Maroni: "Uniti per convincere Etihad ad investire su Malpensa"
Il governatore annuncia che incontrerà il ministro dei Trasporti per discutere delle volontà di Alitalia, sostenuto anche da un'interrogazione del deputato Pd Marantelli, e ha chiesto unità territoriale per parlare con Etihad
L'arrivo del nuovo socio Etihad nella compagine azionaria di Alitalia sta già alimentando nuove speranze non solo per il futuro della compagnia di bandiera ma anche per il rilancio del sistema aeroportuale lombardo. Lo ha anche sottolineato il governatore lombardo Roberto Maroni a margine del tavolo di competitività e sviluppo che si è svolto questa mattina (lunedì) a Malpensafiere. Serve una grande alleanza territoriale come presupposto per sedersi ai tavoli dove si decidono le politiche aeroportuali, ha sottolineato Roberto Maroni, chiarendo che: «Serve convincere gli interlocutori che possono intervenire, in primis il Governo, che non deve favorire Alitalia, spostando il traffico su Linate come chiesto da Alitalia, e Alitalia questa richiesta l'ha fatta, ma per fortuna il ministro Maurizio Lupi ha detto di no».
Maroni ha annunciato che anche per questo tra due giorni incontrerà a Roma il ministro Lupi. «E poi c'è il secondo interlocutore, che è la nuova Alitalia, sperando che il nuovo socio che pare entrerà a breve, Etihad, sia più sensibile alle questioni di business e di convenienza economica che alle questioni politiche. Serve sensibilizzarli perchè investano su Malpensa. Dobbiamo convincere il nuovo socio che un piano industriale della nuova Alitalia che prevede investimenti su Malpensa è un piano che porterà utili. Sono questi i due interlocutori che abbiamo e non devono essere gli interlocutori solo di Sea o della Provincia di Varese, ma di tutta la Lombardia, unita, con tutte le sue forze sociali e le sue Istituzioni».
A questo riguardo si sta muoverndo anche il deputato del Pd Daniele Marantelli che - proprio questa mattina - ha presentato al tavolo di Competitività, l'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi: «Premesso che il ministro ha indicato Malpensa come aeroporto strategico, sono in corso trattative per rilanciare Alitalia, con l'avvicinarsi di Expo va rafforzato il ruolo dello scalo varesino, Easyjet si sta spostando su Linate e anche Alitalia ha ridotto i voli su Fiumicino, quale strategia ritiene di adottare affinchè il piano industriale di Alitalia tenga conto della vocazione internazionale di Malpensa?».
3/02/2014
http://www3.varesenews.it/economia/...e-etihad-ad-investire-su-malpensa-281305.html
"Per rilanciare Malpensa serve un piano regionale"
Così il governatore lombardo Maroni, intervenuto al Tavolo della Competitività e Sviluppo convocato da Camera di Commercio per parlare dello sviluppo dello scalo. Scapolan: "Cinque impegni e risultati in 60 giorni"
Camera di Commercio ha messo questa mattina (lunedì) intorno ad un tavolo dedicato alla competitività e allo sviluppo, i principali attori politici ed economici che hanno voce in capitolo sullo sviluppo dell’aeroporto di Malpensa per uscire dallo stallo che caratterizza le scelte che si sono susseguite negli ultimi anni, in particolare dopo il de-hubbing di Alitalia nel 2008. «Sono almeno dieci anni che diciamo sempre le stesse cose. Ma allora vuol dire che Malpensa ci va bene così com’è?». Questo l’approccio all’incontro da parte del presidente varesino di Camera di Commercio, Renato Scapolan . Dal 2007 al 2013 i movimenti sono diminuiti del 43%, i passeggeri del 30, le merci del 20%. I dati negativi caratterizzano anche gli aeroporti di Linate e Brescia mentre l’unica a crescere, almeno per quanto riguarda il traffico passeggeri, è Orio al Serio.
Il governatore lombardo Roberto Maroni chiarisce la sua ricetta in poche frasi: «Malpensa è fondamentale per tutto il nord. Il suo mancato sviluppo dipende dalle scelte politiche. Dobbiamo unire i territori e dire basta alle lotte tra gli scali di Linate, Bergamo, Brescia e Malpensa. La Regione si vuole prenedere la responsabilità di coordinare un nuovo sistema aeroportuale lombardo con la speranza che il nuovo socio di Alitalia sia più sensibile alle nostre esigenze. Non ci serve l'ostilità di Alitalia e grazie ai territori la battaglia la possiamo vincere». Fare sistema a livello lombardio, secondo Maroni, è l'unica via per uscire da questa situazione, contemperando le diverse esigenze e i diversi obiettivi dei 4 aeroporti.
Al termine dell'incontro si sono condivisi dei concetti messi a punto dalla stessa Camera di Commercio riassumibili in un patto sulle “Cinque rotte per lo sviluppo di Malpensa”: il rapporto con Linate (ma anche con gli altri due scali di Montichiari e Orio al Serio), l’accessibilità all’aeroporto, le scelte strategiche del gestore che vanno verso l’hub multi-vettore, una politica nazionale per il trasporto aereo che attiri nuove compagnie grazie ad uno snellimento burocratico delle procedure per ottenere i diritti di volo, Malpensa come porta d’accesso per Expo 2015. Su questi cinque punti la Camera di Commercio ha ottenuto l’impegno, ciascuno per la propria parte, di tutti gli interlocutori del Tavolo Competitività e Sviluppo. «Un impegno concreto per il Sistema Varese – conclude lo stesso Scapolan –attorno al quale si costruisce quella grande alleanza indispensabile per la soluzione favorevole della questione Malpensa. Noi vigileremo ed entro sessanta giorni ci ritroveremo come Tavolo Competitività e Sviluppo per fare il punto della situazione». Il governatore Maroni ha anche chiesto apertamente che Sea resti pubblica, alla presenze del presidente della società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa Modiano, perché «a Roma riescono a fare squadra mentre le nostre lotte politiche invece ci dividono. - ha detto Maroni - L’ordine naturale delle cose è che Malpensa sia l'hub. In questa fase è fondamentale che la maggioranza di Sea resti pubblica e che il conflitto tra aeroporti lombardi cessi».
http://www3.varesenews.it/gallarate...malpensa-serve-un-piano-regionale-281304.html