Visto che lo studio commissionato è segreto militare, e trovo le polemiche ambo i lati poco utili, possiamo cercare di ricavare qualche cifra:
I dati di Bankitalia del 2014, opportunamente lavorati, ci dicono che, gli stranieri arrivati in Puglia per via aerea, e con motivazione "vacanza o turismo religioso", hanno generato una spesa di 180 milioni (incluse tipologie di alloggi non censite da ISTAT, incluse quelle a nero).
A ciò aggiungiamo che, secondo
http://www.regione.puglia.it/web/files/Servizio Stampa G.R./dati_2014_def_rev1.1.pdf il 23.4% dei turisti italiani arriva in aereo.
Assumendo, per brevità, una spesa pro capite degli italiani pari a quella degli stranieri, possiamo aggiungere altri 209 milioni. Poichè, in realtà, la spesa degli italiani è leggermente inferiore, arrotondiamo a 200.
Totale, 380 milioni ca.
Scaliamo per la quota di FR sul totale degli scali pugliesi (44.5%), ed arriviamo a quasi
170 milioni.
Quanti di questi turisti non sarebbero andati in Puglia, senza il biglietto in promozione a 29.99eur? Scaliamo quei 170 milioni per tale quota, ed otteniamo il valore aggiunto dell'investimento di Regione Puglia.
A naso, potremmo essere sui
50/60 milioni netti. Dubito che più di un terzo dei turisti avrebbe rinunciato alla vacanza, senza il biglietto hand-baggage-only superscontato.