Accordo regione Puglia Ryanair 2016


Purtroppo bisogna essere consapevoli che il turismo dipende fortemente dal prezzo. Chi viaggia per affari può essere anche disposto a spendere 300 eur di viaggio invece di 150. Magari in termini di vantaggio comparato ci guadagna anche.

Chi viaggia per turismo è più sensibile al prezzo e magari piuttosto che pagare 300 eur di volo per andare in puglia spende 150 e va altrove oppure è disposto a spendere le stesse cifre solo per posti più rinomati.

La possibilità di disporre di collegamenti a basso costo permette di creare bacini di utenza che altrimenti sarebbero tagliati fuori dai prezzi "major". Dire "ci sarebbero venuti lo stesso anche se il viaggio fosse costato il doppio" è una cavolata, la domanda è inversamente proporzionale al prezzo.

La lista dei miei colleghi o amici che vorrebbe andare in vacanza in Sicilia ma alla fine ogni anno va in Spagna, Tunisia o Grecia, è infinita.

Mi chiedono sempre perché gli aerei per andare in Sicilia (e gli alberghi una volta che ci sono arrivati) costano così tanto, e sono così pochi, rispetto ad altri bacini euromediterranei.

Anche gente che magari è già andata in Sicilia, ed a cui piacerebbe tornare, ho un collega che ogni volta che mi vede mi chiede se abbiano rimesso i voli Ryanair per Trapani da Londra, e sono costretto a deluderlo ogni volta.
 
Cito una semplice legge aritmetica. Se fai 100x2=200, allora 200:2=100. Tradotto, se mantieni gli stessi numeri, non dimostri nulla.

Non hai capito, mi spiego male, non leggi i post. Scegli quale delle 3 precedenti è correte. Possibile la seconda, ma propenderei per la numero 3.

Spiego passo passo.
1) Non possiamo leggere lo studio perchè non c'è su internet e non ci sono ancora insider che lo abbiano pubblicato
2)Tuttavia, qualcuno l'ha letto e ha pubblicato delle cifre (alcune, ad esempio, sono a verbale di assemble regionali)
3)Sono riuscito a recuperare dati e metodologie tramite estratti pubblicati on line. Manca il dato relativo alla spesa media giornaliera dei non residenti.
4)Siccome molti sostengono che il documento possa essere gonfiato e siccome il dato mancante (per quanto letto) è quello relativo alla spesa media giornaliera, ho cercato di verificare se questo fosse plausibile
5)ho fatto il calcolo a ritroso per individuare il dato "mancante" (manca a noi saperlo, non allo studio fatto, ovvio!)
6)Conosciamo la spesa complessiva, conosciamo il numero totale di viaggiatori non residenti, conosciamo il numero di notti mediamente passate in puglia da ciascun non residente; possiamo calcolare l'incognita: la spesa procapite giornaliera dei non residenti. Pari a 100 eur. A mio avviso altamente plausibile.
7) se la spesa giornaliera è plausibile (non gonfiata) allora è coerente anche il risultato di spesa globale. A meno che il problema non sorga nei dati sui passeggeri. Ma credo sia da escludere
 
Minchia aledeniz, avete un buco di 4.000.000 di euro, pagatelo! Pagalo! Piantala di dire che 5 euro spostano i turisti alle Canarie, la verità è un'altra! E piantala di dire che l'imposta è regressiva, è un'imposta in misura fissa come lo è quella di Registro a 167 euro e come lo sono mille altre imposte. Stai menando il can per l'aia, la verità è che volete campare di assistenzialismo come sempre. Non prendere per i fondelli la gente, non se ne puó più dei tuoi piagnistei da eterna vittima dello stato che chiede soldi, pagate i debiti altrimenti chiudete!
 
@classic, mi arrendo, hai ragione tu, lo studio dimostra inequivocabilmente che con 12 milioni ne guadagni 300. Non lo abbiamo letto, non sappiamo come generano quei numeri, ma ci sono i verbali della regione. E questo ci basta.
 
L'importante, per me, è che lo studio sia sufficiente, appropriato e completo per chi prende e deve prendere le decisioni.
Io, e la mia opinione, contiamo come il due di picche a scopa.

;)
 
Scusate ho letto tutto ma capito poco.

Quel poco che ho capito è:
- la gente sceglie FR per pagare poco ma non si fa problemi poi a spendere dopo. Tipo famiglia 4 persone, 10 giorni, 4000 euro di spese. Però se il biglietto invece che a 19,99 lo trova a 39,99 si incavola e va al circolo polare.
- la gente invece che andare in Sicilia d'estate va alle Canarie per quasi lo stesso motivo. Solo che la colpa è delle tasse aeroportuali.
- che, infine, se un ente pubblico caccia 10 euro e poi ne guadagna 2 e altri 10 vanno a un privato, il saldo è attivo.
- che TW 843 non lavora

Giusto tutto? :D
 
@aledeniz
Chiedo veramente scusa, ma a sto punto del forum io passo. Non ho tempo e non voglio discutere ulteriormente sulle stesse cose ... la classica minestra riscaldata non mi piace.
Rispetto il fatto che tu abbia la tua opinione (perché di mera opinione si tratta), do atto che tu la pensi così ... pace.
Io non sono affatto d'accordo e qui sul forum non mi sembra di essere l'unico. Vuol dire che mi trovo in compagnia.
Poi nei vari aspetti della vita ci sono tante variabili differenti che possono creare di volta in volta situazioni peculiari ... e va beh.
Ma che il pubblico sprechi troppi soldi solo per mantenere sempre e solo tutta la baracca, io non lo condivido. Dancrane prima ha richiamato l'assistenzialismo ... ecco, io non lo tollero.
Saluti.

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H
Scusate ho letto tutto ma capito poco.

Quel poco che ho capito è:
- la gente sceglie FR per pagare poco ma non si fa problemi poi a spendere dopo. Tipo famiglia 4 persone, 10 giorni, 4000 euro di spese. Però se il biglietto invece che a 19,99 lo trova a 39,99 si incavola e va al circolo polare.
- la gente invece che andare in Sicilia d'estate va alle Canarie per quasi lo stesso motivo. Solo che la colpa è delle tasse aeroportuali.
- che, infine, se un ente pubblico caccia 10 euro e poi ne guadagna 2 e altri 10 vanno a un privato, il saldo è attivo.
- che TW 843 non lavora

Giusto tutto? :D
Sintesi assolutamente perfetta
 
Scusate ho letto tutto ma capito poco.

Quel poco che ho capito è:
- la gente sceglie FR per pagare poco ma non si fa problemi poi a spendere dopo. Tipo famiglia 4 persone, 10 giorni, 4000 euro di spese. Però se il biglietto invece che a 19,99 lo trova a 39,99 si incavola e va al circolo polare.
- la gente invece che andare in Sicilia d'estate va alle Canarie per quasi lo stesso motivo. Solo che la colpa è delle tasse aeroportuali.
- che, infine, se un ente pubblico caccia 10 euro e poi ne guadagna 2 e altri 10 vanno a un privato, il saldo è attivo.
- che TW 843 non lavora

Giusto tutto? :D

Anche a me i 4000 per 10 giorni in puglia di una famiglia da 4 che cerca il volo a prezzo dell'autobus mi suonano a dir poco malino.
 
Io continuo a dire che quello del turismo è un discorso che lascia il tempo che trova, ma non perché FR non può generare dei flussi, ma perché gli accordi tra FR e scali non sembrano concepiti per incentivare il turismo. Mi spiego meglio.

Se il target principale dei finanziamenti fosse stato il turismo, avremmo riscontrato un modus operandi diverso. Le tariffe sarebbero state adeguate in modo tale da rendere un viaggio di andata e ritorno per la Puglia più conveniente di un viaggio di andata e ritorno originante dalla Puglia stessa. Ryanair avrebbe poi fornito alcuni dati in suo possesso al gestore o alla Regione stessa (rapporto tra biglietti XXX-BRI-XXX e BRI-XXX-BRI, rapporto tra pax italiani e stranieri sulle ditettrici internazionali, durata media dei viaggi, etc.) per valutare quali rotte potenziare a discapito di altre, il tutto in un'ottica che vede il turismo al primo posto.

Dato che non mi risulta che una cosa del genere sia stata fatta, è inutile che stiamo qui a parlare dei finanziamenti come volano per il turismo, l'obiettivo principale è generare traffico aggiuntivo. Il turismo è quasi da considerarsi un effetto collaterale.

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La lista dei miei colleghi o amici che vorrebbe andare in vacanza in Sicilia ma alla fine ogni anno va in Spagna, Tunisia o Grecia, è infinita.

Mi chiedono sempre perché gli aerei per andare in Sicilia (e gli alberghi una volta che ci sono arrivati) costano così tanto, e sono così pochi, rispetto ad altri bacini euromediterranei.

Anche gente che magari è già andata in Sicilia, ed a cui piacerebbe tornare, ho un collega che ogni volta che mi vede mi chiede se abbiano rimesso i voli Ryanair per Trapani da Londra, e sono costretto a deluderlo ogni volta.

Dire che la gente va in Spagna invece che in Sicilia per colpa dei 10e in più di tasse equivale a dire che il problema di Palermo è il traffico.
 
Garibaldi avrebbe dovuto essere affondato da un U-Boot all'altezza di Portofino.
 
La lista dei miei colleghi o amici che vorrebbe andare in vacanza in Sicilia ma alla fine ogni anno va in Spagna, Tunisia o Grecia, è infinita.

Mi chiedono sempre perché gli aerei per andare in Sicilia (e gli alberghi una volta che ci sono arrivati) costano così tanto, e sono così pochi, rispetto ad altri bacini euromediterranei.

Anche gente che magari è già andata in Sicilia, ed a cui piacerebbe tornare, ho un collega che ogni volta che mi vede mi chiede se abbiano rimesso i voli Ryanair per Trapani da Londra, e sono costretto a deluderlo ogni volta.

I tuoi colleghi ragione ad essere incaxxati, dovrebbero reclamare il diritto di volare spendendo 3 € a tratta e dormire a 5 € per notte, e che cavolo.....
 
Il trasporto aereo a mio modo di vedere è gia incentivato molto. Non è abbassando le imposte aeroportuali, che sono diventate una lagna ormai che ci riproponi ad ogni singolo post come se tutti gli utenti fossero francamente degli imbecilli, che risolvi le croniche gestioni ad minchiam di molti gestori aeroportuali (non di AdP che chiude in utile se non sbaglio).

Dire che la gente va in Spagna invece che in Sicilia per colpa dei 10e in più di tasse equivale a dire che il problema di Palermo è il traffico.

Credo di averlo ripetuto mille volte: la gente non va in Spagna invece che in Puglia o Sicilia per colpa dei €10 in più di imposte. Quello che affermo è totalmente diverso, e cioè che quei €10 in più di imposte sono una, e soltanto una, delle ragioni per cui la gente decide di passare le proprie vacanze in alcune località spagnole invece che in Puglia, Sicilia o altrove. Non è detto che si debba per forza incentivare la competizione nel settore turistico di Puglia, Sicilia, Sardegna, Calabria o Campania, il governo e la classe dirigente del paese possono decidere di attuare altre strategie di sviluppo, ma se la strategia prescelta è quella di incentivare il turismo (il celeberrimo "petrolio del mezzogiorno" a sentire i politici meridionali), allora bisogna competere su ogni aspetto, ed uno dei tanti, uno dei tanti, aspetti da curare è quello della divergenza di pressione fiscale sul trasporto aereo, nello specifico la pressione fiscale aeroportuale.

Tra l'altro, io immagino che se andassi nel forum dei fruttivendoli a proporre l'abbassamento dell'IVA sulla frutta e verdura, oppure nel forum dei piccoli azionisti a proporre l'eliminazione dell'imposta di bollo sui depositi titoli, tali proposte verrebbero accolte da cori di amen, quello che sinceramente non comprendo è perché ci sia tanta contrarietà all'abbassamento della pressione fiscale aeroportuale in un forum che si suppone frequentato da gente che lavora o vorrebbe lavorare nel settore che verrebbe naturalmente favorito da una tale misura. Togliere strutturalmente €9,90 ad imbarco al costo di ogni biglietto, €9,90 che ricordiamo vengono pagate a fronte di alcuna controprestazione diretta o indiretta, avrebbe necessariamente l'effetto di favorire strutturalmente lo sviluppo del settore, e quindi la creazione di posti di lavoro.

Guardiamo a quello che fa la Regione Puglia con questo famoso contratto: danno 13,8 milioni di Euro per 1,55 milioni di imbarchi, quindi una sovvenzione di €8,90 a pax, una sovvenzione di cui si avvantaggia un solo vettore, ad personam, politica distorsiva a cui ripeto sono personalmente contrario in questo caso come in quello di TPS o di qualsiasi altro aeroporto. Se si togliessero invece i €9,90 di imposte, a tutti i vettori (volendo, come fecero anni fa in Spagna per un periodo, a quelli che mantenessero o incrementassero il numero di pax), si avrebbe un effetto più strutturale, e certamente meno distorsivo.

Infine, avendo abitato e lavorato per molti anni a Palermo, il traffico è uno dei problemi principali di quella comunità, uno dei tanti, anche se probabilmente quello che ha un impatto diretto più visibile nella vita di ogni giorno. Fortunatamente il settore pubblico sta investendo miliardi nel miglioramento del trasporto pubblico locale, vedi passante ferroviario, tram, anello e progetti per nuovi tram e metrò leggere, investimenti che miglioreranno certamente la qualità della vita dei palermitani, e incentiveranno lo sviluppo economico della città.
 
Ultima modifica:
Scusate ho letto tutto ma capito poco.

Quel poco che ho capito è:
- la gente sceglie FR per pagare poco ma non si fa problemi poi a spendere dopo. Tipo famiglia 4 persone, 10 giorni, 4000 euro di spese. Però se il biglietto invece che a 19,99 lo trova a 39,99 si incavola e va al circolo polare.
- la gente invece che andare in Sicilia d'estate va alle Canarie per quasi lo stesso motivo. Solo che la colpa è delle tasse aeroportuali.
- che, infine, se un ente pubblico caccia 10 euro e poi ne guadagna 2 e altri 10 vanno a un privato, il saldo è attivo.
- che TW 843 non lavora

Giusto tutto? :D
Tutto giustissimo.
ci sarebbe anche da aggiungere:
- se provi a dubitare e criticare sei una persona in malafede che ha interessi personali contro FR e contro lo sviluppo esponenziale delle ricchezze dell'umanita'
 
I tuoi colleghi ragione ad essere incaxxati, dovrebbero reclamare il diritto di volare spendendo 3 € a tratta e dormire a 5 € per notte, e che cavolo.....

No, il mio collega che vorrebbe andare a Trapani vorrebbe andarci da Venerdí sera a Domenica sera, come può fare per Ibiza tutta l'estate. Ma non generalizziamo, il punto non è il desiderio di uno specifico potenziale consumatore, ma il fatto che in un mercato competitivo il consumatore può scegliere, e se andare a Palma, Ibiza o Marbella è più conveniente, sia in termini economici che di comodità, rispetto allo scegliere di andare in Salento (o in Sardegna, o in Sicilia o dove volete voi), ci saranno molti più consumatori che sceglieranno di andare a Palma, Ibiza o Marbella. Per competere e chiedere di più, bisogna offrire di più di quanto offrono queste, o chiedere meno ed offrire almeno tanto quanto. La terza alternativa Palma, Ibiza o Marbella non competere, e ripeto, non c'è niente di male nel decidere strategicamente di non incentivare lo sviluppo del turismo, ma in quel caso bisogna dire che vedere nel turismo "il petrolio del mezzogiorno" era una baggianata, e bisogna anche iniziare a pensare a quali possano essere percorsi di sviluppo alternativi.
 
Beh può anche darsi che che, come ironicamente forse vuoi dire, all' atto pratico non gliene freghi una cippa. Però per andarsi a spulciare tutti i miei mex deve stargli un po' a cuore la cosa.

Ma allora non capisco perchè parlare male a prescindere anche quando i bilanci dicono l'opposto.
Il tifo da stadio non ha mai risolto i problemi.

Sono a dato a spulciare tutti i tuoi messaggi perché sapevo che non me la contavi giusta.
Ed avevo ragione.
Se spari balle sul tuo lavoro in banca non vedo perché non dovresti spararne su Ryanair. È la cartina di tornasole.
Per me sei forumisticamente morto, qualsiasi tuo messaggio da oggi in avanti conta meno di zero.
Anzi, mi stupisco che gli altri stiano ancora ad ascoltare un contapalle come te.
 
Credo di averlo ripetuto mille volte: la gente non va in Spagna invece che in Puglia o Sicilia per colpa dei €10 in più di imposte. Quello che affermo è totalmente diverso, e cioè che quei €10 in più di imposte sono una, e soltanto una, delle ragioni per cui la gente decide di passare le proprie vacanze in alcune località spagnole invece che in Puglia, Sicilia o altrove. Non è detto che si debba per forza incentivare la competizione nel settore turistico di Puglia, Sicilia, Sardegna, Calabria o Campania, il governo e la classe dirigente del paese possono decidere di attuare altre strategie di sviluppo, ma se la strategia prescelta è quella di incentivare il turismo (il celeberrimo "petrolio del mezzogiorno" a sentire i politici meridionali), allora bisogna competere su ogni aspetto, ed uno dei tanti, uno dei tanti, aspetti da curare è quello della divergenza di pressione fiscale sul trasporto aereo, nello specifico la pressione fiscale aeroportuale.

Tra l'altro, io immagino che se andassi nel forum dei fruttivendoli a proporre l'abbassamento dell'IVA sulla frutta e verdura, oppure nel forum dei piccoli azionisti a proporre l'eliminazione dell'imposta di bollo sui depositi titoli, tali proposte verrebbero accolte da cori di amen, quello che sinceramente non comprendo è perché ci sia tanta contrarietà all'abbassamento della pressione fiscale aeroportuale in un forum che si suppone frequentato da gente che lavora o vorrebbe lavorare nel settore che verrebbe naturalmente favorito da una tale misura. Togliere strutturalmente €9,90 ad imbarco al costo di ogni biglietto, €9,90 che ricordiamo vengono pagate a fronte di alcuna controprestazione diretta o indiretta, avrebbe necessariamente l'effetto di favorire strutturalmente lo sviluppo del settore, e quindi la creazione di posti di lavoro.

No no, aspè, tu non hai detto che le tasse aeroportuali sono UNO dei problemi: tu spacci le tasse aeroportuali come IL problema. Dunque o cambi registro lessicale, o eviti di prenderci in giro dicendo prima A, poi B, e poi C.

Ora, va da sè che se il trapanese (per dire) fosse una zona franca fiscale allora i prezzi sarebbero più bassi e il turismo sarebbe più competititvo sul piano internazionale, ma purtroppo le tasse qualcuno le deve pagare, altrimenti i servizi come li eroghiamo? A maggior ragione in una regione che campa principalmente di assistenzialismo.

Quando tu parli della mancata controprestazione delle imposte comunali, stai dimenticando che "tassa" e "imposta" non sono sinonimi. Le tariffe aeroportuali sono "tasse", le addizionali comunali sono "imposte".

Infine, l'unico punto su cui possiamo essere d'accordo è l'odiosa questione della CIGS pluriennale che paghiamo noi contribuenti ad una categoria specifica di lavoratori, cosa questa che crea una distorisione di diritti tra naviganti e, chessò, pianificatori territoriali. Ma questo è ahimè un altro discorso.

Concludendo: non avere imposte da pagare sarebbe bello, ma purtroppo non ce lo possiamo permettere.

Infine, avendo abitato e lavorato per molti anni a Palermo, il traffico è uno dei problemi principali di quella comunità, uno dei tanti, anche se probabilmente quello che ha un impatto diretto più visibile nella vita di ogni giorno. Fortunatamente il settore pubblico sta investendo miliardi nel miglioramento del trasporto pubblico locale, vedi passante ferroviario, tram, anello e progetti per nuovi tram e metrò leggere, investimenti che miglioreranno certamente la qualità della vita dei palermitani, e incentiveranno lo sviluppo economico della città.

 
Tra l'altro, io immagino che se andassi nel forum dei fruttivendoli a proporre l'abbassamento dell'IVA sulla frutta e verdura, oppure nel forum dei piccoli azionisti a proporre l'eliminazione dell'imposta di bollo sui depositi titoli, tali proposte verrebbero accolte da cori di amen, quello che sinceramente non comprendo è perché ci sia tanta contrarietà all'abbassamento della pressione fiscale aeroportuale in un forum che si suppone frequentato da gente che lavora o vorrebbe lavorare nel settore che verrebbe naturalmente favorito da una tale misura. Togliere strutturalmente €9,90 ad imbarco al costo di ogni biglietto, €9,90 che ricordiamo vengono pagate a fronte di alcuna controprestazione diretta o indiretta, avrebbe necessariamente l'effetto di favorire strutturalmente lo sviluppo del settore, e quindi la creazione di posti di lavoro.
I cori di amen verso la tua personale battaglia contro le imposte, su questo forum non credo li sentirai mai. Personalmente e' una battaglia che ritengo assolutamente sbagliata e figlia di una mentalita' assistenzialista che non sta ne in cielo ne in terra. Oggi e' la tassa sull'imbarco, domani sara' sugli immobili, dopodomani sui servizi di polizia e twr. Ci si rimbocchi le maniche, si paga quel che si deve pagare come fanno tutti gli altri, e si cerchi di far funzionare in maniera sostenibile un aeroporto.
Se, dopo ormai parecchi anni, un aeroporto continua a generare milioni di perdite, a fronte anche di numeri pax esigui, se ne prenda atto e si chiude, nel rispetto delle regole che seguono tutti gli altri.

Tornando a parlare dell'oggetto del thread che e' sull'accordo Regione Puglia - Ryanair, la situazione e' ben diversa anche perche' nonostante tutto parliamo di una societa' che chiude il bilancio in utile. Pertanto anche gli accostamenti tra AdP, Airgest e Sogeaal sono (per me) errati, nel senso che uno se li puo' permettere per cosi' dire, gli altri assolutamente no.