Hai appena anteposto il tuo interesse personale a quello della collettività
In realta' ha descritto un equilibrio di Nash. Noi italiani siamo incastrati in maree di equilibri di Nash (che poi sarebbe il matematico con una grave forma di di schizofrenia rappresentato da Russel Crowe nel film biografico "A Beautiful Mind").
Gli equilibri di Nash, che Nash ha introdotto con i sui studi sulla teoria dei giochi, sono la descrizione matematica del principale problema nazionale. In un gioco non cooperativo ciascun attore prende le sue decisioni in modo totalmente egoistico. Se una certa scelta da un risultato migliore per lui indipendentemente da quello che fanno gli altri giocatori, allora questo attore prendera' quella decisione. L'equilibrio di Nash e' quando tutti fanno cosi', e non se ne viene fuori.
Ora, Nash ha dimostrato che esistono situazioni modellizzabili con giochi molto semplici in cui se ciascuno giocatore si comporta in modo egoistico tutti i giocatori avranno di meno di quello che avrebbero avuto se si fossero coordinati. Tutti. Coordinandosi tutti i giocatori dal primo all'ultimo avrebbero di piu' che se razionalmente ciascuno ha ottimizzato egoisticamente il suo risultato.
Un esempio molto semplice e' il dilemma dei prigionieri, che e' talmente semplice da essere adatto per passare il tempo in una serata svagata tra amici, ma e' sufficiente a dimostrare matematicamente che se ciascuno e' troppo furbo perdono tutti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Dilemma_del_prigioniero#Il_paradosso
La tragedia nazionale e' che non fidandoci da secoli di quello che fara' il resto del gruppo noi italiani, chi piu' chi meno, siamo incapaci di uscire dagli equilibri di Nash che richiederebbero un comportamento sociale per venirne fuori. Il motto italiano e' "'cca nisciun è fess" e Nash ha dimostrato matematicamente che se ci comportiamo cosi' collettivamente siamo superfessi. Basta che in una nazione ci sia qualcuno che ragiona in base al "'cca nisciun è fess" per mandare in vacca le speranze di tutti gli altri di fare cose intelligenti come nazione.
Poi, non paghi, esiste anche un'altra situazione simile definita "ottimo paretiano" o equilibrio di Pareto. Che poi sarebbe quella situazione in cui non si puo' fare nulla che migliori anche sostanzialmente la situazione di chiunque quando anche solo uno degli attori ne ha un danno, per quanto piccolo. In altre parole: se una certa azione pesta i piedi anche solo a qualcuno, allora non si fa.
Notare la differenza, nell'esempio di Nash TUTTI ne hanno un beneficio e nonostante questo non si fa. Nell'esempio di Pareto la collettivita' ne avrebbe un beneficio ma non si fa perche' danneggia qualcuno.
Un paio di link, ma in rete e' pieno di materiale, sono argomenti importanti e molto multidiscipliari (matematica, economia, ingegneria, biologia ecc..)
https://en.wikipedia.org/wiki/Nash_equilibrium
https://it.wikipedia.org/wiki/Ottimo_paretiano
E scusate per l'OT, ma mi sembrava che descrivesse molto bene l'intervento di quel forumista, e capire bene le motivazioni razionali e "matematiche" per cui facciamo o non facciamo le cose che ci farebbero stare meglio un pochino ci azzecca con gli assetti delle reti di trasporti, in particolare degli aeroporti.