Carpatair con Atr-72 per conto di Alitalia?


che voi sappiate si vede sul radar questo atr72 della carpatair? e' un ex american eagle quindi non e di recente costruzione..non credo abbia installato l adsb..ditemi se sapete.Dan
 
ma sbaglio o è qualche giorno che qualche volo dei 3 giornalieri da PSA a FCO e viceversa sono operati da az con 319 e embraer? coadiuvati da qualche volo carpatair con fokker e atr?

Può essere dovuto alla mancanza di posti dell'ATR?
 
ma sbaglio o è qualche giorno che qualche volo dei 3 giornalieri da PSA a FCO e viceversa sono operati da az con 319 e embraer? coadiuvati da qualche volo carpatair con fokker e atr?

Può essere. C'è un solo ATR per ora in Italia ma entrambi i Fokker sono tornati in Romania.
 
secondo flightradar ieri una tratta era operata da YR-KMC

Fokker 70 11565 YR-KMB Carpatair ferried 24/30dec12 PSA-TSR-BCM after wet-lease to Alitalia ex HA-LMB
Fokker 70 11569 YR-KMC Carpatair ferried 30dec12 PSA-TSR after wet-lease to Alitalia ex HA-LMC
 
Può essere. C'è un solo ATR per ora in Italia ma entrambi i Fokker sono tornati in Romania.

In realta' da stamani ci sono 2 ATR in Italia. In contemporanea con il ritorno di YR-KMC a Timisoara, stamani e' arrivato a Pisa ferry YR-ATR che sarebbe l'altro AT72, immediatamente entrato in servizio sulla PSA-FCO di stamani.
 
In realta' da stamani ci sono 2 ATR in Italia. In contemporanea con il ritorno di YR-KMC a Timisoara, stamani e' arrivato a Pisa ferry YR-ATR che sarebbe l'altro AT72, immediatamente entrato in servizio sulla PSA-FCO di stamani.

Bene. L'hanno verniciato? Perché stando a skyliner e le foto in rete era ancora full white con solo il belly grigio.
 
Fumo nella cabina del volo Alitalia: "Nessuno parlava italiano, un caos"

Pisa, 8 gennaio 2013 - RABBIA e terrore. Sono stati attimi di panico quelli vissuti dai 63 passeggeri del volo Atr 72 Alitalia decollato dall’aeroporto Galilei per Fiumicino alle 6.55 di ieri. Erano infatti passati pochi minuti quando un fitto fumo bianco ha iniziato a uscire dalla cabina e ad avanzare tra le poltroncine. Le pareti hanno iniziato a scottare, la temperatura ha raggiunto i 50 gradi. Impossibile respirare. Impossibile continuare a volare. Il pilota ha deciso il dietrofront. Un episodio sul quale si sono subito scatenate le polemiche dei viaggiatori.

«GLI ASSISTENTI di volo erano romeni — afferma Marcello Marzano, lucchese, dipendente di una cartiera, che percorre due volte la settimana da 13 anni la stessa rotta per raggiungere lo stabilimento di Varsavia —. Secondo me il volo faceva probabilmente parte della flotta Carpatair». Ovvero della compagnia romena cui Alitalia ha affidato alcuni collegamenti (tra cui appunto la tratta Pisa-Roma) e sulla quale già il mese scorso i sindacati avevano puntato il dito perché protagonista di un altro inquietante episodio sulle piste del Galilei.

L’11 dicembre il Fokker 70 della Carpatair utilizzato per la tratta Pisa-Roma venne infatti bloccato in fase di rullaggio da due dipendenti Sat che, solo per un puro caso, si erano accorti di una perdita di carburante dall’aeromobile. Un colpo d’occhio che salvò la vita a 75 passeggeri.

«Quello che è accaduto — afferma Fabio Pernici, imprenditore viareggino di 70 anni, anche lui tra i passeggeri — è di una gravità inaudita. Viaggio in aereo per lavoro da quasi 50 anni e non mi era mai capitata una situazione simile. Non alludo tanto all’emergenza che può capitare, quanto piuttosto a come è stata gestita. Innanzitutto i piloti e gli assistenti di bordo non parlavano italiano. Ci hanno detto che erano rumeni. Il personale si è lasciato prendere dal panico. Nessuno sapeva cosa fare né cosa dire. La conseguenza è stata il caos a bordo. Per fortuna come normali passeggeri — continua Pernici — c’erano anche i membri di un equipaggio Alitalia tutto italiano. Sono stati loro a darci coraggio, a spiegarci cos’era successo e che non c’era nulla da temere».

«Promossa a pieni voti» invece la gestione dell’emergenza da parte di Sat: «Arrivati a terra — riferisce Marcello Marzano — abbiamo aspettato un quarto d’ora dentro al gate e poi siamo stati condotti ai check in. Subito sono stati messi a nostra disposizione quattro banchi. L’aeroporto ha gestito bene la situazione. Io sono stato riprotetto facilmente con un volo Lufthansa con scalo a Monaco, per qualcuno la procedura è stata un po’ più lunga».


Francesca Bianchi

http://m.lanazione.it/pisa/cronaca/...o-atr-72-pisa-roma-alitalia-fumo-cabina.shtml
 
Le pareti hanno toccato i 50 gradi..bah, sti articoli da giornalai mi fanno solo capire quanto sia facile gettare letame su qualcunque persona/compagnia/cosa per la stampa odierna portando avanti tesi piuttosto stravaganti, solo per avere qualche fortuito lettore in più.
Complimenti alla scrittrice!
 
"Promossa a pieni voti» invece la gestione dell’emergenza da parte di Sat"

Ma questi articoli li sta scrivendo SAT per convincere Alitalia a rimettere aerei propri sulla PSA-FCO??
:D
 
Alitalia e quei sub-appalti alla romena Carpatair
Dalla scorsa primavera il vettore straniero opera in wet lease con la compagnia italiana su rotte minori. Timori di piloti e sindacati: 4 guasti in volo in un mese


ROMA - A maggio 2012, all’aeroporto di Firenze,ci fu un allarme-incendio a bordo e quattro passeggeri contusi; a dicembre una perdita di carburante su un volo Pisa-Roma con rientro forzato. Il 4 gennaio scorso una depressurizzazione nella cabina e panico a bordo sulla rotta Ancona verso la Capitale. Gli episodi sui voli della Carpatair, compagnia rumena che gestisce in sub-appalto alcune rotte per Alitalia, preoccupano piloti e sindacati. L’ultimo, lunedì 7 gennaio: il volo AZ1666 in partenza intorno alle 7 da Pisa verso Roma-Fiumicino, era appena decollato quando, per un guasto a bordo, il velivolo è stato riportato a terra. I passeggeri sono stati poi riprotetti su volo successivo, l’aereo è atterrato vuoto in serata al Leonardo Da Vinci. Il vettore straniero, con base a Timisoara, dalla scorsa primavera opera in «wet lease» per Alitalia, coprendo i brevi voli per Pisa e Ancona. Tecnicamente, un contratto di noleggio all inclusive, per cui il sub-appaltatore, la Carpatair, fornisce tutte le prestazioni, in gergo «ACMI», aircraft, complete crew, maintenance, and insurance, aeromobili, equipaggio, manutenzione e assicurazione.

LIVREE TRICOLORI - Un risparmio per Cai-Alitalia che, non riuscendo a riempire i propri velivoli per queste tipologie di voli, li «affitta» a vettori con aerei più piccoli. Voli a firma di Alitalia insomma, ma operati da terzi: formula diversa dal code sharing, che riguarda rotte internazionali non coperte dalla compagnia di bandiera che le sub-divide con altri vettori. «Con piloti ed assistenti di volo scelti ed addestrati in Romania», sottolinea l’Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale, che da tempo denuncia il «mancato rispetto da parte di Alitalia verso i passeggeri» e «la poca chiarezza e trasparenza nelle vendite del proprio prodotto». Oltre all’aspetto commerciale però, a preoccupare l’associazione è il fattore forza lavoro. «Ci sono migliaia di dipendenti in mobilità, tra cui 550 piloti della vecchia Alitalia, – spiega Giovanni Galiotto, presidente dell’Anpac – stigmatizziamo l’atteggiamento della compagnia che ignora le professionalità purtroppo sbattute a casa e invece sviluppa nuova attività mediante ricorso all’operatore rumeno Carpatair. Anche perché sembra che l’intenzione sia addirittura di aumentare la flotta degli ATR rumeni fino a 15 macchine».

NESSUN ALLARME – Da Alitalia confermano però l’affidabilità di Carpatair, vettore in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie dell’Enac, Ente nazionale Aviazione Civile. Gli episodi avvenuti di recente, quattro guasti-inconvenienti nell’ultimo mese, sottolineano dalla compagnia di bandiera, non sono stati mai «dichiarati emergenze» e appaiono come un «addensamento statistico». Corretta anche la modalità con cui viene segnalato (anche sul sito Alitalia attraverso apposita scritta) come il volo venga operato da Carpatair al passeggero, al momento della prenotazione. Qualche viaggiatore però, stando alle segnalazioni giunte allo scalo di Fiumicino, si sarebbe lamentato una volta giunto in pista e trovandosi di fronte un velivolo non firmato dalla compagnia di bandiera italiana. Lagnanze a cui però non seguite denunce o esposti.

PILOTI IN SCIOPERO - «Ci auguriamo anche che queste compagnie straniere poi almeno paghino le tasse in Italia – specifica Galiotto – Mi riferisco alla norma anti-Ryanair, (art.38 del Decreto Sviluppo targato Monti) che prevede come anche vettori che hanno basi e dipendenti nel nostro paese, sborsino i contributi allo Stato sovrano». La Uiltrasporti invece punta il dito soprattutto sui «livelli di sicurezza espressi dal vettore rumeno Carpatair». «L'ennesima emergenza, avvenuta sul volo Ancona - Roma del 4 gennaio, per un’avaria alla pressurizzazione, – ricorda il segretario nazionale del sindacato, Marco Veneziani – non è purtroppo il primo evento che ha coinvolto il vettore rumeno dall'inizio della collaborazione con Alitalia, peraltro già motivo di dichiarazione di sciopero di tutte le rappresentanze sindacali dei piloti Alitalia per il 25 gennaio prossimo». La Uil Trasporti, dopo i vari episodi avvenuti nell’ultimo anno a bordo dei velivoli Carpatair (compreso quello avvenuto a maggio a Firenze su un volo però non appaltato da Alitalia) ha già allertato gli enti preposti a verificare le condizioni di sicurezza del vettore fondato da Nicolae Petrov.

Valeria Costantini8 gennaio 2013 | 10:42

http://roma.corriere.it/roma/notizi...li-carpatair-roma-romania-2113453142319.shtml
 
Le pareti hanno toccato i 50 gradi..bah, sti articoli da giornalai mi fanno solo capire quanto sia facile gettare letame su qualcunque persona/compagnia/cosa per la stampa odierna portando avanti tesi piuttosto stravaganti, solo per avere qualche fortuito lettore in più.
Complimenti alla scrittrice!

Quindi come mai e' tornato indietro?
 
forse vi è sfuggito quanto accaduto sul volo gemello Aoi_Fco sempre con Atr Carpatair, allego articolo del messaggero postato da Dorico sul 3D dell'apt di Ancona:

"Thread aeroporto di Ancona
Guasto in volo sull'Atr per Roma
scendono le mascherine, terrore a bordo
Il velivolo era decollato da venti minuti, depressurizzazione nella carlinga, nel panico cinquanta passeggeri

ANCONA - Guasto in volo su un Atr 72 Alitalia-Carpatair decollato dall'aeroporto Sanzio di Falconara per Roma.E' successo ieri mattina. L'Atr con una cinquantina di persone a bordo era decollato da una ventina di minuti. All'improvviso si è verificata una depressurizzazione nella carlinga, sono scese le mascherine per far respirare i passeggeri, testimoni riferiscono scene di panico assoluto. Il comandante ha chiesto alla torre di controllo di poter tornare al Sanzio e l'aereo è atterrato senza ulteriori problemi. Nessuno è rimasto ferito.

Attualmente l'aereo è ancora parcheggiato ai margini della pista di atterraggio, con i tecnici che ispezionano tutte le parti meccaniche alla ricerca di guasto. La notizia è trapelata questa mattina e viene confermata da fonti dell'aeroporto. Sull'episodio interviene la Uiltrasporti che esprime «forte preoccupazione per i livelli di sicurezza espressi dal vettore romeno Carpatair che opera, da alcuni mesi, voli in subappalto per conto di Alitalia».

Lo afferma il segretario nazionale del sindacato Marco Veneziani, ricordando che «l'ennesima emergenza, avvenuta sul volo Az 1126 Ancona-Roma di ieri, ha visto l'Atr 72 di Carpatair effettuare una discesa di emergenza, a causa di una avaria alla pressurizzazione, e rientrare ad Ancona. Non si tratta purtroppo del primo evento che ha coinvolto
il vettore romeno dall'inizio della collaborazione con Alitalia, peraltro già motivo di dichiarazione di sciopero di tutte le rappresentanze sindacali dei piloti Alitalia per il 25 gennaio».

fonte: il Messaggero Ancona"