Meridiana blocca le prenotazioni da/per la Sardegna dopo il 27/10/2013


La nuova continuità prevede che l'aggiudicatario della gara possa cancellare il volo se il LF è basso.
Vedremo molti voli su LIN cancellati con riprotezioni via FCO nei mesi invernali. In tal modo limiti i danni e riempi un pò di più i voli per Fiumicino.
Già ora mi immagino i polveroni che si innalzeranno per i voli cancellati.....
Con un po' di buonsenso ( che adesso in vicinanza delle elezioni per il nuovo Governatore evidentemente manca) tutto il meccanismo verrà abbandonato/ cassato.
 
Se poi, se poi, se poi.....
Svegliatevi! Non si può campare vivendo di speranze.
Peraltro: ci vogliamo render comunque conto che il TAR, ammesso pure che emetta il giudizio più favorevole ad IG, non risolve i problemi di Meridiana?

Ce l'hai con me? ho mai detto/scritto che il TAR risolve i problemi di IG?
 
L'ulteriore follia del meccanismo della nuova CT vorrebbe che eventuali voli extra , fuori dal numero obbligatorio di frequenze garantite , che in alta stagione sarebbero anche giustificati da una eventuale maggiore domanda di traffico , non verrebbero coperte da rimborso, quindi nessuna compagnia si preoccuperà di fare voli extra se non appunto il minimo obbligato dalla convenzione , il che limiterà ulteriormente il numero di chi deciderà di ( non ) passare le vacanze in Sardegna.

Ma infatti questa CT piace solo a Chiappellazzi e a chi non ha letto il bando!
 
Ce l'hai con me? ho mai detto/scritto che il TAR risolve i problemi di IG?

Non ce l'ho assolutamente con te. Ma il post "Ma se poi arriva il TAR? Chiesa libera tutti!" mi è parso come un'attesa potenzialmente positiva, come una speranza a cui aggrapparsi per far sì che Meridiana continui ad andare avanti come prima.

Purtroppo Meridiana è decotta, ed indipendentemente dalle decisioni del TAR si sta inesorabilmente avviando verso la fine. E non ci sono vie d'uscita, né è ipotizzabile alcun business plan che riporti l'Azienda alla reddittività. L'Aviazione è cambiata, e non c'è posto per un player così piccolo, così fragile, così solo.
 
Non ce l'ho assolutamente con te. Ma il post "Ma se poi arriva il TAR? Chiesa libera tutti!" mi è parso come un'attesa potenzialmente positiva, come una speranza a cui aggrapparsi per far sì che Meridiana continui ad andare avanti come prima.

Purtroppo Meridiana è decotta, ed indipendentemente dalle decisioni del TAR si sta inesorabilmente avviando verso la fine. E non ci sono vie d'uscita, né è ipotizzabile alcun business plan che riporti l'Azienda alla reddittività. L'Aviazione è cambiata, e non c'è posto per un player così piccolo, così fragile, così solo.
Da come la vedo Io, in questi anni tocca tirare a campare, anno dopo anno.

Il sistema del trasporto aereo mondiale, europeo ed italiano in particolare, è così instabile, volubile, volatile che i piani triennali o,quinquennali non esistono più .

Le vecchie dinamiche dei costi per cui si facevano contratti del lavoro triennali e piani aziendali triennali o quinquennali non esistono più.

Il panorama del commercio cambia assetti velocemente , vedi crisi Greca o Egiziana, e bisogna spostare velocemente il mercato ed aggiornare continuamente i costi, variabili anche per il continuo cambiare del costo del carburante ( instabilità generalizzata del medioriente).

Pensare a ciò che succede oltre l'anno ( 365 giorni ) è improbabile.

Sopravviverà solo chi sarà veloce a cambiare in funzione della nuove realtà che di volta in volta si presenteranno .
 
TW843, tra l'altro ci metti anche meno a scriverlo.
Era il numero di volo MXP-JFK della TWA, che poi è fallita perché i dipendenti guadagnavano cifre da capogiro e aveva un sacco di MD80. Mi ricorda qualcosa...

Ricordi male. Oggi un Comandante AZ guadagna molto di piu' rispetto alla vecchia AZ. Su PPrune c'e' scritto che con 85 ore prendono 11400 euro netti. Evidentemente i vostri idoli, nel creare il piano industriale per la nascita di CAI, hanno pensato che lo stipendio alto di un navogante non incidesse in maniera significativa cosi come lasci intendere te.

Edit della moderazione
 
Ultima modifica da un moderatore:
Non ce l'ho assolutamente con te. Ma il post "Ma se poi arriva il TAR? Chiesa libera tutti!" mi è parso come un'attesa potenzialmente positiva, come una speranza a cui aggrapparsi per far sì che Meridiana continui ad andare avanti come prima.

Purtroppo Meridiana è decotta, ed indipendentemente dalle decisioni del TAR si sta inesorabilmente avviando verso la fine. E non ci sono vie d'uscita, né è ipotizzabile alcun business plan che riporti l'Azienda alla reddittività. L'Aviazione è cambiata, e non c'è posto per un player così piccolo, così fragile, così solo.

No, la speranza che si vinca al TAR ce l'ho ma solo perchè ritengo che questa CT sia sbagliata oltrechè fuorilegge, ma non sono un giurista. Parlo per quello che ho letto.
E non credo nemmeno che IG sia decotta, soprattutto visto il mercato italiano. In primis perchè ha un proprietario solidissimo che, qualora volesse potrebbe investire cifre che AZ si sogna, e poi perchè il mercato italiano è così frammentato che per forza di cose prima o poi si andrà verso una concentrazione. Aspettiamo che lo stato vada in default.....cosa ce prima o poi accadrà vista l'ignavia degli italiani che generà una classe politica dello stesso basso livello.
 
E non credo nemmeno che IG sia decotta, soprattutto visto il mercato italiano.

Perché esiste ancora un mercato italiano? E che poi non sia in mano a Ryanair e Easyjet?
IG negli ultimi anni ha gettato la spugna ovunque sia andata. A Firenze, a Verona, a Cagliari, a Palermo, a Torino, a Bari, a Bologna.
Vedere potenzialità nel mercato domestico non ne sarebbe capace manco Ray Charles.

In primis perchè ha un proprietario solidissimo che, qualora volesse potrebbe investire cifre che AZ si sogna
Hai scritto giusto: "volesse".
E allora perché non lo fa?
Semplice, perché non essendo lui un pirla è perfettamente consapevole che sarebbero soldi buttati dalla finestra. Come sempre accade da anni ormai. Filantropo come è, fino ad oggi si è "accontentato" di colmare pozzi artesiani a botte di cento/duecento milioni a giro. Abbiamo già abbondantemente sconfinato nel paranormale.

e poi perchè il mercato italiano è così frammentato che per forza di cose prima o poi si andrà verso una concentrazione.
Ma come? Sopra ci parli di potenziale enorme del mercato domestico e di un uomo disposto a fare di IG una nuova Emirates a suon di miliardi, e poi sei li a pregare che vi compri az?
 
Meridiana: Scaramella, quest'anno perdita dimezzata. Piano... (1 upd)
10 Settembre 2013 - 15:52
(ASCA) - Roma, 10 set - Il piano di ristrutturazione di Meridiana sta procedendo. Lo ha detto l'amministratore delegato della compagnia aerea, Roberto Scaramella, anticipando che quest'anno il vettore chiudera' i conti con una perdita ''piu' che dimezzata'' rispetto allo scorso anno. Meridiana ha chiuso il 2012 con una perdita netta di 190 milioni di euro. Il Piano prevede inoltre il pareggio a livello operativo per il prossimo anno e il ritorno all'utile nel 2015. ''Il Piano sta procedendo molto speditamente - ha spiegato Scaramella -. Siamo molto soddisfatti''. Anche sul fronte debitorio, Meridiana, ha riferito Scaramella in una conferenza stampa sullo stato di avanzamento del Piano, si registrano migliroamenti. A meta' gennaio scorso, i debiti con i fornitori ammontavano a 150 milioni di euro e scenderanno a poco meno di 100 milioni a fine anno, mentre l'indebitamento bancario risulta stabile a 70 milioni di euro. ''Considerando che al 15 di gennaio - ha detto Scaramella - stavamo ipotizzando un percorso di concordato preventivo per ristrutturare l'azienda, mentre oggi parliamo di sviluppo e' un risultato importante''. Tale miglioramento e' stato prodotto grazie all'andamento della stagione estiva, con una crescita del traffico passeggeri, tra giugno ed agosto, del 16%, con un picco del 40% nelle rotte internazionali. Bene anche i ricavi che, sempre nella stagione estiva, hanno fatto registrare incrementi del 10-15% su tutto il network. Ora pero', ha proseguito Scaramella, completata una prima fase del piano industriale, si apre una nuova fase sul fronte del contenimento dei costi, con ''la riduzione del network per il periodo invernale, pur difendendo aree commercialmente importanti''. A tale scopo, per l'inverno dalla flotta complessiva di 29 aerei, ne usciranno otto. L'ad di Meridiana ha chiarito che non sono stati ancora identificati quali aerei, con i relativi equipaggi, verranno lasciati a terra, limitandosi pero' a dire che la riduzione riguardera' ''principalmente il netwok sardo, in particolare Cagliari''. Sul fronte occupazionale cio' significa che Meridiana per l'inverno utilizzera' l'intero plafond a disposizione per la Cassa integrazione guadagni straordinaria, relativa a 1.350 dipendenti, su una forza lavoro totale di 2500 persone, mentre attualmente sono circa 750 le persone in Cigs. ''Sul fronte del pesonale dobbiamo ancora agire - ha spiegato Scaramella -. Con i sindacati abbiamo cominciato a ragionare sull'applicazione di meccanismi piu' dinamici nella gestione del personale''. sen/
http://www.asca.it/news-Meridiana__...imezzata__Piano____281_upd29-1312334-ECO.html


MERIDIANA: SCARAMELLA, PERDITA PIU' CHE DIMEZZATA A FINE 2013 -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 set - "Questa estate - ha sottolineato Scaramella - abbiamo registrato un incremento significativo del traffico grazie al corretto riposizionamento dell'azienda su di un unico brand, quello di Meridiana, e grazie ad un ritorno ad un'offerta di tipo tradizionale". In particolare, tra giugno e agosto, le rotte per la Sardegna hanno registrato un aumento del traffico pari al 16% su base annua, con picchi del 40% sulle rotte internazionali. Su tutte le tratte domestiche operate da Meridiana, la compagnia ha aumentato del 10-15% i ricavi. Incoraggianti anche i dati operativi, con l'89% dei voli in orario, contro il 79% registrato da Meridiana l'anno scorso

In questi sette mesi, ha proseguito Scaramella, la compagnia ha ridotto di un terzo l'indebitamento e del 10-15% la struttura dei costi: in particolare il debito con i fornitori e' sceso da 150 a 100 milioni, quello con le banche si e' stabilizzato a 70 milioni. Attualmente Meridiana ha circa 900 persone, su 2500, in cassa integrazione straordinaria: questo inverno saliranno ad un massimo consentito di 1350: "Il costo del personale - ha detto Scaramella - oggi pesa per il 20% contro il 15-16% standard. E' chiaro che dovremo ancora agire sui costi. Stiamo cominciando a ragionare con i sindacati sui meccanismi piu' dinamici per aumentare la produttivita'. Nel giugno 2015, quando finira' la cassa integrazione, non riassorbiremo tutti i dipendenti in cassa integrazione, anche se oggi e' prematuro fare cifre. Quello che e' certo, ha concluso il Ceo di Meridiana, e' che nel 2015 forse saremo piu' piccoli di quanto eravamo due anni fa ma saremo in grado di camminare da soli e, probabilmente, di sederci a un tavolo di alleanze con piu' forza".

sal-rd

(RADIOCOR) 10-09-13 15:22:26 (0282) 5 NNNN


Cappellacci su dichiarazioni Scaramella
"Sono rivelatrici e stridono con la storia"

Il presidente della Regione sulle esternazioni dell'amministratore delegato di Meridiana: "Emerge un atteggiamento che sembra ridimensionare l'impegno della compagnia nell'Isola"

"Le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Meridiana appaiono, forse involontariamente, rivelatrici: infatti sembra emergere una atteggiamento che vede la compagnia ridimensionare il proprio impegno nell'isola e contemporaneamente annunciare operazioni ambiziose su altre destinazioni". Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, commenta le dichiarazioni dell'amministratore delegato della compagnia aerea, Roberto Scaramella. "Se fossero queste le reali motivazioni della mancata partecipazione ai bandi relativi ad Alghero e Cagliari - prosegue Cappellacci - saremmo in presenza di scelte aziendali che stridono con la storia di un'azienda, che è nata in Sardegna e che per anni ha avuto la sua missione legata alla nostra isola".

Martedì 10 settembre 2013 20:16
http://www.unionesarda.it/articolo/...atrici_e_stridono_con_la_storia-1-328941.html
 
Perché esiste ancora un mercato italiano? E che poi non sia in mano a Ryanair e Easyjet?
IG negli ultimi anni ha gettato la spugna ovunque sia andata. A Firenze, a Verona, a Cagliari, a Palermo, a Torino, a Bari, a Bologna.
Vedere potenzialità nel mercato domestico non ne sarebbe capace manco Ray Charles.


Hai scritto giusto: "volesse".
E allora perché non lo fa?
Semplice, perché non essendo lui un pirla è perfettamente consapevole che sarebbero soldi buttati dalla finestra. Come sempre accade da anni ormai. Filantropo come è, fino ad oggi si è "accontentato" di colmare pozzi artesiani a botte di cento/duecento milioni a giro. Abbiamo già abbondantemente sconfinato nel paranormale.


Ma come? Sopra ci parli di potenziale enorme del mercato domestico e di un uomo disposto a fare di IG una nuova Emirates a suon di miliardi, e poi sei li a pregare che vi compri az?

mi hai tolto le parole di bocca, stavo per rispondere con gli stessi contenuti. Non ultimo il riferimento a AZ per una concentrazione (se ancora esistera' Meridiana fino ad allora).

Auguro il meglio a IG ed al suo personale, ma onestamente non sembra un futuro roseo. Lo spazio per una compagnia di questo tipo e' sempre piu' piccolo, e tra low-costs e mega-concentrazioni di grandi players internazionali, persino una compagnia ben piu' sviluppata, blasonata e organizzata di IG, come e' volente o nolente AZ, deve lottare e sudare freddo per sopravvivere e riuscire ad avere un domani (cosa non del tutto scontata). Figuriamoci per IG, piu' piccola, posizionata in modo molto defilato dai mercati redditizzi, sotto scacco delle low-cost, con una flotta vetusta e presto da sostituire, una immagine presso i consumatori a pezzi, personale demotivato e conflittualita' sindacale a mille, la vedo veramente dura. Ha solo un plus rispetto a AZ, un proprietario ricco e generoso (finora), ma a tutto c'e' un limite e KAK non e' scemo.
 
In parole povere tu saresti quindi a favore di stipendi bassi per i naviganti.
Buono a sapersi.

Te la metto piu' chiara.
Hai sostenuto che "Era il numero di volo MXP-JFK della TWA, che poi è fallita perché i dipendenti guadagnavano cifre da capogiro e aveva un sacco di MD80. Mi ricorda qualcosa..."
Ora, io credo che tu intendessi AzLai ma se invece non ti riferivi a quella compagnia, non leggere il resto e scusami.
Il rapporto fra fallimenti e "stipendi capogiro", sebbene populisticamente d'effetto, non è proprio cosi scontato. Infatti in AzCAI i piloti, ad esempio, guadagnano molto di piu' dei vecchi piloti in LAI. E questo dopo la riscrittura cottima di nuovi contratti improntati all'efficenza. Altri esempi potrebbero essere EasyJet dove gli stipendi dei naviganti, escludendo qualche eccezione, sono mediamente molto alti. Quello che penso io a riguardo, infine, fai prima a chiedermelo direttamente senza bisogno di mettermi parole in bocca che non ho mai pronunciato. Ovviamente Io penso che qualunque cifra prenda un pilota, non sia mai abbastanza. :D
 
In parole povere tu saresti quindi a favore di stipendi bassi per i naviganti.
Buono a sapersi.

Te la metto piu' chiara.
Hai sostenuto che "Era il numero di volo MXP-JFK della TWA, che poi è fallita perché i dipendenti guadagnavano cifre da capogiro e aveva un sacco di MD80. Mi ricorda qualcosa..."
Ora, io credo che tu intendessi AzLai ma se invece non ti riferivi a quella compagnia, non leggere il resto e scusami.
Il rapporto fra fallimenti e "stipendi capogiro", sebbene populisticamente d'effetto, non è proprio cosi scontato. Infatti in AzCAI i piloti, ad esempio, guadagnano molto di piu' dei vecchi piloti in LAI. E questo dopo la riscrittura cottima di nuovi contratti improntati all'efficenza. Altri esempi potrebbero essere EasyJet dove gli stipendi dei naviganti, escludendo qualche eccezione, sono mediamente molto alti. Quello che penso io a riguardo, infine, fai prima a chiedermelo direttamente senza bisogno di mettermi parole in bocca che non ho mai pronunciato. Ovviamente Io penso che qualunque cifra prenda un pilota, non sia mai abbastanza. :D
 
No, la speranza che si vinca al TAR ce l'ho ma solo perchè ritengo che questa CT sia sbagliata oltrechè fuorilegge, ma non sono un giurista. Parlo per quello che ho letto.
E non credo nemmeno che IG sia decotta, soprattutto visto il mercato italiano. In primis perchè ha un proprietario solidissimo che, qualora volesse potrebbe investire cifre che AZ si sogna, e poi perchè il mercato italiano è così frammentato che per forza di cose prima o poi si andrà verso una concentrazione. Aspettiamo che lo stato vada in default.....cosa ce prima o poi accadrà vista l'ignavia degli italiani che generà una classe politica dello stesso basso livello.

Strutto, ti hanno già risposto TW843 e Dr Gio, con cui concordo.
Aggiungo solo un cosa: ricorda bene che KAK ha detto in modo molto chiaro che non è disponibile a investire un €/cent ulteriore in Meridiana.
Il mio invito a darsi una svegliata, che rinnovo, fa seguito ai post di chi continua a sperare che si realizzino ipotesi improbabili se non impossibili: il TAR, KAK che apre di nuovo il portafoglio....
Infine sei libero di pensare che IG non sia un'Azienda decotta, però, dopo averlo pensato e sostenuto, apri gli occhi e abbi il coraggio di guardare la realtà, quella vera, quella dei numeri in negativo sul conto economico attuale e previsionale.
 
La protesta di Meridiana: «Stop ai predoni dell’aria»

ROMA Prima la ristrutturazione dei costi, poi nuove alleanze e partnership strategiche per tornare a crescere. La rotta di Meridiana è ben chiara a Roberto Scaramella, ceo della compagnia, che ha illustrato ieri la strategia industriale e attaccato duramente le low cost. «Dobbiamo dire basta all’atteggiamento predatorio di queste compagnie che vengono in Italia se hanno sussidi e se ne vanno appena questi sono finiti. Sulla questione il governo deve prendere posizione, ci vuole una legislazione chiara, altrimenti in breve tempo regaleremo il mercato del trasporto aereo ai vettori stranieri».

LE PRIORITÀ
Ma L’obiettivo immediato per Meridiana è quello di ridurre le perdite. L’anno scorso erano a quota a 190 milioni e quest'anno - ha spiegato Scaramella - contiamo di dimezzarle per poi puntare all’utile nel 2015. Del resto gli ottimi risultati della stagione estiva, tradizionalmente favorevoli a tutte le compagnie, fanno ben sperare. Da maggio Meridiana è tutta dell’Aga Khan che ha impresso una svolta netta per evitare un avvitamento dei conti che avrebbe portato al fallimento. In pochi mesi sono stati ridotti di un terzo il debito e del 15% i costi, mentre la redditività è aumenta di circa il 40%.
Non nasconde però le difficoltà, il top manager di Meridiana: «Abbiamo circa mille persone in cigs e non possiamo riassorbirle tutte nel 2015. Dovremo affrontare questo problema con i sindacati». Un nuovo incontro è previsto per oggi.

PIÙ PASSEGGERI
In arrivo anche una dieta dimagrante per la flotta, che nel periodo invernale verrà ridimensionata. Tornando ai conti, Meridiana ha registrato nel trimestre giugno-agosto dati positivi. Rispetto all'estate 2012 c’è stato un aumento del coefficiente di occupazione degli aeromobili di oltre 2 punti percentuali, mentre i ricavi hanno fatto un balzo del 10%. Sulle tratte domestiche la crescita del fatturato è stata del 16%. Su tutte le tratte internazionali (sempre da e per la Sardegna) l’aumento dei passeggeri è stato del 20%, con ricavi che, nel solo mese di agosto 2013, hanno registrato un incremento del 40% rispetto ad agosto dello scorso anno. Sulle altre direttrici italiane collegate da Meridiana (tra cui da Milano Linate e Verona per Napoli e la Sicilia) si è registrato un incremento del coefficiente di riempimento di quasi 4 punti percentuali e una crescita del traffico superiore al 15%. Le tratte di lungo raggio stagionali per New York da Napoli e Palermo hanno poi confermato il loro trend positivo, con una crescita del 20% circa.
Per la stagione invernale si prevede la ripresa del collegamento tra Napoli e Torino con due voli giornalieri e l'incremento delle frequenze quotidiane da Napoli per Verona e per Milano Linate e da Catania per Milano Linate e per Roma Fiumicino. In arrivo nuovi collegamenti internazionali per Kiev, Dakar e Tel Aviv.

Fonte: "Il Messaggero" di oggi, pag. 16
 
La protesta di Meridiana: «Stop ai predoni dell’aria»

ROMA Prima la ristrutturazione dei costi, poi nuove alleanze e partnership strategiche per tornare a crescere. La rotta di Meridiana è ben chiara a Roberto Scaramella, ceo della compagnia, che ha illustrato ieri la strategia industriale e attaccato duramente le low cost. «Dobbiamo dire basta all’atteggiamento predatorio di queste compagnie che vengono in Italia se hanno sussidi e se ne vanno appena questi sono finiti. Fonte: "Il Messaggero" di oggi, pag. 16

BONJOUR.....
 
Per quanto sia d'accordo al 100% nel sostenere la necessità di contrastare il sussidio alle low cost, sentirlo dire dal CEO di una compagnia che sul sussidio ha impostato storicamente il suo business model fa un po' ridere.
 
Per quanto sia d'accordo al 100% nel sostenere la necessità di contrastare il sussidio alle low cost, sentirlo dire dal CEO di una compagnia che sul sussidio ha impostato storicamente il suo business model fa un po' ridere.

I sussidi fanno parte di una logica da " sud del mondo ", ma se qualche amministratore locale anela tanto ad elargirli, meglio agli italioti che agli stranieri no ?

Comunque il problema vero che rappresenta la gestione Ryan , per esempio, non è tanto il sussidio in se per se, quanto piuttosto la motivazione per cui prendono i contributi di " comarketing".


Ufficialmente sono,per la promozione " all'estero" del mercato turistico, effettivamente poi trasportano il 70% dei loro pax nel mercato domestico, e questo ovunque essi operano, non solo in italietta ( minuscolo).

C'è qualcosa che non va.