La gdf indaga su Piloti in cassa integrazione che lavorano presso altre compagnie


I-FORD perchè cancelli i messaggi, che è peraltro vietato dal regolamento di AC? Non ci dovevi spiegare la sentenza?
 
E comunque, riallacciandomi ad un precedente e criticato post, mi piacerebbe tanto sapere che differenza passa tra un periodo di addestramento 'retribuito' e un rapporto di lavoro vero e proprio visto che, a quanto pare, nell'ambito del l'addestramento si svolge una attività lavorativa regolarmente pagata. Mi sembra la classica clausola messa ad hoc per creare il cavillo al quale appellarsi. Ribadisco che è grave e ingiustificabile rubare ma è altrettanto grave permettere che ciò avvenga da parte di chi è chiamato (e pagato) da noi a far sì che ciò non avvenga
 
voglio proprio vedere a quale cavillo si aggrappano coloro che hanno usufruito della cigs per anni mentre lavoravano. Training di durata ventennale? Ormai in Italia dopo aver toccato il fondo si comincia pure a scavare!
 
La cosa che fa incazzare ancora di piu' sono quelli che li difendono, e se ne leggono vari sia qui che soprattutto su altri lidi. Vergogna.
 
Nessuno difende gli illeciti, ne qui ne su altri lidi. C'è una bella differenza tra difendere un illecito ed obiettare una gogna mediatica da tabloid, che è il contenuto principale dei vari post di chi viene poi definito come un ladro, camorrista e vari altri appellativi. La magistratura sta facendo e farà il suo corso, chi ha sbagliato pagherà, la fase istruttoria del procedimento si svolge nelle sedi competenti e non sui forum. Diciotto pagine di thread su un forum non di categoria sanno più di tiro al bersaglio che di reale sdegno.
Vi lascio disquisire ulteriormente sull'argomento senza ulteriori intralci, conoscendo le physique du rôle di alcuni utenti sarebbe impossibile cavarne un ragno dal buco anyway.
:bye::bye::bye:
 
...Diciotto pagine di thread su un forum non di categoria sanno più di tiro al bersaglio che di reale sdegno.
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Ti confermo che il mio personalmente é un tiro al bersaglio. E che il bersaglio non é l'intera categoria, come qualcuno pensa artificiosamente di fare intendere, ma sono quei farabutti che si sono imboscati sussidio e stipendio.
 
Diciotto pagine di thread su un forum non di categoria sanno più di tiro al bersaglio che di reale sdegno.
Venire a scrivere una roba del genere denota solo dell'ingiustificato vittimismo e/o coda di paglia.
Tralaltro sai bene, da come scrivi, che questo forum annovera anche molti piloti, e questa forse e' la cosa che digerisci meno.
 
Ti confermo che il mio personalmente é un tiro al bersaglio. E che il bersaglio non é l'intera categoria, come qualcuno pensa artificiosamente di fare intendere, ma sono quei farabutti che si sono imboscati sussidio e stipendio.
Quoto al cubo
 
Il Comando provinciale della Guardia di finanza di Roma è al lavoro per capire a quanto ammonta il danno causato all’erario dai piloti Alitalia che continuavano a percepire la cassa integrazione mentre lavoravano per un’altra compagnia; dalle prime stime, pare che la cifra sia molto consistente e ammonti a circa 20 milioni di euro, coinvolgendo almeno 400 piloti. In base a queste prime verifiche, si è giunti al sequestro preventivo di 300mila euro, da conti correnti e abitazioni, sottoposte a ipoteca con un provvedimento dell’autorità giudiziaria.Le posizioni illecite sono al momento 44, con guadagni illeciti per circa 9 milioni di euro, ma si tratta di una cifra che dovrebbe aumentare esponenzialmente. Inoltre sono stati sottoposti a un primo esame le buste paga di 200 dipendenti del comparto volo. Tutto parte dalla scoperta di alcuni istruttori di volo impiegati all’aeroporto dell’Urbe, risultati ex dipendenti Alitalia ancora in Cigs, nel corso dei controlli della Guardia di finanza. Parte così un’indagine portata avanti dagli uomini del comandante Ivano Maccani, i quali hanno sottoposto a screening 1000 piloti.Sono così emerse 36 posizioni sospette, dieci delle quali sono poi state girate ad altre procure, consentendo di allargare l’inchiesta. Tutti hanno ricevuto per sette anni l’80% della retribuzione riferita agli ultimi 12 mesi di lavoro: il trattamento economico prevede un assegno mensile che va dai 3 ai 10 mila euro al mese per gli addetti aeroportuali. Ogni pilota aveva contestualmente firmato un contratto di lavoro con una compagnia straniera, “dimenticando” di segnalare all’Inps la nuova attività. Secondo il direttore dell’istituto, Mauro Nori, le cui parole sono riportate da ‘Il Messaggero’, siamo di fronte a “una truffa particolarmente spiacevole perché il fondo di solidarietà del trasporto aereo dà integrazioni salariali molto generose, finanziate da tutti i viaggiatori con un’addizionale di 3 euro su ciascun biglietto”.

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