Thread Alitalia - Dicembre 2016


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se c'è il controllo di gestione che do per scontato lo sanno mese per mese e sulle rotte flash giornaliero.
 
l'altro discorso poi che emerge è che in realtà se alitalia volesse aumentare subito di 5 aerei
il lungo raggio lo potrebbe fare in drylease e starebbe dentro i 30 milioni di dollari annui.

Il problema invece che si pone per me è che poi dopo questi aerei li devi portare in manutenzione
per cambiare gli allestimenti fare le modifiche per renderli simili a quelli alitalia
ma se la manutenzione è lenta od onerosa come si fa?

Ma quanto costano questi allestimenti secondo il nuovo look alitalia ? ma quanto tempo ci vuole per
farli? sono domande giusto per capire.
 
Se fosse vero - la chiusura della lounge a MXP - sarebbe una cosa preoccupante.

Non tanto per la chiusura in se, ma per il fatto che arriverebbe a nemmeno un anno dall'apertura. Il che vuol dire che

a) o chi ha autorizzato la spesa per rifare la lounge non era in contatto con chi teneva i cordoni della borsa
b) o chi ha autorizzato la spesa non aveva idea che i conti fossero cosi brutti, perche' non e' che si sia passati da "annamobbene" a "annamomalissimo" in due mesi
c) o che c'e' anarchia e mancanza di controllo sui costi

In ogni caso, da accapponare la pelle.

Accenderei sia l' opzione B che la C ...
 
Re: antser

Intendevo dire che si viaggia molto meglio con Lufthansa che con Air France, che a mia esperienza è la peggiore di tutte, e pure con buon margine.
Non so assolutamente quali intenzioni abbia LH, ammesso che ce l'abbia, ma al limite meglio aerotaxi Roma-Francoforte che Roma-Parigi

Ma non diciamo fesserie. La business LH è quanto di più ridicolo esista al giorno d'oggi. Per non parlare di Miles&More che è in caduta verticale negli ultimi anni.
 
Alitalia rimanda la "batosta" prevista dal nuovo piano

Solo le vacanze di fine anno fanno sì che tra Alitalia e sindacati non sia scontro duro.


Tutto è rimandato al 10 gennaio, quando si comincerà a discutere il piano industriale. Ieri due note molto distanti hanno chiuso il 2016. L'azienda dice che «in attesa che arrivi presto la definizione di un nuovo contratto collettivo che possa garantire alla compagnia di essere più efficiente (...), il trattamento retributivo e normativo riconosciuto a ciascun dipendente resterà invariato, con il congelamento delle retribuzioni al 31 dicembre 2016»; si deduce che dal contratto si aspetta nuovi risparmi e che gli scatti di anzianità dal gennaio 2017 non saranno pagati.

I sindacati confederali, insieme alla Ugl, confermano «assoluta contrarietà nel metodo e nel merito», e chiedono informazioni dettagliate sul piano, che vede nei tagli alla manodopera e nelle esternalizzazioni il punto più doloroso: fino a un massimo di 2mila allontanamenti, dopo quelli del 2008 e del 2014, sui quali i sindacati erigeranno le barricate. L'azienda punta a risparmi del 25% sul lavoro, 5/600 milioni complessivi comprendendo fornitori e lessor. È evidente che numero degli esuberi e maggiore produttività saranno i due elementi opposti della trattativa: più flessibilità, meno licenziamenti. Il sindacato affila le armi. Per fine gennaio sono già stati indetti due scioperi. Il sindacato è fermo nel voler capire la credibilità del piano, cioè la sua realistica capacità di risanare e rilanciare la compagnia.

In questo momento vengono al pettine molti nodi, a cominciare dalle promesse non mantenute dal precedente piano elaborato da Etihad nel 2014, preliminare all'ingresso in Alitalia. Per il 2015 era previsto un Ebitda di 237 milioni e una perdita netta di 160; per il 2016, rispettivamente, 364 milioni e meno 50. Per il 2017 era indicato un margine lordo di 526 milioni e un utile netto di 106. Sebbene tale piano, inverosimile col senno di poi, sia stato strenuamente difeso e confermato fino a tempi recentissimi, la compagnia continua a perdere 500 mila euro al giorno (parola del presidente Montezemolo), e per il 2017 si stimano perdite di 500 milioni.

Intanto continuano a trapelare indiscrezioni sul nuovo network, che vede contrariamente a quanto finora ipotizzato contrazioni anche sul lungo raggio: la rotta Roma-Rio de Janeiro, oggi giornaliera, sarà ridotta prima a 4 poi a 3 collegamenti alla settimana, mentre Seul scenderà da 4 a 3. Verrà aperta Gedda, Arabia Saudita. Nulla di ufficiale e tutto allo studio. Cresce Malaga da 7 a 11 voli a settimana, chiude Valencia, chiuse Bucarest, Itanbul e Skopije, oltre a Malpensa. Cipro passa da 2 a 3 voli, Tel Aviv da 5 a 3 giornalieri, con l'innesto di una quinta libertà che permetterà di servire anche Atene. Marsiglia torna a un volo al giorno da 2. Anche Mosca viene ridotta da due voli giornalieri a uno: quando Aeroflot vola 4 volte al giorno verso Roma, 4 a Milano e 2, sempre al giorno, a Venezia e a Bologna.

http://www.ilgiornale.it/news/economia/alitalia-rimanda-batosta-prevista-nuovo-piano-1347087.html
 
Ma non diciamo fesserie. La business LH è quanto di più ridicolo esista al giorno d'oggi. Per non parlare di Miles&More che è in caduta verticale negli ultimi anni.

Non ho mai viaggiato in J su LH, ma la J di Az è decisamente meglio di quella di AF.
 
A Colonia esiste un file su un progetto in corso di lavorazione,che farebbe di Alitalia il feeder italiano di LH per gli aeroporti di MUC e FRA,una sorta di EW italiana.
Tutto cio' che leggiamo in questi giorni e' un piano di tagli dovuti alla necessita' di arrivare a fine Febbraio,contenendo le perdite il piu' possibile,e guadagnando tempo per lavorare a tal progetto.
Qualora si concretizzasse avrebbe effetti anche sul LR nordamericano di AZ,che verrebbe ridimensionato a favore del LR di LH.
 
A Colonia esiste un file su un progetto in corso di lavorazione,che farebbe di Alitalia il feeder italiano di LH per gli aeroporti di MUC e FRA,una sorta di EW italiana.
Tutto cio' che leggiamo in questi giorni e' un piano di tagli dovuti alla necessita' di arrivare a fine Febbraio,contenendo le perdite il piu' possibile,e guadagnando tempo per lavorare a tal progetto.
Qualora si concretizzasse avrebbe effetti anche sul LR nordamericano di AZ,che verrebbe ridimensionato a favore del LR di LH.

Piu' ridimensionato di cosi...
 
A Colonia esiste un file su un progetto in corso di lavorazione,che farebbe di Alitalia il feeder italiano di LH per gli aeroporti di MUC e FRA,una sorta di EW italiana.
Tutto cio' che leggiamo in questi giorni e' un piano di tagli dovuti alla necessita' di arrivare a fine Febbraio,contenendo le perdite il piu' possibile,e guadagnando tempo per lavorare a tal progetto.
Qualora si concretizzasse avrebbe effetti anche sul LR nordamericano di AZ,che verrebbe ridimensionato a favore del LR di LH.

Come dire, c'é da stare allegri. Se così fosse, Ball & c. avranno dimostrato come sia facile prendere per il c_ _ o il nostro paese. Rivoglio i patrioti!!
 
Come dire, c'é da stare allegri. Se così fosse, Ball & c. avranno dimostrato come sia facile prendere per il c_ _ o il nostro paese. Rivoglio i patrioti!!


Una compagnia aerea che prevede di tornare all'utile nel 2017 e 2 mesi prima si accorge che perderà 500mil, quando quasi tutte le altre fanno utili, che ha fatto in pratica 3 fallimenti in 10 anni con tre diverse dirigenze, che fa cagare sotto quasi i punti di vista ma riempie il mondo di immagini della nuova divisa neanche fosse la cosa piu importante, beh, per me deve solo chiudere, altro che patrioti.
Patrioti sono quelli che l'han tenuta in vita negli ultimi decenni, noi tutti.
 
Si spera che facciano utili.

Per le loro tasche, ovviamente. E a noi cosa cambia volare a questo punto con una compagnia che si chiama Alitalia ma è tedesca o direttamente con un'altra?
Rinazionalizziamola.
Di questa storia di privati efficienti e che sanno fare meglio il business abbiamo avuto molti esempi negativi. La storia insegna che le privatizzazioni in Italia hanno prodotto, da un lato macelleria sociale e dall'altro regalie ai soliti noti che, alla prima occasione, hanno scaricato lo stesso sul paese i costi sociali della loro incapacità. Tanto vale . . .
 
Per le loro tasche, ovviamente. E a noi cosa cambia volare a questo punto con una compagnia che si chiama Alitalia ma è tedesca o direttamente con un'altra?
Ricordati che la compagnia deve fare in primis l'interesse dell'azionista, quella persona che ci mette i soldi per mandarla avanti. E si spera che, un giorno, l'azionista venga remunerato per il rischio che si assume.
 
Stato
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