privato gestisce meglio del pubblico. In questo modo il paese si è privato negli anni di asset industriali importantissimi senza alcun vantaggio. Autostrade, Enel, Telecom e tante altre aziende. Qual'é stato il vantaggio per i cittadini? E' diminuito il pedaggio o le bollette per l'efficienza dei privati-investitori-gestori o sono aumentati per caso i servizi???
E poi chi ha detto che non si può gestire in maniera efficiente un'azienda di stato??
Leonardo non è un buon esempio?
 
Scusa, ma che discorsi sono?

I turisti verranno con altre compagnie, come in ampia misura fanno già oggi.
Idem per i "collegamenti con il resto del mondo.
 
Il mio ragionamento è molto semplice e provo a riassumerlo per non essere frainteso:
1. Un paese come il nostro non può privarsi di una compagnia aerea di riferimento. Questa serve a collegarlo al resto del mondo e a portare turisti nel paese che vanta il maggior patrimonio storico-artistico-culturale del mondo.
2. Se la compagnia è privata benissimo. Se non ci sono privati capaci meglio lo stato che nulla!
3. Se la vendita ad altri, così come si ipotizza a LH con l'intento di regionalizzarla definitivamente, comporterebbe comunque dei costi a carico nostro, questo sarebbe un ulteriore buon motivo per tenersela.

Aggiungo, perché scandalizzarsi se lo Stato dovrà intervenire a suo sostegno, anche ad integrare eventuali esercizi negativi? Non lo fa forse con i treni, gli autobus interregionali, il TPL e, per restare in tema, con la continuità territoriale.
Basta con questa filosofia del caxxo di dover per forza privatizzare tutto. e che il privato gestisce meglio del pubblico. In questo modo il paese si è privato negli anni di asset industriali importantissimi senza alcun vantaggio. Autostrade, Enel, Telecom e tante altre aziende. Qual'é stato il vantaggio per i cittadini? E' diminuito il pedaggio o le bollette per l'efficienza dei privati-investitori-gestori o sono aumentati per caso i servizi???
E poi chi ha detto che non si può gestire in maniera efficiente un'azienda di stato??
Leonardo non è un buon esempio?

per cercare di farmi capire in questo momento il ruolo dello stato nel privato viene svolto da f2i.
dal sito di f2i leggo che:

.."I settori infrastrutturali in cui F2i investe includono, tra l’altro:
infrastrutture di trasporto, persone e merci: porti, aeroporti, autostrade, interporti, ferrovie e terminal ferroviari, ecc.
reti di trasporto e distribuzione di elettricità, gas e acqua, nonché depositi di stoccaggio
reti di telecomunicazione e media
impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e tradizionali
impianti per la gestione dei rifiuti (waste-to-energy)
sanità, servizi pubblici locali e infrastrutture sociali
attività correlate alle categorie in elenco

Perchè investe negli aeroporti ma non nelle compagnie aeree? perchè gli aeroporti rimangono
le compagnie aeree devono giocarsela.

esempio FS dove guadagna veramente? nella rete (rete ferroviaria) non nel servizio (trenitalia) e tramite la rete
ha sviluppato il servizio ingegneristico e il sistema di segnalamento tra i piu' sviluppati e le altre società di
servizio nel mondo.
 
Mi sa che qualcuno, in questo thread, ha aperto il prosecco di Capodanno un po' troppo presto, e l'ha condito con un po' troppe sostanze.

Alitalia non funziona, principalmente per cause sue, ma anche perche' il mercato italiano non e' strutturato in modo da consentirle di funzionare. Al nord l'idea dell'aeroporto sotto casa e' indelebile, e in tutta la penisola l'idea di organizzare i trasporti, fare rete treno-aereo, e' impossibile. Di conseguenza l'Italia sara' sempre una terra di feeder. Per Londra, Monaco, Francoforte, Parigi o la sabbionaia, ma sempre feeders saranno.

Un'altra cosa di cui non mi capacito e' questo stracciarsi le vesti per una compagnia aerea. Abbiamo venduto settori strategici come le TLC all'estero, e nessuno ha vergato post o articoli risorgimentali proponendone la nazionalizzazione. Abbiamo rischiato (o stiamo rischiando?) la chiusura dell'industria metallurgica, e a nessuno sembra fottergliene una mazza. Abbiamo, con una leggerezza incredibile, rischiato di auto-proibirci l'estrazione di metano nelle nostre stesse acque, e anche in quel caso a nessuno gliene fregava niente.

Se c'e' un settore mobile per definizione, questo e' il trasporto aereo. Se un domani dovesse fallire AZ, il suo vuoto verra' rapidamente colmato dove c'e' domanda sufficiente. Il valore aggiunto di una compagnia aerea, l'effetto hub, e' minimo per AZ. Gia' ora AZ e' minoritaria a FCO; se dovesse andarsene, sono pronto a scommettere che succederebbe quello che e' capitato a BUD, una flessione e poi un ritorno a ritmi positivi di crescita.

Rimane, e' vero, il dramma di chi perde il lavoro. Pero', se devo essere sincero, anche qui la mia simpatia ha un limite. La provincia in cui sono nato ha perso 20.000 posti di lavoro nel settore del tessile in meno di vent'anni, senza cassa a sei anni o salvataggi pubblici, e a nessuno ha importato niente.
 
Scusa, ma che discorsi sono?

I turisti verranno con altre compagnie, come in ampia misura fanno già oggi.
Idem per i "collegamenti con il resto del mondo.

Dal punto di vista economico non ci sono dubbi. È ovvio però che da italiani ci piacerebbe avere una compagnia di bandiera che viaggi con il tricolore nel mondo. Io stesso ho scelto molte volte Alitalia, proprio perché (prendetemi per stupido) mi piace sentire a bordo quell'italianità che la distingue dalle altre. Dopo mesi all'estero, salire in aereo e sentirti dire anche solo "buonasera", non so ma mi fa piacere. E l'idea che diventi tedesca da un po' fastidio. (Guten abend non ha la stessa musicalità).

Poi capisco che tutto questo comunque non basta per mantenere una azienda e ci sono ben altre cose a cui guardare.
 
Stato
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