I concorrenti fanno centinaia di milioni di utili ogni anno. Anche Meridiana ne fa centinaia ma in perdita. È una cosa davvero difficile da spiegare a chi non capisce come funziona il mondo del lavoro perchè da sempre abituato al principe che ripianava le perdite ogni anno.
Uno dei problemi principali, secondo me, è proprio questo.
Tantissimi dipendenti di Meridiana in generale (piloti, tecnici e personale di "ufficio") non capiscono che l'azienda deve fare soldi, e che spesso bisogna dare qualcosa in più (go the extra mile, come si dice da altre parti) anche solo per cercare di evitare gli sprechi.
Molti si sono abituati al fatto che a fine anno arriva il principe con i soldi, e non si sono mai preoccupati della salute finanziaria dell'azienda.
Questo è evidente in molti atteggiamenti del personale. E ci vuole poco per capirlo.
Viste le copiose perdite, il costo del lavoro è ancora al di sopra di quanto l'azienda potrebbe permettersi, nonostante i tagli già fatti in passato.
Spero che queste persone cambino atteggiamento, oppure che lascino spazio per chi vuole lavorare seriamente con Qatar.
Quello che non va bene è "mettere i bastoni tra le ruote" perché i tempi d'oro sono finiti e non si vuole accettare il cambiamento.
Adesso che per la prima volta uno dall'interno è andato publicamente contro le magliette rosse, è ora che gli altri dipendenti seri (e ci ne sono) si uniscano e si facciano sentire.