@belumosi, il nocciolo é quello. Fare un calcolo scientifico di quanto apporti il volo di turno é impossibile, perché troppe sono le variabili in discussione (uso dell'aereo in sostituzione di altro mezzo, emigrato che rientra come tutte le estati, studente fuori sede, imprenditore... e potremmo andare avanti). Prendere un solo caso per fare i conti (tipo il semplice non residente) lascia il tempo che trova.
Detto questo, é vero che il conto devi farlo anche su altri benefici (la mobilitá che permetti ai tuoi cittadini), ed in quest'ottica la cosa mi fa girare i cosiddetti, perché con una buona sinergia tra imprese che hanno diversi interessi, si potrebbero cogliere due piccioni con un'unica fava: aprire rotte verso cittá principali e non sottoborghi periferici di paesini (cosa che serve ai tuoi abitanti, magari), e, nel contempo, pubblicizzare la tua regione come meta turistica. Investendo, probabilmente, anche meno quattrini. Anche perché il calcolo che fai tu dei 10€ corrisponde ad un contributo per ogni pax arrivato, il che mi lascia qualche dubbio sulla correttezza (io opterei per una tara maggiore, togliendo quelli che comunque, di riffa o di raffa, avrebbero dovuto comunque raggiungere lo stesso luogo).
Detto questo, é vero che il conto devi farlo anche su altri benefici (la mobilitá che permetti ai tuoi cittadini), ed in quest'ottica la cosa mi fa girare i cosiddetti, perché con una buona sinergia tra imprese che hanno diversi interessi, si potrebbero cogliere due piccioni con un'unica fava: aprire rotte verso cittá principali e non sottoborghi periferici di paesini (cosa che serve ai tuoi abitanti, magari), e, nel contempo, pubblicizzare la tua regione come meta turistica. Investendo, probabilmente, anche meno quattrini. Anche perché il calcolo che fai tu dei 10€ corrisponde ad un contributo per ogni pax arrivato, il che mi lascia qualche dubbio sulla correttezza (io opterei per una tara maggiore, togliendo quelli che comunque, di riffa o di raffa, avrebbero dovuto comunque raggiungere lo stesso luogo).