Linate-Forlanini
Metrò 4, pronti i cantieri
Partono gli interventi per le bonifiche dagli ordigni bellici.
Comune e Sea consegnano le aree alle imprese per i lavori
Attaccheranno Linate dissotterrando le bombe. Le operazioni di bonifica del terreno dagli ordigni bellici occuperanno la prima fase dei lavori della metropolitana 4 nel piazzale dell'aeroporto e su viale Forlanini. Il Comune e la Sea consegneranno le aree di cantiere, mercoledì 29 febbraio, alla cordata d'imprese che s'è aggiudicata il mega appalto da 1,7 miliardi di euro, il consorzio capitanato da Impregilo e completato da Astaldi, Ansaldo Sts, Ansaldo Breda, Atm e Sirti. È un passaggio di consegne bisesto, atteso da anni, ritardato da lungaggini burocratiche. Rinviato dai ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. L'avvio degli scavi, già annunciato per il primo febbraio scorso, era slittato sull'ultima sentenza. Ora è ufficiale. Milano inizia a costruire la nuova linea Expo.
Un passo indietro. Se l'ex giunta di Letizia Moratti non avesse «riacquistato» obbligazioni e controllo di A2A, i treni automatici ora potrebbero già viaggiare, o quasi, da Linate al capolinea Lorenteggio: l'istruttoria del progetto M4 venne completata nel 2005, le risorse economiche erano state accantonate. Sette anni dopo siamo ancora all'anno zero. E il tempo perso ha ridimensionato le ambizioni. Gli accordi sottoscritti da Palazzo Marino con Impregilo prevedono infatti la realizzazione di tre sole stazioni e quattro chilometri scarsi di linea sotterranea per la primavera 2015, vigilia del grande evento: il metrò 4 collegherà lo scalo di Linate alla stazione ferroviaria d'interscambio Forlanini Fs, che verrà costruita tra il gennaio 2013 e il dicembre 2014 (il 22 febbraio si è riunita la Conferenza dei servizi che ha valutato scadenze e costi dell'opera: 24 mesi di lavori e 15,8 milioni di euro d'investimento). Il Comune, tuttavia, sta trattando con Impregilo una revisione del piano economico che potrebbe allungare la linea 4, per l'Expo, fino alla fermata Dateo del Passante ferroviario.
Le talpe ad aprire la strada. Tre cantieri a cielo aperto per alzare le stazioni. Altri tre punti di scavo intermedi per i pozzi di ventilazione. I tecnici di Palazzo Marino e della Sea valuteranno domani gli ultimi passaggi amministrativi e i dettagli formali in vista della cessione delle aree di cantiere agli operai. In zona Forlanini saranno ricavati gli spazi per gli uffici organizzativi, i depositi e i magazzini. Le bonifiche scenderanno venti-trenta centimetri sotto il fondo stradale. Il Comune ha definito e a giorni annuncerà il piano di comunicazione sulla viabilità: «Vogliamo mitigare al massimo l'impatto sul traffico - spiegano a Palazzo Marino -. Informeremo puntualmente i cittadini su restrizioni e deviazioni».
L'appalto per la M4 è stato aggiudicato il 12 luglio 2011 alla cordata guidata da Impregilo. Il consorzio Pizzarotti, sconfitto all'asta pubblica, si è appellato prima al Tar (sono state necessarie due camere di consiglio per emettere la sentenza) e poi al Consiglio di Stato: l'8 febbraio scorso i giudici hanno definitivamente respinto la richiesta di sospensiva della gara. Si può procedere. Il progetto complessivo della M4 - 7,7 chilometri di binari e otto stazioni da Linate a San Cristoforo - è finanziato per il 30 per cento dalle imprese e per la parte restante dal ministero dei Trasporti (46 per cento) e dal Comune. All'inaugurazione della tratta Linate-Forlanini Fs dovrebbe seguire, nel 2016, il prolungamento della linea fino a San Babila.
Gianni Santucci e Armando Stella
26 febbraio 2012 | 12:12
http://milano.corriere.it/milano/no...o-quattro-pronti-cantieri-1903445115607.shtml