Certamente no; personalmente non intendo l'omosessualità come una disabilità, ma senz'altro come una diversità, se confrontata con l'eterosessualità. Poi, chiaramente, dipende dal punto di vista: io, eterosessuale, posso essere vista come una diversa da un/una omosessuale... ma, in ogni caso, il mio pensiero quello resta: tutto ciò che è diverso rispetto a ciò che è reputato normale, nel nostro Paese (anche in altri, ma non mi interessa paragonarmi a chi è ancora più incivile di noi) viene assolutamente negato. Per chi la pensa così, mi dispiace, ma i gay sono persone "malate" e, come tutti i malati, condannati ad essere relegati e poco considerati. E' la mentalità: l'omosessuale picchiato e il sito di facebook che incoraggia a far fuori i bambini down. Quella Italia considera l'omosessualità una maladiversità ed è vero che lì ci trovi anche l'omofobo ma, mi ripeto, non lo considero rappresentativo dell'intero Paese. A mio giudizio, per lo più si tratta di arretratezza e chiusura mentale.