dato per assunto che si tratta di speculazioni, quale sarebbe lo scopo di Matteoli? favorire FCO?
Caro Nicola vai a leggere qualche post più in alto... la questione sta tutta, a mio avviso, sulla massima preservazione di Alitalia.
dato per assunto che si tratta di speculazioni, quale sarebbe lo scopo di Matteoli? favorire FCO?
Caro Nicola vai a leggere qualche post più in alto... la questione sta tutta, a mio avviso, sulla massima preservazione di Alitalia.
Io ho l' impressione che il volo lo vogliano ardentemente soprattutto gli appassionati milanesi e Bonomi, sempre alle prese con la necessità di mettere sul piatto qualche iniziativa di prestigio per dire che MXP è il centro del mondo e che ora ci sono 10M di pax in più rispetto a quando c' era l' hub AZ ecc. ecc.
A proposito di AZ, se ha un mezzo di prim' ordine, è proprio il 330 che usa sulla MXP-JFK, anche se le frequenze sono scarse. E' sicuramente molto meglio dei 744 SQ, i quali peraltro verranno dismessi entro un anno.
Quanto a Matteoli, mi riesce difficile pensare che passi notti insonni per una cosa di così poco conto come un singolo volo. Come dicevo prima, credo che un buon contratto di acquisto per gli addestratori italiani convincerebbe tutti ad usare una manica più larga con gli asiatici.
Infine credo che a SQ il volo farebbe piacere, ma non credo che per loro sia così determinante: in fondo il volo per NY ce l' hanno già, anzi ne hanno 2 al giorno.
Magari da MXP lo riempirebbero meglio che da FRA, ma nulla gli vieterebbe di usare il triplo sulla SIN-FRA-JFK, lasciando il 744 (o il 380) sull' altra frequenza FRA-SIN.
Morale della favola: ho il sospetto che nessuno tra i diretti interessati dia a questo volo lo spazio che trova qui sul forum.
Comunque speriamo che qualcosa arrivi.![]()
Figlio del giudice costituzionale a capo dell'Aviazione Civile
di Claudia Fusanitutti gli articoli dell'autore
La storia è questa: un avvocato di 44 anni è promosso alla guida di un importante ente pubblico mentre il padre, giudice, è impegnato in una decisione assai delicata che riguarda il ministro che ha proposto e ottenuto la nomina del figlio. Probabilmente si tratta solo di una coincidenza, uno di quegli incroci temporali che neppure il diavolo riuscirebbe a mettere in piedi. Probabilmente. E al bando i maligni, chi ci vuole vedere altro, piani e strategie. Magari scambi di favori, ohibò. E però la storia va raccontata tutta. Per filo e per segno. Il 4 di giugno l’avvocato Alessio Quaranta, 44 anni, sposato, due figli, professionista stimato, un curriculum segnato dai ruoli dirigenziali all’interno dell’Enac, diventa n°1 dell’Ente nazionale di aviazione civile, l’organismo che decide tutto in materia di voli, aeroporti e licenze e sicurezza. Insomma, un Signor incarico. La nomina di Quaranta viene fatta dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro competente, Altero Matteoli ( Trasporti). Un paio di settimane dopo, anche se i giornali ne parlano solo il 9 luglio, succede che un altro Quaranta, Alfonso padre di Alessio e giudice della Corte Costituzionale, partecipa al voto che in qualche modo “assolve” proprio il ministro Matteoli dall’accusa di favoreggiamento. Qui serve una parentesi. Perchè c’è una storia nella storia. Nel 2004 il ministro Matteoli è accusato di favoreggiamento dalla procura di Livorno per aver avvisato il prefetto di un’indagine a suo carico per presunti abusi edilizi relativi alla costruzione di un residence all’isola d’Elba. All’epoca Matteoli è ministro dell’Ambiente e in quanto tale chiede alla Giunta per la autorizzazioni a procedere di deliberare che «i fatti a lui ascritti siano dichiarati attinenti alle sue funzioni ministeriali». Nel frattempo il tribunale di Livorno, dopo che il Tribunale dei ministri di Firenze si era spogliato del procedimento perchè non si trattava di reato ministeriale, rinvia a giudizio il ministro per favoreggiamento. Matteoli si oppone, investe della questione la Giunta della camera che solleva il conflitto di attribuzione di poteri presso la Corte Costituzionale. La quale, e torniamo a oggi, decide di rinviare tutto alla Giunta della Camera. Ma quella della Consulta non è stata una decisione serena. Anzi. E’ stata presa a maggioranza - è ipotizzabile una conta di 8 sì e sette no - e ha registrato la contrarietà del vicepresidente della Corte Ugo De Siervo che, pur essendo il relatore, non scriverà le motivazioni di una scelta che non condivide. Non si capisce infatti come possa essere una prerogativa ministeriale avvisare una persona di essere sotto inchiesta. E’ un fatto che la decisione della Corte sta facendo molto discutere nel merito. E inquieta sapere che uno di quei giudici che hanno deciso, in un modo o nell’altro, su una sorta di Lodo Matteoli, è il padre di un professionista che lo stesso Matteoli ha appena promosso. Coincidenze. E malignità. Nulla di più. Che però non finiscono qua. Infatti l’ex dg di Enac, Silvano Manera, ex comandante di Alitalia, è candidato a diventare consulente dello stesso ministro Matteoli. Insomma, tutti contenti e nessuno a piedi.Il caso Matteoli slitta a settembre. Sarà la Camera a decidere se il reato è ministeriale o meno. Resta aperto il caso Consulta: dopo la cena a casa del giudice Mazzella con il premier, il sottosegretario e il ministro della Giustizia, arriva ora il caso Matteoli-Quaranta. E a ottobre, sempre la Consulta, dovrà decidere sulla costituzionalità del Lodo Alfano. In pratica se processare il premier oppure no.
23 luglio 2009
Ad avere la sicurezza di mantenere il MXP-SIN 7xd anche senza il contributo per ora indispensabile dei passeggeri per BCN. Se SQ decidesse di volare BCN-MAD qualche frequenza milanese potrebbe essere a rischio.Domanda: ma quale vantaggio avrebbe Milano dal solito, nuovo volo per JFK, visto che ne ha già tanti (DL,AA,AZ, CO a EWR....)? BAh...
Se avessimo una compagnia di bandiera decente, che migliora l'accessibilita' internazionale del nostro territorio
Abbiamo una regional che ha abbandonato gran parte del territorio nazionale
Più che altro è abbndonata gran parte del territorioi internazionale. Tra THR e NRT abitano, lavorano, investono e consumano miliardi di esseri umani, ma Alitalia non serve loro né gli Italiani che vogliono fare affari con loro.
Il network è ridotto a qualche destinazione nordamericana, tre più a sudamerica in Paesi farciti di etnico italiano, un po' di Giappone e il mondo AZ finisce lì, ma è colpa di chi per decenni è stato un padrone infame del vettore... gli Italiani che si fanno governare da incapaci di destra, sinistra, di sopra e di sotto.
Sul nazionale convengo che un po' di servizio c'e',
Ci sono anche parecchi PtP che fino a qualche anno fa erano pura illusione, per non parlare dei voli internazionali diretti da TRN, AHO e BRI
La frase "abbandonare gran parte del territorio nazionale" è spropositata e priva di fondamento.
Poi possiamo anche discutere di casi specifici, ma la frase sopra è indifendibile
questa mi sembra la parte più significativa![]()
Infatti scrivo su un forum per questo, non sentendomi depositario di verità assoluta come fa qualcun'altro.