Thread Alitalia da Settembre 2013


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Ma siamo seri. Quelle prugne o albicocche sono pure guarnizioni. Mi stupisce che pensiate siano lì per essere mangiate.

Secondo me un piatto che vuole essere presentato bene e che dovrebbe essere non dico di alto, ma almeno di medio livello, non può presentare alimenti/elementi messi lì a fare presenza.
 
Era la CMN FCO di ieri.



Che poi mi spiegassero perché..... Se io volessi prendere AZ per mangiarmi proprio il salame o il prosciutto dopo 1 mese di clausura... chi vuole cibi speciali se li ordina comunque.


Ad onore del vero però devo aggiungere che, dopo pranzo hanno dato degli amaretti che erano semplicemente spettacolari e sempre ieri in tarda serata ho fatto anche la FCO-TUN dove con un volo in ritardo di oltre 30 min (perché non si trovava un trattore per push-back, quindi nuovo slot ed alla fine numero 7 in partenza), il capo cabina ha fatto un servizio in business che definire eccellente e' dire poco in 45 minuti con una C quasi piena ed il dolce al pistacchio era eccellente.

Credo che questo descriva uno dei problemi di AZ, la mancanza di standard. Io volo molto BA e anche se ci sono voli dove il servizio e' migliore di altri (dopotutto anche gli assistenti di volo possono avere un giorno storto), esiste uno standard di un certo livello in C. In altre parole, sai cosa ti aspetta, non esite la componente "terno secco sulla ruota di Bari" (:) )
 
No non lo sono. A prescindere dal fatto che il fatto che un pasto piaccia o meno è soggettivo, come ha detto l'altro forumista a cui invece sono piaciuti i tuoi stessi pasti, quelle sono guarnizioni non lì per essere mangiate.

Ti giuro su dio che se fossero veramente (e intenzionalmente) delle guarnizioni non ci sarei mai arrivato nemmeno io!

Un conto è la sculturina nella carota che puoi trovare nel ristorante cinese di Giada ma un frutto secco all'interno e ben mescolato con un pasto tutto mi potrebbe sembrare fuorchè una guarnizione :D
 
So che come regola tutto quello che é presente su un piatto deve essere edibile...vedo che i vassoi fanno sempre piú schifo o pensavano che con i piatti firmati "Culti" il cibo diventasse un"optional"?
 
ATTENZIONE : da prendere con le pinze. Sembra che ci sia una qualche forma di accordo con EY appena conclusa. Attendiamo di capire se sono soliti rumors o qualcosa di più concreto.

Grazie della costante "presenza sul campo"......un conoscente mi ha detto che oggi hanno convocato i sindacati per domani pomeriggio ( il motivo non è questo, ma i soliti problemi loro che vanno avanti da mesi-anni).....chissà se uscirà qualcosa...
 
Ma siamo seri. Quelle prugne o albicocche sono pure guarnizioni. Mi stupisce che pensiate siano lì per essere mangiate.

Bah, mi stupisco di più che tu possa pensare che una prugna e un'albicocca siano delle guarnizioni. Disposte in quel modo poi non si direbbe proprio. Ma se fosse veramente così consiglierei un bel corso di aggiornamento a chi ha ideato quei menu.
 
Se c'è uno che è proprio l'anti "va tutto bene" sono io, che faccio il partigiano in patria da una vita ormai.
Detto questo, senza volerci fare troppo la punta (come dice mio padre...e non dico a cosa ;D ), quando alla trattoria da tovaglia a quadretti bianchi e rossi vi portano una cotoletta panata, sul piatto ci troverete anche una foglia di insalata e un pomodorino ciliegino magari. Ciò non significa che siano lì per essere mangiati, ma servono a riempire il piatto. Senza fare lezione a nessuno, non voglio passare per professore (anche perché sono tipo che preferisce di gran lunga le osterie che i ristoranti di alta cucina), ma il bon ton suggerisce che vadano lasciati.
Trovo assai cafone ritirare vassoi su cui è rimasta solo la ceramica, certi si mangerebbero anche la tovaglietta. :D
Il pasto di medio raggio prevede una componente calda, il contorno freddo, il dolce e i lieviti caldi (pane/pizzette). Sulle quantità si può convenire.
Ti assicuro UM78 che con me non moriresti di fame ;) Non esiste un manuale commerciale, pertanto da nessuna parte è scritto quanto dare a chi. Salvo una cabina piena in cui la roba è contata, io sul piatto ci metto almeno il doppio delle porzioni. Sia di pane e pizze che di componente calda. Tanto rimarrebbe lì da buttare a fine volo. Tanto vale....
 
[...]quando alla trattoria da tovaglia a quadretti bianchi e rossi vi portano una cotoletta panata, sul piatto ci troverete anche una foglia di insalata e un pomodorino ciliegino magari. Ciò non significa che siano lì per essere mangiati, ma servono a riempire il piatto. Senza fare lezione a nessuno, non voglio passare per professore (anche perché sono tipo che preferisce di gran lunga le osterie che i ristoranti di alta cucina), ma il bon ton suggerisce che vadano lasciati. [...]

Ok, in questo caso hai ragione. Però converrai con me che anche una guarnizione debba rispettare un minimo standard di qualità. Quindi come la foglia di insalata e il pomodorino ciliegino serviti in trattoria, anche la prugna e l'albicocca di AZ devono essere freschi e di qualità accettabile (dato che qualcuno privo di bon ton potrebbe mangiarli ;) ). Nell'ultimo caso - a mio modestissimo parere - ciò non avviene.
 
Se c'è uno che è proprio l'anti "va tutto bene" sono io, che faccio il partigiano in patria da una vita ormai.
Detto questo, senza volerci fare troppo la punta (come dice mio padre...e non dico a cosa ;D ), quando alla trattoria da tovaglia a quadretti bianchi e rossi vi portano una cotoletta panata, sul piatto ci troverete anche una foglia di insalata e un pomodorino ciliegino magari. Ciò non significa che siano lì per essere mangiati, ma servono a riempire il piatto. Senza fare lezione a nessuno, non voglio passare per professore (anche perché sono tipo che preferisce di gran lunga le osterie che i ristoranti di alta cucina), ma il bon ton suggerisce che vadano lasciati.
Trovo assai cafone ritirare vassoi su cui è rimasta solo la ceramica, certi si mangerebbero anche la tovaglietta. :D
Il pasto di medio raggio prevede una componente calda, il contorno freddo, il dolce e i lieviti caldi (pane/pizzette). Sulle quantità si può convenire.
Ti assicuro UM78 che con me non moriresti di fame ;) Non esiste un manuale commerciale, pertanto da nessuna parte è scritto quanto dare a chi. Salvo una cabina piena in cui la roba è contata, io sul piatto ci metto almeno il doppio delle porzioni. Sia di pane e pizze che di componente calda. Tanto rimarrebbe lì da buttare a fine volo. Tanto vale....

Forse non ci capiamo sul discorso di base.
Il problema non è la quantità ma la qualità.

Lo standard accettabile di questa qualità non lo si definisce a tavolino ma lo definisce il mercato con cui concorri.
Quindi se offri una cabina di Business il tuo prodotto deve essere perlomeno allineato ai tuoi diretti competitori che in questo caso offro un prodotto migliore e più vario, e ti dico che quasi tutti sono meglio, persino Tunisair e RAM.

Il cibo e' una componente importante per molto viaggiatori, prendi uno come me, io spesso pranzo e ceno in aereo.

Permetti un ultima nota. Per un compagnia che sul timone ha il tricolore poi, il fatto che venga offerto del cibo pessimo e' particolarmente grave ed indice di non attenzione proprio a quei valori che si vorrebbero "orgogliosamente rappresentare"

Non sono solito fare TR perché non ne ho la volontà ma mi metto di impegno e faccio un po' di foto sulle varie compagnie in un mesetto di giri così, ti do in idea della differenza di cui sto parlando.
 
Ok, in questo caso hai ragione. Però converrai con me che anche una guarnizione debba rispettare un minimo standard di qualità. Quindi come la foglia di insalata e il pomodorino ciliegino serviti in trattoria, anche la prugna e l'albicocca di AZ devono essere freschi e di qualità accettabile (dato che qualcuno privo di bon ton potrebbe mangiarli ;) ). Nell'ultimo caso - a mio modestissimo parere - ciò non avviene.

Sarà che io soffro di tanta di quella mancanza di qualità in così tante e variegate cose, che questa per me è proprio l'ultimo dei pensieri ;D
 
Forse non ci capiamo sul discorso di base.
Il problema non è la quantità ma la qualità.

Lo standard accettabile di questa qualità non lo si definisce a tavolino ma lo definisce il mercato con cui concorri.
Quindi se offri una cabina di Business il tuo prodotto deve essere perlomeno allineato ai tuoi diretti competitori che in questo caso offro un prodotto migliore e più vario, e ti dico che quasi tutti sono meglio, persino Tunisair e RAM.

Il cibo e' una componente importante per molto viaggiatori, prendi uno come me, io spesso pranzo e ceno in aereo.

Permetti un ultima nota. Per un compagnia che sul timone ha il tricolore poi, il fatto che venga offerto del cibo pessimo e' particolarmente grave ed indice di non attenzione proprio a quei valori che si vorrebbero "orgogliosamente rappresentare"

Non sono solito fare TR perché non ne ho la volontà ma mi metto di impegno e faccio un po' di foto sulle varie compagnie in un mesetto di giri così, ti do in idea della differenza di cui sto parlando.

Ben venga. Rispetto al vecchio pasto CAI questo è già oro che cola. E ho detto tutto. Se mi posso permettere, per quanto concerne i miei ricordi, il pasto business della vecchia AP sull'internazionale Europeo (ultima edizione, tipo fine 2007/2008) era mooooolto avanti a questo, come quantità e qualità. Dei dolci e del pesce da paura.
 
Ben venga. Rispetto al vecchio pasto CAI questo è già oro che cola. E ho detto tutto. Se mi posso permettere, per quanto concerne i miei ricordi, il pasto business della vecchia AP sull'internazionale Europeo (ultima edizione, tipo fine 2007/2008) era mooooolto avanti a questo, come quantità e qualità. Dei dolci e del pesce da paura.

Voglio essere sincero non ho mai volato AP in vita mia.

Sarà che io soffro di tanta di quella mancanza di qualità in così tante e variegate cose, che questa per me è proprio l'ultimo dei pensieri ;D

Questo mi rattrista perché come ho detto altre volte (tranne l'ultimo post uscito male) sei uno dei bravi.

Ora nessuno vuole una lezione sulle albicocche liofilizzate, perché non c'è ne frega nulla, ma è' un segnale di poca attenzione dell'azienda al cliente, come l'hotel dove ti mandano quando ti riproteggono a FCO ( che poi abbiamo scoperto essere drammaticamente usato anche da voi) e tante altre cose che ci siamo detto tante volte.
 
Sarà che io soffro di tanta di quella mancanza di qualità in così tante e variegate cose, che questa per me è proprio l'ultimo dei pensieri ;D

Questo mi rattrista perché come ho detto altre volte (tranne l'ultimo post uscito male) sei uno dei bravi.

Ora nessuno vuole una lezione sulle albicocche liofilizzate, perché non c'è ne frega nulla, ma è' un segnale di poca attenzione dell'azienda al cliente [...]

Quoto, @EI-MAW il concetto del mio discorso era questo -se non era già abbastanza chiaro-. ;)
 
Ma non devi mangiare il vassoio!!!!

:) no, però colgo il post per una riflessione..

Avete mai visto gli AA/VV di AZ quando devono "sparecchiare una Y? A me fanno "compassione", tra i passeggeri maleducati che lasciano un porcile e quel sistema di vassoi assurdo si spaccano la schiena a cercare di incastrare i vassoi nel cartello e spesso si sporcano.

Anche qua un segnale di una azienda che non cura nulla, e se ne frega di trovare soluzioni alternative che semplifichino il lavoro ed ottimizzino i tempi di sevizio e la qualità dello stesso.

Non dico di arrivare ai livelli di El AL dove viene chiesto di dividere il tutto per la raccolta differenziata ma persino in Tarom, il kit pranzo in Y e comprensivo a seconda delle tratte o di una borsetta dove riporre tutto o di un box in cartone con le istruzioni per trasformarlo in recipiente, così gli AAVV passano, non si sporcano e non si ammazzano a giocare a Tetris.

Anche qua... Basterebbe così poco, giusto la buona volontà.
 
Non dico di arrivare ai livelli di El AL dove viene chiesto di dividere il tutto per la raccolta differenziata ma persino in Tarom, il kit pranzo in Y e comprensivo a seconda delle tratte o di una borsetta dove riporre tutto o di un box in cartone con le istruzioni per trasformarlo in recipiente, così gli AAVV passano, non si sporcano e non si ammazzano a giocare a Tetris.

Molte americane separano per fare la raccolta differenziata anche se in modo un po' variegato (ovviamente sulle tratte domestiche, in quanto sull'internazionale e' vietato dalle norme, e tutto deve essere incenerito in USA per ridurre rischi di contagi).

Ma soprattutto mi hai riportato in mente KLM che sull'intercontinentale in Y distribuiva (non sono certo lo faccia ancora) dei vassoi confezionati con un coperchio in cartone decorato bianco e blu secondo lo stile olandese, sul quale era scritto di richiudere i resti ordinatamente sotto il coperchio alla fine del pasto.
 
Credo che qui subentri anche una questione di "sfiga" (anche se non dovrebbe essere contemplato questo fattore nell'erogare un servizio che dovrebbe essere standardizzato).

Giusto per testimonianza io sono stato generalmente più fortunato

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Ammetto che le porzioni di cibo in Alitalia (in tutte le classi e in tutte le fasce di servizio) sono estremamente scarne e saziano poco o nulla seppur la qualità la reputo sempre molto buona.

Ho provato di recente i menù in foto 2 e 5. Purtroppo non sono d'accordo nel definire BUONA la qualità.
Partiamo dalla foto 2 che è relativa ad una colazione: Su 4 pezzi proposti nel piatto, 2 sono di pane secco. La marmellata è plastica pura, di pessima marca. E' definibile un pasto di qualità?
Foto 5 (a me è capitata a cena): la carne era assolutamente insapore, il dolce neutro (provare il dolce della BUS di KLM, tanto per fare un esempio). Il Prosecco è incommentabile. E' definibile un pasto di qualità?
 
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