Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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Re: Thread Alitalia / Etihad

Il colpo finale a MXP hub l'ha dato la SEA chiamando Easyjet ad aprire una base proprio lì...
La base U2 rende durissimo per chi volesse federare su MXP, già LIN fa la sua parte. A est poi ci mettiamo EK che abbiamo ben visto che dumping riesce ad imporre ed il gioco è fatto...
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

-MXP non ha mai funzionato perché è mal collegato con il sistema trasporti regionale( di cui lui è responsabile) / nazionale.

Era mal collegata, oggi non lo è più.

Dovresti anche sapere che costruire ferrovie e autostrade non è un qualcosa che un presidente di una regione può fare in completa autonomia, senza passare dal governo centrale, da RFI/Trenitalia, etc.

-MXP è nato proprio da spinte leghiste

Anche questo non è vero, si parlava di Grande Malpensa quando la Lega non esisteva nemmeno.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Comunque la Lega al governo a Roma c'è stata un bel po' prima e dopo l'apertura di MXP...solo che si occupavano di apprendere le abitudini di cui accusavano Roma... La cosa pazzesca è che c'è ancora chi crede a certe sparate dopo diamanti, lauree in Albania senza essere mai andati, e bancomat per lo spillaggio...
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Era mal collegata, oggi non lo è più.

Dovresti anche sapere che costruire ferrovie e autostrade non è un qualcosa che un presidente di una regione può fare in completa autonomia, senza passare dal governo centrale, da RFI/Trenitalia, etc.

Anche questo non è vero, si parlava di Grande Malpensa quando la Lega non esisteva nemmeno.

Dovresti sapere che le Ferrovie Nord ,cioè il gruppo FNM appartiene al 57,7 %. Alla Regione Lombardia, quindi la gestione del pessimo collegamento tra Città di Milano e MXP appartiene proprio alla Regione Lombardia ergo al suo Governatore

Malpensa è un progetto del 1985 che parte effettivamente solo nel 1998, costruita così su una specifica Alitalia.
Il punto è proprio chi ha detto ad AZ di andare a MXP, indovina?
Indovina chi Governava l'Italia nel 2001.,,
 
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Qualcuno dovrebbe spiegare a Maroni alcune cose:

-EY è Una Azienda privata , come AZ , e i privati investono i soldi come e dove vogliono.
-MXP non ha mai funzionato perché è mal collegato con il sistema trasporti regionale( di cui lui è responsabile) / nazionale.
-MXP è nato proprio da spinte leghiste ed è proprio dalla sventurata scelta del doppio hub nazionale che sono nati i problemi di AZ
-per accontentare i Milanesi non hanno mai ridimensionato veramente Linate
- e tante altre motivazioni......

Ma cosa dici? Sei rimasto a 10 anni fa forse?? Il collegamento a mxp dal centro città e' uno dei più veloci d'Italia. Le autostrade ormai sono collegate benissimo, senza contare pedemontana e brebemi che aumenteranno notevolmente il bacino. Malpensa c'è per volontà di mercato non certo leghiste. Dimmi un paese al mondo dove la capitale finanziaria e il centro della ricchezza del paese non ha un aeroporto serio e ben collegato?

Limate ha ammazzato la crescita di mxp ma il momento cruciale era con KLM quando il governo non ha voluto fare scelte coraggiose.

Se etihad vorrà fare la scelta di abbandonare mxp sarà sicuramente una scelta coraggiosa, ma sono certo che la maggior part dei pax del nord, prima di passare da fco, dovranno essere veramente senza altra scelta. Cosa che ahimè con l'apertura di lin penso non succederà mai.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Se qualcuno mi puo' chiarire perchè per Etihad è meglio Linate e non Malpensa, mi sembra illogico
Oltretutto pensandoci per la bassa svizzera è piu' funzionale malpensa e probabilmente meglio sfruttabile da darwin
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Se qualcuno mi puo' chiarire perchè per Etihad è meglio Linate e non Malpensa, mi sembra illogico
Oltretutto pensandoci per la bassa svizzera è piu' funzionale malpensa e probabilmente meglio sfruttabile da darwin

Da inesperto appassionato, penso sia una questione di posizione. LIN è in città, MXP no.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Air France says Etihad deal strengthens Alitalia investment case


Air France-KLM is still open to investing more in its struggling Italian partner Alitalia if restructuring conditions are met, despite the breakdown of talks last year and the emergence of a potential Middle Eastern investor.

Chief executive Alexandre de Juniac said in an interview with the Financial Times that a mooted investment from Abu Dhabi flag carrier Etihad Airways announced last week could even strengthen their business case for investing.


“I am keeping the conditions [for Alitalia] strictly on the table. They are on the table and they have to be fulfilled strictly,” said Mr de Juniac, adding that he would still “consider positively” making a deal if they were met.

Air France-KLM refused to participate in a €300m capital raising by Alitalia in December after failing to secure promises over restructuring. The subsequent share increase reduced its stake in Alitalia from 25 per cent to 7 per cent.

Last week Etihad Airways said it was in the final phase of a due diligence process for an investment in Alitalia, which people close to the talks say will be between €350m and €400m with a corresponding shareholding of 40 to 49 per cent.

The conditions being set out by Etihad to make the investment are similar in nature to those being insisted on by Air France-KLM, although with more capital being made available by the Abu Dhabi carrier.

Mr de Juniac said that “in some aspects” an Etihad investment would make the business case for investing stronger. “Etihad bring new money and also a co-operation in the east. It is something that is changing the business case,” he said.

He said that Air France-KLM would have to wait for the terms of any deal with Etihad before coming to a conclusion and that there could be negative aspects as well to the deal, such as not being “alone in the driving seat”.

Mr de Juniac added that either way the investment in Alitalia by Etihad would be on friendly terms, and would not hurt the existing Air France-KLM and Alitalia alliance. Analysts have raised concerns that an Etihad deal could weaken the relationship.

“I think we are an even more important partner for them [Alitalia] than they represent for us. It would be detrimental to both companies if our links were cut, but probably slightly more detrimental for Alitalia,” said Mr de Juniac.

“We understand that Etihad is willing to do something which is friendly, which for us is very important,” he said. “[This is] for obvious reasons, related to the links we have with Alitalia.”

Air France-KLM has, along with other national flag carriers, been struggling in recent years amid a weak economic environment and tough competition on short-haul flights from easyJet and Ryanair.

The group has been slashing fixed costs and reducing headcount by 7,900 under its Transform 2015 efficiency plan. The group has narrowed losses in recent quarters. The group reports full-year results on February 20.

Mr de Juniac said that the group focus now was not on acquisitions and that there were no plans to buy part of Virgin Atlantic, where its US partner Delta Air Lines has bought a 49 per cent stake, or Tap Portugal, expected to be privatised this year.

The comments were made following the launch of Air France-KLM’s new business-class seats that cost €50,000 each to make and turn into fully-flat beds.

Additional reporting by Giulia Segreti in Rome

Copyright The Financial Times Limited 2014. You may share using our article tools.
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http://www.ft.com/cms/s/0/0595bb4c-8e5d-11e3-b6f1-00144feab7de.html#axzz2sWgziwcx
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Alitalia: in piano Etihad piu' voli e accordo con Air Berlin (Mess)

ROMA (MF-DJ)--Piu' che raddoppiate le rotte tra Italia e Abu Dhabi con apertura allo scalo di Venezia; stretta collaborazione con Air Berlin per le rotte europee, tranne per quelle con Francia, Olanda e Nord America che continueranno a essere servite dall'alleanza con Air France. Questi i punti principali del piano industriale che i vertici di Alitalia ed Etihad starebbero mettendo a punto, secondo quanto si legge sul Messaggero. Il numero uno di Etihad, James Hogan, sarebbe stato la scorsa settimana a Milano dove avrebbe incontrato gli a.d. di Unicredit e Intesa Sanpaolo per convincerli a sostenere il progetto con investimenti almeno per un triennio. In particolare, Unicredit sarebbe pronta ad appoggiare la compagnia araba. Intanto l'a.d. di Alitalia, Gabriele Del Torchio, insieme a Hogan e' pronto a insediare gruppi di lavoro misti che inizieranno dalla prossima settimana a lavorare sul piano delle sinergie. L'ingresso di Etihad dovrebbe avvenire con un aumento di capitale: circa 300 mln pari al 49%. I due team dovranno anche disegnare la mappa operativa. Oggi ci sono 3 voli settimanali tra Italia e Abu Dhabi che potrebbero presto salire a 8 con l'apertura della linea tra Venezia e Abu Dhabi. liv (fine) MF-DJ NEWS


sono tra l'altro due dei punti che avevo ipotizzato da qui a 1 anno nell'intesa EY-AZ.
Più voli e coordinamento con AB e apertura di EY su VCE
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

...The comments were made following the launch of Air France-KLM’s new business-class seats that cost €50,000 each to make and turn into fully-flat beds...

Cosa costa 50000?
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

DusCgn ha detto:
I think we are an even more important partner for them [Alitalia] than they represent for us. It would be detrimental to both companies if our links were cut, but probably slightly more detrimental for Alitalia,” said Mr de Juniac.

De Juniac ha un po' stufato con questi toni da "lo faccio per voi, a noi probabilmente non ci conviene neanche"; mi sembra che, da quando l'opzione EY sia diventata più tangibile, nessuno in AZ sia andato a Parigi a chiedere di continuare le "potenti" sinergie con AF.
Il partner sembra esserci e sembra vicino alla chiusura dell'accordo, dunque non vedo il senso di continuare a paventare l'idea che comunque AF possa essere un'alternativa.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Etihad punta su Linate, Malpensa in bilico
Maroni: «Guerra sullo scalo varesino». Lupi: «Benefici per tutti»


ROMA - «Nessuno si sogni di chiudere Malpensa!». Cosa avrà mai saputo il governatore lombardo, Roberto Maroni, da indurlo a scendere precipitosamente a Roma per difendere lo scalo varesino, caro alla Lega e futura base di lancio dell’Expo 2015? È mai possibile - come ha detto il presidente leghista - che la compagnia emiratina Etihad, una volta acquistata Alitalia, possa «chiudere Malpensa?». Tecnicamente è impossibile, ma qualcosa di vero c’è: l’ipotesi che avanza però non è che lo scalo inaugurato nel 1998 possa essere messo in liquidazione dagli arabi. Ma piuttosto che venga marginalizzato dal rilancio del suo vero competitore: Linate.

Carte non ce ne sono, lo diciamo subito. Ma fatti sì. Vediamo tutti i punti che poi congiungeremo in un disegno.
Primo: nel nuovo piano di cui Alitalia sta discutendo con Etihad la prima correzione che verrà eseguita è una riduzione drastica dei voli sulla rotta Milano-Roma. Nella sfida tra treno e aereo, il primo si è mostrato più competitivo: inutile insistere. A Linate dunque si liberano alcuni preziosissimi slot (fasce orarie) a disposizione di Alitalia.
Secondo: Etihad ha già fatto shopping in Europa, ad esempio ha acquisito il 29% della tedesca Air Berlin e il 33% della svizzera Darwin Airlines, ribattezzata Etihad Regional. Focalizziamoci su queste.
Terzo: Lufthansa, la compagnia tedesca, lunedì scorso ha minacciato di ricorrere all’Antitrust contro Alitalia perché l’ingresso di Etihad configurerebbe un aiuto di Stato. La prospettiva che il ricorso venga esperito con successo è risicata perché l’Antitrust europeo non può intervenire se l’acquirente è extraUe. Ma il nervosismo di Lufthansa è motivato da due circostanze: Etihad le ha dichiarato guerra in casa acquisendo due compagnie che operano nell’area di riferimento tedesca. L’intento è quello di drenare il ricco traffico di quel bacino che adesso fa capo agli hub di Lufthansa e portarlo verso quello di Abu Dhabi per farlo volare verso est. Ma non basta: Lufthansa finora ha raccolto il traffico del Nord Italia verso i propri hub attraverso lo scalo di Linate e se ne è servito per alimentare i propri intercontinentali.

Adesso proviamo a unire i punti. Etihad acquisisce Alitalia e sicuramente conferisce un ruolo a Fiumicino (di cui l’amministratore delegato James Hogan ha negato di voler acquisire una quota, e in effetti altre acquisizioni di scali non ne risultano). Roma al centro di una rete che dovrebbe essere composta da una dose costante rispetto all’attuale di voli sul territorio italiano che alimenteranno il nostro hub (caleranno quelli su Milano); una buona dose di voli internazionali, cioè di medio raggio, con cui sarà data battaglia ai voli delle compagnie low cost, cui si andranno a contendere i ricchi contributi che gli scali oggi offrono loro in esclusiva. Una parte dei voli infine dovrebbe essere intercontinentale: in particolare saranno prevedibilmente rafforzati quelli che vanno oltre l’Atlantico e verso l’Africa.

Fin qui Fiumicino. Ma Linate? Etihad non vuole rinunciare al ricco traffico del Nord Italia per farlo confluire a Abu Dhabi e portarlo a est. Ma finora lo scalo più amato dai milanesi (e non solo) era ingolfato per la prevalenza della Milano-Roma e dominato dai francesi e dai tedeschi che lo hanno utilizzato per riempire i propri hub e alimentare i propri intercontinentali. Il pensiero di puntare su Malpensa non sembrerebbe sfiorare gli arabi, almeno non quelli di Etihad (mentre quelli di Emirates, che hanno una strategia diversa, lì sono riusciti a ottenere la deroga per volare direttamente negli Usa). Così ora a guadagnarci potrebbe essere Linate, grazie alla possibilità di riutilizzare alcuni slot. E, se non bastasse, si dice che Etihad avrebbe chiesto di togliere il tetto ai voli e liberalizzare le destinazioni. Se la mossa riuscisse, Lufthansa verrebbe colpita per la seconda volta ma a perderci sarebbe anche Malpensa.

Che futuro si preparerebbe per questo scalo alla vigilia dell’Expo 2015, sapendo che il piano di Etihad comincerà a essere applicato proprio l’anno prossimo? A essere spiazzata è la Sea, la società che gestisce sia Linate che Malpensa. Ma la materia è incandescente anche per il governo che dovrà riuscire a salvare Alitalia senza dare l’impressione di affossare Malpensa. Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ieri ha assicurato che «il piano di sviluppo di Alitalia non potrà trascurare e non potrà che dare benefici a tutto il sistema Paese, anche al Nord, e a Malpensa». Ma non ha detto come.

http://www.corriere.it/economia/14_...1e3-8c4a-c355fa4079e9.shtml?fr=box_primopiano


Alitalia: le nozze forse tra un mese (MF)

MILANO (MF-DJ)--Potrebbero bastare davvero 30 giorni per l'accordo tra Alitalia ed Etihad. L'auspicio e' di Gaetano Micciche', direttore generale di Intesa Sanpaolo, che ha scelto di fare un passo indietro uscendo dal nuovo cda della compagnia (11 membri rispetto ai precedenti 19) ma che segue sempre da vicino le vicende della compagnia di cui la banca e' prima azionista al 22%. Proprio la presenza delle banche nel capitale (oltre a Intesa c'e' Unicredit col 18%), scrive MF, avrebbe rassicurato gli emiri di Abu Dhabi, anche se Micciche' ha escluso che si sia gia' affrontato il nodo della governance, stabilendo per esempio che gli istituti di credito debbano restare tra i soci almeno per i prossimi tre anni. Stando a fonti vicine al dossier gli incontri tra i rappresentanti di Alitalia e quelli di Etihad sono quasi quotidiani. Da Abu Dhabi si seguono con attenzione anche le trattative con i sindacati, chiamati ad approvare i tagli al costo del lavoro previsti in circa 130 milioni di euro a colpi di cassa integrazione, contratti di solidarieta' e tagli agli stipendi sopra i 40 mila euro annui. I negoziati sono ripresi ieri e l'azienda fa sapere che si andra' avanti a oltranza fino al raggiungimento di una soluzione condivisa. red/lab (fine) MF-DJ NEWS
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Ma cosa dici? Sei rimasto a 10 anni fa forse?? Il collegamento a mxp dal centro città e' uno dei più veloci d'Italia. Le autostrade ormai sono collegate benissimo, senza contare pedemontana e brebemi che aumenteranno notevolmente il bacino. Malpensa c'è per volontà di mercato non certo leghiste. Dimmi un paese al mondo dove la capitale finanziaria e il centro della ricchezza del paese non ha un aeroporto serio e ben collegato?

Limate ha ammazzato la crescita di mxp ma il momento cruciale era con KLM quando il governo non ha voluto fare scelte coraggiose.

Se etihad vorrà fare la scelta di abbandonare mxp sarà sicuramente una scelta coraggiosa, ma sono certo che la maggior part dei pax del nord, prima di passare da fco, dovranno essere veramente senza altra scelta. Cosa che ahimè con l'apertura di lin penso non succederà mai.

1)Ferrovie: il servizio è costoso e pessimo, nonostante i rotabili siano ottimi. (per favore non tirare in ballo Heathrow Express o similari)
2)Autostrade: il miglioramento ci sarà in futuro e c'è stato con la bretella dalla Milano-Torino. Ma è ancora troppo poco... in orario di punta è un delirio.

Dirti un paese al mondo dove la capitale finanziaria non ha un aeroporto serio e ben collegato? troppo semplice... Milano, ma non per colpa di Alitalia o Roma.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Alitalia: in piano Etihad piu' voli e accordo con Air Berlin (Mess)

ROMA (MF-DJ)--........ Il numero uno di Etihad, James Hogan, sarebbe stato la scorsa settimana a Milano dove avrebbe incontrato gli a.d. di Unicredit e Intesa Sanpaolo per convincerli a sostenere il progetto con investimenti almeno per un triennio. In particolare, Unicredit sarebbe pronta ad appoggiare la compagnia araba. Intanto l'a.d. di Alitalia, Gabriele Del Torchio, insieme a Hogan e' pronto a insediare gruppi di lavoro misti che inizieranno dalla prossima settimana a lavorare sul piano delle sinergie.


cvd ..hogan il piano lo presenta a chi conta veramente!......e i francesi...dove stavano??!!:)
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

se veramente il target finale saranno 8 daily congiunti Italia-AUH da parte di AZ e EY ci sarà ancora molta carne al fuoco.
 
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