Intrecci governo alitalia etihad ...
A pensar male si fa peccato. Chissà se c'entra qualcosa quel 345 di stato....
A pensar male si fa peccato. Chissà se c'entra qualcosa quel 345 di stato....
Intrecci governo alitalia etihad ...
A pensar male si fa peccato. Chissà se c'entra qualcosa quel 345 di stato....
Come detto nel TR di paragone AZ/EY di flyboy, forse quella frase detta dalla av non era così sbagliata : "ma loro sono giovani"..... ed in effetti credo che il problema sia proprio la fossilizzazione che si è verificata negli anni, molto italiana peraltro. Far cambiare modus operandi ad un 45enne è cento volte più difficile che far imparare ex novo le cose a un 25enne.
Sarebbe però interessante capire se quell'80% dei clienti insoddisfatti lo fossero per l'equipaggio, per il catering o per cos'altro.
Negli ultimi 2 mesi ho viaggiato 6 volte in Business Class di Lungo Raggio (come si chiama ora ...) precisamente nelle seguenti tratte: Mxp-Auh-Mxp, Fco-Ord-Fco e Fco-Jfk-Fco e solamente nel Mxp-Auh e Auh-Mxp è stato effettuato perfettamente e anche dettagliatamente spiegato il dine any time, forse perché a bordo era presente un supervisor Etihad ... nelle altre due tratte, oltre a non essere stato perfettamente spiegato il dine any time, mi è anche sembrato essere stato quasi boicottato ... e infatti magicamente tutti hanno pranzato, cenato e avuto colazione o spuntino contemporaneamente ... questo a titolo di cronaca.
Mi permetto però di aggiungere che il servizio in business era forse l'ultima cosa da modificare, dal momento che si trattava di un servizio, soprattutto per qualità del cibo, già al top ...
hogan sta spingendo fortemente per 3-4 navette linate abu dhabi operate da etihad con 321
Domanda circa cibo e servizio: gli altri partner cosa propongono? Qualcuno ha provato/sa se hanno fatto come in AZ?
In realtà da Auh il volo decolla alle 9 del mattino circa e l'ultima volta che l'ho preso a fine agosto era pieno in tutte le classi ed in business il day any time è stato svolto in maniera perfetta sia per la colazione che per il pranzo, ma a bordo c'era un supervisor Etihad e il crew era rappresentato da persone giovani in maggioranza.un confronto un po' forzato, i due voli per il nord America decollano in mattinata quindi il servizio per il pranzo inizia più o meno alle 12, e buona parte dei passeggeri sono svegli da almeno le 6, e presumo la gente abbia un certo appetito (innumerevoli volte sui voli mattutini durante l'imbarco mi viene chiesto quando avremmo servito il pranzo).
il volo per auh decolla in tarda serata e si presume che buona parte dei passegeri abbiano già cenato e che una volta a bordo il servizio per la cena non sia atteso come lo è per il pranzo per un volo mattutino.
curiosità, qualcuno conosce il rapporto numerico tra passegeri di business e assistenti di volo in etihad? in az ad esempio su 330 con 20 passeggeri ci soni due assistenti per il servizio in cabina ed uno nel galley
In realtà da Auh il volo decolla alle 9 del mattino circa e l'ultima volta che l'ho preso a fine agosto era pieno in tutte le classi ed in business il day any time è stato svolto in maniera perfetta sia per la colazione che per il pranzo, ma a bordo c'era un supervisor Etihad e il crew era rappresentato da persone giovani in maggioranza.
Sulla pagina FB c'è il post.Sul sito Az non viene pubblicizzata l' apertura, ufficiale, della rotta per SCL. Vi sembra normale questa cosa?
AB ha il dine anytime
Per la mia esperienza, dico che il dine any time ha sempre funzionato in modo eccellente su EY (l'ho provato per la prima volta nel 2011), mentre è un disastro su AZ.
Il primo problema è di carattere culturale: c'è un evidente freno da parte del personale AZ ad interpretare il concept in maniera corretta. Sarà la mancata disponibilità di un menù dedicato, sarà la mancata disponibilità di un numero sufficiente di catering caricato, sarà il mancato training del personale, sarà la poca volontà del personale a rinnovare il proprio modo di lavorare affrontando una nuova esperienza che comporta sforzo e fatica ben maggiori.
Il secondo problema è pratico: Alitalia non ha una catering dedicato al dine any time, EY sì. Alitalia inoltre potrebbe non caricare un catering sufficiente rispetto alle possibili necessità (non ho mai capito se sia così o se gli AAVV tengano qualcosa da consumare come proprio pasto, come mi è capitato di vedere).
Il terzo problema è legato all'interazione con il passeggero: gli AAVV Alitalia sono stati da sempre abituati a effettuare il servizio e poi imboscarsi. Il dine any time è una filosofia che in primo luogo ti porta a stare in continuo contatto con il passeggero, a cercarlo, parlargli, capire le sue esigenze, essere al suo servizio per tutta la durata del volo. Il dine any time condanna l'AAVV ad una continua interazione, ad un continuo scarpinare su e giù per il corridoio. Un cambio così radicale, così impegnativo fisicamente e mentalmente, non si realizza in un baleno.
Dico la mia: bene ha fatto EY ad imporre il proseguimento del nuovo tipo di servizio; male ha fatto ad introdurlo in modo maldestro, improvviso e dirompente. Occorre una gradualità che consenta agli AAVV Alitalia di assorbire ed interiorizzare le nuove procedure, così come occorre qualcuno che controlli chi lavora male, una volta istruito e a fronte di una adeguata disponibilità del catering.
Se sia meglio il servizio al carrello o al vassoio non so dirlo. Dico però che è sensato e corretto che il passeggero trovi la stessa experience su AZ ed EY.
Per la mia esperienza, dico che il dine any time ha sempre funzionato in modo eccellente su EY (l'ho provato per la prima volta nel 2011), mentre è un disastro su AZ.
Il primo problema è di carattere culturale: c'è un evidente freno da parte del personale AZ ad interpretare il concept in maniera corretta. Sarà la mancata disponibilità di un menù dedicato, sarà la mancata disponibilità di un numero sufficiente di catering caricato, sarà il mancato training del personale, sarà la poca volontà del personale a rinnovare il proprio modo di lavorare affrontando una nuova esperienza che comporta sforzo e fatica ben maggiori.
Il secondo problema è pratico: Alitalia non ha una catering dedicato al dine any time, EY sì. Alitalia inoltre potrebbe non caricare un catering sufficiente rispetto alle possibili necessità (non ho mai capito se sia così o se gli AAVV tengano qualcosa da consumare come proprio pasto, come mi è capitato di vedere).
Il terzo problema è legato all'interazione con il passeggero: gli AAVV Alitalia sono stati da sempre abituati a effettuare il servizio e poi imboscarsi. Il dine any time è una filosofia che in primo luogo ti porta a stare in continuo contatto con il passeggero, a cercarlo, parlargli, capire le sue esigenze, essere al suo servizio per tutta la durata del volo. Il dine any time condanna l'AAVV ad una continua interazione, ad un continuo scarpinare su e giù per il corridoio. Un cambio così radicale, così impegnativo fisicamente e mentalmente, non si realizza in un baleno.
Dico la mia: bene ha fatto EY ad imporre il proseguimento del nuovo tipo di servizio; male ha fatto ad introdurlo in modo maldestro, improvviso e dirompente. Occorre una gradualità che consenta agli AAVV Alitalia di assorbire ed interiorizzare le nuove procedure, così come occorre qualcuno che controlli chi lavora male, una volta istruito e a fronte di una adeguata disponibilità del catering.
Se sia meglio il servizio al carrello o al vassoio non so dirlo. Dico però che è sensato e corretto che il passeggero trovi la stessa experience su AZ ed EY.
Concordissimo.Per la mia esperienza, dico che il dine any time ha sempre funzionato in modo eccellente su EY (l'ho provato per la prima volta nel 2011), mentre è un disastro su AZ.
Il primo problema è di carattere culturale: c'è un evidente freno da parte del personale AZ ad interpretare il concept in maniera corretta. Sarà la mancata disponibilità di un menù dedicato, sarà la mancata disponibilità di un numero sufficiente di catering caricato, sarà il mancato training del personale, sarà la poca volontà del personale a rinnovare il proprio modo di lavorare affrontando una nuova esperienza che comporta sforzo e fatica ben maggiori.
Il secondo problema è pratico: Alitalia non ha una catering dedicato al dine any time, EY sì. Alitalia inoltre potrebbe non caricare un catering sufficiente rispetto alle possibili necessità (non ho mai capito se sia così o se gli AAVV tengano qualcosa da consumare come proprio pasto, come mi è capitato di vedere).
Il terzo problema è legato all'interazione con il passeggero: gli AAVV Alitalia sono stati da sempre abituati a effettuare il servizio e poi imboscarsi. Il dine any time è una filosofia che in primo luogo ti porta a stare in continuo contatto con il passeggero, a cercarlo, parlargli, capire le sue esigenze, essere al suo servizio per tutta la durata del volo. Il dine any time condanna l'AAVV ad una continua interazione, ad un continuo scarpinare su e giù per il corridoio. Un cambio così radicale, così impegnativo fisicamente e mentalmente, non si realizza in un baleno.
Dico la mia: bene ha fatto EY ad imporre il proseguimento del nuovo tipo di servizio; male ha fatto ad introdurlo in modo maldestro, improvviso e dirompente. Occorre una gradualità che consenta agli AAVV Alitalia di assorbire ed interiorizzare le nuove procedure, così come occorre qualcuno che controlli chi lavora male, una volta istruito e a fronte di una adeguata disponibilità del catering.
Se sia meglio il servizio al carrello o al vassoio non so dirlo. Dico però che è sensato e corretto che il passeggero trovi la stessa experience su AZ ed EY.
Ammazza...Concordissimo.
Con risorse tipo una A/V che tra BOS e FCO fumava la sigaretta elettronica sbragata sul jumpseat e che mi disse "A me non me n'è mai fregato gnente, io volevo fa a ballerina"... Che corsi di aggiornamento si possono fare?
"Io volevo fare l'usciere....."Concordissimo.
Con risorse tipo una A/V che tra BOS e FCO fumava la sigaretta elettronica sbragata sul jumpseat e che mi disse "A me non me n'è mai fregato gnente, io volevo fa a ballerina"... Che corsi di aggiornamento si possono fare?