[TR] Dall’Iran al Perù, via Londra.


13900

Leggenda Vivente
Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,748
9,479
0
Ho cercato a lungo - no, vabbé, per mezz'ora - un filo conduttore tra le due destinazioni in questo TR, e il risultato è che non esiste. Fossero state Iran e Venezuela avrei potuto buttar giù un parallelismo bolivar-khomeinista; fossero state Perù ed Egitto avrei potuto tentare una pseudostoria alla Voyager ("Misteriosi contatti preistorici tra Inca e Faraoni? Mbuti! Mbuti! Solo su rieduchescional channel!") ma il fatto è che l'unico filo conduttore tra Iran e Perù è che è li che sono andato. Ma procediamo con ordine, col routing:

29300733910_ca353403a2_c.jpg

Disclaimer

Il TR è lungo. E quando dico lungo, dico lungo. Del tipo che, se lo volete leggere in una botta sola, vi conviene prendervi da bere, e da magari da mangiare. La colpa non è mia, lo giuro.

Ah, disclaimer numero due. Abbiamo comprato una GoPro, e quindi devo usarla. Se non vi piace il fisheye, chiudete tutto.

Antefatto

Febbraio. È venerdì, e appare una notizia: BA apre Tehran da luglio_Ora, io avevo preso due settimane di ferie, i primi 15 giorni di fila in 5 anni. A 8200, l'Illuminato Datore di Lavoro ne ha dati solo 10 per cui avrò un 5 giorni di libertà. Ecco trovata la soluzione su cosa in solitaria: un giretto in Iran!

I mesi passano, e anche la seconda parte del piano prende corpo. Dopo aver scartato un po’ di opzioni spunta l'idea Perù. Anche lì BA ha appena aperto una rotta, da Gatwick.

Se non che, a giugno, giunge la notizia che il volo di BA per IKA è ritardato di un mese e mezzo. Colpa di permessi mancanti, a quanto pare; le opzioni sono re-routing via MUC, FRA, FCO e persino Doha, oppure cancellazione e amici come prima. Siccome, nel frattempo, ho deciso che voglio andare ad Isfahan e non a Tehran, decido di cancellare tutto e di usare i soldi del rimborso per un IST-IFN. Seguirà standby da e per Istanbul.

Parte I - Iran

Gli inglesi, in materia di cibo e viaggi, sono estremamente abitudinari. Suppongo che il pool genetico di gente tipo Colin Thubron, Wilfred Thesiger o Gertrude Bell si sia estinto, fattostà che le scelte viaggistiche dei miei colleghi, amici e conoscenti britanni sono, quasi senza eccezione, variegate come il guardaroba di una donna afghana. Dubai, Vegas, LA, qualche isola dei Caraibi, Sud Africa, Hong Kong e Australia.

Tutta 'sta pappardella per dire che, nelle settimane antecedenti il viaggio, la domanda "Where is it that you're going to again?" è gettonatissima, unitamente alla raccomandazione "Have you got your vest and tin helmet?".

La prima andata: Londra-Isfahan

Sia come sia, arriva il fatidico venerdì, e arriva anche il momento di abbandonare l'ufficio, direzione Terminal 2, che raggiungo con una comoda combo bus-Heathrow Express.

29077101680_61104926d3_b.jpg

Arrivo al T2 malapena un'ora prima della partenza del volo TK1986, e mi tocca farmi largo a spintoni tra la coda; qualche anima candida ha pensato bene che, se ci sono tre compagnie aeree, e tutte sono Star Alliance, e queste usano lo stesso sistema, e quelle tre compagnie hanno putacaso lo stesso handler, allora si può fare una coda unica per tutte e tre. Idea ottima, fino a quando una non ha un volo in chiusura e le altre hanno appena cominciato il check-in. Mi faccio avanti e arrivo ad un banco, dove vengo istantaneamente accettato malgrado sia standby.

Airside:
29077683550_b45bbbc546_b.jpg

Il 77W parte da quello che era l'ex EuroPier, una volta connesso al T1, ristrutturato e attaccato al T2. Arrivarci significa scendere due rampe di scale mobili, prendere tre tapis roulant in un tunnel in salita e discesa, e poi altre due scale mobili. Le scale mobili sono evitabili usando gli ascensori, che sono ovviamente mimetizzati il più possibile. Come diavolo faccia Skytrax a considerare LHR il miglior aeroporto d'Europa lo sanno solo loro.

28743789293_87fe3da4c2_b.jpg

Arrivo ad imbarco praticamente concluso, il tempo di due foto e salgo a bordo.

29365241675_e7d6a0b4e5_b.jpg


29286240361_e934eeb9e0_b.jpg

Il 77W di oggi è nuovo, con WiFi (che non ho usato) e sedili alla Emirates, bellini da vedere ma duri come le panche dei vecchi 343 di Iberia.

29331539976_b5b7eb1831_b.jpg


29257147232_95b0ba204b_b.jpg

Come avevano fatto notare i mammasantissima del forum, Turkish Airlines ha veramente ingoiato amo lenza e piombo su questa faccenda del golpe, arrivando a montare uno spettacolo da difesa di Leningrado per un colpo di stato che sì c'è stato, ma deve essere stato organizzato da Ciccio e Franco per come s'è svolto. Ad ogni modo, tolto l'editoriale e lo speciale di dieci pagine, c'è anche un volumetto di fotografie che ripercorre minuto per minuto il golpe, con tanto di elenco finale dei caduti.

28741709534_5f7e366692_b.jpg


29364636685_9fe6508ffe_b.jpg


28741049914_5307c5a6b2_b.jpg


29331522566_c29a45aa8e_b.jpg


Siamo 219 a bordo, e ho una fila da tre tutta per me. Facciamo un po' di coda a margine della pista, giostrando con un 380 e altri 77W ("Passo io?" "Passi lei?" "Vadi ragioniere vadi") e poi siamo su, nell'aria limpida sopra quest'isola dannata. Una bella vista sulla città, e poi via verso sud, passando sopra Parigi, quella che sembrava Francoforte e poi incuneandosi tra Austria e Ungheria, volando sopra i Balcani e costeggiando Belgrado.

Chiedo scusa per l’unto sul finestrino, ho fatto il possibile.

28743827483_b678355204_b.jpg


29365273705_6d47eb3c7f_b.jpg


29257113892_de0124dc0c_b.jpg


29077776110_1df0df157f_b.jpg


29286395211_c95c60e0de_b.jpg


29257178512_df1353258b_b.jpg


Sopra la Slovenia:

29077753510_a10e24932e_c.jpg


I tagli, mi sa, sono arrivati anche in TK. Il tradizionale passaggio col vassoio di Turkish Delight inizia e finisce dopo una fila, coll'A/V richiamato da una collega con un secco ordine, che ritengo sia stata la versione turca di "Imbecille questi non li diamo ai barboni!". Anche il menù è sparito, e la scelta è pasta o pollo. Ecco qui il bottino, con tanto di mezzo chilo di sale buttatoci sopra per sbaglio.

29330949106_02ac208a7a_c.jpg

Una volta atterrati, con mezzo aereo già in piedi, attracchiamo nella nuova ala dell'Atatürk, quella che a marzo era ancora in costruzione. Chi ha una boarding pass per il volo successivo può andare direttamente alle partenze, tutti l'altri s'accomodino dabbasso. Io, che la BP già ce l'ho, sono sopra in un secondo. Ma che bel transito, volesse mai il cielo che anche in Britannia si riesca a fare così....

Sbarcando. Bulkhead:

28741082464_473ec496d0_z.jpg

E business, con la solita 2-3-2:

29330960606_bc3e1a8fde_z.jpg

IST è il solito zoo. È tardi, ma ci sono comunque cani cavalli pecore vacche a zonzo ovunque. Puzza d'ascelle, rutti, pannolini abbandonati, grida e porconi in venti lingue e cento dialetti si sprecano. IST è così, prendere o lasciare, e io prendo. Sarà che son barbone, ma a me piace. Mi siedo in un angolo e poi è il momento d'imbarcare sul Cobus per IFN.

La lotteria di TK vuole che questo volo sia gestito coll'A320. Ho oramai volato con buona parte della flotta di TK (77W, 333, 321, 73W) e questo A320 ha gli interni più cretini che esistano. A parte una bella J regionale, i sedili di barbon sono tutti reclinati in partenza a 15 gradi, che possono diventare quasi 25 premendo l'apposito bottone, e l'unico modo per distendere le gambe è quello di sviluppare una seconda giuntura a metà tibia.

29330968256_c1e33e05c5_c.jpg


29364628165_40f71d8723_c.jpg

L'aereo è pieno per metà, ma gli iraniani ci si mettono d'impegno e riescono a battere il casino combinato dagli armeni su un Yerevan-Atene preso qualche mese fa. Ringraziando il cielo decolliamo, e sono talmente stanco che praticamente dormo tutto il volo, saltando safety demo, cibo, bevande e caffè.

Mi sveglio al richiamo dei venti minuti all’arrivo. La cabina viene messa in sicurezza, continuiamo la discesa e, all'improvviso, sentiamo i motori riprendere potenza, il muso torna su e via, risaliamo spediti nel blu. Dopo 300 voli, il mio primo go-around. Passiamo qualche istante a fissarci interrogativamente finché la capitana non c'informa che eravamo a un minuto dal completare l'atterraggio quando, dalla torre, l'hanno avvisata della presenza di cani randagi in pista. Ghignate e porconi si sprecano in cabina.

Allontanati i cani, torniamo ad allinearci ed atterriamo dopo aver sorvolato uno stuolo di hangar militari, tra cui spuntava, seminascosto, un Tomcat. Non ho foto, per cui dovete credermi sulla fiducia, ma se andate su Google maps ne vedrete alcuni. Non credevo ce ne fossero ancora in giro.

Ad attenderci c'è un Cobus e un nugolo di mezzi di terra vecchi a sufficienza per votare al Senato:


28741095614_2af96d097c_z.jpg


29077082880_d987e132b9_z.jpg

poco più in là, le forche caudine dell'immigrazione, che si rivelerà abbastanza facile se non un po' burocratica (vai là, vai qui, paga quello, mostra la ricevuta a quell'altro, e pazienza se è sempre la stessa persona). Fatto ciò, via sul più decrepito dei taxi per Isfahan.

28965437324_e38c507856_b.jpg

Continua....
 
Intermezzo - Isfahan
Sgombro subito il campo dagli equivoci: i miei colleghi sono dei cretini. Non pretendo per mezzo minuto di aver compreso l'Iran avendone visitato una città per tre giorni, ovviamente, ma alcuni indizi mi permettono di capire che buona parte della cattiva fama che il paese si merita sulla stampa occidentale è sbagliata.

Non voglio scivolare in considerazioni politiche, per le quali non sono sufficientemente a conoscenza della situazione, e mi limito a raccontare la mia esperienza, che è di un paese estremamente ospitale, di gente che m'ha fermato per far due chiacchere e augurarmi il benvenuto in Iran. Ho posato in foto con gruppi di persone conosciute lì per lì, salutato vegliardi, accarezzato bambini come se fossi un democristiano in campagna elettorale. Il passaporto italiano, per motivi a me sconosciuti, aiuta e non poco, ma anche dei turisti francesi e tedeschi, in hotel, mi hanno raccontato cose simili.

L’unica cosa che mi sento di consigliare e’ un libro, Revolutionary Iran di Michael Axworthy, che mi e’ sembrato imparziale e ben documentato.

E che dire di Isfahan? Una delle città più interessanti e fotogeniche che abbia mai visto. Metto giusto una breve carrellata di foto per non appesantire il thread, già pesante di suo; il resto, se vorrete, lo troverete al link nella mia firma, prima o poi.

Iniziamo con la cattedrale di Vank, nel quartiere armeno di Jutfa.

29319063321_4e890bf89c_b.jpg

Quivi è una rappresentazione del giudizio universale o, stando a nuova scuola di critica d’arte, l'allegoria del viaggiare in aereo moderno. Qui vediamo i passeggeri di bisnis e first, congregati intorno al pilota:

29319079781_89b25c9c53_c.jpg

E qui tutti l'artri.


28776773723_a998ba2342_c.jpg

Isfahan vuol dire anche soprattutto moschee, gli edifici di culto più belli che abbia mai visto. Nell'ordine, qualche foto delle moschee Lotfollah, Emam e Jameh.

28776940383_ff6035a660_b.jpg


29110434410_0edc79ca90_b.jpg


29364356826_82bb5c4e8f_b.jpg


29110402070_dce049b065_b.jpg


29110389280_0ab28e449d_b.jpg


28774512314_c34c424194_b.jpg


https://c1.staticflickr.com/9/8468/29364288136_6b85489b08_b.jpg[/img

[img]https://c8.staticflickr.com/9/8415/29319168711_78b98f3f26_b.jpg

29557110306_28232eae10_b.jpg


28965810834_c0d0cdf5ca_b.jpg


28965831254_c0dca70514_b.jpg


29591204685_5383a958ee_b.jpg


29591224305_94235c253c_b.jpg


Continua...
 
Belle le foto di Isfahan. Il tuo modo di raccontare continua a piacermi. LHR il miglior aeroporto d'Europa? Ma a chi l'hanno chiesto?
 
Stile narrativo come sempre eccellente.
Relativamente all'Iran sottoscrivo ogni singola parola: nei Paesi occidentali è oramai consolidata una cattiva nomea dell'Iran, figlia di un'ideologia inculcata negli anni '70 e '80 che ci è stata tramandata. L'Iran è un posto stupendo, così come le persone sono molto vicine a noi nel modo di pensare, e sono molto aperte. A me è accaduta la stessa cosa: in diverse occasioni sono stato fermato da giovani ma anche anziani che in inglese avevano voglia di conversare e scambiare opinioni. Poi, è chiaro, è un Paese che ha tutti i limiti, i vincoli ed i condizionamenti di un Paese islamico.

Ma possibile che i compari di TK non ti abbiano upgradato?
 
Primo ritorno: Isfahan - Londra

Compreso nel prezzo del mio sibaritico hotel da $27 a notte c'è la sveglia, che dovrebbe suonare all'indegna ora delle 3:45. Peccato che non lo faccia, e per fortuna che me la son messa da solo sul telefono per star sul sicuro. Difatti, in reception c'é Ahmed che se la dorme sul divano e ci vogliono gli schiaffi per risuscitarlo. Una volta alzata la serranda il taxi c'è, una splendida 406 Pars che puzza di cammello. Barack, Angela, basta con le sanzioni: le Peugeot sono le migliori macchine che puoi comprare da queste parte, non hanno sofferto abbastanza?

Arriviamo in un al terminal internazionale. Saluto la 406 ed entro nel pratico stanzone che fa da arrivi, partenze, immigrazione, sala di preghiera e volendo anche buffet. Tutto è pronto per il prossimo arrivo degli A380; i quattro banchi check-in sono ben oliati, e i monitor indicano solo le partenze e non gli arrivi.

29077093070_7114967a2a_z.jpg

Il volo per Istanbul non è ancora aperto, e forse meglio così, perché Dio solo sa cosa succederebbe se ce ne fossero due da sbrigare, considerando che l'altro è il primo di tre per Najaf. Najaf, come tutti tranne Rumsfeld sanno, è la città santa degli sciiti, dove Alì è sepolto, una specie di Lourdes e Vaticano messe insieme.

La clientela è una macedonia di iracheni - stando al receptionist dell'Hotel Iran, "Iraqis, much mess, much chaos, oh no no no" – e pellegrini iraniani che non sono da meno. È tutto un corri, sposta, spingi, grida, sbraccia, scavalca, bambini che piange, vecchiette al telefono, un gregge di gatti che né polizia né accompagnatori riescono a organizzare.

Faccio check-in e sono il n. 2 in sequenza (come vado, Edo?). Chicca delle chicche, il biglietto è stampato su cancelleria Iranair.

29077090970_7bd0a44e2c_z.jpg

Controllo passaporti e security sono un mercato delle vacche, gente che scavalca di sopra e di sotto, ma a pugni e spintoni alla fine sono nella zona partenze. Eccola qui, così bella che se la vedono quelli di Skytrax Incheon e Changi se le sognano le 5 stelle.

29077098240_2851494fc6_z.jpg

Gli ayatollah controllano e approvano.

28741108854_a458048086_z.jpg

Con un assalto alla baionetta il Najaf imbarca, e poi tocca a noi. Saliamo sul Cobus, e passiamo in parata di fronte all'affollatissimo apron. Una splendida Paykan Iran Air

28741110434_01fc106035_z.jpg

"Senti qui Mahmud, Galliani dice 'Mercato chiuso, squadra competitiva'"

29330994436_a436a8677b_z.jpg

Tutto impacchettato per la prossima soppalcatura in condono

29364642855_e361beebb4_z.jpg

Un Mahan air

28741113104_4e23de62ec_z.jpg

Ed ecco il nostro ferro.

29364568415_6372374d45_z.jpg

Salgo a bordo per primo con balzo felino, e la gioia di vedere interni diversi da quelli dell'andata è massima. Nel frattempo il resto della ciurma arriva a bordo con valigie, borse, sacchetti e anche un quadro d'un brutto che affascina.

29330917256_3a61d75f3d_z.jpg


29364572785_b769774834_z.jpg

Pronti via, si parte nella stessa direzione da cui si fanno gli atterraggi, perciò ciao ciao idea di fotografare il Tomcat. Peccato.

29332273486_7312ff1a6c_z.jpg

C'è parecchia foschia, ma riusciamo comunque a fare una panoramica sulla città, a cominciare dallo stadio base del pluri-iridato Real Isfahan

29332277266_eb84a039cd_c.jpg

Poi inizia il deserto, e se possibile la foschia s'intensifica.

29257878392_ac97db5497_c.jpg

Un'ora di volo dopo inizia il servizio: in offerta c'è tramezzino e lasagna, o tramezzino e lasagna. Il piatto, se possibile, è il peggiore mai mangiato su Turkish. Il panino - col prosciutto? - è molle, la lasagna stracotta e senza ripieno, i funghi potrebbero funzionare da pallina antistress, pure il dessert ricorda i miei tentativi - al limite della denuncia - con la torta di pane. Sarà colpa di Fetullah Gulen?

28741058694_468e42fd2a_c.jpg

Tre ore sono tante da far passare signora mia, specie quando il paesaggio è quello dell'Anatolia centrale. Avevo una mezza idea di farmi Istanbul-Van in treno, ma a vedere com'è noiosa la vista, meglio se ci ripenso. Dopo un po' sento la punta dell'A320 scendere, e tra le nuvole spunta il Sabiha Gögkcen, aeroporto che detesto e che, sentitamente, ricambia. Il tempo di un paio di giravolte sul Mar di Marmara ed ecco Avcilar apparire negli oblò: siamo arrivati.

28743138733_da84b72e86_c.jpg

IST, di solito, è solo una distesa di code rosse, e oggi non fa differenza, ma almeno c'è un po' di varietà centroasiatica, col raro 737 Somon Air, direttamente dal Tajikistan e l'ancor più raro 77L di Turkmenistan.

28741065714_787cbf5e1a_c.jpg


28743140803_08fc84a184_c.jpg

Il passo successivo è il volo IST-LHR, preso in standby. Di solito IST è una rotta abbastanza tranquilla, c'é sovracapacità [cit.] e salire non è mai un problema. Potrete quindi immaginarvi la mia sorpresa allo scoprire che entrambi i voli BA, incluso quello col 767 da 250 posti, sono pieni e con un sacco di standby. Poco male! Ho tickettato anche TK.

Beh, gli addetti di Turkish mi lasciano andare airside, ma mi dicono che il mio volo, TK1985, è pieno. Ma pieno pieno. E quello dopo, pure. E quello dopo ancora. Insomma, l'avete capita.

28743145803_69d0153303_z.jpg

Armato della mia boarding pass standby passo l'immigrazione, che è un circo equestre, e la sicurezza, che è ancora peggio. Arrivo al gate, e assieme a un altro non-rev, un F/O italiano, assistiamo mesti alla processione di tutti i pax che imbarcano. Loro hanno un posto, noi no; io inizio già a cercare un hotel per la notte.

Dieci minuti alla partenza, e non c'è più nessuno in coda. Andiamo davanti al banco del gate, e ci fanno "Hang on, we've still got 26 people to board". Mi ritornano in mente le scene del volo di USAir dell'anno scorso. Arrivano altre quattro o cinque persone, alla spicciolata. Gli addetti al pre-check dei passaporti smantellano il chiosco del controllo. Suona il telefono, parte il telex, il volo è chiuso.

La ragazza a capo del gate team risponde al telefono, mitraglia una raffica di turco, capisco la parola "standby", ci fa segno di darle i passaporti - eccoli carissima - e ci indica di seguirla. Scendiamo verso la jetty, lei si gira e fa "I'll give you seats, you guys are on". Prende la mia boarding pass, cancella la scritta SBY e scribacchia 37G. Pure corridoio.

28742478014_83d6227df6_c.jpg

Mi siedo. Salgono gli ingegneri, poi se ne vanno. Ritorna il ground staff. Spostano gente, contano, ri-contano, ri-ri-contano. Iniziano a girarmi i maroni. Ho fatto anche io quel lavoro e, non me ne vogliano i ground staff, ma non è esattamente ingegneria aerospaziale. Se i conti non tornano, controlli chi risulta non imbarcato, scendi con le loro boarding pass, li identifichi - o confermi che non ci sono - e modifichi il totale dei passeggeri imbarcati. Bene, per far questo lavoro, in tre più il crew, ci mettono mezz'ora. Roba da alzarsi e dargli una mano, basta che ci leviamo.

Finalmente riusciamo a capire chi c'è, chi non c'è e chi vorrebbe esserci, e siamo pronti. Rimaniamo in attesa un altro po', poi, dopo un pushback e un taxi eterni, con un'ora di ritardo, partiamo in un coro di annunci - TK ha fatto dodici annunci, contati, in turco e inglese, durante taxing e decollo - e pianti di bambini. Turkish sarà sì una buona compagnia, ma l'idea che mi dà sempre - sia a terra che, spesso, a bordo - è di disorganizzazione.

29330941416_5152797d5b_z.jpg

Il volo procede tranquillo, trovo un documentario su Gene Cernan - consigliatissimissimo, seriamente - e aspetto il rancio. Il servizio inizia, poi si ferma, poi ricomincia, alcune file rimangono senza cibo, insomma tutto fatto un po' ad minchiam.

28741077164_1ff4b29375_z.jpg

Pazienza, inizio Gravity e sono a metà film che dobbiamo atterrare. L'equipaggio mette in sicurezza la
cabina con lo stesso criterio con cui ha servito il pranzo (la bambina di fianco a me rimane bellamente a dormire senza cintura, gente va in bagno quando siamo in finals e in taxing....) ma comunque sia arriviamo dopo un ennesimo taxi eterno. La prima parte della vacanza è terminata, la seconda deve ancora iniziare.

Continua... Spero.
 
Non vedo sulla carta d'imbarco la scritta IST/SAW:compiaciuto:ma sei partito effettivamente da SAW?
 
Capolavoro. Narrazione di prim'ordine machetelodicoaffà.

Giusto due considerazioni:

1) il finestrino si pulisce passando prima il Fresh&Clean, poi con un Kleenex pulito. Ho visto un crew Cathay Pacific commuoversi per questo (e un altro Germanwings con l'espressione "Ma che cazz 'sta a fa' 'sto imbecille?").

2) non infierire su Galliani. Se fossi gobbo sarebbe da prenderti a mazzate sui denti.

In attesa messianica del seguito!

DaV
 
dopo il viaggio in Iran come farai per viaggi USA? Visto per ogni viaggio? Sapete quale sia l'opzione più comoda per tornare negli stati uniti una volta che si è esclusi dall'ESTA? Questo è stato il motivo per cui ho sempre desistito dal visitare l'Iran...
 
E' sempre divertente il tuo modo di raccontare! :) attendo il seguito!

Grazie :)

Belle le foto di Isfahan. Il tuo modo di raccontare continua a piacermi. LHR il miglior aeroporto d'Europa? Ma a chi l'hanno chiesto?

Credo agli stessi che han votato Emirates la mejo del mondo! Onestamente, non so. Probabilmente a gente che non e' mai stata a Zurigo?

Stile narrativo come sempre eccellente.
Relativamente all'Iran sottoscrivo ogni singola parola: nei Paesi occidentali è oramai consolidata una cattiva nomea dell'Iran, figlia di un'ideologia inculcata negli anni '70 e '80 che ci è stata tramandata. L'Iran è un posto stupendo, così come le persone sono molto vicine a noi nel modo di pensare, e sono molto aperte. A me è accaduta la stessa cosa: in diverse occasioni sono stato fermato da giovani ma anche anziani che in inglese avevano voglia di conversare e scambiare opinioni. Poi, è chiaro, è un Paese che ha tutti i limiti, i vincoli ed i condizionamenti di un Paese islamico.

Ma possibile che i compari di TK non ti abbiano upgradato?

Ciao Flybo'. Quoto in toto quello che hai scritto; di sicuro e' un paese con enormi problemi, con vincoli e quant'altro; e, credo, Isfahan sia una citta' un po' piu' 'libera' di altre, almeno a giudicare dalle coppiette che andavano in giro, ma e' anche l'unico paese mediorientale che ho visto in cui ci sono, ancora, chiese e sinagoghe.

Quanto a TK... Onestamente non sono mai stato upgradato volando SBY su altre compagnie. E anche per quella in cui lavoro, se succede, capita solo a bordo come favore, specie se si conosce il crew o se si e' con un crew. Molti sistemi DCS hanno automatizzato la funzione di onload e regrade, per cui quando si caricano gli standby, specie se non-rev, sono i passeggeri commerciali a ricevere l'upgrade. Da un certo punto di vista condivido questa pratica, alla fine il passeggero paga mentre il dipendente no - o almeno, di meno; dall'altro, il dipendente e' più flessibile (almeno in principio); per esempio, spesso m'e' capitato di essere in business senza pasto, o con una sola scelta, al punto che sempre chiedo all'equipaggio di prendere gli ordini di tutti e poi di passare da me.

Non vedo sulla carta d'imbarco la scritta IST/SAW:compiaciuto:ma sei partito effettivamente da SAW?

No, da IST. SAW l'ho visto dall'alto.

Capolavoro. Narrazione di prim'ordine machetelodicoaffà.

Giusto due considerazioni:

1) il finestrino si pulisce passando prima il Fresh&Clean, poi con un Kleenex pulito. Ho visto un crew Cathay Pacific commuoversi per questo (e un altro Germanwings con l'espressione "Ma che cazz 'sta a fa' 'sto imbecille?").

2) non infierire su Galliani. Se fossi gobbo sarebbe da prenderti a mazzate sui denti.

In attesa messianica del seguito!

DaV

Grazie DaV!

Punto 1) a me piace puzza'.
Punto 2) da tifoso del Toro sono autorizzato a perculare Galliani!

come già detto molto molto bello!
il tuo stile narrativo mi piace molto F.!

Grazie F.!
 
dopo il viaggio in Iran come farai per viaggi USA? Visto per ogni viaggio? Sapete quale sia l'opzione più comoda per tornare negli stati uniti una volta che si è esclusi dall'ESTA? Questo è stato il motivo per cui ho sempre desistito dal visitare l'Iran...

Ho il visto B1/B2 e, comunque, ho già abbastanza timbri 'interessanti'. Ad ogni modo, penso che le destinazioni americane che m'interessano siano, esagerando, due. Per cui onestamente, non e' che abbia chissà che motivo di andarci. Ci sono posti molto più interessanti nel vasto mondo, almeno in my humble opinion e senza alcuna parvenza di idea politica inclusa - parlo da un semplicissimo punto di vista storico/paesaggistico/mangereccio.
 
Ho il visto B1/B2 e, comunque, ho già abbastanza timbri 'interessanti'. Ad ogni modo, penso che le destinazioni americane che m'interessano siano, esagerando, due. Per cui onestamente, non e' che abbia chissà che motivo di andarci. Ci sono posti molto più interessanti nel vasto mondo, almeno in my humble opinion e senza alcuna parvenza di idea politica inclusa - parlo da un semplicissimo punto di vista storico/paesaggistico/mangereccio.

Sono d'accordo, ma a volte tocca un transito negli USA..
 
Non ho visto noccioline, lounge e l'unico alcolico é una birra. Non va bene! Voto -10 ???

Scherzo, bellissimo report!
Come sai anche io sarei dovuto andare in Iran qualche giorno prima di te, viaggio poi annullato. Sono a Teheran a novembre, secondo te si riesce ad andare e tornare da IFN in giornata vedendo qualcosa?
 
Parte II – Peru’

La seconda andata: LGW-LIM

Passo un paio di giorni a casa, ed e’ tempo di ripartire. Stavolta la direzione e’ Gatwick per il BA2239. Saliamo sul treno da Victoria – Southern sta avendo un bruttissimo periodo, tra scioperi dichiarati o bianchi e disagi, e infatti il nostro treno ha mezz’ora di ritardo – e in un modo o nell’altro siamo in marcia.

South London in tutto il suo splendore da periferia di Zenica:

29312328730_180b032039_c.jpg

Gatwick e’ abbastanza sgombro quest’oggi:

29567917756_8270b07d05_c.jpg

La zona airside del terminal Nord e’ penosa, ingombra di negozi e di gente. Non so come possano pretendere di essere il futuro aeroporto di riferimento di Londra con quest’infrastruttura da anni ’80, ma tanto e’ un dibattito accademico perché non succederà nulla.

Basta con le lamentele! Andiamo al gate. La zona dei gate 30 e’ una parata di widebodies BA. Ecco qui il famoso G-VIIO, quello dell’incendio a Vegas. Spero per un secondo che sia il nostro (dentro e’ praticamente perfetto) ma purtroppo cosi’ non e’, perché il nostro ferro sara’ G-YMMR, che avevo già usato in un precedente viaggio a Montreal quand’era basato a LHR.

29521641931_37a865e0ed_c.jpg


29492349162_a1689d71b6_c.jpg

Il volo e’ pieno per metà in Club, due terzi in World Traveller Plus e vaste praterie si stendono nella cabina di World Traveller, dove un 40% dei posti e’ vuoto. La clientela e’ quasi interamente d’inglesi, con una minoranza di giovani in tenuta da trekking, di quelli che fanno il Tough Mudder e certamente saranno diretti a qualche trail, e una maggioranza di altri, ugualmente in tenuta da trekking ma che andranno a Machu Picchu in bus.

Prendiamo posto nella seconda cabina di Club, che e’ semivuota. Ci sono tre file e siamo in cinque oggi.

28976754244_4454b5ac70_c.jpg

Non ho foto decenti del menu, purtroppo la GoPro soffre le condizioni con poca luce e il telefono, beh, il telefono serve più come fermacarte che altro. Il servizio prevede pranzo e un light meal verso l’arrivo (e’ un daytime flight).

Pushback, e un’ultima occhiata a –VIIO.

28978701113_0ab69f66c8_c.jpg

Decollo e rotta, effettivamente lunghetta. Passeremo sopra la parte orientale della Foresta Amazzonica, uno dei posti che vorrei vedere dall’alto. E anche dal basso, se non fosse che probabilmente finirei mangiato dall’anaconda che non s’è pappata Jennifer Lopez, per chi si ricorda lo splendidamente orrendo film di qualche anno fa che, ostinatamente, ogni tanto Italia 1 si ostina a propinarci.

29311909800_97a347808a_c.jpg


29602152965_84ce27fe7a_c.jpg

Servono i drinks. 8200 chiede un kir royale, confermando il suo gusto dell’orrido (non per niente sta insieme a me, oserei dire). Io invece provo una specie di cocktail alla peruviana con pisco e soda, una specie di cugino povero – ma molto povero – del Pisco Sour, bevanda che credevo cilena ma che, invece, ho scoperto essere orgogliosamente peruviana.

28976716044_dba28f2011_c.jpg


28978676143_e8b34a3cef_c.jpg

Cibo. La foto dell’antipasto e’ missing in action, comunque era mozzarella e pomodoro. Recentemente c’è stato un polverone perché BA, per evitare di scontentare i pax, ha deciso di implementare una politica sovietica e mettere un solo antipasto, mozzarella e pomodoro. Stranamente il memo non deve essere arrivato al West Sussex Flying Club, perché ce n’erano due, l’altro una specie di tortino di pesce, e – miracolo – manca l’avocado. Solo gli abitanti di quest’isola dannata possono accostarli.

Il main che ho scelto e’ un’insalata fredda di patate e salmone. Buona e abbondante malgrado due grossi difetti: uno, credo sia stata per un po’ troppo tempo nel congelatore a carbonite di Darth Vader e, due, avessero usato olio e aceto invece del fango come accompagnamento, forse sarebbe stato meglio. Isola dannata, ancora una volta.

29311894550_c71c6a4fa9_c.jpg

Arrivano i formaggi. Chiedo del porto per mandarli giù e mi arriva una bicchierata. Churchill approva.

29567987846_7ebfb3d747_c.jpg

Mentre bevo il caffè della staffa scopro che l’IFE contiene un filmato del sottoscritto al termine dell’avventura iraniana.

29311879890_a3e3095252_c.jpg

Scherzi a parte, il Rockwell Collins e’ veramente inadeguato, al punto che la rivista di bordo elenca i contenuti dei Thales e Panasonic per pagine e pagine, e dedica mezzo capoverso a quelli dei Rockwell; pare che, dopo i 744, anche i 77E di Gatwick verranno retrofittati con i nuovi Panasonic eX3 e, sembrerebbe, con la Y carro bestiame. Un’idea che era già stata provata e cestinata tempo fa, ma nel mondo dell’aviazione la ruota viene reinventata ogni tre anni; dopotutto, i MBA-muniti in IAG dovranno pur trovare qualche scusa per darsi un bonus, no? Ma taci bocca mia, che siamo sopra il Sudamerica. Ecco le campagne colombiane.

29492271032_205f1b3d79_c.jpg


29602115215_25505c950d_c.jpg


E, infine, l’Amazzonia. Il controsole e’ atroce, la foschia pervadente, ma l’emozione e’ grande. Non so perché, forse era qualche manuale delle Giovani Marmotte, ma l’idea dell’Amazzonia m’è sempre rimasta in mente. Qui un rivo sconosciuto sguscia e si snoda nella foresta.

29311853560_384406dfbb_c.jpg

E qui, meraviglia delle meraviglie, il Rio delle Amazzoni. E’ all’inizio del suo percorso ma già enorme. Questa foto mi costa una discreta presa per il culo da parte della capocabina, che mi fa ”Oh, the Amazon, how exciting!” alla quale rispondo ”I’d rather see this place than Vegas”. Ovviamente non capisce, non può capire. Che e’ successo a ‘sto popolo, che gli hanno fatto?

29602104105_e667acc75b_c.jpg

Come per incanto cambia tutto. Lo vedremo in uscita dalla valle di Machu Picchu, ma la dicotomia foresta della pioggia – deserto e’ praticamente immediata. Cala il sole, e si alzano le montagne; ecco una piccolissima parte della Cordillera Blanca, 33 montagne sopra i 5500 metri e 700 ghiacciai in una zona lunga 200 km. Come disse Guido Nicheli in un film del 1985, ”Alpi Pennine is nothing!”

29602090075_54c598cf36_c.jpg

Arriva il light meal. Antipasto con fishcake, molto buona. Anche qui c'era un'altra opzione, più blanda, che ovviamente era finita una volta arrivati da noi. A rischio di sembrare noioso, ecco a voi il paese che, tra pollo fritto e coniglio al forno con patate novelle, sceglierà ovviamente il pollo fritto.

29521556791_b2841a007b_c.jpg

Main. Insalata con gamberetti, buona e con poco dressing, per fortuna. Il dessert non era male, la composta di mango ottima.

29567941726_ac873d8d9a_c.jpg


Segue tramonto.

29492211872_45458760d9_c.jpg


29311814260_940770fef6_c.jpg

Chiudo gli occhi per l’ultima ora, fino all’atterraggio a Lima. Siamo in ritardo di venti minuti, il nostro tassista prenotato ha deciso che una corsa fino a Callao non vale la pena e ha raccattato qualcun altro, altri malviv… ehm suoi compari ci chiedono 20 dollari, LIM ha ben 10 minuti di Wi-Fi e la maggior parte delle app sembrano inibite, tra cui Uber, il mio telefono non prende. Grazie a Dio il proprietario del nostro B&B appare in extremis e ci porta dove dormiremo, a cinque minuti dall’aeroporto.

Continua in settimana…
 
Molto interessante e raccontato in maniera divertente come tuo solito. TK si conferma una compagnia che a me sostanzialmente non piace.
Confermo le tue perplessità su LHR ed anche soprattutto su LGW. Tralaltro quando fanno sto benedetto trasloco al South terminal?

Aspetto con interesse la parte OT del Perú.
 
Bello F. complimenti!
Club World ormai e' talmente vecchio come prodotto che sa di vintage. BA e' riuscita a passare dalla prima legacy ad avere un flat bed all'avanguardia a quella con il peggior prodotto.
3-4-3 sul 777 e' ufficiale come notizia?
 
Molto interessante e raccontato in maniera divertente come tuo solito. TK si conferma una compagnia che a me sostanzialmente non piace.
Confermo le tue perplessità su LHR ed anche soprattutto su LGW. Tralaltro quando fanno sto benedetto trasloco al South terminal?

Aspetto con interesse la parte OT del Perú.

Il trasloco al South dovrebbe accadere prima o poi tra fine 2016 e inizio 2017. Credo che abbiano avuto un po' di problemi, perché GAL ha, o almeno questi sono i pettegolezzi che mi dicevano da Gatwick, cacciato il team che se ne occupava, sostituendolo con un altro gruppo ex novo.

Bello F. complimenti!
Club World ormai e' talmente vecchio come prodotto che sa di vintage. BA e' riuscita a passare dalla prima legacy ad avere un flat bed all'avanguardia a quella con il peggior prodotto.
3-4-3 sul 777 e' ufficiale come notizia?

Grazie console :)

La mia esperienza di business flat bed e' limitata a BA e alla Sogerma di Iberia, per cui ho l'esperienza per rispondere a se, effettivamente, Club sia la peggiore o no.

My 2 cents: sono affezionato a BA per ovvi motivi, ma ho anche un po' di legame affettivo per Iberia, con cui ho lavorato parecchio, quindi penso di poter eliminare l'elemento affettivo. Parlando di sedile e basta - quindi no cibo, no IFE, no servizio - la Sogerma di IB m'e' sembrata - per fare un parallelismo con le auto - una macchina tedesca moderna: tecnologica, all'avanguardia, ben fatta. Club, in confronto, e' un'auto più vecchia e datata, ma fa esattamente lo stesso lavoro ed e' comoda.

Al ritorno ho dormito perfettamente per otto ore, e' diventato un letto ben fatto e regolare, ho potuto dormire di lato e di schiena, e - in due nei sedili E/F, ma anche da solo sugli A/K - incredibilmente privata. Mi piacerebbe se ci fossero dettagli più curati, un ambiente più ricercato, più "cubby-holes", un po' come sulla First del 787-9, e di sicuro avere l'accesso al sedile e' un handicap, pero' se devo pensare a ciò che conta per me (dormire, letto comodo, privacy) Club le ha tutte. Chiaro, il pax altospendente non sono io.

Il 3-4-3 non e' ufficiale, chiamiamolo un possibile sgub da parte mia. Di certo c'e' che 9 777 basati a LGW saranno rifatti a tre classi, il business case e' approvato. Due - la flotta e' di 11 - dovrebbero rimanere a 4 classi; il business case per gli altri 30 777, basati a LHR, non e' ancora approvato.