Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


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sempre seguendo wikipedia però... non è una regional, ma nemmeno una major... seguendo il ragionamento di wiki: AZ è una compagnia standard al pari di alaska airlines. Senza seguire le classificazioni americane ovviamente, basate solo sul fatturato.

http://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_aerea_standard

http://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_aerea_major

Tu sei arrivato a quella che per me era la conclusione di alcune riflessioni che elaboravo leggendo il TR negli ultimi giorni: posto che il processo di consolidamento in Europa è un dato di fatto ed un dato indiscutibile, a mio avviso è azzardato affermare che in Europa atterreremo alla fine al modello americano, o che stiamo seguendo quel modello, non foss'altro perché in Europa non esiste uno Stato Unito.
In USA abbiamo 3 compagnie aeree major multihub, più regional che fanno loro da feeder (teniamo fuori dal discorso ovviamente le low cost).
In Europa potremmo invece avviarci verso un modello dove potremmo avere un manipolo di major che controllano alcune regional e/o low cost che fanno loro da feeder, più una terza tipologia di Compagnia Aerea che non è major, ma neppure regional. Ovvero non ha la forza di una grande compagnia, ma non è neppure derubricabile ad un feeder di un hub altrui. Ed ovviamente ho in mente, prima tra tutte, proprio Alitalia. Stessa cosa dicasi per Iberia, per fare un altro esempio.
Esiste infatti un mercato che può consentire in Europa di far sopravvivere questa categoria di mezzo a determinate condizioni. Vediamo come evolve il dossier AZ.
 
Ultima modifica da un moderatore:
quando parli di una compagnia che non ha forza parli di una compagnia fallimentare, se non e' chiaro i problemi di AZ non sono problemi di management come tanti stanno inutilmente ripetendo, il problema e' puramente commerciale. Il mercato che AZ ha deciso di presidiare e' un mercato povero, price sensitive, e poco incline al brand, in poche parole AZ si e' posizionata dove le lowcost le fanno male e dove le major con i loro grandi hub le fanno male. Praticamente piglia legnate a destra e manca. Una compagnia come AZ deve lavorare sulle nicchie di mercato, ma quando la nicchia nazionale di mercato e' nel nord Italia cosa ci fa AZ a Roma? come fa una compagnia nazionale che ha dei CASK quasi da lowcost ad essere in perdita? Semplicemente vende male.
 
quando parli di una compagnia che non ha forza parli di una compagnia fallimentare, se non e' chiaro i problemi di AZ non sono problemi di management come tanti stanno inutilmente ripetendo, il problema e' puramente commerciale. Il mercato che AZ ha deciso di presidiare e' un mercato povero, price sensitive, e poco incline al brand, in poche parole AZ si e' posizionata dove le lowcost le fanno male e dove le major con i loro grandi hub le fanno male. Praticamente piglia legnate a destra e manca. Una compagnia come AZ deve lavorare sulle nicchie di mercato, ma quando la nicchia nazionale di mercato e' nel nord Italia cosa ci fa AZ a Roma? come fa una compagnia nazionale che ha dei CASK quasi da lowcost ad essere in perdita? Semplicemente vende male.

Scusami, come fai a dire che "non sono problemi di management" e poi affermare che "il mercato che AZ ha deciso di presidiare...". Secondo te chi le prende queste decisioni, la sora Checca ?
 
A mio avviso sarebbe più esatto "il mercato che gli è toccato presidiare".
Non sarà che l'eterno problema Linate-Mxp, è il risultato di scelte non sue? Poi, un territorio non si lamenti dei prelievi fiscali se alcuni soggetti politici di maggioranza alzavano barricate.

La flotta l'ha scelta Alitalia, o "gliel'hanno scelta"?

Senza contare pressioni per voli da quello o quell'altro scalo.
 
quando parli di una compagnia che non ha forza parli di una compagnia fallimentare, se non e' chiaro i problemi di AZ non sono problemi di management come tanti stanno inutilmente ripetendo, il problema e' puramente commerciale. Il mercato che AZ ha deciso di presidiare e' un mercato povero, price sensitive, e poco incline al brand, in poche parole AZ si e' posizionata dove le lowcost le fanno male e dove le major con i loro grandi hub le fanno male. Praticamente piglia legnate a destra e manca. Una compagnia come AZ deve lavorare sulle nicchie di mercato, ma quando la nicchia nazionale di mercato e' nel nord Italia cosa ci fa AZ a Roma? come fa una compagnia nazionale che ha dei CASK quasi da lowcost ad essere in perdita? Semplicemente vende male.

non fa una grinza e DT lo ha capito ma forse molto e troppo tardi
negli ultimi 5 anni in EU le uniche ad incrementare frequenze e collegamenti sono state le LCC, in teoria un fenomeno marginale, oggi delle vere outsider
in italie poi il mercato e' crollato drammaticamente esattamente alla pari dei consumi e rimarra' depresso per moolti anni , a meno che qualcuno on pensi che questa sia una crisi ed un po' di tasse in piu' facciano passare la nottata
il fatto e' che in ogni caso rispostare il focus sul LR senza soldi ne' futuro e con delle dimensioni molto ridotte difficilmente secondo me potrebbe ridare fiato a qualcosa gestito da sempre con altre logiche che quelle di mercato e dello sviluppo .
vediamo cosa viene fuori, al momento secondo me solo un tirare a campare coi soldi dei cittadini, in attesa della cessione
 
chiusa, finalmente, l'inutile diatriba tra regional e major (la risposta è ovviamente nel mezzo), qual'è praticamente il prossimo step della querelle?
tenendo conto della crisi direi che non dovremmo più sentire la figlia di Fantozzi, ops, il "caro" e "competente" Lupi, e questo già un passo avanti...
 
Mah, a me sono proprio le modalità del "li rivedrà" che mi incuriosiscono.

Se le cifre dell'indebitamento della Capitale fossero confermate, se non sbaglio, sembrerebbero maggiori del debito di diversi stati sovrani.
http://www.ilmondo.it/finanza/2012-...ore-assoluto-quello-dei-tedeschi_161140.shtml
(e manca l'Albania che per il 2011 dichiarò 5,8 mld €).

Poi, se la garanzia finale del prestito pubblico CDP al comune fosse il patrimonio nazionale, anch'esso mi pare gravato da un debito mica da nulla.
Mi incuriosiva solo l'impossibilità di finanziare l'azienda privata in deficit, ma non il comune, tutto qua.
Come avevo spiegato un po' di tempo fa, CDP opera su diversi fronti vuoi con acquisizioni di quote azionarie (e in casi di ristrutturazioni aziendali operano con una certa flessibilità) o con finanziamenti (a prezzi di mercato o agevolati).
La cosa che dimentichiamo qua sopra quando si polemizza è che CDP ha una gestione virtuosa e genera utili.
 
A mio avviso sarebbe più esatto "il mercato che gli è toccato presidiare".
Non sarà che l'eterno problema Linate-Mxp, è il risultato di scelte non sue? Poi, un territorio non si lamenti dei prelievi fiscali se alcuni soggetti politici di maggioranza alzavano barricate.

La flotta l'ha scelta Alitalia, o "gliel'hanno scelta"?

Senza contare pressioni per voli da quello o quell'altro scalo.


quante delle scelte che dovrebbero trasformare il nostro mercato in qualcosa di fruttifero sono esterne alle compagnie aeree ... e quante decisioni non sono mai state prese? e come la mettiamo con il discorso posti di lavoro?
 
Come avevo spiegato un po' di tempo fa, CDP opera su diversi fronti vuoi con acquisizioni di quote azionarie (e in casi di ristrutturazioni aziendali operano con una certa flessibilità) o con finanziamenti (a prezzi di mercato o agevolati).
La cosa che dimentichiamo qua sopra quando si polemizza è che CDP ha una gestione virtuosa e genera utili.

Non lo dimentico, ma penso che un conto siano gli utili, un altro il ritorno sugli investimenti.
La mia era una perplessità legata al finanziamento a Roma Capitale, di fatto col rating sospeso e alla difficoltà di finanziare
AZ, in conto capitale o meno.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2...ano_informazioni_sul_debito_diretto-53621869/
 
quante delle scelte che dovrebbero trasformare il nostro mercato in qualcosa di fruttifero sono esterne alle compagnie aeree ... e quante decisioni non sono mai state prese? e come la mettiamo con il discorso posti di lavoro?

Non ho capito del tutto cosa intendessi. Io mi riferivo al fatto si fossero citati gli USA, Alaska Airlines, etc.
Non penso che laggiù avrebbero messo in piedi una querelle Lin-Mxp & c., e soprattutto così lunga, oppure altri episodi tipo aeroporto di Savona, oppure una gestione politico sindacale della trattativa 2008 a spese del contribuente.

Per questo, non mi sembrano paragoni possibili se basati solo sulla capacità della flotta e non anche sul sistema Paese.
 
quante delle scelte che dovrebbero trasformare il nostro mercato in qualcosa di fruttifero sono esterne alle compagnie aeree ... e quante decisioni non sono mai state prese? e come la mettiamo con il discorso posti di lavoro?
In Italia notoriamente vengono fatte scelte suicide in politica aeronautica, dalla gestione degli aeroporti, alle sovvenzioni alle compagnie, passando per la gestione dei bilaterali, ecc...
 
che az on possa stare da sola l'ha appena detto anche il Presidente del Consiglio, ed e' la logica delle cose
vediamo quanto durano..o duriamo
 
chiusa, finalmente, l'inutile diatriba tra regional e major (la risposta è ovviamente nel mezzo), qual'è praticamente il prossimo step della querelle?
tenendo conto della crisi direi che non dovremmo più sentire la figlia di Fantozzi, ops, il "caro" e "competente" Lupi, e questo già un passo avanti...

come non detto...
"Sulla stesse posizioni (di Alfano, che è ora "diversamente berlusconiano") anche gli altri ministri del partito di centrodestra: Maurizio Lupi, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello.
 
Praticamente piglia legnate a destra e manca. Una compagnia come AZ deve lavorare sulle nicchie di mercato, ma quando la nicchia nazionale di mercato e' nel nord Italia cosa ci fa AZ a Roma?
e doveva continuare a puntare su mxp per poi prendere delle legnate ancora più sonore? Si come no
 
Una crisi di governo in questo momento, per AZ può essere un problema ?

Secondo me si.
Se si andrà a elezioni, oltre a rischiare un nuovo un pari e patta, prima di fine novembre non s'alza paglia. E qui il tempo stringe.

In questa trattativa, sembrava che qualcuno si stesse opponendo allo strapotere di AF. Adesso, potrebbe non esserci più un minimo di autorità per farlo. Anche perchè mancherebbe qualsiasi sponda politica per cercare altre soluzioni da opporre ad AF.
 
Non lo dimentico, ma penso che un conto siano gli utili, un altro il ritorno sugli investimenti.
La mia era una perplessità legata al finanziamento a Roma Capitale, di fatto col rating sospeso e alla difficoltà di finanziare
AZ, in conto capitale o meno.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2...ano_informazioni_sul_debito_diretto-53621869/
Non mi pare sia il caso di discutere qua su Roma Capitale.

Per una azienda a controllo pubblico fare utili è un bel biglietto da visita e ci esclude una gestione della stessa alla Pantalone. Per il ritorno degli investimenti bisognerebbe valutare gli investimenti stessi avendo accesso ai documenti e relativi numeri ecc...
 
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