Turbolenza in atterraggio richiesta soccorso a mxp:


Dal racconto non si evince nessuna mancanza del crew, anzi pare che abbiano seguito le procedure per quanto sono stati addestrati.
Le ferite dei pax, valutate dai medici a bordo, non hanno richiesto uno scalo per emergenza medica continuando il volo per 5 ore, quindi se anche fossero stati seduti 30 minuti finchè la turbolenza non è stata superata completamente quale sarebbe il problema? Se qualche aa/vv si fosse ferito non rimanendo cinturato per soccorrere un pax ferito lieve poi non avrebbe potuto soccorrere ed assistere i pax. Sono convinta invece che in caso di un ferito grave, superata la fase critica della turbolenza, gli aa/vv sarebbero prontamente intervenuti rischiando anche delle loro salute per soccorrere il pax.


Oltretutto in tutto sto gran parlare dei media, non ho ancora sentito, se non qualche riga scritta, nulla sulla collega che si è fatta male.
 
La locandina del Corriere Mercantile titolava : Terrore in volo
Non ho avuto il coraggio di comprare il giornale..

nn dirmi che se ti fossi trovato su quel volo ti saresti divertito nell'attraversare quella turbolenza, pertanto il titolo (secondo me) nn è del tutto surreale. Certo se dopo il titolo ci scrivono "vuoto d'aria di 3000 metri" allora possiamo iniziare a discutere, anzi si è discusso già abbastanza :cool:
 
io non so nulla di aeronautica, ma so solo che su quell'aereo c'era mia mamma.
voi potete ridere e dire tutto quello che volete, ma quando ti vedi davanti tua mamma traumatizzata..... sinceramente non so se augurarvelo oppure no!

cmq, quello che non dicono è che gli infortuni son stati causati sia da oggettistica per la cena, come posate, bicchieri (purtroppo di vetro, e mi chiedo come mai) e carrelli porto viveri, sia dal fatto che alcune persone non avevano la cintura di sicurezza.
inoltre hanno avuto si un dislivello di 3000 metri, con 3 vuoti d'aria consecutivi.

poi chiamateli come volete, dite che non sono fattibili, date la colpa al pilota, ma io ringrazio quel pilota che è riuscito a recuperare la situazione, per di più che l'aereo si trovava esattamente dentro il triangolo delle bermuda.

continuate pure a fare i saputelli e ripeto ancora una volta se sinceramente non so se augurarvelo oppure no!
 
nn dirmi che se ti fossi trovato su quel volo ti saresti divertito nell'attraversare quella turbolenza, pertanto il titolo (secondo me) nn è del tutto surreale. Certo se dopo il titolo ci scrivono "vuoto d'aria di 3000 metri" allora possiamo iniziare a discutere, anzi si è discusso già abbastanza :cool:

Su un volo CDG-IAD di un (bel) po' di anni fa, mentre sorvolavamo il Labrador, abbiamo beccato un vuoto d'aria tale da far cadere le maschere d'ossigeno. Ovvio che ti viene strizza, ma il terrore in volo personalmente lo considero ben altro..
 
Penso che per molti,se non per tutti,sia stato terrore,quindi per una volta che il titolo è appropriato...

Il problema é che l'italiano medio non si ferma a leggere il contenuto dell'articolo (ammesso che in certi casi, come quelli richiamati nei post precedenti, oltre al titolo anche il contenuto dell'articolo é da mani nei capelli) ma
si limita a vedere il titolo... senza rielaborare l'informazione con la propria testa, senza approfondire... prendendo per buono, e quindi assimilando in toto, quello che c'é scritto...

poi non ci stupiamo che, a forza di titoli nei quali fra la parola "terrore" e la parola "volo" ci sono al massimo due parole (una di solito é "in"), l'italiano medio ha paura di volare...

la responsabilità di chi scrive sui giornali, di chi sceglie i titoli, di chi fa servizi per i telegiornali é più grande di quella che si pensi... e la superficialità dilagante é, a mio parere, legata anche a questa continua voglia di scoop
e mancanza di voglia di approfondimento...

pensi che su 1000 persone che hanno letto "terrore in volo" ce ne siano state almeno 10 che hanno messo in dubbio la cosa? io credo di no...
 
io non so nulla di aeronautica, ma so solo che su quell'aereo c'era mia mamma.
voi potete ridere e dire tutto quello che volete, ma quando ti vedi davanti tua mamma traumatizzata..... sinceramente non so se augurarvelo oppure no!

cmq, quello che non dicono è che gli infortuni son stati causati sia da oggettistica per la cena, come posate, bicchieri (purtroppo di vetro, e mi chiedo come mai) e carrelli porto viveri, sia dal fatto che alcune persone non avevano la cintura di sicurezza.
inoltre hanno avuto si un dislivello di 3000 metri, con 3 vuoti d'aria consecutivi.

poi chiamateli come volete, dite che non sono fattibili, date la colpa al pilota, ma io ringrazio quel pilota che è riuscito a recuperare la situazione, per di più che l'aereo si trovava esattamente dentro il triangolo delle bermuda.

continuate pure a fare i saputelli e ripeto ancora una volta se sinceramente non so se augurarvelo oppure no!

Benvenuto sul forum.
Riguardo al tuo sfogo,comprensibilissimo e condivisibile,sono completamente con te. Il resto no conta niente.
 
Il problema é che l'italiano medio non si ferma a leggere il contenuto dell'articolo (ammesso che in certi casi, come quelli richiamati nei post precedenti, oltre al titolo anche il contenuto dell'articolo é da mani nei capelli) ma
si limita a vedere il titolo... senza rielaborare l'informazione con la propria testa, senza approfondire... prendendo per buono, e quindi assimilando in toto, quello che c'é scritto...

poi non ci stupiamo che, a forza di titoli nei quali fra la parola "terrore" e la parola "volo" ci sono al massimo due parole (una di solito é "in"), l'italiano medio ha paura di volare...

la responsabilità di chi scrive sui giornali, di chi sceglie i titoli, di chi fa servizi per i telegiornali é più grande di quella che si pensi... e la superficialità dilagante é, a mio parere, legata anche a questa continua voglia di scoop
e mancanza di voglia di approfondimento...

pensi che su 1000 persone che hanno letto "terrore in volo" ce ne siano state almeno 10 che hanno messo in dubbio la cosa? io credo di no...

Sono conte te su tutto. Volevo solamente dire,che forse questa volat,al contrario di mille altre volte,la parola ''terrore'' non è stata usata prorpio fuori luogo.
 
Il problema é che l'italiano medio non si ferma a leggere il contenuto dell'articolo (ammesso che in certi casi, come quelli richiamati nei post precedenti, oltre al titolo anche il contenuto dell'articolo é da mani nei capelli) ma
si limita a vedere il titolo... senza rielaborare l'informazione con la propria testa, senza approfondire... prendendo per buono, e quindi assimilando in toto, quello che c'é scritto...

poi non ci stupiamo che, a forza di titoli nei quali fra la parola "terrore" e la parola "volo" ci sono al massimo due parole (una di solito é "in"), l'italiano medio ha paura di volare...

la responsabilità di chi scrive sui giornali, di chi sceglie i titoli, di chi fa servizi per i telegiornali é più grande di quella che si pensi... e la superficialità dilagante é, a mio parere, legata anche a questa continua voglia di scoop
e mancanza di voglia di approfondimento...

pensi che su 1000 persone che hanno letto "terrore in volo" ce ne siano state almeno 10 che hanno messo in dubbio la cosa? io credo di no...

Quotone
 
io non so nulla di aeronautica, ma so solo che su quell'aereo c'era mia mamma.
voi potete ridere e dire tutto quello che volete, ma quando ti vedi davanti tua mamma traumatizzata..... sinceramente non so se augurarvelo oppure no!

cmq, quello che non dicono è che gli infortuni son stati causati sia da oggettistica per la cena, come posate, bicchieri (purtroppo di vetro, e mi chiedo come mai) e carrelli porto viveri, sia dal fatto che alcune persone non avevano la cintura di sicurezza.
inoltre hanno avuto si un dislivello di 3000 metri, con 3 vuoti d'aria consecutivi.

poi chiamateli come volete, dite che non sono fattibili, date la colpa al pilota, ma io ringrazio quel pilota che è riuscito a recuperare la situazione, per di più che l'aereo si trovava esattamente dentro il triangolo delle bermuda.

continuate pure a fare i saputelli e ripeto ancora una volta se sinceramente non so se augurarvelo oppure no!

ciao Aficancombo, e benvenuto.

Spero vivamente che tua madre si rimetta presto da questa brutta esperienza.
Spero inoltre che sia chiaro che non scherziamo sulla cosa in se, ma sul modo sempre bizzarro e a dir poco inesatto con cui i giornalisti approciano questo tipo di casi.
Che abbiano avuto 3000 mt di dislivello è umanamente impossibile, tua madre non sarebbe a casa a raccontartelo.

Il grosso problema della cosidetta CAT (Turbolenza in aria chiara) è che è praticamente imprevedibile, ed ovviamente se il servizio era in corso, tutto cio' che non era vincolato è stato lanciato per la cabina e ha colpito random.
Sinceramente non so risponderti sul fatto dei bicchieri di vetro (ci sono molte compagnie che li usano soprattutto in Business e First class).

Non è certo questione di "fare i saputelli".. è piu cercare di capire in modo sterile e oggettivo cosa è successo e perche no, creare un po' di cultura aeronatica che tanto manca ai ns. giornalisti.

Ancora una volta, auguri per tua madre.
 
io non so nulla di aeronautica, ma so solo che su quell'aereo c'era mia mamma.
voi potete ridere e dire tutto quello che volete, ma quando ti vedi davanti tua mamma traumatizzata..... sinceramente non so se augurarvelo oppure no!

cmq, quello che non dicono è che gli infortuni son stati causati sia da oggettistica per la cena, come posate, bicchieri (purtroppo di vetro, e mi chiedo come mai) e carrelli porto viveri, sia dal fatto che alcune persone non avevano la cintura di sicurezza.
inoltre hanno avuto si un dislivello di 3000 metri, con 3 vuoti d'aria consecutivi.

poi chiamateli come volete, dite che non sono fattibili, date la colpa al pilota, ma io ringrazio quel pilota che è riuscito a recuperare la situazione, per di più che l'aereo si trovava esattamente dentro il triangolo delle bermuda.

continuate pure a fare i saputelli e ripeto ancora una volta se sinceramente non so se augurarvelo oppure no!

ciao e benvenuto anche da parte mia.

Innanzi tutto il massimo rispetto per Tua madre e per Te che sicuramente avrai preso uno brutto spavento.
E' comprensibile avere paura quando succede un imprevisto, un qualcosa di inaspettato e violento come questa turbolenza.

il problema di molti di quelli che hanno scritto post prima di me su questo forum non é quello di fare i "saputelli" a discapito di chi di aeronautica "non ci capisce" ma solamente
la frustrazione di chi di aeronautica capisce un pochino di fronte a delle cose palesemente inesatte, scritte solo per creare sensazionalismo e "fare notizia", a completo discapito della correttezza
e dell'approfondimento delle informazioni.

Vorrei essere chiaro: Ti ripeto che é comprensibilissimo che Tua madre sia rimasta traumatizzata da un evento inusuale, ed abbia avuto paura (e Tu con lei)...
il problema é più generale....

se non si approfondisce questo tipo di notizie, facendo diventare una turbolenza violenta come un qualcosa che può succedere sull'aereo, al pari della frenata all'ultimo secondo in auto, al pari di qualsiasi altro imprevisto che puo' succedere su un mezzo
di locomozione, si continuerà a pensare all'aereo come il mezzo più pericoloso del mondo, quello dove "tanto se casca l'aereo si muore tutti"...

ma non é così! e penso di interpretare il pensiero della maggior parte di noi appassionati se dico che é questo il problema di fondo.

Se non si fa diventare volare una cosa normale come prendere la macchina (certo uno potrebbe dire "ma l'uomo é fatto per stare con i piedi in terra".... allora io gli potrei rispondere "certo ma allora l'uomo non é fatto neppure per andare a 160 km/h in auto!"),
si continuerà a pensare che ogni volta che l'aereo atterra e siamo sani e salvi siamo tutti scampati alla morte ed di nuovo si é ripetuto il "miracolo del volo"....

ma non é così!

il problema é che la maggior parte delle persone non si preoccupa minimamente di fare 50 o 100 km su una statale al buio incrociando a meno di un metro di distanza più 100 auto, con il rischio che anche una sola di queste abbia problemi di manutenzione, sia guidata da un ubriaco, sia fuori controllo e causi uno scontro frontale con il nostro veicolo, mentre si preoccupa da morire al solo pensiero di prendere un aereo....

certo "se casca l'aereo si muore tutti".... ma non é così! anche se un tir ti viene addosso e fai un frontale al 99% purtroppo muori...

il problema é che la maggior parte di questi articoli, di queste notizie, demonizza il mondo aeronautico e allontana sempre di più le persone dalla verità! e' per questo che se leggiamo castronerie ci arrabbiamo, noi che conosciamo un po' il mondo aeronautico....
non per fare i saputelli o mancare di rispetto alle persone coinvolte!

Quindi ti ripeto nuovamente che mi dispiace molto per Tua madre e non Ti devi sentire infastidito da quello che hai letto...
 
io non so nulla di aeronautica, ma so solo che su quell'aereo c'era mia mamma.
voi potete ridere e dire tutto quello che volete, ma quando ti vedi davanti tua mamma traumatizzata..... sinceramente non so se augurarvelo oppure no!

cmq, quello che non dicono è che gli infortuni son stati causati sia da oggettistica per la cena, come posate, bicchieri (purtroppo di vetro, e mi chiedo come mai) e carrelli porto viveri, sia dal fatto che alcune persone non avevano la cintura di sicurezza.
inoltre hanno avuto si un dislivello di 3000 metri, con 3 vuoti d'aria consecutivi.

poi chiamateli come volete, dite che non sono fattibili, date la colpa al pilota, ma io ringrazio quel pilota che è riuscito a recuperare la situazione, per di più che l'aereo si trovava esattamente dentro il triangolo delle bermuda.

continuate pure a fare i saputelli e ripeto ancora una volta se sinceramente non so se augurarvelo oppure no!
Nessuno qui mette in dubbio che sia successo qualcosa di MOLTO spiacevole per chi era a bordo (se non altro per la strizza, e quanto agli infortunati, purtroppo, anche per le lesioni patite), ma credo che un'informazione in tema aeronautico SERIA sarebbe certamente più utile per disaminare la questione a posteriori.
Credo che gli stessi soggetti coinvolti, come te, dovrebbero esigere dalla stampa maggiore serietà, e non permettere che l'evento sia trattato con un pressapochismo clamoroso.
Tu hai tutto il diritto di essere digiuno di argomenti aeronautici, un giornalista che pretende di scrivere al riguardo, invece, deve farlo solo se capace.
 
Mi dispiace per tua madre ma vedrai che presto le passerá e le rimarrá solo un'avventura da raccontare, credo che nessuno qui abbia mancato di rispetto ai passeggeri che comunque e per fortuna sono tutti in grado di raccontarci com'é andata anche se talvolta temo che qualcuno complice qualche giornalista colorisca un po troppo l'accaduto ma é solo una mia impressione, piú che altro qua abbiamo ribadito che l'utilizzo in TUTTE le fasi del volo delle cinture é importante o pensi che quei buchi sui pannelli superiori li abbia creati qualche bicchiere? E per rimanere in tema di stoviglie: in Neos in tutte le classi sono previsti piatti di porcellana, bicchieri di vetro e posate di metallo, non oso quindi immaginare l'effetto di tutta questa roba che improvvisamente ha deciso di prendere il volo...ciao
 
ciao e benvenuto anche da parte mia.

Innanzi tutto il massimo rispetto per Tua madre e per Te che sicuramente avrai preso uno brutto spavento.
E' comprensibile avere paura quando succede un imprevisto, un qualcosa di inaspettato e violento come questa turbolenza.
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Quindi ti ripeto nuovamente che mi dispiace molto per Tua madre e non Ti devi sentire infastidito da quello che hai letto...

Quoto totalmente!!!
 
Domanda da profano ci sono manovre che il capitano può fare per ridurre gli effetti di una forte turbolenza come ad esempio diminuire decisamente la velocità o essendo in fase di volo è l'autopilota che decide su tutto?
 
I piloti saranno piú precisi e forse mi correggeranno, ma credo si riduca sempre la velocitá ( oltre a cercare se possibile di cambiare livello) e che venga chiamata velocitá "buffet" o qualcosa del genere