Meridiana blocca le prenotazioni da/per la Sardegna dopo il 27/10/2013


Pur non avendo nulla a che fare con la discussione sapete quando torna a meridiana il 330 in leasing a turkish airlines??
 
Meridiana, riduzione flotta e spettro cig per 1700 dipendenti
Articolo pubblicato il 9 settembre 2013

La continuità territoriale è un terremoto che rischia di affondare Meridiana. L’allarme arriva direttamente dall’amministratore delegato della compagnia, Roberto Scaramella, durante il consiglio comunale aperto convocato dall’amministrazione di Olbia per affrontare la crisi della compagnia aerea sarda. Il dato preoccupante arriva alla fine dell’intervento, un allarme che coincide con la dura condanna del governatore Ugo Cappellacci e delle sue scelte sul bando per la continuità territoriale.

“Il mancato svolgimento delle rotte in continuità su Roma e Milano da Cagliari e Alghero – ha spiegato Scaramella – implica per il periodo invernale una riduzione della flotta di 8 aerei (dagli attuali 28 a 20, ndr) con l’inevitabile ricorso in Sardegna alla cassa integrazione. Il limite consentito è di 1700 persone da mettere in Cig, ora vedremo come comportarci”. Altro che rilancio del network o centralità della Sardegna. Cappellacci o meno, Meridiana fa diversi passi indietro.

Scaramella: “La continuità non era sostenibile, la Regione finanzia le low cost”

Scaramella definisce “scelta grave quella di rinunciare alla continuità territoriale su Cagliari e Alghero, ma condivisa da tutto il management”. La questione sta nei conti. “L’azienda non può sopportare perdite strutturali – dice l’ad di Meridiana – ora vediamo cosa si potrà fare sulle rotte della Continuità territoriale 2, altrimenti per la successiva stagione estiva valutiamo interventi per trasportare più passeggeri. La continuità concepita dalla Regione è un meccanismo insostenibile, ma non abbandoniamo la Sardegna, come dimostra il più 40% sui voli in partenza dall’Isola per le mete estere nel 2013”. Mercato debole, distorsioni competitive, concessione da parte degli aeroporti minori e delle amministrazioni locali di fondi alle compagnie aeree low cost. Ecco le voci dello scandalo che condannano la compagnia a un inferno industriale. “Le low cost sono come dei predatori – attacca Scaramella – che utilizzano i fondi sulle rotte nazionali, Ryanair ha il 70% dei passeggeri che volano per destinazioni nazionali. In questo contesto – continua Scaramella – Meridiana ha rispettato gli obiettivi programmati, con un risultato operativo per quest’anno che ha dimezzato le perdite”.

Scaramella elenca i risultati operativi: conti migliorati, ma “spariscono” 6 Md80 e due Airbus

In un contesto che comporta la valutazione sulla sostenibilità delle rotte per la continuità territoriale, Meridiana ha deciso di alzare bandiera bianca. Scaramella elenca i miglioramenti dei risultati operativi, come a dire che le rotte in convenzione avrebbero annullato quei benefici. Il risultato per l’inverno, tuttavia, parla di 8 aerei in meno (6 Md80 e due Airbus) e un ulteriore ricorso alla Cassa integrazione che verrà allargata “fino all’uso di una parte addizionale – spiega l’ad Scaramella – per raggiungere la quota massima di 1700 persone in Cassa integrazione”.

“Si tratta di una decisione obbligata – spiega ancora Scaramella – con risultati economici che sarebbero stati negativi dopo che per anni Meridiana ha erogato servizi in continuità territoriale in forte perdita e senza contributi pubblici. Ora Meridiana non può più farsi carico di tali costi per offrire un servizio sulle tratte onerate anche per i turisti”. In ballo c’è il ricorso al Tar di Meridiana contro il bando per la continuità territoriale. “Fondi insufficienti e in contrasto con la normativa europea sugli aiuti di Stato – spiega ancora Scaramella – perché offerti a non residenti e che rappresentano un ostacolo allo sviluppo della Sardegna. Un prezzo da pagare per tutti i passeggeri e una capacità operativa insostenibile – continua l’ad di Meridiana – visto che la Regione stabilisce tassativamente le frequenze e il numero di voli su Fiumicino e Linate, di fatto imponendole alle compagnie e non consentendo loro di migliorare l’operativo stesso”.

Scaramella ha confermato invece che l’offerta su Olbia consente di difendere la base principale della compagnia aerea sia a livello industriale che occupazionale. Infine l’elenco sui buoni risultati operativi del 2013: riduzione dei costi unitari e contratti di fornitura con risparmi di spesa tra il 10 e il 15 %; anticipo sul programma di integrazione delle strutture ex Meridiana, Eurofly e Air Italy e riduzione costi operativi complessivi intorno al 30%. “Abbiamo anche ridotto da 150 milioni a 100 milioni di euro i debiti con i fornitori – sottolinea Scaramella – e stiamo ridiscutendo con le banche il debito finanziario. Abbiamo raggiunto anche risultati positivi sulla stagione estiva, con un tasso di puntualità dell’88 % ,meglio della media europea, e un load factor (tasso di riempimento, ndr) del 75% , due punti meglio dell’anno scorso”.

Il dato negativo è quello sui passeggeri complessivi trasportati nel 2013: meno 9% rispetto all’anno scorso, con una capacità del 18% inferiore. In più un recupero di redditività del 40% in Sardegna, con l’aumento dei ricavi da passeggeri del 16%. Dati positivi? Senza dubbio. Ma allo stato delle cose, tra poche settimane voleranno 8 aerei in meno e altri lavoratori finiranno in cassa integrazione. Dunque, chi ha vinto e chi ha perso?

Giandomenico Mele
http://www.sardiniapost.it/economia/meridiana-riduzione-flotta-e-spettro-cig-per-1700-dipendeti/
 
Mettiamo i puntini sulle i per cortesia: la flotta che si riduce è quella di IG che resterà con la bellezza di 3 MD (immagino utilizzati tra OLB, LIN e FCO) e 3 A320 per l'attività charter residua di questo inverno.
La flotta I9, ovviamente, non viene minimamente toccata.
 
Mettiamo i puntini sulle i per cortesia: la flotta che si riduce è quella di IG che resterà con la bellezza di 3 MD (immagino utilizzati tra OLB, LIN e FCO) e 3 A320 per l'attività charter residua di questo inverno.
La flotta I9, ovviamente, non viene minimamente toccata.
Ovviamente la fonte di tale notizia rimarrà sempre sconosciuta.
 
Mettiamo i puntini sulle i per cortesia: la flotta che si riduce è quella di IG che resterà con la bellezza di 3 MD (immagino utilizzati tra OLB, LIN e FCO) e 3 A320 per l'attività charter residua di questo inverno.
La flotta I9, ovviamente, non viene minimamente toccata.
meridiana non puo' permettersi una flotta eterogenea che amplifica follemente i costi, con mol negativi la commonality e' piu' che necessaria

tenuto conto che gli md non hanno vita lunga resta da scegliere tra flotta boeing ed airbus.
vedremo
 
Ovviamente la fonte di tale notizia rimarrà sempre sconosciuta.

La Fonte:

"Scaramella elenca i miglioramenti dei risultati operativi, come a dire che le rotte in convenzione avrebbero annullato quei benefici. Il risultato per l’inverno, tuttavia, parla di 8 aerei in meno (6 Md80 e due Airbus) e un ulteriore ricorso alla Cassa integrazione"
 
@bombatutto , poi non venire a fare paternali quando scrivi post con chiaro intento polemico. Cancello i messaggi di risposta perché quotano il tuo nonostante fossero educati.
 
Mettiamo i puntini sulle i per cortesia: la flotta che si riduce è quella di IG che resterà con la bellezza di 3 MD (immagino utilizzati tra OLB, LIN e FCO) e 3 A320 per l'attività charter residua di questo inverno.
La flotta I9, ovviamente, non viene minimamente toccata.

e questo sarebbe un problema?
 
Assolutamente no.
Provo solo profonda tristezza per una compagnia che anni fa' operava, da sola, oltre venti aerei. Ora, dopo due acquisizioni, si riduce poco più che un lumicino.

La flotta originale di IG è ormai museale. E' normale che venga sostituita con qualcosa di più moderno.
Mi preoccuperei maggiormente di un business model che, nel corso degli anni, non ha saputo evolvere in alcun modo. Ancorandosi alla continuità territoriale per poter sopravvivere, senza aderire ad alcuna alleanza, e ponendosi come ibrido in ogni ambito delle sue attività. Per la gioia della gran parte dei suoi dipendenti, come sembrerebbe dalla lettura di alcuni commenti.
 
La flotta originale di IG è ormai museale. E' normale che venga sostituita con qualcosa di più moderno.
Mi preoccuperei maggiormente di un business model che, nel corso degli anni, non ha saputo evolvere in alcun modo. Ancorandosi alla continuità territoriale per poter sopravvivere, senza aderire ad alcuna alleanza, e ponendosi come ibrido in ogni ambito delle sue attività. Per la gioia della gran parte dei suoi dipendenti, come sembrerebbe dalla lettura di alcuni commenti.

Mi ero ripromesso di non commentare più le vicende Meridiana. Molti scrivono di IG guardando sempre al passato. Sono commenti da amarcord che sembrano voler glissare e rimuovere quanto è accaduto negli ultimi 10 anni.
Hai sintetizzato in poche righe tutto ciò che era necessario dire.

Aggiungo che l'ulteriore taglio delle rotte porterà ad una diminuzione delle perdite, ma per le motivazioni che esprimi sopra, difficilmente in un medio periodo (5 anni) permetterà a IG di generare ricchezza e tornare in utile. Scivoliamo lentamente verso la fine. E una fusione con AZ oramai è una strada impraticabile.
 
Ma se poi arriva il TAR? Chiesa libera tutti!

Se poi, se poi, se poi.....
Svegliatevi! Non si può campare vivendo di speranze.
Peraltro: ci vogliamo render comunque conto che il TAR, ammesso pure che emetta il giudizio più favorevole ad IG, non risolve i problemi di Meridiana?
 
Riguardo al fatto che rimangono con 3 MD c'e' scritto sopra - post #384.

Veramente nel post 384 parla di eventuali 8 macchine ferme nel periodo invernale visto che gli 80 sono 10 anche se ne fermassero 6 ne rimarrebbero 4 e non 3 , invece gli Airbus sono 7 e con 2 fermi ne rimarrebbero 5 e non 3 , quindi i conti fatti sono sbagliati ( o la fonte non è corretta e non è certo Scaramella ) e poi non è neanche certo se è quali macchine si fermerebbero ( si vocifera di 2 737). , inoltre vi è la variabile della Continuità territoriale, ed in ultimo ha ragione Nicolap: fosse questo il problema .
 
Veramente nel post 384 parla di eventuali 8 macchine ferme nel periodo invernale visto che gli 80 sono 10 anche se ne fermassero 6 ne rimarrebbero 4 e non 3
Ok, comunque parliamo di 4 invece di 3...non di 50 invece di 40.
Parliamoci chiaro se son 4 o 3 poco cambia, sembre numeri molto esigui e chiaro intento ad una riduzione forte ed accelerata.
 
Ok, comunque parliamo di 4 invece di 3...non di 50 invece di 40.
Parliamoci chiaro se son 4 o 3 poco cambia, sembre numeri molto esigui e chiaro intento ad una riduzione forte ed accelerata.
Se calcoli che ogni macchina rappresenta 10 piloti, visti i numeri esigui di IG 3 macchine significa 30 Piloti e non è poco , la tempistica è quella già prevista da Maggio, si tratta di capire giusto la distribuzione per cui parlare di macchine è inutile.

Piuttosto sono stati presentati i conti della nuova CT, sono sconcertanti, inimmaginabile capire come AZ e LV accettino di lavorare a quel costo, perdita GARANTITA.

L'ulteriore follia del meccanismo della nuova CT vorrebbe che eventuali voli extra , fuori dal numero obbligatorio di frequenze garantite , che in alta stagione sarebbero anche giustificati da una eventuale maggiore domanda di traffico , non verrebbero coperte da rimborso, quindi nessuna compagnia si preoccuperà di fare voli extra se non appunto il minimo obbligato dalla convenzione , il che limiterà ulteriormente il numero di chi deciderà di ( non ) passare le vacanze in Sardegna.
 
Ultima modifica:
Se calcoli che ogni macchina rappresenta 10 piloti, visti i numeri esigui di IG 3 macchine significa 30 Piloti e non è poco , la tempistica è quella già prevista da Maggio, si tratta di capire giusto la distribuzione per cui parlare di macchine è inutile.

Piuttosto sono stati presentati i conti della nuova CT, sono sconcertanti, inimmaginabile capire come AZ e LV accettino di lavorare a quel costo, perdita GARANTITA.

L'ulteriore follia del meccanismo della nuova CT vorrebbe che eventuali voli extra , fuori dal numero obbligatorio di frequenze garantite , che in alta stagione sarebbero anche giustificati da una eventuale richiesta , non verrebbero coperte da rimborso, quindi nessuna compagnia si preoccuperà di fare voli extra se non il minimo obbligato dalla convenzione , il che limiterà ulteriormente il numero di chi deciderà di ( non ) passare le vacanze in Sardegna.

La nuova continuità prevede che l'aggiudicatario della gara possa cancellare il volo se il LF è basso.
Vedremo molti voli su LIN cancellati con riprotezioni via FCO nei mesi invernali. In tal modo limiti i danni e riempi un pò di più i voli per Fiumicino.
Già ora mi immagino i polveroni che si innalzeranno per i voli cancellati.....