Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


Stato
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Riflessione...
AZ non può fallire...o meglio...se non ci fossero in gioco situazioni e soggetti da tenere al riparo dalle conseguenze del suo fallimento, AZ sarebbe già fallita!

Ma il grosso problema è che l'unico possibile acquirente, AF, la vuole ripulita dai debiti...purtroppo però questi debiti sono gli stessi ingenti crediti delle banche (socie e non) e di più o meno grosse società italiane (Eni, ADR ecc.), per cui prima di acconsentire ad una cessione a questa condizione deve, ripeto deve, essere trovata una soluzione per cui i debiti che non si accolla AF vengano in qualche modo coperti...il problema su cui si stanno arrovellando è questo...chi pagherà questi debiti che AF non vuole, se acconsentiamo alla cessione?...Nessuno è disposto, tantomeno il governo, ad accettare che questi debiti rimangano insoluti addossando perdite a Banca intesa, Unicredit, Eni, ADR ecc...
Purtroppo penso che, come al solito, l'unico interesse per cui si stanno spendendo tante energie sia quello di preservare gli interessi delle società creditrici , sempre protette e cautelate...poi quel che sarà di AZ in realtà interessa a pochi di quelli che ne posseggono le quote o la gestiscono...che tristezza se fosse realmente così, ma temo sia così.
 
Considera che questa major l'anno scorso ha perso solo sul medio raggio quasi un miliardo di euro ergo..
E poi la domanda che ancora mi pongo e immagino tanti altri si pongano, chi glielo ha fatto fare di prendere AZ 5 anni fa

Ma pensa a tutti gli €€ che si è presa con i pax italiani l/r dirottati a Ams-Cdg. Al fatto che pretenderebbero che anche per andare da Fco a Jnb, uno debba passare da Cdg.
 
Per arrivare a ciò che stà succedendo....prendersi AZ con 2 lire.......
no perche' az non vale nulla
ma prendersi il mercato di LR e MR incoming verso una delle mete turistiche piu' ambite del pianeta questo si ed e' li il valore
naturalmente con mutuo interesse da parte "nostra" .
quale?
non lo sapremo mai credo
 
Considera che questa major l'anno scorso ha perso solo sul medio raggio quasi un miliardo di euro ergo..
E poi la domanda che ancora mi pongo e immagino tanti altri si pongano, chi glielo ha fatto fare di prendere AZ 5 anni fa
Perché se non arrivavano i francesi sarebbe arrivato qualcun altro (Welsh ha dichiarato che all'epoca BA era interessata, e i colloqui con LH sono cosa nota). I francesi hanno messo i soldi non per beneficenza, ma per non finire fuori dal mercato italiano.
 
Ma pensa a tutti gli €€ che si è presa con i pax italiani l/r dirottati a Ams-Cdg. Al fatto che pretenderebbero che anche per andare da Fco a Jnb, uno debba passare da Cdg.
ma anche no
io come quasi tutto il nord est, da VCE andiamo belli comodi a MUC e da li ovunque sul pianeta , molto ma molto raramente si usa cdg , praticamente MAI fco
 
mah ......diciamo che la crisi ha scombinato un'pò i piani di tutti: capitani, ben felici di vendere ad af e af ben felice di comprare !

perchè la crisi c'è e conta !!!!

e quindi ora af dice: 4.000,00 a casa e niente soldini !

chiaro è che se i soci non mettono sul tavolo una valida alternativa ( che presuppone tirar fuori ancora soldini-non pochi- e fare un piano industriale nel solco delle prime mosse di DT, che non penso piaccia ad af)......questa è la minestra!!!
 
L'unica domanda, che si fanno i soci ed i creditori di AZ, a cui dare una risposta è: come possiamo uscirne senza perderci il capitale investito, prestato o il credito vantato?...quando avranno una risposta certa venderanno subito...

...e sicuramente non saranno assolutamente interessati al fatto che per andare dall'altra parte del mondo i passeggeri dovranno passare per parigi, amstedam, francoforte, mosca, dubai...
 
ma anche no
io come quasi tutto il nord est, da VCE andiamo belli comodi a MUC e da li ovunque sul pianeta , molto ma molto raramente si usa cdg , praticamente MAI fco
Dipende molto dalle ragioni per cui si sceglie di volare con una determinata compagnia.
In molti casi è il fattore determinante è prezzo, e vedi "pazzi" cha fanno GOA - IST - NYC. In altri casi è la durata complessiva del viaggio, e allora le alternative dove non esistono i diretti sono la più varie. Poi ci sono quelli che scelgono in base alla qualità del prodotto e del servizio. E per finire ci sono quelli che scelgono una determinata compagnia per partito preso, anche se spendono di più e vengono trattati peggio.
 
Dipende molto dalle ragioni per cui si sceglie di volare con una determinata compagnia.
In molti casi è il fattore determinante è prezzo, e vedi "pazzi" cha fanno GOA - IST - NYC. In altri casi è la durata complessiva del viaggio, e allora le alternative dove non esistono i diretti sono la più varie. Poi ci sono quelli che scelgono in base alla qualità del prodotto e del servizio. E per finire ci sono quelli che scelgono una determinata compagnia per partito preso, anche se spendono di più e vengono trattati peggio.

E' un dato di fatto, purtroppo, che la clientela business del nord (tranne, forse, i lombardi con i voli diretti da MXP), va a prendere i voli di LR negli aeroporti del nord Europa (MUC, CDG, AMS, LHR, ecc.). Pochi aficionados passano da FCO perché si allunga il viaggio, l'aeroporto è brutto, AZ soffre ancora di luoghi comuni duri a morire (ritardi, scioperi, servizio scadente, AAVV maleducati, ecc.) e - assurdo ma vi assicuro che c'è anche questo - fa più "figo" volare LH, AF, BA, ecc.
 
Dipende molto dalle ragioni per cui si sceglie di volare con una determinata compagnia.
In molti casi è il fattore determinante è prezzo, e vedi "pazzi" cha fanno GOA - IST - NYC. In altri casi è la durata complessiva del viaggio, e allora le alternative dove non esistono i diretti sono la più varie. Poi ci sono quelli che scelgono in base alla qualità del prodotto e del servizio. E per finire ci sono quelli che scelgono una determinata compagnia per partito preso, anche se spendono di più e vengono trattati peggio.
no no qui da vce e' la n°1 come sottoscrive anche il prez, poi c'e' cdg per qualche volo intercontinentale e monetine per il resto
naturalmente non solo per veneziani ma tutto il resto del veneto trentino fvg e parte alta dell'emilia
vce oltre ad essere comodo e' anche ben strutturato e ben servito e direi che gli standard si avvicinano non a caso a quelli di muc
FCO???? ...mamma mia...
@blos, non e' che fa piu' figo e' che i soldi sono comunque molto meglio spesi: standard ,servizio ,gestione inconvenienti , neanche da paragonare.
persino CDG mi dicono essere decisamente molto migliorato rispetto a qualche anno fa
 
Ma pensa a tutti gli €€ che si è presa con i pax italiani l/r dirottati a Ams-Cdg. Al fatto che pretenderebbero che anche per andare da Fco a Jnb, uno debba passare da Cdg.

Per la stragrande maggioranza dei passeggeri che partono da TRN, BLQ, VCE, VRN, TRS gia' adesso FCO e' una delle possibili alternative. E vista la rete attuale AZ per andare a JNB possono passare da una serie di aeroporti oltre che CdG (incluso IST e Dubai).

Personalmente, le mie mete Italiane sono nel nord e diverse da Milano. A parte la questione sentimentale e le considerazioni sociali e emotive sulla sorte di tanta gente (incluso un paio di miei parenti) che rimarra' senza lavoro, se AZ chiudesse non mi cambierebbe nulla. Non credete che le rotte veramente redditizzie sarebbero aperte da altre linee aeree Europee ?

Con questo non mi auguro che AZ chiuda.
 
L'unica domanda, che si fanno i soci ed i creditori di AZ, a cui dare una risposta è: come possiamo uscirne senza perderci il capitale investito, prestato o il credito vantato?...quando avranno una risposta certa venderanno subito...

...e sicuramente non saranno assolutamente interessati al fatto che per andare dall'altra parte del mondo i passeggeri dovranno passare per parigi, amstedam, francoforte, mosca, dubai...
tranquillo, quella se la sono fatta ben prima di metterceli , e secondo me hanno avuto risposte soddisfacenti
 
tranquillo, quella se la sono fatta ben prima di metterceli , e secondo me hanno avuto risposte soddisfacenti

Penso anch'io...però forse ora hanno perso qualche certezza...che stanno ricercando...poi, arrivederci e grazie...volate con chi volete e da dove volete
 
ma anche no
io come quasi tutto il nord est, da VCE andiamo belli comodi a MUC e da li ovunque sul pianeta , molto ma molto raramente si usa cdg , praticamente MAI fco

Ma infatti mica ho scritto tutta Italia.

Personalmente conosco gente che per andare a Jnb, preferisce lo scalo a Add o al limite a Nbo.
Onestamente, passare da Dxb, se vai di fretta non mi pare il massimo. Come sempre, l'importante è non arrivare a destinazione di notte.

Poteva essere una nicchia di Cai. Fare i voli per Kenya e RSA più altri per l'Africa o M/O. Sarebbe stato un vantaggio anche per i "soci". Risparmiavano una macchina di l/r e in alcuni casi noi ci arriviamo col 320, ma loro no.

Però figurati se facevano transitare i loro sudditi nella colonia! Le perdite e il resto gli ci stanno bene!

In merito al "fa più figo", dopo 27 anni di girovagare, in servizio e non, credo che un fondo di verità ci sia.
 
Alitalia, nuovo confronto in cda. Calavia: «Non c'è nessun piano Air France»


Alitalia, nuovo confronto in cda. Calavia: «Piano Air France? Non c'è»

Nuovo cda di Alitalia a Milano in vista dell'assemblea del 14 ottobre che dovrà varare il mini-aumento di capitale da 100 milioni di euro e la riapertura del prestito obbligazionario (55 milioni), fondamentali per ridare fiato alle casse del vettore. La vigilia della riunione del board è stata segnata dalle indiscrezioni su un presunto piano di Air France per Alitalia che prevederebbe una robusta riduzione dei costi, il dimezzamento della flotta e il ridimensionamento dell'hub di Fiumicino.

Rumor stoppati però da Philippe Calavia, membro del cda e direttore finanziario di Air France. «Nessun piano, non leggete i giornali», ha tagliato corto il consigliere francese. «Preoccupato? Io sono prudente per ruolo e ottimista per natura». Anche altri membri del board di Alitalia, come Maurizio Traglio, hanno detto di non essere a conoscenza di un piano transalpino per l'ex compagnia di bandiera. «Non ci sono condizioni, non abbiamo notizie del piano francese».

Alla ricerca di risorse fresche per pagare fornitori e stipendi
Alitalia ha bisogno immediato di risorse fresche per onorare alcuni impegni a breve termine e per pagare gli stipendi dei dipendenti fortemente a rischio. Prima ancora dell'aumento di capitale, che si affianca a una nuova iniezione di fondi da parte delle banche (300 milioni di euro), è infatti necessaria altra liquidità per evitare l'assedio dei fornitori e la rivolta dei dipendenti. Lo spettro del default è dietro l'angolo e il dossier è finito sul tavolo di un vertice a Palazzo Chigi convocato martedì dal premier Letta e che è stato riaggiornato a lunedì prossimo.

Per il momento nessun cavaliere bianco alle viste
Il governo non vuole una società indebolita prima delle possibili nozze con Air France. Ma molte armi, almeno per ora, sembrano spuntate. Cdp e Fondo strategico si sono per adesso tirati indietro invocando i paletti degli statuti e, alle viste, non appare percorribile nemmeno il matrimonio con Fs (giusto ieri l'ad Mario Moretti si è mostrato freddo rispetto all'ipotesi di un intervento). Il salvataggio appare quindi un traguardo non semplice se banche e soci non metteranno mano al portafoglio.

Il doppio sforzo chiesto alle banche
Le prime non hanno chiuso la porta. A loro si chiede uno sforzo ingente: 300 milioni di nuove linee di credito e, in più, la copertura delle quote inoptate del mini-aumento attraverso un consorzio di garanzia. Sia UniCredit che Intesa Sanpaolo (anche azionista del gruppo con l'8,85%), chiamate allo sforzo più consistente, non si sono sfilate e lo hanno ribadito anche al premier Letta, ma nessuna è disposta a firmare una cambiale in bianco. Chiedono uno sforzo di tutti, a cominciare dai soci dell'ex compagnia.

Il rebus dei soci chiamati a mettere di nuovo mano al portafoglio
Su questo fronte le certezze sono davvero poche. Gli azionisti disponibili sarebbero al momento solo Intesa, appunto, l'Immsi di Colaninno e forse Atlantia. Mentre Air France-Klm - impegnata in queste ore con un piano di riduzione della spesa e nuovi esuberi - è pronta ad accollarsi parte dello sforzo finanziario ma a condizioni molto dure: soltanto se ci sarà una ristrutturazione pesante della compagnia, con una rivisitazione profonda del piano industriale di Del Torchio, focalizzato sull'avvio di nuove rotte intercontinentali.

http://www.ilsole24ore.com/art/fina...ovo-confronto-soci-122307.shtml?uuid=AbfRhXlI
 
La cosa che mi lascia piu' di stucco e' come ADR abbia gestito il tutto durante questi cinque anni.
Come se la situazione di FCO non abbia influisca minimamente sulla domanda di voli AZ. Complimenti per la lungimiranza.
ADR ha grosse responsabilita'. Parliamoci chiaro, si e' adagiata sugli allori negli ultimi 5 anni contando sul re-hub di AZ non effettuando pero' alcun investimento per migliorare le singergie con Alitalia per farlo minimamente funzionare sto hub.
Ora rischia di vedere seriamente ridimensionata (se non peggio) la presenza (e quindi investimento) di Alitalia sul proprio scalo e cominciano a farsela sotto.

Concordo con te andrea nel sottolineare ironicamente l'esempio di lungimiranza massima che ha dimostrato (ahime' per l'ennesima volta) Aeroporti di Roma.
 
Alitalia, nuovo confronto in cda. Calavia: «Non c'è nessun piano Air France»


[. Mentre Air France-Klm - impegnata in queste ore con un piano di riduzione della spesa e nuovi esuberi - è pronta ad accollarsi parte dello sforzo finanziario ma a condizioni molto dure: soltanto se ci sarà una ristrutturazione pesante della compagnia, con una rivisitazione profonda del piano industriale di Del Torchio, focalizzato sull'avvio di nuove rotte intercontinentali.

http://www.ilsole24ore.com/art/fina...ovo-confronto-soci-122307.shtml?uuid=AbfRhXlI


che e' come dire che non la vogliono , aspettando che qualcuno in italia gli tolga le castagne dal fuoco
 
Stato
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