Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione
Aeroporto. Richiesta danni a Carim. Bonfatti: merito avventato e temerarioDopo le pesanti dichiarazioni del curatore fallimentare di Aeradria Renato Santini secondo cui Carim, erogando finanziamenti, avrebbe aggravato ulteriormente il dissesto economico di Aeradria abbiamo interpellato il presidente di Carim Sido Bonfatti che rigetta le accuse nei confronti dell'istituto di credito.rimini*|*
*Presidente Bonfatti una delle questioni emerse in questi ultimi giorni è quella del comitato dei creditori, costituito, come vuole la legge fallimentare, per valutare l'operato della curatela. Sono fuori quasi tutti i soggetti che vantano più credito. Cosa ne pensa?*
"Sul comitato dei creditori va fatta una precisazione importante: Noi riteniamo di contestare nel merito l'operato della curatela ma non riteniamo di contestare con queste modalità l'operato dei giudici. Il comitato è designato dal giudice delegato e noi contesteremo i provvedimenti dei giudici, eventualmente, solo nell'ambito del sistema giudiziario, con l'impugnazione. E' vero, però, che esprimiamo valutazione difforme da quelle del giudice, perché normalmente in un comitato di creditori sono rappresentati coloro che per importanza possono farsi rappresentanti delle categorie. Non pensiamo che i nominati possano essere rappresentativi. Facciamo riferimento alle banche, perchè siamo una banca, ma anche agli imprenditori perché non vediamo nel comitato i maggiormente rappresentativi.
*Il curatore Santini, tramite l'avocato Galletti, ha rilasciato al Resto del Carlino nie giorni scorsi dichiarazioni molto forti nei confronti di Carim, chiedendo un risarcimento perché l'istituto sarebbe responsabile “di aver gravemente pregiudicato il patrimonio di Aeradria. Cosa risponde?*
"Abbiamo ricevuto una diffida e l'abbiamo vista immediatamente pubblicata sui giornali per un danno che la curatela lamenta nel progressivo deterioramento della situazione patrimoniale dell'aeroporto. Il metodo non è in nessun modo condivisibile, il merito è avventato e temerario, perché l'operato della banca, tutti sanno, è stato quello di aver anticipato ad Aeradria le somme che sarebbero dovute venire dai soci pubblici. Se la banca ha commesso un errore è stato quello di fare affidamento sugli impegni assunti dagli enti pubblici, errore che le sta constando gravi perdite economiche. E' totalmente irrealistico che questo la possa rendere responsabile. Da un punto di vista economico-patrimoniale il danno non è stato provocato o aumentato dall'avere anticipato i fondi che avrebbero dovuti essere stati versati dagli enti pubblici, ma dal fatto che questi fondi non sono stati versati. E' questo che ha compromesso l'equilibrio economico finanziario di Aeradria. Sulle eventuali responsabilità: devo ricordare che la nuova gestione della banca non ha concesso nessun finanziamento ad Aeradria perché quando la nuova gestione si è insediata era già in corso di presentazione la prima richiesta di concordato. Inoltre nei due anni precedenti a questa domanda la gestione di Carim era affidata ai commissari straordinari di Banca d'Italia ed escludo che abbiano tollerato elargizioni facili o clientelari. Siccome escludo questo devo anche escludere ci siano stati elargizioni di tale tipo come sostiene il curatore fallimentare."
*Il 28 ci sarà l'udienza sul ricorso fatto da vecchi amministratori e creditori. Come la vede?*
"Personalmente ritengo che le ragioni giuridiche che sono state fatte valere dalla società e dai creditori per contrastare la dichiarazione di fallimento siano fondate. Ma questa è una valutazione giuridica che è opinabile. Vi sono tante sentenze che vengono riformate e questo significa che le opinioni alla base delle sentenza iniziale non sono state condivise dal giudice di appello.*
Nel caso specifico qui c'è una situazione che non si è mai verificata prima, cioè che la maggioranza dei creditori impugna la sentenza di fallimento. Ciò vuol dire che questi creditori approvano il concordato. Siamo, quindi, in una situazione in cui virtualmente il concordato è già votato perché la maggior parte di coloro che devono esprimersi sul concordato ha impugnato la sentenza che l'ha negato. Questo non è un motivo giuridico, perché il tribunale potrebbe comunque disconoscere che sussistano i fondamenti legali, ma è un elemento che va ricordato per evitare una personalizzazione che consideriamo strumentale, per cui il contraddittore del curatore fallimentare sia solo banca Carim. Non è vero, sono la maggior parte dei creditori, anzi direi tutta l'economia locale. Perché non ho visto nessun imprenditore che si sia dichiarato soddisfatto della dichiarazione di fallimento".
*Caso unico che porta anche a valutazioni più generale sulla gestione pubblica delle infrastrutture?*
"L'esempio di Aeradria è sintomatico di un fenomeno generale, la crisi delle società pubbliche alle quali sono state affidate funzione di interesse generale. Il sistema, che vedeva gli enti pubblici perseguire queste finalità attraverso società private i cui bilanci però andavano ripianati periodicamente, è andato in crisi. Riguarda le società aeroportuali, le società di gestione degli enti fieristici, quelle di erogazione di energia elettrica e gas, per le quali le strette della finanza pubblica impediscono di portare avanti un modello in cui l'ente pubblico si faceve promotore di questi obiettivi. Questa è una crisi di sistema, a cui poi si possono aggiungere singoli episodi dove si accompagnano irregolarità ed inefficienze di vario titolo".*
"Quando si contesta a banca Carim di aver appoggiato il concordato si dimentica che ha bocciato il primo concordato, se lo avesse voluto appoggiare a qualsiasi costo avrebbe appoggiato il primo. Il concordato che la banca ha approvato andava verso la privatizzazione dell'aeroporto con investimenti di privati. Poi si possono avere valutazioni difformi sull'opportunità o meno di sostenere una infrastruttura. Noi pensiamo che una banca locale abbia il compito di essere attenta a queste esigenze. Il nostro sostegno era comunque fuori dalla logica perdente delle società pubbliche."
*Cosa spera, a questo punto*
"Io spero tanto che da un punto di vista giuridico la corte d'Appello di Bologna verifichi che le condizioni sulla base delle quali era stato presentato un piano di risanamento sono giuridicamente fondate. Dopo il grosso problema sarà recuperare questo periodo che devo constatare è stato deleterio per la gestione. Perché mentre si è dichiarato, con la sentenza di fallimento, l'esercizio provvisorio quindi sul presupposto che la gestione potesse reggere, oggi vedo che la gestione non regge. Quindi quel piano dovrà essere potenziato anche pensando a quello che è capitato in questo periodo."""""""""