Accordo regione Puglia Ryanair 2016


Il problema è operativo, se AZ riuscisse a creare una branca LC fatta ad hoc per queste cose magari potrebbe pure competere con LCC come Ryanair, il punto è che al momento non può farlo con i dipendenti e il modus operandi attuali. Qui non si tratta di mettere il primo bagaglio da stiva a pagamento, qui si parla di rivoluzionare un approccio nei confronti del lavoro.

Già immagino gli equipaggi AZ che provano ad adeguarsi a turn around più ristretti... i piloti che forniscono subito al rampista i dati sul carburante senza prima parlare di partite di calcio o altre boiate, le hostess che imparano a pulire le cabine, si rendono sempre disponibili per le comunicazioni importanti e non ritardano l'ok all'imbarco perché devono prima finire di chiacchierare/mangiare con calma... immagino, ripeto, perché vedere cose del genere concretizzarsi mi sembra utopico.

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Il problema è operativo, se AZ riuscisse a creare una branca LC fatta ad hoc per queste cose magari potrebbe pure competere con LCC come Ryanair, il punto è che al momento non può farlo con i dipendenti e il modus operandi attuali. Qui non si tratta di mettere il primo bagaglio da stiva a pagamento, qui si parla di rivoluzionare un approccio nei confronti del lavoro.

Già immagino gli equipaggi AZ che provano ad adeguarsi a turn around più ristretti... i piloti che forniscono subito al rampista i dati sul carburante senza prima parlare di partite di calcio o altre boiate, le hostess che imparano a pulire le cabine, si rendono sempre disponibili per le comunicazioni importanti e non ritardano l'ok all'imbarco perché devono prima finire di chiacchierare/mangiare con calma... immagino, ripeto, perché vedere cose del genere concretizzarsi mi sembra utopico.

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Ma tu che lavoro fai ? Ma veramente pensi che i transiti stretti in Az non siano possibili perché i piloti parlano di calcio , invece che decidere il carburante ? Ma come fai a fare certe affermazioni. Semmai sarei incuriosito dal
Fatto su come sia possibile fare controlli accurati o preparare il volo in maniera corretta ( sbarcando e imbarcando 400 pax), in 30 minuti . Magari utilizzano schedulati fasulli .
 
Guarda che da rampista posso assicurare che gli equipaggi AZ sono i più perditempo in assoluto, non inporta quale sia l'operazione da fare, loro sapranno sempre come farti perdere tempo e ritardare la partenza di quei 5-10 minuti che possono potenzialmente fare la differenza.

Un esempio? Anziché costringere il rampista ad un continuo sali e scendi per le scale anteriori per qualsiasi comunicazione con l'equipaggio, se il capocabina fosse sempre disponibile all'entrata dell'aeromobile nelle fasi che precedono l'imbarco, si risparmierebbe tempo. E invece no, il più delle volte deve stare a chiacchierare con gli altri...

P.S.
Dato che si sta andando palesemente OT, riassumo il mio pensiero: branca LC di Alitalia ok per queste rotte minori, purché sia a tutti gli effetti una branca separata dal resto della compagnia.

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Guarda che da rampista posso assicurare che gli equipaggi AZ sono i più perditempo in assoluto, non inporta quale sia l'operazione da fare, loro sapranno sempre come farti perdere tempo e ritardare la partenza di quei 5-10 minuti che possono potenzialmente fare la differenza.

Un esempio? Anziché costringere il rampista ad un continuo sali e scendi per le scale anteriori per qualsiasi comunicazione con l'equipaggio, se il capocabina fosse sempre disponibile all'entrata dell'aeromobile nelle fasi che precedono l'imbarco, si risparmierebbe tempo. E invece no, il più delle volte deve stare a chiacchierare con gli altri...

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Dato che si sta andando palesemente OT, riassumo il mio pensiero: branca LC di Alitalia ok per queste rotte minori, purché sia a tutti gli effetti una branca separata dal resto della compagnia.

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E no , non puoi tirare il sasso e nascondere la mano. Ti posso dire che su scalo periferico spesso gli equipaggi danno il carburante 3 minuti 3 dopo che la
Rampa arriva a bordo. Posso dirti che a FCO se c'è transito stretto con cambio macchina , spesso il carburante si fa da IPad . Posso dirti invece che spesso le rampe sono brave solo nel dire che mancano passeggeri, ma non riescono mai ad anticipare una ricerca bagaglio per abbreviare i tempi . Comunque se reputi gli equipaggi poco efficiente , comincia ad assegnare i ritardi a loro e a scrivere . Basta con questa storiella.
 
Guarda che da rampista posso assicurare che gli equipaggi AZ sono i più perditempo in assoluto, non inporta quale sia l'operazione da fare, loro sapranno sempre come farti perdere tempo e ritardare la partenza di quei 5-10 minuti che possono potenzialmente fare la differenza.

Un esempio? Anziché costringere il rampista ad un continuo sali e scendi per le scale anteriori per qualsiasi comunicazione con l'equipaggio, se il capocabina fosse sempre disponibile all'entrata dell'aeromobile nelle fasi che precedono l'imbarco, si risparmierebbe tempo. E invece no, il più delle volte deve stare a chiacchierare con gli altri...

P.S.
Dato che si sta andando palesemente OT, riassumo il mio pensiero: branca LC di Alitalia ok per queste rotte minori, purché sia a tutti gli effetti una branca separata dal resto della compagnia.

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Impensabile che AZ possa disporre nel prossimo futuro di una nuova branca low cost perché salterebbe su tutte le furie i sindacati e pretenderebbe di decidere chi assumere, trattamenti economici ecc ecc... e si fa la fine di AP smart carrier che univa una idea buona poi portata avanti anche da tutti gli altri con i costi della mainline.

Se avessero tale idea invece ritengo che potrebbero costruirla a livello di Equity partner insieme a AB. In questo caso, oltre a sfruttare l'esperienza di AB nel low cost si potrebbero superare ogni resistenza e poter partire con una compagnia nuova da zero impostata correttamente per il low cost.
Il modello poi più che FR dovrebbe essere VY che delle low cost dei 3 grandi gruppi europei è quella più efficiente. L'operazione avrebbe decisamente senso in ottica equity partner in quanto potrebbe anche essere impostata una dimensione in grado di dare una certa economia di scala.
 
Siamo sicuri che Vy sia più efficiente di fr?

Nel 2013/14 il CASK di VY era leggermente migliore di quello di U2, ma FR era di un altro pianeta. Solo PC e W6 avevano CASK simili a FR in tutta l'area euromediterranea.

Maggiori dettagli sul CASK di VY nel 2013/14 su: http://www.tp24.it/2014/10/07/econo...-offrire-un-volo-da-londra-alla-sicilia/86518 (articolo scritto da me, in fondo all'articolo ci sono i link ai riferimenti, i bilanci dei vettori, l'articolo è anche riproposto nel mio blog: http://ale.riolo.co.uk/2014/10/quanto-costa-offrire-un-volo-da-londra-alla-sicilia.html)

Ovviamente, il CASK non è l'unico KPI che avrebbe senso esaminare, e non è necessariamente un gran KRI, ma credo sia una buona proxy per rispondere a quella domanda (bisogna anche vedere in che contesto si ricerca l'efficienza, l'affermazione di Farfallina potrebbe essere corretta in alcuni contesti).
 
Ultima modifica:
Sarebbe interessante sapere chi è l'autore di questo articolo!

E chi vuoi che sia? Almeno postandolo qua forse qualcuno lo legge no?

(quando entrai per la prima volta nel comitato editoriale di una rivista scientifica, la prima cosa che mi insegnarono fu di guardare le fonti citate negli articoli e di cassare automaticamente tutti quelli che si autocitavano e autoincensavano)
 
(quando entrai per la prima volta nel comitato editoriale di una rivista scientifica, la prima cosa che mi insegnarono fu di guardare le fonti citate negli articoli e di cassare automaticamente tutti quelli che si autocitavano e autoincensavano)

Mettiamoci d'accordo, mi avete chiesto voi di mettere link invece di ripetermi.

P.S.: in tutta sincerità, avevo veramente capito che mi avevate chiesto di mettere link in questi casi.

P.P.S.: e chiaramente, le fonti dell'articolo non sono mie, ma i bilanci dei rispettivi vettori.
 
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Siamo sicuri che Vy sia più efficiente di fr?
Dei 3 grandi gruppi scrivevo, i 3 gruppi per me volevano dire IAG Vueling, AF-KL Transavia e LH Eurowings.
Una low cost di AZ-AB va paragonata più a quella di un gruppo come VY che offre transiti ecc e non di FR o U2.
 
I famosi 100€ giorno di spesa media eccoli qua... 4 posti letto per una settimana a 150€! Meno di 40€ a testa a settimana, meno di 6€ a testa al giorno.

http://www.piratinviaggio.it/hotel/...m_content=18/01/2016&utm_campaign=SocialMedia
E questo cosa significa?
Io nel 2015 (non è un esempio è vero) ho fatto una settimana in Salento partendo da BGY ho noleggiato una macchina sono stato in un B&B, andavo nelle spiagge attrezzate, mangiavo al ristorante ecc. e magari avessi speso i soldi indicati nel tuo link :)
Non per questo intendo che il mio viaggio faccia statistica, ma nemmeno il tuo link.
 
E questo cosa significa?
Io nel 2015 (non è un esempio è vero) ho fatto una settimana in Salento partendo da BGY ho noleggiato una macchina sono stato in un B&B, andavo nelle spiagge attrezzate, mangiavo al ristorante ecc. e magari avessi speso i soldi indicati nel tuo link :)
Non per questo intendo che il mio viaggio faccia statistica, ma nemmeno il tuo link.

Il punto è proprio questo: determinare in modo indiscusso ed indiscutibile i benefici in danaro lasciati al territorio da chi arriva con Ryanair in Puglia è assai complesso, se non impossibile.
Basta prendere un dato qualsiasi per mostrare e dimostrare tutto ed il suo contrario.
 
Il punto è proprio questo: determinare in modo indiscusso ed indiscutibile i benefici in danaro lasciati al territorio da chi arriva con Ryanair in Puglia è assai complesso, se non impossibile.
Basta prendere un dato qualsiasi per mostrare e dimostrare tutto ed il suo contrario.

Esattamente. La provocazione serviva proprio a questo.
 
Ryanair, indagati a Bari i vertici dell'aeroporto: "Soldi pubblici alla low cost per farla volare in Puglia"

A Domenico Di Paola, ex amministratore di Aeroporti di Puglia, si aggiungono ora il suo successore Giuseppe Acierno, il direttore generale Marco Franchini e il direttore amministrativo Patrizio Summo

di GABRIELLA DE MATTEIS


01 aprile 2016

Abuso d'ufficio. E' l'ipotesi contestata nel secondo filone d'indagine che riguarda il contratto sottoscritto da Aeroporti di Puglia con Ryanair. Il sostituto procuratore che coordina il fascicolo Luciana Silvestris ha iscritto nel registro degli indagati l'amministratore della società che gestisce gli scali pugliesi Giuseppe Acierno, il direttore generale Marco Franchini e il direttore amministrativo Patrizio Summo. Nomi che si aggiungono a quello di Domenico Di Paola, l'ex amministratore di Aeroporti di Puglia, al quale la Procura contesta i reati di falso e truffa.

Il filone d'indagine che mette sotto accusa l'attuale management della società si concentra sulla proroga del primo contratto, sottoscritto nel 2009 da Di Paola. Proroga firmata nel 2014 e finita, nei mesi scorsi, al centro delle polemiche. La contestazione del reato di abuso di ufficio, di fatto, è scattata perché l'inchiesta deve verificare una ipotesi investigativa, anticipata nell'informativa finale della guardia di finanza. Secondo i militari, per l'assegnazione dei fondi Aeroporti di Puglia avrebbe dovuto procedere con una procedura a evidenza pubblica: non necessariamente una gara d'appalto, rimarcano i militari, ma un procedimento in grado di garantire i requisiti della massima trasparenza e partecipazione.

Aeroporti di Puglia è una società che gestisce fondi pubblici e che per questo anche nella scelta della compagnia a cui erogare il finanziamento milionario, 70 milioni di euro, avrebbe dovuto seguire le procedure a cui si attendono enti come Regioni e Comuni. Un ragionamento, quello del nucleo di polizia tributaria, che ha spinto il pm Silvestris a iscrivere nel registro degli indagati il management che ha dato il via libera alla proroga del contratto inizialmente sottoscritto da Di Paola, il primo a essere messo sotto accusa. L'ax amministratore risponde di falso e truffa perché, secondo gli investigatori, dietro l'accordo con la low cost irlandese, approvato ufficialmente per finanziare la pubblicità della Puglia sul sito di Ryanair, in realtà si nasconderebbe più semplicemente un aiuto economico alla compagnia.

La difesa di Acierno, Franchini e Summo sarà quella che, nel gennaio scorso, all'indomani delle polemiche sulla proroga del contratto, avevano affidato a un comunicato ufficiale. "Per fugare ogni dubbio Adp - c'era scritto nella nota - reputa necessario chiarire che nessuna disposizione di legge impone ai gestori aeroportuali l'obbligo di selezionare il contraente dei contratti di incentivazione per l'avviamento e lo sviluppo di rotte aeree con gare d'appalto e/o con gare di evidenza pubblica".

A detta di Aeroporti di Puglia, le linee guida emanate dal ministero dei Trasporti nell'ottobre del 2014, dopo il rinnovo del contratto con Ryanair, imporrebbero soltanto l'obbligo alle società aeroportuali di "pubblicare il programma complessivo di incentivazioni che intendono attivare per l'anno e gli anni successivi". Nel frattempo a Ryanair è stata liquidata la rata del 2015 (per un valore di 14 milioni di euro) dopo il via libera, con l'approvazione dei debiti fuori bilancio, del consiglio regionale chiamato in causa dal governatore Michele Emiliano.


http://bari.repubblica.it/cronaca/2016/04/01/news/inchiesta_fondi_ryanair-136657411/
 
Ryanair, indagati a Bari i vertici dell'aeroporto: "Soldi pubblici alla low cost per farla volare in Puglia"

A Domenico Di Paola, ex amministratore di Aeroporti di Puglia, si aggiungono ora il suo successore Giuseppe Acierno, il direttore generale Marco Franchini e il direttore amministrativo Patrizio Summo

di GABRIELLA DE MATTEIS


01 aprile 2016

Abuso d'ufficio. E' l'ipotesi contestata nel secondo filone d'indagine che riguarda il contratto sottoscritto da Aeroporti di Puglia con Ryanair. Il sostituto procuratore che coordina il fascicolo Luciana Silvestris ha iscritto nel registro degli indagati l'amministratore della società che gestisce gli scali pugliesi Giuseppe Acierno, il direttore generale Marco Franchini e il direttore amministrativo Patrizio Summo. Nomi che si aggiungono a quello di Domenico Di Paola, l'ex amministratore di Aeroporti di Puglia, al quale la Procura contesta i reati di falso e truffa.

Il filone d'indagine che mette sotto accusa l'attuale management della società si concentra sulla proroga del primo contratto, sottoscritto nel 2009 da Di Paola. Proroga firmata nel 2014 e finita, nei mesi scorsi, al centro delle polemiche. La contestazione del reato di abuso di ufficio, di fatto, è scattata perché l'inchiesta deve verificare una ipotesi investigativa, anticipata nell'informativa finale della guardia di finanza. Secondo i militari, per l'assegnazione dei fondi Aeroporti di Puglia avrebbe dovuto procedere con una procedura a evidenza pubblica: non necessariamente una gara d'appalto, rimarcano i militari, ma un procedimento in grado di garantire i requisiti della massima trasparenza e partecipazione.

Aeroporti di Puglia è una società che gestisce fondi pubblici e che per questo anche nella scelta della compagnia a cui erogare il finanziamento milionario, 70 milioni di euro, avrebbe dovuto seguire le procedure a cui si attendono enti come Regioni e Comuni. Un ragionamento, quello del nucleo di polizia tributaria, che ha spinto il pm Silvestris a iscrivere nel registro degli indagati il management che ha dato il via libera alla proroga del contratto inizialmente sottoscritto da Di Paola, il primo a essere messo sotto accusa. L'ax amministratore risponde di falso e truffa perché, secondo gli investigatori, dietro l'accordo con la low cost irlandese, approvato ufficialmente per finanziare la pubblicità della Puglia sul sito di Ryanair, in realtà si nasconderebbe più semplicemente un aiuto economico alla compagnia.

La difesa di Acierno, Franchini e Summo sarà quella che, nel gennaio scorso, all'indomani delle polemiche sulla proroga del contratto, avevano affidato a un comunicato ufficiale. "Per fugare ogni dubbio Adp - c'era scritto nella nota - reputa necessario chiarire che nessuna disposizione di legge impone ai gestori aeroportuali l'obbligo di selezionare il contraente dei contratti di incentivazione per l'avviamento e lo sviluppo di rotte aeree con gare d'appalto e/o con gare di evidenza pubblica".

A detta di Aeroporti di Puglia, le linee guida emanate dal ministero dei Trasporti nell'ottobre del 2014, dopo il rinnovo del contratto con Ryanair, imporrebbero soltanto l'obbligo alle società aeroportuali di "pubblicare il programma complessivo di incentivazioni che intendono attivare per l'anno e gli anni successivi". Nel frattempo a Ryanair è stata liquidata la rata del 2015 (per un valore di 14 milioni di euro) dopo il via libera, con l'approvazione dei debiti fuori bilancio, del consiglio regionale chiamato in causa dal governatore Michele Emiliano.


http://bari.repubblica.it/cronaca/2016/04/01/news/inchiesta_fondi_ryanair-136657411/

Ennesimo pesce d'aprile della giornata :D