Trapani: Estate 2013


E la minoranza porta almeno 300 milioni di Euro annui di fatturato nella ex provincia di Trapani, concentrati nella zona a nord-ovest di TPS, di cui 130-140 milioni di Euro finiscono, lentamente, nelle casse della Regione Siciliana.

e di questa minoranza nessuno arriverebbe a Trapani da Palermo, investendo nei collegamenti pubblici? e questi 300 mln sono tutti incrementali?
 
E la minoranza porta almeno 300 milioni di Euro annui di fatturato nella ex provincia di Trapani, concentrati nella zona a nord-ovest di TPS, di cui 130-140 milioni di Euro finiscono, lentamente, nelle casse della Regione Siciliana.

Incidentalmente, i numeri spiegano anche che solo con il turismo, o comunque con quello indotto da una base FR come quella di TPS, si aiuta un'economia locale, ma non si risolvono certo tutti i suoi problemi economici: per inciso, il PIL del Comune di Trapani nel 2000 era di poco più di 1 miliardo di Euro.
 
e di questa minoranza nessuno arriverebbe a Trapani da Palermo, investendo nei collegamenti pubblici? e questi 300 mln sono tutti incrementali?

Si, sono tutti incrementali, se ti vai a leggere quanto riportato sopra per San Vito, per altre località della zona l'impatto è stato maggiore. In bassa stagione ad esempio non c'erano turisti da nessuna parte, oggi ci sono.
 
L'ultima volta che ho fatto Trapani-Mazara di giorno, ci sono stato (via Marsala) 2 ore e mezza ad andare e 4 ore e mezza a tornare. Ad occhio e croce da Birgi 1 ora e 3/4 andare e 3 ore e 3/4 a tornare. Sulla Mazara-Marsala al ritorno ho trovato un traffico mostruoso. Ma quando lo chiudono l'anello autostradale?

Ma che strada hai fatto? Mai messo più di 1h in vita mia passando per marsala (strasatti).anche perche sono 40km... anche andando in bici 4h sono davvero esagerate. Mai visto tutto sto traffico

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Si, sono tutti incrementali, se ti vai a leggere quanto riportato sopra per San Vito, per altre località della zona l'impatto è stato maggiore. In bassa stagione ad esempio non c'erano turisti da nessuna parte, oggi ci sono.

E come ci si arriva in bassa stagione "dove non c'eano turisti da nessuna parte" se non ci sono mezzi pubblici: immagino noleggeranno una macchina. Che differenza c'è noleggiarla a Palermo o a Trapani?
Potenziando da un lato i trasporti pubblici e facendo conoscere le bellezze locali, per un turusta non è certo un'ora in più di strada da percorrere con macchina a noleggio a far la differenza. Tanto, come scrivi tu, da Palermo i più ci passano in ogni caso.
Avresti però un aeroporto forte, capace di fare numerose sinergie. Basta volerlo.
 
Quando si capirà che la localizzazione di un aeroporto è fondamentale per l'economia del luogo stesso? Anche a prescindere dai collegamenti esistenti tra aeroporti vicini e l'area di interesse? Il fatto che ci sia una destinazione aerea Trapani la rende un brand conosciuto e conoscibile. Puoi fare 100 collegamenti superveloci tra Trapani e Punta Raisi, se venisse meno l'aeroporto di Trapani verrebbe meno la visibilità e la riconoscibilità del luogo, per il semplice fatto che non è una destinazione aerea. Banalmente anche la stessa storia dei pernotti all'arrivo e alla partenza sono mostruosamente importanti. Sapete quanti amici ho avuto in visita e scelgono il pernotto in base all'aeroporto di partenza? Praticamente siamo oltre il 90%.

Un'ultima cosa... Alenediz, sono d'accordo su tante cose che hai detto tranne quella dei turisti che si spostano in altre province e in particolare in quella di palermo... la trovo campata in aria... non esistono studi sugli spostamenti dei turisti... ad ogni modo a me interessa l'aeroporto forte a Trapani.... perchè è la mia città e la sua ricchezza produce effetti positivi sul benessere di un territorio per decenni emarginato, ho visto nuovamente voglia di fare e di mettersi in discussione. Gli effetti positivi sono ampiamenti dimostrati e oltre a ciò si tratta di scelte politiche.... vuoi che questa provincia cresca o no? E ovvio che non è solo l'aeroporto a risollevare un'economia asfittica... ma le infrastrutture sono alla base di qualunque principio di crescita.
 
quella dei turisti che si spostano in altre province e in particolare in quella di palermo... la trovo campata in aria...

Non è una mia affermazione, ma di Salvatore Ombra in un convegno a Filaga qualche anno fa.
Io trovo plausibile che i pax incoming nel 2008-2011 fossero al 60%-65% principalmente diretti verso il resto della Sicilia, e che magari, grazie anche all'effetto promozionale dell'aeroporto che tu stesso suggerisci, siano nel frattempo scesi al 50%-55%.
 
Non è una mia affermazione, ma di Salvatore Ombra in un convegno a Filaga qualche anno fa.
Io trovo plausibile che i pax incoming nel 2008-2011 fossero al 60%-65% principalmente diretti verso il resto della Sicilia, e che magari, grazie anche all'effetto promozionale dell'aeroporto che tu stesso suggerisci, siano nel frattempo scesi al 50%-55%.

Scusami anche se l'ha detto Ombra, vorrei capire su che base l'abbia detto. Ad ogni modo ribadisco il concetto di brand di destinazione.... ha un valore tutto suo... preziosissimo... indipendentemente da qualsiasi mezzo di trasposto e attività di marketing che uno possa fare su un territorio. Grazie comunque del tuo apporto alla discussione... la trovo molto più seria di quella di tanti tifosi contro l'aeroporto di Birgi.
 
E come ci si arriva in bassa stagione "dove non c'eano turisti da nessuna parte" se non ci sono mezzi pubblici: immagino noleggeranno una macchina.

No. Se vai a TPS puoi andare a Trapani pagando 4 copechi per il bus, che ha una frequenza decente, o una ventina di copechi ai tassisti (e molti alberghi se prenoti ti mandano a prendere gratuitamente). Quando atterro a PMO io pago 80-100 Euro per il NCC, e mi dicono il taxi sia almeno il doppio. Una volta a Trapani potresti non avere bisogno di noleggiare auto. Se ti limiti alla città e alle isole, ad esempio, e volendo in taxi con meno di 10 copechi raggiungi la funivia per Erice, oppure i collegamenti via bus con San Vito sono abbastanza frequenti.
 
Oggi nuova riunione dei Sindaci per rilanciare l'aeroporto di Trapani e passare alle vie di fatto

L'appuntamento è per le 17 presso i locali della Camera di Commercio di Trapani.

I Sindaci dei 24 Comuni della Provincia si riuniranno, sotto il coordinamento del presidente dell'ente camerale Pino Pace, per passare alle vie di fatto dopo la decisione unanime di contribuire fattivamente a trovare i tre milioni di euro necessari per non fare andare via Ryanair dall'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani. Se l'intenzione mette tutti d'accordo, è sulle vie di fatto che si registrano diversità tra Comune e Comune. Non solo, molti Sindaci chiedono anche un intervento importante, cioè un contributo finanziario, dalla Regione Siciliana, e per questo stanno incalzando i deputati regionali eletti nel collegio della nostra provincia.

La trattativa è lunga e complessa. C'è stata una prima firma su un accordo di collaborazione tra gli enti. Adesso si deve capire quanto ogni Comune dovrà versare. Ad esempio, i Comuni di Marsala e Trapani saranno chiamati a fare la parte più importante, perchè non sono solo i Comuni più grandi del territorio, ma anche quelli, rispetto ad esempio ad Alcamo, che beneficiano di più della vicinanza dell'aeroporto (che ha la struttura nel Comune di Trapani, ma le piste ricadenti nel territorio del Comune di Marsala). Secondo il Sindaco di Trapani Vito Damiano si tratta d uno sforzo sui 300.000 euro l'anno. Ma c'è chi dice anche il doppio. I soldi dovrebbero essere trovati tramite una tassa di soggiorno da uno -due euro a persona e a notte per i turisti.

C'è anche un altro nodo da sciogliere. Alcuni amministratori, come il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, chiedono la testa dei vertici dell'Airgest - invocando addirittura un commissario regionale nominato dal presidente Rosario Crocetta - o l'ingresso nella società, con delle quote dell'Airgest. Il fatto è però che l'ultimo decreto Monti non solo proibisce ai Comuni e agli enti locali di entrare in società, ma obbliga gli enti a liberarsi delle proprie quote entro il 2013. Quindi il problema è semmai un altro, ed è quello su cui sta ragionando il commissario straordinario Darco Pellos: cosa fare della quota di maggioranza relativa che la Provincia di Trapani detiene, e della quale si deve sbarazzare, non fosse altro per il fatto che la Provincia non esiste più dopo la cancellazione da parte della Regione.

Ricapitolando, oggi i Comuni si troveranno a discutere su come concretamente dare seguito al loro accordo "salva - Ryanair". La compagnia vuole tre milioni di euro l'anno. Verranno recuperati con la tassa di soggiorno. I soldi verranno versati dai Comuni ad una società specializzata (Airport Marketing Services Limited) che realizzerebbe la promozione dell'aeroporto e del territorio attraverso il sito della Ryanair. La Camera di Commercio rappresenterà i sindaci nella trattativa con la compagnia. I Comuni dovranno prevedere nei rispettivi bilanci di previsione il contributo da destinare all'attuazione dell'intesa.

http://a.marsala.it/economia/traspo...aci-per-rilanciare-laeroporto-di-trapani.html
 
Inserita in Economia il 23/07/2013

Una tassa di soggiorno per sostenere il contratto tra Airgest e Ryanair

Si è tenuta ieri pomeriggio, nei locali della Camera di Commercio, la riunione con i sindaci dei comuni della provincia di Trapani per discutere del sostegno all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi convocata dal presidente dell’ente camerale Giuseppe Pace.

Alla riunione, oltre ai sindaci del comprensorio, ha preso parte anche il commissario della Provincia regionale di Trapani Darco Pellos.

Nel corso della discussione è emersa la volontà, da parte degli amministratori degli enti locali, di sollecitare un incontro con il presidente della Regione, onorevole Rosario Crocetta, affinch´ il governo, tra le altre cose, garantisca la ricapitalizzazione di Airgest assicurando in tal modo la presenza, nella maggioranza della compagine sociale, della parte pubblica.

Contestualmente i sindaci presenti all’incontro hanno dato la disponibilità ad istituire una tassa di soggiorno finalizzata a sostenere il contratto tra Airgest e la compagnia Ryanair per l’attività di co-marketing.

http://www.trapaniok.it/1943/Econom...sostenere-il-contratto-tra-airgest-e-ryanair-


Inserita in Politica il 23/07/2013

Appello del M5s a Crocetta: salviamo l´Airgest

“Tutti i sindaci del Trapanese sono disposti a fare sacrifici per salvare Airgest, Crocetta ne tenga conto e faccia la sua parte. Glielo chiederemo di persona in un incontro che cercheremo di fissare al più presto. L´aeroporto di Birgi è di vitale importanza non solo per il Trapanese, ma per tutta la Sicilia”. L´appello del deputato del M5s, Valentina Palmeri, arriva all´indomani dell´incontro convocato presso i locali della Camera di Commercio di Trapani dal Presidente dell’ente camerale Giuseppe Pace con i sindaci dei 24 comuni trapanesi. Nell´incontro è stato deciso di chiedere formalmente al governo regionale un impegno concreto per garantire la ricapitalizzazione di Airgest ed assicurare la presenza nella maggioranza della compagine sociale della parte pubblica.

http://www.trapaniok.it/1963/Politica-trapani/appello-del-m5s-a-crocetta-salviamo-l-airgest
 
che ne pensate di questo:
Tutti da Crocetta per salvare l'aeroporto di Trapani e rinnovare il contratto con Ryanair
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Si arricchisce di un nuovo capitolo la saga che vede coinvolti gli amministratori locali della nostra provincia nel tentativo di salvare l'aeroporto di Trapani - Birgi.

Venuta meno l'esistenza dell'ente Provincia, all'Airgest, la società che gestisce l'aeroporto "Vincenzo Florio", mancano i soldi, tre milioni di euro l'anno circa, fino al 2019, per rinnovare l'accordo con la compagnia aerea low - cost Ryanair, che garantisce in cambio più di trenta rotte nazionali ed internazionali, la base di 4 aeromobili e 2 milioni di passeggeri l'anno. Per trovare i soldi i Comuni dovranno ricorrere a creare un fondo speciale per fare confluire i soldi su Ryanair attraverso azioni di co - marketing. I soldi verranno recuperati da una tassa di soggiorno. Lunedì pomeriggio la riunione, convocata dal presidente della Camera di Commercio, Pino Pace, avrebbe dovuto avere un carattere operativo, ma ai sindaci ed ai loro delegati presenti all'incontro è arrivata l'eco delle ultime dichiarazioni di Rosario Crocetta. Il Presidente della Regione Siciliana, infatti, ha dichiarato guerra all'Alitalia, accusata di praticare tariffe troppo alte per i viaggi da e per la Sicilia, e ha detto che l'Ast, l'Azienda Siciliana Trasporti (in realtà sull'orlo del fallimento) potrà nelle sue intenzioni operare per chiudere accordi con compagnie aree. L'obiettivo di Crocetta è quello di lanciare il nuovo scalo di Comiso. Ed è per questo che gli amministratori locali chiedono una sorta di "par condicio": "Se ci sono i soldi per Comiso ci devono essere anche per Trapani" si sono detti. Da qui l'idea: una delegazione partirà alla volta di Palermo e chiederà al Presidente della Regione Siciliana un impegno concreto per Trapani - Birgi. Cioè: soldi. Nel comunicato diramato dalla Camera di Commercio è scritto infatti che l'incontro con Crocetta è necessario "affinché il governo, tra le altre cose, garantisca la ricapitalizzazione di Airgest assicurando in tal modo la presenza, nella maggioranza della compagine sociale, della parte pubblica".

"Ci siamo concentrati su due aspetti - ha detto Giacomo Tranchida, Sindaco di Erice - la ricapitalizzazione di Airgest, che spetta ai soci, per non fare fallire la società. Il secondo aspetto riguarda il "pizzo" chiesto da Ryanair per proseguire la sua partnership con Trapani. Dica Crocetta cosa vuole fare: se vuole privilegiare l'aeroporto di Comiso, dove il Megafono è più forte, o vuole anche aiutare Trapani". Per Tranchida inoltre bisogna ragionare sui "flussi turistici", e non sui singoli aeroporti: "Ho scritto una lettera aperta a Crocetta per capire qual è la sua visione dello sviluppo strategico del turismo in Sicilia, che tipo di investimenti vuole fare per aiutare l'industria turistica". Ma ci sono vettori che possono essere un'alternativa a Ryanair? "No. E quindi bisogna pagare, ma bisogna anche cominciare ad incidere sulle scelte di vertice di Airgest, per non dipendere da Ryanair e per garantire più servizi anche da terra, dato che l'aeroporto di Trapani è mal collegato con molti Comuni del territorio". Il Comune di Erice, ad esempio, fino all'anno scorso era collegato con l'aeroporto tramite un bus dell'Ast. "Quest'anno invece - ha detto Tranchida - il servizio non è stato garantito".
Alla riunione decisiva per le sorti del turismo in provincia di Trapani il Comune di Marsala era assente.

alla luce di questo?
http://www.vivimazara.com/portale/c...i,-restano-a-casa-studenti-e-docenti.html#vai
CRONACA E NOTIZIE > SCUOLA, IL GOVERNO REGIONALE CHIUDE TRE ISTITUTI PROVINCIALI A TRAPANI, RESTANO A CASA STUDENTI E DOCENTI

(7 Settembre 2013) VANNO A CASA IN 120 TRA DOCENTI E PERSONALE ATA. DISAGI PER CENTINAIA DI STUDENTI TRAPANESI. PARLANO DI DEPUTATI SERGIO TANCREDI (MOVIMENTO 5 STELLE) E GIOVANNI LO SCIUTO (PARTITO DEI SICILIANI-MPA)

Chiudono in provincia di Trapani l’Istituto linguistico di Marsala e gli istituti superiori per Ottici e Corallai.

Una speranza pare restare in piedi per l’indirizzo dei Corallai che transiterebbero, come sezione staccata, presso il Liceo Artistico di Mazara del Vallo per cinque anni fino al rilascio del titolo alle ultime prime classi già formate.

scuola pubblicaUn Governo regionale che prima annuncia la regionalizzazione, poi decide di avviare il processo di statalizzazione degli indirizzi e dei titoli, per poi rimangiarsi tutto. Un film fin troppo visto in questi nove mesi di annunci ad effetto, slogan e nulla più. Un Esecutivo in grande affanno e incapace di gestire le emergenze e che avrebbe svuotato di contenuto gli sforzi profusi da diversi parlamentari regionali per scongiurare la perdita dei citati istituti di proprietà della provincia regionale di Trapani.

Una mediazione politica che sembrerebbe essere fallita per inerzia e incapacità risolutiva del Governo regionale. La vocazione territoriale e la specificità degli indirizzi scolastici e delle professionalità va così a farsi friggere. E quel che è peggio, i limiti nell’azione politica ed amministrativa dei tecnici al governo della Regione come l’assessore alla Funzione pubblica, Patrizia Valenti, e l’assessore all’Istruzione, Nelli Scilabra, potrebbero alimentare, come effetto domino, la dispersione scolastica e la disoccupazione tra il personale docente (precarizzato per tanti anni e oggi relegato per strada).

Uno scenario impensabile fino ai giorni scorsi che disegna la follia di una scelta che starebbe maturando in questi giorni. Come conseguenza, gli allievi dovrebbero iscriversi in altre scuole per intraprendere diversi percorsi d’istruzione, vanificando quanto fatto fino ad oggi. Alla faccia del diritto allo studio. Chi ha scelto di studiare al Linguistico di Marsala, per esempio, per la presenza delle lingue arabo e spagnolo, adesso cosa farà? Butterà a mare anni di studio e l’aspettativa di un lavoro? Per non parlare della perdita del posto di lavoro per circa 120 tra docenti e personale Ata.

Ricostruiamo i motivi che hanno portato a questa che appare una scellerata conseguenza, lo ribadiamo, dell’azione politica del governo scollegata con il territorio e lontana dalle aspettative dei siciliani.

E’ da mesi che diversi parlamentari regionali avevano sottoposto la delicata questione all’attenzione del presidente Crocetta e dell’assessore Valenti. Gli istituti trapanesi rischiavano, infatti, la chiusura per via del vincolo di bilancio (Patto di stabilità) che impediva al Commissario Darco Pellos di organizzare l’anno scolastico e provvedere alla sottoscrizione dei contratti con il personale. Commissario, lo ricordiamo, nominato dal Governo regionale a capo della provincia di Trapani, dopo la cancellazione nel marzo scorso degli organi elettivi delle nove Province con legge approvata dall’Assemblea regionale siciliana su proposta del Governo di Rosario Crocetta. Iniziativa legislativa che non pochi strascichi polemici ha lasciato per i ritardi nell’approvazione della legge di riforma volta ad istituire, per esempio, i Consorzi di Comuni, così come previsto dall’articolo 15 dello Statuto siciliano.

E adesso cosa accadrà? Dopo aver penalizzato il diritto allo studio, cosa si inventerà il Governo della rivoluzione copernicana “sulla via Damasco”??

Tutti gli istituti trapanesi, ripetiamo, avrebbero dovuto essere regionalizzati e statalizzati gli indirizzi ed i titoli, stante l’impegno che avrebbe assunto nelle scorse settimane l’Esecutivo regionale. Ormai il presidente Crocetta & C. ci ha abituato a non dar seguito agli annunci.

sergio tancrediAbbiamo raccolto le dichiarazioni di alcuni parlamentari regionali sulla vicenda.

“In una regione a statuto speciale come la Sicilia, che vive una fase transitoria delicata, nel passaggio dalle province ai Consorzi di Comuni – precisa Sergio Tancredi, parlamentare trapanese del M5S – mi sarei aspettato che si potesse trovare una soluzione transitoria per iniziare l’anno scolastico, evitando la perdita del posto di lavoro di tanti docenti precari da anni e mai stabilizzati, per poi trasferire le competenze ai Consorzi, garantendo la continuità didattica agli allievi”.

Riferiamo di due interrogazioni parlamentari, presentate da Tancredi all’Assemblea regionale siciliana (Ars) nei mesi di giugno e luglio 2013 e indirizzate all’assessore Scilabra, che miravano a sensibilizzare il governo sul tema del diritto allo studio e sulla garanzia dei livelli occupazionali che non ha prodotto alcun ché.

“Ho spronato il presidente Crocetta – aggiunge il deputato grillino – a regionalizzare, in via transitoria, gli Istituti interessati per 12 mesi e con un impegno di 5 milioni di euro attraverso il coordinamento affidato da un commissario in attesa del completamento del trasferimento delle competenze presso gli istituendi Consorzi di Comuni. Spero che entro il 16 settembre possano cambiare le decisioni assunte ad oggi”.

Duro il commento di Giovanni Lo Sciuto, parlamentare regionale del PdS-Mpa e componente della Commissione Cultura e Lavoro

“La chiusura degli Istituti di proprietà della provincia di Trapani impoveriscono un territorio già provato dalla generale crisi economica e sociale – chiarisce il parlamentare trapanese – e privano del diritto allo studio centinaia di giovani. E’ stato un gravissimo errore cancellare le province, attraverso l’azzeramento degli organi elettivi, senza un progetto chiaro di riorganizzazione delle risorse e delle funzioni, Crocetta trovi da subito la soluzione per scongiurare il dramma di un centinaio di precari che sarebbero ridotti a disoccupati”.

Sui problemi della scuola interviene anche il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

L’Amministrazione comunale – si legge in una nota diramata dal primo cittadini del capoluogo dell’Isola – si è fatta promotrice di un emendamento da inserire nel Decreto sulla Scuola che approderà lunedì al Consiglio dei Ministri. L’emendamento in questione prevede una deroga al Patto di stabilità e al vincolo delle assunzioni per il personale della scuola dell’Infanzia. Per colpa del vincolo, sono ormai migliaia in tutta Italia le scuole che stanno chiudendo i battenti lasciando senza servizi i bambini e le famiglie.

“Le normative vigenti – dichiara il Sindaco Leoluca Orlando – hanno pesantemente ridotto il servizio offerto dai Comuni, penalizzando famiglie e bambini causando una forte sperequazione nel Paese, dove i diritti essenziali sanciti dalla Costituzione vengono garantiti esclusivamente per coloro che vivono in alcuni Comuni”.

La deroga richiesta dall’Amministrazione presieduta da Orlando è stata condivisa dall’Associazione dei Comuni italiani, che si è impegnata per la difesa dei diritti dei bambini.
 
Tre milioni di euro è la somma richiesta dalla Ryanair per mantenere operativo il traffico aereo nell’aeroporto di Birgi. Riunione tra i sindaci per capire come recuperare tale cifra.

Oggi in Provincia, il commissario straordinario Darco Pellos, ha convocato i sindaci di tutti i comuni e il presidente della Camera di Commercio Pino Pace, per definire una strategia di recupero della roialty. L’unica soluzione possibile è quella di stabilire una tassa di soggiorno unica in tutti i comuni. Il comune di Erice ha già preso l’impegno di versare il 75% dell’imposta di soggiorno per un totale di 50 mila euro. Ma le perplessità rimarrebbero in merito alla percentuale per ciascun comune, dal momento che gli enti locali ad oggi non sono in grado di avanzare soldi, e in ogni modo la somma prevista non raggiungerebbe il milione di euro. Questo comporterebbe una riduzione dei voli.

www.telesud3.com
 
Aeroporto Birgi, la Regione acquista quote Airgest

PALERMO. «Il Presidente Crocetta ha mantenuto l'impegno: la Giunta di Governo di ieri sera ha deliberato l'acquisizione da parte della Regione delle quote Airgest finora di proprietà della Provincia Regionale di Trapani. Si conclude dunque nel migliore dei modi la nostra battaglia, portata avanti da mesi, per salvare e rafforzare il ruolo strategico dell'aeroporto di Birgi nello sviluppo non solo della provincia di Trapani, ma dell'intera Sicilia Occidentale». Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare del Pd all'Ars. «Adesso sarà possibile ricapitalizzare la società di gestione dello scalo e salvaguardare - aggiunge - il valore e il futuro dell'aeroporto di Birgi». «Un "'grazie" sentito a Rosario Crocetta e all'assessore all'economia Luca Bianchi - aggiunge Gucciardi - per il lavoro svolto e per il risultato straordinario che oggi ci consegnano. Ora il contratto con Ryanair ha solide basi per essere rinnovato tempestivamente e per consolidare Birgi quale Hub aeroportuale low-cost più importante del Mezzogiorno». «In questo modo - conclude il presidente del gruppo Pd - sarà possibile, nei prossimi cinque anni, incrementare il prodotto interno lordo del territorio e produrre, in un momento drammatico di crisi, sviluppo economico e occupazione».

http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/287265/

Anche Trapani sara' un Hub!
 
Aeroporto Birgi, la Regione acquista quote Airgest

PALERMO. «Il Presidente Crocetta ha mantenuto l'impegno: la Giunta di Governo di ieri sera ha deliberato l'acquisizione da parte della Regione delle quote Airgest finora di proprietà della Provincia Regionale di Trapani. Si conclude dunque nel migliore dei modi la nostra battaglia, portata avanti da mesi, per salvare e rafforzare il ruolo strategico dell'aeroporto di Birgi nello sviluppo non solo della provincia di Trapani, ma dell'intera Sicilia Occidentale». Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare del Pd all'Ars. «Adesso sarà possibile ricapitalizzare la società di gestione dello scalo e salvaguardare - aggiunge - il valore e il futuro dell'aeroporto di Birgi». «Un "'grazie" sentito a Rosario Crocetta e all'assessore all'economia Luca Bianchi - aggiunge Gucciardi - per il lavoro svolto e per il risultato straordinario che oggi ci consegnano. Ora il contratto con Ryanair ha solide basi per essere rinnovato tempestivamente e per consolidare Birgi quale Hub aeroportuale low-cost più importante del Mezzogiorno». «In questo modo - conclude il presidente del gruppo Pd - sarà possibile, nei prossimi cinque anni, incrementare il prodotto interno lordo del territorio e produrre, in un momento drammatico di crisi, sviluppo economico e occupazione».

http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/287265/

Anche Trapani sara' un Hub!

intanto chiudono 3 istituti superiori in prov di trapani che dovevano essere regionalizzati, però si trovano i fondi per rilevare le azioni di airgest... in fondo come dice il capogruppo del pd è così che si incrementa il prodotto interno lordo in un momento drammatico di crisi e occupazione..................
 
magari saro' ot. ma siamo a settembre,alcuna notizia sulla winter di trapani?insomma quali voli spariscono o saranno confermati?
 
Nuovo azionista per Birgi
La Regione acquisisce il 49%

di Vito Manca
La Regione nella giunta di ieri ha deliberato l'acquisto del 49% delle azioni dello scalo aeroportuale di Birgi. Grande soddisfazione da parte dei primi cittadini di Trapani e Marsala e dal capogruppo del Pd all'Ars Baldo Gucciardi.

TRAPANI - L'aeroporto di Birgi ha un nuovo azionista di maggioranza è la Regione che ha deliberato l'acquisto del 49% delle azioni (49,48896%) di proprietà della Provincia. Il commissario straordinario Darco Pellos, chiamato a “liquidare”, aveva comunicato, a chiare lettere, che l'ente non sarebbe stato in grado affrontare l'aumento di capitale che sarà discusso nell'assemblea dell'Airgest, convocata per il 16 settembre. Il futuro del “Vincenzo Florio” è stato incerto fino a ieri sera quando la Giunta Crocetta ha deciso di subentrare alla Provincia acquisendo le azioni.

Senza il suo intervento l'aeroporto avrebbe rischiato un drastico ridimensionamento e sarebbe stato messo in discussione il nuovo accordo con Ryanair che rimane l'unico punto di riferimento dello scalo. La compagnia irlandese ha scelto Birgi come sua base operativa. L'intervento della Regione consente dunque di superare l'emergenza e di mettere al riparo anche la concessione totale ottenuta dall'Enac. La maggioranza azionaria rimane in mani pubbliche con il 2% della Camera di Commercio. Il restante 49% è dei privati che avevano chiesto chiarezza sul futuro dell'aeroporto.

“Adesso – ha dichiarato il capogruppo all'Ars Baldo Gucciardi – sarà possibile ricapitalizzare la società di gestione e salvaguardare il valore ed il futuro di Birgi. Ora il contratto con Ryanair ha solide basi per essere rinnovato tempestivamente e per consolidare Birgi quale hub aeroportuale low-cost più importante del Mezzogiorno”.

L'iniziativa della Regione è arrivata quando la situazione stava per precipitare. La crescita dello scalo – è stata superata la soglia di un milione di passeggeri nel mese di luglio – non avrebbe retto all'uscita di scena della Provincia. I privati difficilmente avrebbe sostenuto l'intero onere del prossimo aumento di capitale e l'aeroporto avrebbe rischiato la chiusura se Ryanair avesse preso atto della situazione rivolgersi altrove. Il patto dei sindaci, con la tassa di soggiorno unica, o comunque con un contributo per un'azione di co-marketing sarebbe stata insufficiente. I Comuni interverranno dal 2014, ma l'emergenza finanziaria e di prospettiva non avrebbe potuto attendere i percorsi burocratici e politici delle amministrazioni locali. Il risultato raggiunto con l'impegno diretto della Regione apre nuovi scenari.

“Mi auguro – ha dichiarato l'onorevole dell'Udc Mimmo Turano. che l'intervento della Regione, necessario e fondamentale, possa rappresentare l'avvio di una nuova strategia del trasporto aereo siciliano. E' ciò che ho chiesto con insistenza al Governo del Presidente Crocetta. Anche nei momenti di maggiore incertezza per Birgi è stato chiaro che il problema era ed in qualche modo rimane complessivo. La Sicilia deve avere una politica dei trasporti unitaria. Quella del trasporto aereo è decisiva per lo sviluppo dell'Isola”.

L'ultimo aumento di capitale della Provincia era stato sottoscritto dal commissario straordinario Luciana Giammanco, nominata alla guida dell'ente dopo le dimissioni di Turano, che aveva lasciato per candidarsi alle Regionali. L'assemblea straordinaria dei soci aveva deliberato l'aumento di capitale il 9 ottobre del 2012. La Provincia esercitò il suo diritto di opzione con un investimento di 1.307.088 euro. Già in quella fase l'amministrazione aveva segnato l'allarme rosso per far quadrare i suoi conti.

L'approvazione da parte dell'Ars della legge di riforma delle Provincia ha fatto il resto. Il commissario Pellos ha dismesso tutte le partecipazioni in società e consorzi. Per quanto riguarda l'Airgest aveva lasciato un margine di manovra fissando il termine per uscire dalla compagine azionaria al 31 dicembre, che coincide con la scadenza per approvare una nuova legge che dia contenuto all'istituzione dei liberi consorzi di Comuni. Soddisfatto della scelta della Giunta Crocetta anche il sindaco di Marsala Giulia Adamo:

“Esprimo il mio grande e sentito plauso per il presidente Crocetta che, così facendo, ha mostrato le proprie capacità di dare risposte concrete a quelli che sono i bisogni del territorio. Ed è questo il motivo principale per cui siamo orgogliosi di averlo sostenuto in campagna elettorale”. Per l'onorevole Antonella Milazzo “la deputazione trapanese del Pd ha sempre tenuto alta l'attenzione, sollecitando, più volte, il governo regionale affinché intervenisse tempestivamente per evitare la quasi certa chiusura dell'aeroporto”.

Il sindaco di Trapani Vito Damiano considera l'intervento della Regione “un primo significativo passo per mantenere i flussi turistici assicurati dalla compagnia aerea irlandese Ryanair. Soddisfatto anche il primo cittadino di Favignana Giuseppe Pagoto: “Si tratta di una struttura assolutamente fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio”.

livesicilia.it