Alitalia: 28/01 cda straordinario, probabile ricapitalizzazione?


Stato
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Ovviamente se lunedì tutti vendono e AF mette i soldi arriva al 100% di AZ; a quel punto non sarà più una fusione.
Ma converrai con me che, potenzialmente, la situazione è totalmente diversa dal 2008.

certo, non sappiamo ad oggi se AF aumenterà la propria percentuale di partecipazione. Anche se lo facesse almeno per ora dubito che salirebbe al 100%
 

La mia sensazione è che alcuni soci (tra cui AF) ricapitalizzeranno aumentando di fatto il loro peso. Altri soci invece vedranno ridotta la loro partecipazione o venderanno quote.
L'auspicio sarebbe quello di avere un socio o gruppo di soci che detengano il capitale con AF che magari sale oltre il 30%
 
La mia sensazione è che alcuni soci (tra cui AF) ricapitalizzeranno aumentando di fatto il loro peso. Altri soci invece vedranno ridotta la loro partecipazione o venderanno quote.
L'auspicio sarebbe quello di avere un socio o gruppo di soci che detengano il capitale con AF che magari sale oltre il 30%

Credo anche io, perché mi sembrano un pò tutti i soci ridotti in "braghe di tela"; stando a quel che leggo AF non ha tutta questa liquidità da spendere e nemmeno molti soci italiani.
We'll see.
 
Quindi AF metterebbe soldi per aumentare di un po' la partecipazione ma senza prendere il controllo? Mi sembra improbabile, pagare per pagare prendo il comando.
Poi tutto è possibile :)

Il punto è che se non ricapitalizzano chiudono (IMHO) perchè la cassa sta finendo. E siccome la situazione ancora non è chiara secondo me intanto ci sarà una prima scrematura di soci che staranno dentro o fuori. Magari le quote saranno solo leggermente diverse in virtù del nuovo capitale immesso.
Secondo me la partita non si chiude lunedi, assisteremo solo al primo tempo , poi ad ottobre con la scadenza di tutti i vincoli vedremo cosa succederà.
 
La prima ipotesi AF prevedeva lacrime e sangue ugualmente con migliaia di esuberi, avrebbe comprato solo la polpa di AZ, i debiti sarebbero rimasti in groppa allo Stato, facendone una sussidiaria.

Solo per dovere di cronaca, avendo all'epoca seguito tutta la cosa in prima persona, posso assicurare che non era così.

La vendita a AF, nella prima procedura di privatizzazione (poi bloccata da sindacati e dalle esternazioni di SB in campagna elettorale), prevedeva l'integrale acquisizione della compagnia, senza distinzione tra bad e good company né la messa a carico della collettività degli impatti occupazionali derivanti dall'acquisizione stessa.

Ps: In un paese serio, di chi bloccò una tale acquisizione favorendone una successiva con enorme danno per i contribuenti, verrebbe chiesto l'esilio vita natural durante oltre al pagamento dei danni. Ma, ovviamente, siamo in Italia.
 
Il punto è che se non ricapitalizzano chiudono (IMHO) perchè la cassa sta finendo. E siccome la situazione ancora non è chiara secondo me intanto ci sarà una prima scrematura di soci che staranno dentro o fuori. Magari le quote saranno solo leggermente diverse in virtù del nuovo capitale immesso.
Secondo me la partita non si chiude lunedi, assisteremo solo al primo tempo , poi ad ottobre con la scadenza di tutti i vincoli vedremo cosa succederà.

Può essere uno scenario interessante visto che vendere il controllo adesso sotto elezioni potrebbe non essere il momento piu' opportuno...comunque vedo che ormai si parla solo di AF, l' ipotesi di EY è quindi definitivamente tramontata?
 
Può essere uno scenario interessante visto che vendere il controllo adesso sotto elezioni potrebbe non essere il momento piu' opportuno...comunque vedo che ormai si parla solo di AF, l' ipotesi di EY è quindi definitivamente tramontata?

sembra secondo un quotidiano francese che EY non condivida il progetto AF per AZ
 
Solo per dovere di cronaca, avendo all'epoca seguito tutta la cosa in prima persona, posso assicurare che non era così.

La vendita a AF, nella prima procedura di privatizzazione (poi bloccata da sindacati e dalle esternazioni di SB in campagna elettorale), prevedeva l'integrale acquisizione della compagnia, senza distinzione tra bad e good company né la messa a carico della collettività degli impatti occupazionali derivanti dall'acquisizione stessa.

Ps: In un paese serio, di chi bloccò una tale acquisizione favorendone una successiva con enorme danno per i contribuenti, verrebbe chiesto l'esilio vita natural durante oltre al pagamento dei danni. Ma, ovviamente, siamo in Italia.

esatto , ricordiamo che la vendita ad Air France fu ostacolata da SB e dalla CGIL
 
Il punto è che se non ricapitalizzano chiudono (IMHO) perchè la cassa sta finendo. E siccome la situazione ancora non è chiara secondo me intanto ci sarà una prima scrematura di soci che staranno dentro o fuori. Magari le quote saranno solo leggermente diverse in virtù del nuovo capitale immesso.
Secondo me la partita non si chiude lunedi, assisteremo solo al primo tempo , poi ad ottobre con la scadenza di tutti i vincoli vedremo cosa succederà.
Non saprei. Tergiversare in qualche modo fino ad Ottobre, magari grazie ad una modesta ricapitalizzazione che non serva ad altro che buttare ulteriori soldi, la vedo una prospettiva sgradita un po' a tutti.
Quello che lunedì sarà interessante capire, è se esiste un piano industriale credibile per rendere AZ profittevole.
Magari poco, ma comunque che riesca ad invertire la rotta.
Oltre ai soldi, anzi forse prima ancora dei soldi, servono idee per un cambio di passo.
E purtroppo di queste idee in giro non ne vedo. Speriamo che i soci le abbiano nascoste e che lunedì ci facciano una bella sorpresa.
 
Non saprei. Tergiversare in qualche modo fino ad Ottobre, magari grazie ad una modesta ricapitalizzazione che non serva ad altro che buttare ulteriori soldi, la vedo una prospettiva sgradita un po' a tutti.
Quello che lunedì sarà interessante capire, è se esiste un piano industriale credibile per rendere AZ profittevole.
Magari poco, ma comunque che riesca ad invertire la rotta.
Oltre ai soldi, anzi forse prima ancora dei soldi, servono idee per un cambio di passo.
E purtroppo di queste idee in giro non ne vedo. Speriamo che i soci le abbiano nascoste e che lunedì ci facciano una bella sorpresa.

Potrebbe anche solamente verificarsi l'ipotesi che alcuni soci escano e alcuni aumentino il capitale.
 
Solo per dovere di cronaca, avendo all'epoca seguito tutta la cosa in prima persona, posso assicurare che non era così.

La vendita a AF, nella prima procedura di privatizzazione (poi bloccata da sindacati e dalle esternazioni di SB in campagna elettorale), prevedeva l'integrale acquisizione della compagnia, senza distinzione tra bad e good company né la messa a carico della collettività degli impatti occupazionali derivanti dall'acquisizione stessa.

Ps: In un paese serio, di chi bloccò una tale acquisizione favorendone una successiva con enorme danno per i contribuenti, verrebbe chiesto l'esilio vita natural durante oltre al pagamento dei danni. Ma, ovviamente, siamo in Italia.

Io mi rifaccio alle notizie di stampa dell'epoca, facilmente reperibili in rete, dove si parla di migliaia di esuberi che per forza di cose sono a carico della collettività.
Se era tutto rose e fiori non capisco perché i sindacati l'avevano bocciata.

In ogni caso lo scenario è diverso: Fusione (oggi) Vs Acquisizione (ieri)
 
Io mi rifaccio alle notizie di stampa dell'epoca, facilmente reperibili in rete, dove si parla di migliaia di esuberi che per forza di cose sono a carico della collettività.
Se era tutto rose e fiori non capisco perché i sindacati l'avevano bocciata.

In ogni caso lo scenario è diverso: Fusione (oggi) Vs Acquisizione (ieri)

questo è il piano industriale AF proposto nel 2008 . Prevedeva in totale 2000 esuberi contro 7000 attuali se non erro :

- Air France-Klm ha inviato nella notte la proposta di accordo quadro ai sindacati. La bozza conferma il numero di 2.100 esuberi: 1.500 per Alitalia, 100 tra i dipendenti all'estero, e 500 tra le attività di Az Servizi di cui è prevista la reinternalizzazione: perimetro che viene ampliato per comprendere un numero maggiore di dipendenti. In programma anche un forte piano di accompagnamento sociale: il gruppo francese «ha scelto come linea di condotta di non abbandonare nessun dipendente». Ma la proposta non convince i sindacati che dicono no al piano senza però chiudere definitivamente le trattative. Nella serata di venerdì arriva per la compagnia di bandiera una boccata d'ossigeno: l'Alitalia migliora la propria liquidità per 148 milioni di euro grazie a un rimborso fiscale di 69 milioni da parte dell'Agenzia delle Entrate e con la vendita di azioni Air France-Klm per 79 milioni di euro ( l'intera quota del gruppo franco-olandese posseduta dalla compagnia italiana). La comunicazione arriva dalla società dopo il vertice del Cda, convocato per valutare lo slittamento dei termini della trattativa con i sindacati fissato per lunedì 31 marzo. La compagnia fa sapere di non escludere un breve allungamento dei tempi: per una decisione bisognerà attendere «l'esito del confronto con le parti sociali». Cresce intanto l'indebitamento della società. A fine febbraio la cassa si era ridotta di 102 milioni di euro (-36,2%), arrivando a 180 milioni rispetto ai 282 di fine gennaio. Il debito è salito da 1,280 miliardi a 1,368 miliardi. SPINETTA- Sul fronte delle trattative, è lo stesso presidente di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, a spiegare ai sindacati con una lettera il senso della proposta. «Non posso andare oltre senza minare le basi del mio progetto per l'Alitalia - scrive Spinetta -. Il piano industriale è costruito con il solo obiettivo di permettere alla compagnia di riannodare l'attività al circolo virtuoso della crescita redditizia e dunque di ristabilire le basi di un futuro sviluppo ambizioso». Poi spiega che «le misure sociali che accompagnano il piano industriale sono costruite per limitare le situazioni più difficili di licenziamento e offrire a ciascuno un "filo di sicurezza". Ciò spiega l'utilizzo di pensionamenti e prepensionamenti. Questo approccio è evidentemente esigente poiché implica mobilità professionali, formazioni, cambiamenti di qualifica che dovranno essere gestiti progressivamente durante la durata del piano».
IL PIANO - Il gruppo Air France-Klm intende acquisire Alitalia Fly e 4.191 dipendenti attualmente in capo ad Alitalia Servizi. La proposta di accordo prevede la creazione di due nuove società (NewCo), una per lo handling a cui farebbero capo 1.881 dipendenti e una seconda per la manutenzione dove confluirebbero 2.310 addetti. Tra i 4.191 dipendenti di Alitalia Servizi che verrebbero «reinternalizzati» ci sarebbero anche i 500 dipendenti considerati in esubero. Confermate invece le intenzioni del gtruppo franco-olandese di chiudere il settore cargo Alitalia nel 2010: nel frattempo gli aeroplani verrebbero ridotti da 5 a 3 MD11. Le novità in termini numerici sono i circa 900 dipendenti in più di Alitalia Servizi a cui sarà consentito di rientrare nella società Fly. In un primo momento Spinetta aveva parlato di 3.300 persone al lordo degli esuberi, ora il numero salirebbe a 4.191.
MALPENSA E INVESTIMENTI - Nel piano si specifica che Roma sarà l'hub in Italia, in un network di gruppo che sarà «concentrato intorno a tre principali hub intercontinentali (con Parigi e Amsterdam). Quanto al nodo Malpensa, è comunque previsto «un importante gateway a Milano riorganizzato, in una prima fase, per ripristinare le condizioni per il suo futuro sviluppo in maniera armoniosa e finanziariamente solida». Piano che conferma anche una focalizzazione sulle «esigenze della clientela business con voli per le principali destinazioni domestiche e internazionali in partenza nelle prime ore della mattina e di ritorno in tarda serata».
FLOTTA - Il documento è molto dettagliato, di fatto è un ipotesi di accordo in cui le uniche parti in bianco sono solo quelle per i numeri che dovranno indicare quanti lavoratori andranno effettivamente in pensionamento e quanti verso le varie forme di ammortizzatori previste dal piano. Nel documento strategico si ricorda che il piano industriale prevede una riduzione della flotta passeggeri da 174 a 137 aerei, escluso Volare. In particolare si prevede un taglio di 16 MD 80-82, 18 aeromobili regionali per il corto/medio raggio e 3 B767 per il lungo raggio. Per quanto riguarda l'attività passeggeri, Air France-Klm prevede per il 2008 di mantenere 24 destinazioni nazionali servite mediamente con 44 linee con 1.265 frequenze settimanali; 45 destinazioni internazionali, servite mediamente con 77 rotte con 928 frequenze settimanali; 14 destinazioni intercontinentali servite mediamente con 17 rotte con 101 frequenze settimanali.
ESUBERI E AMMORTIZZATORI - L'attuazione del piano industriale determinerà dunque esuberi di personale, stimabili in 1.620 addetti di cui 1.499 persone in Italia e 121 nelle rappresentanze Alitalia nel resto del mondo. A questi vanno aggiunti 500 lavoratori di Az servizi che verranno reinternalizzati per i quali «si procederà alla messa in mobilità in fasi successive, nei 3 anni successivi alla sottoscrizione del presente accordo». Di questi 280 potranno accedere al pensionamento immediato o differito. Il piano industriale prevede per gli assistenti di volo le sole misure di pensionamento a breve e medio termine visto che «permettono di assorbire la totalità dei 594 esuberi». Air France-Klm proporrà a coloro che lo desiderano opportunità di impiego al proprio interno. Per i piloti, i 2/3 dei 507 esuberi, potranno beneficiare di misure di pensionamento a breve e medio termine. Ai più giovani piloti il gruppo proporrà l'assunzione di un massimo di 60 piloti all'anno per 3 anni. Per quanto riguarda il personale di terra, dei 394 dipendenti individuati come esuberi circa 250 persone potranno accedere al pensionamento nell'arco dei prossimi 7 anni. Per gli altri (circa 150) saranno attuate misure di riqualificazione.

IL TITOLO - Pesante la reazione della Borsa alla nuova proposta di Air France. Le azioni Alitalia, dopo esser rimaste a lungo sospese per eccesso di ribasso senza riuscire a far prezzo e hanno alla fine chiuso la seduta con un calo del 37,19%, segnando un ultimo prezzo di 0,402 euro. A fine giornata risultano scambiate 10 milioni di azioni, pari allo 0,7% del capitale.
 
sembra secondo un quotidiano francese che EY non condivida il progetto AF per AZ
Sarebbe interessante anche capire quanto gli arabi siano soddisfatti del loro investimento in Air Berlin e quanta voglia abbiano davvero di rilanciare nel mercato europeo. Non dimentichiamo che QR ha già rivenduto al governo lussemburghese la grossa quota di Cargolux rilevata qualche tempo prima in pompa magna...
 
Sarebbe interessante anche capire quanto gli arabi siano soddisfatti del loro investimento in Air Berlin e quanta voglia abbiano davvero di rilanciare nel mercato europeo. Non dimentichiamo che QR ha già rivenduto al governo lussemburghese la grossa quota di Cargolux rilevata qualche tempo prima in pompa magna...

Comunque al di la di quote e percentuali concordo con te che la cosa da capire è quale sarà il piano industriale per AZ.
 
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