Thread Lufthansa Italia dal 4 giugno


Stato
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Il direttore della comunicazione LH fa il suo mestiere e comunica che non ci sono piani concreti per voli a lungo raggio da Malpensa.

Meglio parole chiare che illusioni inutili. Chissà se Salvatore Bonomi si sveglia...
 
"I nostri clienti vogliono volare da Linate a Fiumicino"

"Milano-Roma è la rotta più importante d'Europa" (?) - uprading needed

...ma...

"Anche io per arrivare a Linate ho dovuto passare mezz'ora nel traffico milanese"

Una coerenza ecomiabile. Complimenti. :D
 
"Anche io per arrivare a Linate ho dovuto passare mezz'ora nel traffico milanese"

Una coerenza ecomiabile. Complimenti. :D
La coerenza c' è: come in altri posti d' Italia il traffico a Milano e dintorni fa schifo, soprattutto vicino alla città. Con la notevole eccezione della Busto Arsizio-Certosa nelle ore di punta non è la maggior distanza di Malpensa rispetto a Linate a preoccupare, perché i chilometri fuori città si fanno velocemente, è fare quei pochi chilometri in città e ai suoi confini che è snervante, a causa di cronici sottoinvestimenti sia in strade che in binari.

Io abito più vicino a Linate, perciò ci mettere meno, a quest' ora, ad andare lì, ma il contrario vale per chi abita nella zona ovest. Sono problemi che ci sono anche in altre città, ma tutte con ben altre dimensioni: Londra, Parici, New york, dove si preferisce l' aeroporto "di zona". Nella dimensione di Milano non dovrebbe succedere, a Roma non c' è scelta e non ci sono problemi.
 

Per carita'.per quanto mi riguarda non gli darei neanche i permessi di volare in Italia finche' non assumono una parte di personale italiano e la restante parte che perlomeno lo parla l'italiano.
Siamo ridicoli,qui da noi e' tutto permesso,appena usciamo dall'Italia ci rendiamo conto di come funziona veramente il mondo.
 
Per carita'.per quanto mi riguarda non gli darei neanche i permessi di volare in Italia finche' non assumono una parte di personale italiano e la restante parte che perlomeno lo parla l'italiano.
Siamo ridicoli,qui da noi e' tutto permesso,appena usciamo dall'Italia ci rendiamo conto di come funziona veramente il mondo.

Il Mondo aeronautico al di fuori dell'Italia funziona abbastanza bene. In Italia si continuano a commettere errori del passato senza avere la coscienza di commetterli.
 
Il Mondo aeronautico al di fuori dell'Italia funziona abbastanza bene. In Italia si continuano a commettere errori del passato senza avere la coscienza di commetterli.
In Italia sanno benissimo di commetterli, ma ci sono interessi diversi che l'interesse nazionale.
 
Sono problemi che ci sono anche in altre città, ma tutte con ben altre dimensioni: Londra, Parici, New york, dove si preferisce l' aeroporto "di zona".

Come non quotare - Milano paga sempre il proprio autoproclamato status di megalopoli continentale, quando in realtá non la é.
 
In Italia sanno benissimo di commetterli, ma ci sono interessi diversi che l'interesse nazionale.

Beh è una componente che preferirei non fosse troppo veritiera ma che ahimè non sembra troppo distante dalla realtà.
Mi viene in mente il caso spagnolo del dehub di BCN e dell'immediata sostituzione con un altro vettore che pur essendo di diversa natura ha sopperito e non poco alla mancanza di voli diretti tra la capitale catalana e l'Europa/mediterraneo ecc... Nel caso di Malpensa sono dovuti intervenire fattori esterni a portare nuovo traffico senza contare la disastrosa situazione nel quale riversa il sistema aeroportuale milanese. Insomma sempre le stesse cose e il mea culpa sappiamo chi dovrebbe farselo.
 
Bene allora se il mondo aeronautico fuori dall'Italia funziona bene incominciamo ad imparare da loro e ad assumere solo personale che parla italiano come si fa' in Germania con il tedesco.
Prova ad andare in Germania a cercare lavoro senza parlare il tedesco,poi mi dici.
Invece qui da noi cosa si fa?
Gli si lascia aprire direttamente una compagnia dove per giunta si lascia che il personale sia pure tedesco senza parlare italiano,ovviamente con la scusa di aver fatto fare delle selezioni anche agli italiani che pero' guarda caso......sono state passate solo da 3/4 persone su oltre 600.Eh bhe si' e' proprio vero che noi italiani poco ci capiamo......in tutti i sensi ovviamente facciamo funzionare male le cose nel nostro paese e non siamo neanche all'altezza dei colleghi tedeschi visti i risultati ai loro...."test"
Avnti cosi' sotto a chi tocca
 
Bene allora se il mondo aeronautico fuori dall'Italia funziona bene incominciamo ad imparare da loro e ad assumere solo personale che parla italiano come si fa' in Germania con il tedesco.
Prova ad andare in Germania a cercare lavoro senza parlare il tedesco,poi mi dici.
Invece qui da noi cosa si fa?
Gli si lascia aprire direttamente una compagnia dove per giunta si lascia che il personale sia pure tedesco senza parlare italiano,ovviamente con la scusa di aver fatto fare delle selezioni anche agli italiani che pero' guarda caso......sono state passate solo da 3/4 persone su oltre 600.Eh bhe si' e' proprio vero che noi italiani poco ci capiamo......in tutti i sensi ovviamente facciamo funzionare male le cose nel nostro paese e non siamo neanche all'altezza dei colleghi tedeschi visti i risultati ai loro...."test"
Avnti cosi' sotto a chi tocca

Si chiama Unione Europea... Libertà di stabilimento. Purtroppo sino a che non avranno l'AOC italiano non si potranno vedere troppe persone parlanti correttamente la nostra lingua. E' come se una compagnia assicurativa olandese avesse aperto una sede in Italia, la stessa è libera di avere propri dipendenti che vuole senza nessuna distinzione di sesso, razza, religione o quant'altro e l'Italia non può fare assolutamente nulla. LHI per ora è un prestatore di servizi estero che offre collegamenti per una manciata di destinazioni e nessuno può obbligargli a fare nulla se le azioni intraprese sono nel rispetto delle norme europee.
Criticabile potrebbe essere l'annuncio o meno di assunzioni di personale italiano e questo non avvenisse ma non si può criticare altro.

Settimana scorsa ho volato con loro e a meno che si criticasse la pronuncia decisamente e marcatamente teutonica per il resto non c'era che lamentarsi, ci si capiva perfettamente.
 
Bene allora se il mondo aeronautico fuori dall'Italia funziona bene incominciamo ad imparare da loro e ad assumere solo personale che parla italiano come si fa' in Germania con il tedesco.
Prova ad andare in Germania a cercare lavoro senza parlare il tedesco,poi mi dici.
Invece qui da noi cosa si fa?
Gli si lascia aprire direttamente una compagnia dove per giunta si lascia che il personale sia pure tedesco senza parlare italiano,ovviamente con la scusa di aver fatto fare delle selezioni anche agli italiani che pero' guarda caso......sono state passate solo da 3/4 persone su oltre 600.Eh bhe si' e' proprio vero che noi italiani poco ci capiamo......in tutti i sensi ovviamente facciamo funzionare male le cose nel nostro paese e non siamo neanche all'altezza dei colleghi tedeschi visti i risultati ai loro...."test"
Avnti cosi' sotto a chi tocca
Attenzione, io sono da sempre a favore del fatto che se LHI vuole essere una compagnia italiana debba assumere una buona fetta di personale italiano, ma in realtà LHI non esiste se non sulla carta aeronauticamente parlando.
In realtà sono volo LH in tutto e per tutto.
 
infatti è solo un distaccamento di LH, ma è sempre DLH, in quanto non è ancora di fatto italiana. purtroppo.
 
Beh diciamo che la vicenda e' quantomeno imbarazzante.

Avrebbero potuto risparmiarsi i vari spot propagandistici inziali.

Tipo quelli sulle imminenti assunzioni, o degli slogan "Lufthansa Italia is born....etc etc..".
LHI e' uno dei player su mxp, con 3 rotte nazionali, zero IC e un discreto numero di destinazioni europee.

Ben lontana dall'essere hub carrier e sicuramente ben lontana dal diventare quello che tutti si aspettavano quando e' partita ed in compagnia di SEA teneva conferenze stampa un giorno si ed uno no.

Di sicuro qualcosa deve essere cambiato nei piani, altrimenti non si spiegherebbe l'investimento pubblicitario iniziale, i toni trionfalistici dei primi giorni e la rassegnazione con cui parlano oggi dei voli LR.

E personalmente credo che il ritardo sull'AOC sia dovuto ad una loro scelta. IMHO.
 
Si chiama Unione Europea... Libertà di stabilimento. Purtroppo sino a che non avranno l'AOC italiano non si potranno vedere troppe persone parlanti correttamente la nostra lingua. E' come se una compagnia assicurativa olandese avesse aperto una sede in Italia, la stessa è libera di avere propri dipendenti che vuole senza nessuna distinzione di sesso, razza, religione o quant'altro e l'Italia non può fare assolutamente nulla. LHI per ora è un prestatore di servizi estero che offre collegamenti per una manciata di destinazioni e nessuno può obbligargli a fare nulla se le azioni intraprese sono nel rispetto delle norme europee.
Criticabile potrebbe essere l'annuncio o meno di assunzioni di personale italiano e questo non avvenisse ma non si può criticare altro.

Settimana scorsa ho volato con loro e a meno che si criticasse la pronuncia decisamente e marcatamente teutonica per il resto non c'era che lamentarsi, ci si capiva perfettamente.

Comunque LH da Linate ha 6 slot, che usa per FRA nessuno gli vieta di utilizzarli per FCO e spostare i suoi su MXP.Sul discorso della UE avrei molto da dire, questa crisi ci insegna che ognuno difende il proprio orticello , quindi preferisco una politica che conceda in cambio di sviluppo e crescita.
 
Il Mondo aeronautico al di fuori dell'Italia funziona abbastanza bene. In Italia si continuano a commettere errori del passato senza avere la coscienza di commetterli.

Si chiama Unione Europea... Libertà di stabilimento. Purtroppo sino a che non avranno l'AOC italiano non si potranno vedere troppe persone parlanti correttamente la nostra lingua. E' come se una compagnia assicurativa olandese avesse aperto una sede in Italia, la stessa è libera di avere propri dipendenti che vuole senza nessuna distinzione di sesso, razza, religione o quant'altro e l'Italia non può fare assolutamente nulla. LHI per ora è un prestatore di servizi estero che offre collegamenti per una manciata di destinazioni e nessuno può obbligargli a fare nulla se le azioni intraprese sono nel rispetto delle norme europee.
Criticabile potrebbe essere l'annuncio o meno di assunzioni di personale italiano e questo non avvenisse ma non si può criticare altro.

Era ovviamente a questo che mi riferivo,lo so che a livello di normative hanno tutti i diritti di aprire qui da noi,posto questo,che poi si gridi al salvataggio di Malpensa grazie a Lufthansa Italia,vedendo schierate alte cariche di societa' attive nel campo aeroportuale che stendono tappeti rossi senza MINIMAMENTE sedersi ad un tavolo e SERIAMENTE "convenire" che i dipendenti dovranno essere italiani,almeno in grande parte,bhe' mi sambra un grande insulto a tutti noi piloti italiani soprattutto in un contesto economico mondiale come questo.
 
Comunque LH da Linate ha 6 slot, che usa per FRA nessuno gli vieta di utilizzarli per FCO e spostare i suoi su MXP.Sul discorso della UE avrei molto da dire, questa crisi ci insegna che ognuno difende il proprio orticello , quindi preferisco una politica che conceda in cambio di sviluppo e crescita.

Ah si avresti da ridire? Non è la stessa cosa che avviene con U2 o FR? Certo le due low cost hanno preferito assumere personale italiano ma la dinamica è sempre la stessa.
 
Avrebbero potuto risparmiarsi i vari spot propagandistici inziali.
...
o degli slogan "Lufthansa Italia is born....etc etc..".

Chiamasi pubblicità.

Alitalia ci propone la Loren e Gina Lollobrigida aggiungendo "qualcuno saliva per stare tra le stelle" e va tutto bene, Lufthansa Italia fa uno spot per informare della sua esistenza e per te è propaganda?
 
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