Tutto cominciò un giorno di Settembre quando un amico, annoiato da una giornata uggiosa e senza pretese, decise di telefonarmi: "ricordi quel viaggio che parlavamo di fare in Sud America? Conosco una pagina di Facebook che forse potrebbe interessarti, ci sono delle offerte molto interessanti". Tutto cominciò quasi per caso quindi, potere dei social network. Giunto sulla pagina in question balzò subito agli occhi una offerta che aveva del clamoroso: Saudia, la compagnia di bandiera dell'Arabia Saudita, offriva voli di andata e ritorno per numerosi destinazioni in Asia a partire da 280 euro, tasse incluse. Come non essere interessati? La maggior parte dei posti, e anche quelli al prezzo più basso, erano per Manila nelle Filippine ed era lì che inizialmente pensavamo di andare anche se cambiammo quasi subito idea, se non altro per delle non esaltanti opinioni di amici che avevano recentemente visitato le isole. La nostra scelta cadde invece su Kuala Lumpur, non perchè KL offra chissà quali attrazioni, ma perchè avrebbe costituito la nostra base per visitare il sud-est asiatico. Col senno di poi, devo tragicamente affermare che mai decisione fu più saggia, non vorrei proprio trovarmi nelle Filippine in questo momento !
Ma tralasciamo i particolari di come la decisione di imbarcarsi in questa avventurosa sia maturata, e di come abbia deciso, per il secondo anno consecutivo, di non recarmi negli Stati Uniti come avevo fatto per molti degli anni passati, vero Dreamliner?
(ti dirò di più, non ho neanche portato il cappello da cowboy con me, perciò niente John Wayne alla conquista dell'Indocina. So di deluderti HAHA), veniamo invece al viaggio vero e proprio che vi sto descrivendo, nei limiti delle possibilità che mi sono e verranno offerte da una infrastruttura web ancora non all'avanguardia, LIVE.
Apprendiamo solo un giorno prima della partenza che purtroppo saremo solo in due a partire Domenica 10 Novembre dall'"aeroclub della nebbiosa brughiera milanese" (la "simpatia" che provo per Malpensa non mi consente di utilizzare termini più lusinghieri), il terzo compagno di viaggio, che avrebbe dovuto raggiungerci da Roma, nonchè noto forumista di questo forum, è costretto a dare forfait a causa di una reazione insolita alla vaccinazioni anti-tifo. Ma questa è un'altra storia ...
Domenica 10 Novembre. Ore 5.30, Torino è ancora avvolta nel buio della notte. Io e il mio compagno di sventura (un amico aretino) ci incontriamo sonnolenti alla stazione di Porta Susa per prendere l'autobus che in poco più di un'ora e mezza ci porterà al "mini-hub-ma-forse-anche-no" meneghino. Check-in veloce, acquisto marca da bollo (da bravo quanto infastidito contribuente), controlli sicurezza e siamo in area sterile. Apprendiamo che il nostro volo per Jeddah partirà dal nuovo molo, quello utilizzato anche da Emirates. Carino, non c'è che dire, anche se tocca ammettere che il mio giudizio si basa sui sotto-standard che utilizzo per valutare tutto ciò che è italico.
I passaporti e le carte di imbarco sono pronte, ed eccoci al gate.
A portarci a Jeddah quest'oggi sarà questo A320 della Saudi Arabian Airlines. Un A320 per un volo di quasi 6 ore. Credo sia il mio nuovo record personale di volo su un narrow-body. Inutile specificare la mia contentezza all'idea dello stare rannicchiato per un volo che, penso, "apparirà certamente interminabile", su un aereo Easyjet-style. Mai pensiero fu più malizioso, quanto errato.
Certo, il paragone coi wide-body che lo affiancano è impietoso allo sguardo ...
... ma il leg-room offerto è decisamente spazioso e, benchè non avessi un metro con me, potrei facilmente credere a quanto affermato da molti sui forum online, ovvero che Saudia offre il leg-room più generoso al mondo per la Economy (o per usare un termine a loro più congeniale, Guest) class. Ben 34 inches.
A bordo gli assistenti di volo sono molto cordiali, e il servizio davvero ottimo. Arriva subito un semplice amenity kit.
Seguito da un set di cuffie noise-reduction, ottime. Anche se la musica si limiterà, per gran parte del volo, a a me sconosciuti artisti arabi. Simpatica però !
La rivista di bordo pubblicizza la nuova business class offerta da Saudia. Dalle immagini non sembra affatto male, che ve ne pare?
Ed ecco arrivare il menu per il volo di oggi. La scelta è fra ben 3 diverse portate principali: manzo, pollo o pesce.
Sceglierò il manzo. Ecco come si presenta la portata al suo arrivo:
Mi tocca confessare una cosa però. E' mia abitudine assaggiare almeno due portate principali su ogni volo, altrimenti che TR vi proporrei? Uno quantomeno incompleto ! Ed era mia ferma intenzione virare sul pollo una volta che il primo "round" di servizio fosse terminato. Beh, sbagliando si impara ! Sia sul primo che sul secondo volo, di cui parlerò più tardi, il pollo finisce in un batter d'occhio. A questi Arabi piace davvero molto mangiare "chicken" ! Mi rifarò al ritorno, Promised !
Drinks.
Ed ecco la portata principale, manzo. Ottima, voto 8.
Alcuni altri dettagli del vassoio, tutti molto apprezzati. Italian dressing (non il massimo, a dire il vero); posate di metallo e come antipasto una ottima insalata di patate e salmone (voto 9).
Il dolce non è male, ma al palato risulta un po' stopposo. Gli darei non più di 6,5.
Ed ecco una visuale della cabina, il buon vecchio A320 !
Mentre siamo in volo fa un simpatico annuncio: "siamo in volo sopra alla Mecca, mi unisco a voi in preghiera affinchè Allah perdoni tutti i nostri peccati e terribili atti". Non me lo aspettavo ! Segue preghiera pre-registrata.
Il volo prosegue tranquillo, il fatto di avere un posto libero in mezzo garantisce a me e al mio amico una certa libertà di movimento e una seduta e viaggio abbastanza confortevole se non fosse, come sempre purtroppo, che "unfortunately" non possiamo scegliere gli altri passeggeri. Davanti a noi una coppia di italiane che non parla una parola di inglese e cerca di farsi capire nella nostra lingua madre dalla hostess, e che saranno con noi anche sul volo successivo. Durante il volo ripeteranno una serie di banalità di prima categoria le quali, per carità umana, non ripeterò. Basti pensare che, arrivati a Jeddah con il display che segna 33 gradi alle 7 di sera una di loro avrà la faccia tosta di affermare, parlando con l'amica, "meno male che ti sei portata un giacchettino, è buoio e farà freddo fuori !". Oh d'altronde mica si può pretendere che capiscano la parola "temperature", trooooppo difficile no?
Ma chi è peggio è un simpatico signore arabo che ci siede dietro. Tralasciamo commenti sulle sue condizioni fisiche (che sarebbero oltremodo antipatici), si lamenta sin da quando mette piede sull'aereo perchè non ha abbastanza spazio di seduta. Tratte le hostess come carta da parati e si rifiuta di assecondarle quando gli chiedono di sedersi al posto a lui assegnato e vaga per un buon dieci minuti all'imbarco per trovare un posto a lui congeniale, non importa se assegnato ad altri. A coprire la panza una maglietta con scritto "Hello Mr Sun", poco congeniale si suoi denti gialli e alito puzzolente nonchè al suo modo di comportarsi "dietro di noi". Si sdraia sui tre sedili per dormire sin da prima del decollo, si toglie le scarpe e appoggia i suoi piedi nudi nell'intercapedine vicino al mio sedile, russa (ma di questo non gliene faccio una colpa) ma soprattutto, in fase di atterraggio, pensa bene di accendere il cellulare e avviare una chiamata a terra, genio ! Non contento, all'arrivo sputa per terra.
Saudi Arabian Airlines, l'unica compagnia al mondo (credo) con ben 4 hub nazionali !
E' ora di atterrare.
Ed eccoci finalmente in Arabia Saudita ! Purtroppo non ho modo di offrirvi foto dell'aeroporto di Jeddah, Una serie di circostanze "ostili" fanno sì che io non possa fotografare: è buio, c'è stata da poco una tempesta di sabbia che fa vedere ben poco dai finestrini ed infine sarebbe da citare la severissima legge anti-spionaggio in vigore nel regno. Foto in aeroporto? ABSOLUTELY NOT !
Cercherò di esprimere quindi i miei giudizi a parola, laddove possibile.
L'aeroporto di Jeddah ha un apron interminabile, non so quanti minuti siano passati per arrivare all'area di parcheggio che peraltro era ancora ai remoti. Non esistono difatti finger per l'accesso ad una aerostazione che, benchè ben tenuta, è abbastanza datata. D'altronde, stanno costruendo un nuovo terminal (e torre di controllo) ultra-moderni che dovrebbero aprire fra pochi mesi.
Arriviamo in area transiti. Colgono subito l'occhio le aree di preghiere diffuse per tutto il terminal nonchè le rigorose corsie separati (per la sicurezza e molto altro) dedicate a uomini e donne. Passiamo un controllo di sicurezza per l'accesso all'area sterile e sono protagonista di un simpatico siparietto con una delle "guardie della rivoluzione" che si occupava dei controlli. Mi sorride e chiede: "Are you from Germany?", alla risposta "No, from Italy" esclama con grande gioia ! "Italia, Juventus, Pirlo, Great Team, Great Player". Da juventino, non posso che annuire soddisfatto. La guardia, non soddisfatta aggiunge, "tonight you will win against Napoli, and win big, at least 3-0". Beh, deve avere poteri da oracolo !
Arriviamo nella vera e propria area transiti, è piccola, minuscola. Un centinaio di sedie, un solo bar/ristorante, un bagno e una rete wifi alquanto instabile, ma comunque gratuita., Passiamo 5 ore e mezza guardando film, ascoltando musica e aggiornando Facebook ovviamente. Scopriamo poi che quel fogliettino bianco scritto solamente in arabo che ci è stato consegnato all'ingresso nel terminal non è, come pensavo, un attestato per il transito, bensì un voucher, gentilmente offerto dalla compagnia area, per un pasto gratuito al ristorante del terminal. Appreciated.
Un volo fin'ora. Saudia: 8 (Skytrax le da solo 3 stelle, ma 4 non sarebbero un furto, affatto). L'aeroporto di Jeddah: 6 ma sono sicuro che il nuovo terminal, a giudicare dai progetti publicizzati in ogni dove, meriterà un 10 e lode. I will be back !
Me è ora di imbarcarsi. Destinazione KUL. Quest'oggi avremo la fila 30, la prima in classe guest. Il che vuol dire nessuno davanti ed extra leg-room. Non si diprezza.
Mentre leggo le notizie provenienti dal regno ....
Mi accingo ad esplorare quanto offerto dall'entertainment system. Peccato che non funzioni, e non c'è verso di farlo funzionare fino ad almeno 2 ore dalla partenza. Problemi col sistema centrale, neanche il main screen funziona e per le prime due ore questo è quanto riusciamo a vedere. Annoying.
Finalmente dopo mille tentativi comincia, bene o male, a funzionare. E i contenuti non sono affatto male ! Una gamma di film notevole (peccato l'unico che veramente mi interessasse, "Now You See Me", lo avessi appena visto sul mio tablet per ammazzare la noia del terminal di JED ! Ottima anche la selezione di musica, telefilm un po' scarsini ma sufficienti. Giochi e quant'altro. Merita in 7. Unica cosa che mi piacerebbe sapere: da quando Max Pezzali, Valerio Scanu e Carla Bruni (dei cui album era pieno il sistema) fanno musica Jazz ? E io che mi aspettavo qualcosa di veramente Americano !
Deluso, mi torna il sorriso quando finalmente vedo qualcosa che mi è familiare. YES ! Ho trovato come passerà la prossima ora della mia vita !
Il servizio su questo volo di 8 ore, operato da un B777-300, non è all'altezza di quello della prima tratta, purtroppo. Niente menu, posate in plastica, crew più disattento e non particolarmente simpatico.
Drinks di benvenuto.
E la solita scelta fra manzo, pollo o pesce. Repetita Iuvant. Anche se non nell'errore ... cercherò di ricordarmelo. Ecco la presentazione del pasto, ed il beef. Piccante, ma ottimo. Il bis è d'obbligo. Voto 8.
Il dolce stavolta è più soffice e cremoso, e buono. Voto 7.
Una nota a favore di Saudia. Eau de toilette e varie fragranze disponibili nei bagni di economy e il fatto che ad ogni ingresso (ed uscita) di un avventore dai bagni della classe guest, un membro del crew sia sempre pronto a pulire il bagno prima che il prossimo viaggiatore entri. Impensabile.
Non volevo farla, ma mi avete costretto !
Scende la sera ...
Mi addormento anche io. Mi risveglio che siamo grossomodo qua.
Ed è anche ora di colazione ! Ben 4 le scelte disponibili: waffles, omelette, fried noodles o cheese plate. Voto all'offerta, 10.
Scelgo l'omelette mentre il mio "socio" opta per i waffles. Ecco come si presentano entrambi.
Un buon volo, non c'è che dire. Anche se la tratta Brughiera-Deserto era stata certamente migliore.
Non ho ancora menzionato però il vero "disadvantage" di questo volo ovvero di quan to stretti fossero i sedili, soprattutto se ci considera il fatto che la classe Guest era piena al 99% (la business era anche pienotta, così ad occhio). D'altronde lo sapevo fin dall'inizio, i 777-300 di Saudia montano la tanto temuta configurazione 3-4-3 ! Argh ! Ma siamo sopravvissuti ...
Ecco la nostra bestia all'arrivo a KUL
Ed il bellissimo aeroporto che molti di voi conosceranno già.
Lo shuttle dell'hotel ci attende. Tempo per una cena in un diner per locali, Riso, pollo e succo di mela (per il mio amico) e di kiwi (per me)
Ed eccoci in camera. Ci aspetta una notte, l'ennesima, quasi insonne. Sveglia alle 4. Domani si vola ! Burma, HERE WE COME !
[Fine Prima Parte]
Ma tralasciamo i particolari di come la decisione di imbarcarsi in questa avventurosa sia maturata, e di come abbia deciso, per il secondo anno consecutivo, di non recarmi negli Stati Uniti come avevo fatto per molti degli anni passati, vero Dreamliner?

Apprendiamo solo un giorno prima della partenza che purtroppo saremo solo in due a partire Domenica 10 Novembre dall'"aeroclub della nebbiosa brughiera milanese" (la "simpatia" che provo per Malpensa non mi consente di utilizzare termini più lusinghieri), il terzo compagno di viaggio, che avrebbe dovuto raggiungerci da Roma, nonchè noto forumista di questo forum, è costretto a dare forfait a causa di una reazione insolita alla vaccinazioni anti-tifo. Ma questa è un'altra storia ...
Domenica 10 Novembre. Ore 5.30, Torino è ancora avvolta nel buio della notte. Io e il mio compagno di sventura (un amico aretino) ci incontriamo sonnolenti alla stazione di Porta Susa per prendere l'autobus che in poco più di un'ora e mezza ci porterà al "mini-hub-ma-forse-anche-no" meneghino. Check-in veloce, acquisto marca da bollo (da bravo quanto infastidito contribuente), controlli sicurezza e siamo in area sterile. Apprendiamo che il nostro volo per Jeddah partirà dal nuovo molo, quello utilizzato anche da Emirates. Carino, non c'è che dire, anche se tocca ammettere che il mio giudizio si basa sui sotto-standard che utilizzo per valutare tutto ciò che è italico.
I passaporti e le carte di imbarco sono pronte, ed eccoci al gate.
A portarci a Jeddah quest'oggi sarà questo A320 della Saudi Arabian Airlines. Un A320 per un volo di quasi 6 ore. Credo sia il mio nuovo record personale di volo su un narrow-body. Inutile specificare la mia contentezza all'idea dello stare rannicchiato per un volo che, penso, "apparirà certamente interminabile", su un aereo Easyjet-style. Mai pensiero fu più malizioso, quanto errato.


Certo, il paragone coi wide-body che lo affiancano è impietoso allo sguardo ...


... ma il leg-room offerto è decisamente spazioso e, benchè non avessi un metro con me, potrei facilmente credere a quanto affermato da molti sui forum online, ovvero che Saudia offre il leg-room più generoso al mondo per la Economy (o per usare un termine a loro più congeniale, Guest) class. Ben 34 inches.

A bordo gli assistenti di volo sono molto cordiali, e il servizio davvero ottimo. Arriva subito un semplice amenity kit.

Seguito da un set di cuffie noise-reduction, ottime. Anche se la musica si limiterà, per gran parte del volo, a a me sconosciuti artisti arabi. Simpatica però !

La rivista di bordo pubblicizza la nuova business class offerta da Saudia. Dalle immagini non sembra affatto male, che ve ne pare?

Ed ecco arrivare il menu per il volo di oggi. La scelta è fra ben 3 diverse portate principali: manzo, pollo o pesce.

Sceglierò il manzo. Ecco come si presenta la portata al suo arrivo:

Mi tocca confessare una cosa però. E' mia abitudine assaggiare almeno due portate principali su ogni volo, altrimenti che TR vi proporrei? Uno quantomeno incompleto ! Ed era mia ferma intenzione virare sul pollo una volta che il primo "round" di servizio fosse terminato. Beh, sbagliando si impara ! Sia sul primo che sul secondo volo, di cui parlerò più tardi, il pollo finisce in un batter d'occhio. A questi Arabi piace davvero molto mangiare "chicken" ! Mi rifarò al ritorno, Promised !
Drinks.

Ed ecco la portata principale, manzo. Ottima, voto 8.

Alcuni altri dettagli del vassoio, tutti molto apprezzati. Italian dressing (non il massimo, a dire il vero); posate di metallo e come antipasto una ottima insalata di patate e salmone (voto 9).


Il dolce non è male, ma al palato risulta un po' stopposo. Gli darei non più di 6,5.

Ed ecco una visuale della cabina, il buon vecchio A320 !

Mentre siamo in volo fa un simpatico annuncio: "siamo in volo sopra alla Mecca, mi unisco a voi in preghiera affinchè Allah perdoni tutti i nostri peccati e terribili atti". Non me lo aspettavo ! Segue preghiera pre-registrata.
Il volo prosegue tranquillo, il fatto di avere un posto libero in mezzo garantisce a me e al mio amico una certa libertà di movimento e una seduta e viaggio abbastanza confortevole se non fosse, come sempre purtroppo, che "unfortunately" non possiamo scegliere gli altri passeggeri. Davanti a noi una coppia di italiane che non parla una parola di inglese e cerca di farsi capire nella nostra lingua madre dalla hostess, e che saranno con noi anche sul volo successivo. Durante il volo ripeteranno una serie di banalità di prima categoria le quali, per carità umana, non ripeterò. Basti pensare che, arrivati a Jeddah con il display che segna 33 gradi alle 7 di sera una di loro avrà la faccia tosta di affermare, parlando con l'amica, "meno male che ti sei portata un giacchettino, è buoio e farà freddo fuori !". Oh d'altronde mica si può pretendere che capiscano la parola "temperature", trooooppo difficile no?
Ma chi è peggio è un simpatico signore arabo che ci siede dietro. Tralasciamo commenti sulle sue condizioni fisiche (che sarebbero oltremodo antipatici), si lamenta sin da quando mette piede sull'aereo perchè non ha abbastanza spazio di seduta. Tratte le hostess come carta da parati e si rifiuta di assecondarle quando gli chiedono di sedersi al posto a lui assegnato e vaga per un buon dieci minuti all'imbarco per trovare un posto a lui congeniale, non importa se assegnato ad altri. A coprire la panza una maglietta con scritto "Hello Mr Sun", poco congeniale si suoi denti gialli e alito puzzolente nonchè al suo modo di comportarsi "dietro di noi". Si sdraia sui tre sedili per dormire sin da prima del decollo, si toglie le scarpe e appoggia i suoi piedi nudi nell'intercapedine vicino al mio sedile, russa (ma di questo non gliene faccio una colpa) ma soprattutto, in fase di atterraggio, pensa bene di accendere il cellulare e avviare una chiamata a terra, genio ! Non contento, all'arrivo sputa per terra.
Saudi Arabian Airlines, l'unica compagnia al mondo (credo) con ben 4 hub nazionali !
E' ora di atterrare.

Ed eccoci finalmente in Arabia Saudita ! Purtroppo non ho modo di offrirvi foto dell'aeroporto di Jeddah, Una serie di circostanze "ostili" fanno sì che io non possa fotografare: è buio, c'è stata da poco una tempesta di sabbia che fa vedere ben poco dai finestrini ed infine sarebbe da citare la severissima legge anti-spionaggio in vigore nel regno. Foto in aeroporto? ABSOLUTELY NOT !
Cercherò di esprimere quindi i miei giudizi a parola, laddove possibile.
L'aeroporto di Jeddah ha un apron interminabile, non so quanti minuti siano passati per arrivare all'area di parcheggio che peraltro era ancora ai remoti. Non esistono difatti finger per l'accesso ad una aerostazione che, benchè ben tenuta, è abbastanza datata. D'altronde, stanno costruendo un nuovo terminal (e torre di controllo) ultra-moderni che dovrebbero aprire fra pochi mesi.
Arriviamo in area transiti. Colgono subito l'occhio le aree di preghiere diffuse per tutto il terminal nonchè le rigorose corsie separati (per la sicurezza e molto altro) dedicate a uomini e donne. Passiamo un controllo di sicurezza per l'accesso all'area sterile e sono protagonista di un simpatico siparietto con una delle "guardie della rivoluzione" che si occupava dei controlli. Mi sorride e chiede: "Are you from Germany?", alla risposta "No, from Italy" esclama con grande gioia ! "Italia, Juventus, Pirlo, Great Team, Great Player". Da juventino, non posso che annuire soddisfatto. La guardia, non soddisfatta aggiunge, "tonight you will win against Napoli, and win big, at least 3-0". Beh, deve avere poteri da oracolo !
Arriviamo nella vera e propria area transiti, è piccola, minuscola. Un centinaio di sedie, un solo bar/ristorante, un bagno e una rete wifi alquanto instabile, ma comunque gratuita., Passiamo 5 ore e mezza guardando film, ascoltando musica e aggiornando Facebook ovviamente. Scopriamo poi che quel fogliettino bianco scritto solamente in arabo che ci è stato consegnato all'ingresso nel terminal non è, come pensavo, un attestato per il transito, bensì un voucher, gentilmente offerto dalla compagnia area, per un pasto gratuito al ristorante del terminal. Appreciated.



Un volo fin'ora. Saudia: 8 (Skytrax le da solo 3 stelle, ma 4 non sarebbero un furto, affatto). L'aeroporto di Jeddah: 6 ma sono sicuro che il nuovo terminal, a giudicare dai progetti publicizzati in ogni dove, meriterà un 10 e lode. I will be back !
Me è ora di imbarcarsi. Destinazione KUL. Quest'oggi avremo la fila 30, la prima in classe guest. Il che vuol dire nessuno davanti ed extra leg-room. Non si diprezza.

Mentre leggo le notizie provenienti dal regno ....

Mi accingo ad esplorare quanto offerto dall'entertainment system. Peccato che non funzioni, e non c'è verso di farlo funzionare fino ad almeno 2 ore dalla partenza. Problemi col sistema centrale, neanche il main screen funziona e per le prime due ore questo è quanto riusciamo a vedere. Annoying.

Finalmente dopo mille tentativi comincia, bene o male, a funzionare. E i contenuti non sono affatto male ! Una gamma di film notevole (peccato l'unico che veramente mi interessasse, "Now You See Me", lo avessi appena visto sul mio tablet per ammazzare la noia del terminal di JED ! Ottima anche la selezione di musica, telefilm un po' scarsini ma sufficienti. Giochi e quant'altro. Merita in 7. Unica cosa che mi piacerebbe sapere: da quando Max Pezzali, Valerio Scanu e Carla Bruni (dei cui album era pieno il sistema) fanno musica Jazz ? E io che mi aspettavo qualcosa di veramente Americano !




Deluso, mi torna il sorriso quando finalmente vedo qualcosa che mi è familiare. YES ! Ho trovato come passerà la prossima ora della mia vita !

Il servizio su questo volo di 8 ore, operato da un B777-300, non è all'altezza di quello della prima tratta, purtroppo. Niente menu, posate in plastica, crew più disattento e non particolarmente simpatico.
Drinks di benvenuto.

E la solita scelta fra manzo, pollo o pesce. Repetita Iuvant. Anche se non nell'errore ... cercherò di ricordarmelo. Ecco la presentazione del pasto, ed il beef. Piccante, ma ottimo. Il bis è d'obbligo. Voto 8.


Il dolce stavolta è più soffice e cremoso, e buono. Voto 7.

Una nota a favore di Saudia. Eau de toilette e varie fragranze disponibili nei bagni di economy e il fatto che ad ogni ingresso (ed uscita) di un avventore dai bagni della classe guest, un membro del crew sia sempre pronto a pulire il bagno prima che il prossimo viaggiatore entri. Impensabile.

Non volevo farla, ma mi avete costretto !

Scende la sera ...

Mi addormento anche io. Mi risveglio che siamo grossomodo qua.


Ed è anche ora di colazione ! Ben 4 le scelte disponibili: waffles, omelette, fried noodles o cheese plate. Voto all'offerta, 10.
Scelgo l'omelette mentre il mio "socio" opta per i waffles. Ecco come si presentano entrambi.



Un buon volo, non c'è che dire. Anche se la tratta Brughiera-Deserto era stata certamente migliore.
Non ho ancora menzionato però il vero "disadvantage" di questo volo ovvero di quan to stretti fossero i sedili, soprattutto se ci considera il fatto che la classe Guest era piena al 99% (la business era anche pienotta, così ad occhio). D'altronde lo sapevo fin dall'inizio, i 777-300 di Saudia montano la tanto temuta configurazione 3-4-3 ! Argh ! Ma siamo sopravvissuti ...
Ecco la nostra bestia all'arrivo a KUL


Ed il bellissimo aeroporto che molti di voi conosceranno già.



Lo shuttle dell'hotel ci attende. Tempo per una cena in un diner per locali, Riso, pollo e succo di mela (per il mio amico) e di kiwi (per me)
Ed eccoci in camera. Ci aspetta una notte, l'ennesima, quasi insonne. Sveglia alle 4. Domani si vola ! Burma, HERE WE COME !

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