Thread MXP - LIN 2016


BGW

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Dancrane

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Sul forum dei "talebani" sembrano aver capito che era ora di cambiare strada e il "vate" viene mandato a ranare ogni qualvolta prova a postare qualcosa; devono essersi accorti che è solo un grande imbonitore e null'altro. Dopo la faccenda 24 Air come dare loro torto. I toni contro Alitalia e Fiumicino si sono abbassati molto e adesso hanno lanciato una campagna aperta a tutti per bloccare lo sviluppo di Linate e per riportare Alitalia a Malpensa senza mettere in discussione il ruolo di Fiumicino; quello che scrivono mi sembra molto piu sensato di un tempo Prova ne è che il "vate" appare molto indispettito e sembra che stia provando a fare casino. Manco fosse un troll.
Sono rimasti in due a sparare stronzate, uno dei quali cerca adesso anche qua di pubblicizzare la sua "carta", che, come livello, é infinitamente sotto quella igienica. Non é il caso di proseguire nel tentativo.
 

belumosi

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Dare la responsabilita', o peggio, chiedere a Roma di prendere una decisione che il territorio osteggia animatamente e' pura utopia.
A Milano non vogliono assolutamente chiudere Linate, ergo politicamente Roma non ha alcun interesse ad andare contro a quello che e' il volere della stragrande maggioranza dei suoi elettori di Milano e provincia. Se le cose vanno cambiate si cambiano, ma l'impulso lo deve dare il territorio e le istituzioni locali che lo rappresentano.
Continuare a dire che e' colpa di Roma con l'input di AZEY mi fa sorridere.
Aggiungo che e' SEA stessa che ha tutti gli interessi a non volere la chiusura o limitazione di LIN, visto che ci guadagna bene.
Last but not least, SEA e' il bancomat del Comune di Milano, pertanto nessuno a Milano ha interesse che cambi questo staus quo.
Evito oltretutto di menzionare l'UE, che sicuramente troverebbe forti motivazioni e spinte lobbistiche da LH, BA, AFKL e compagnie varie per evitare alcun cambiamento.
Ripeto, ritengo utopico continuare a dare la responsabilita' a Roma ed a AZ/EY sulla non chiusura di Linate.
AZEY avrebbero tutti gli interessi a spostarsi a MXP, ma sanno che tanto LIN non verra' mai chiuso.
In Italia AZ è sempre stata la priorità assoluta dell'aviazione civile. Per tutelare (peraltro male) la compagnia, si sono fatte porcate ad ogni livello: economico, legale e strategico. Non starò a ripercorrere l'infinita storia di tutti i favoritismi di cui ha goduto la compagnia nei decenni, in quanto li conosciamo tutti.
E la regolamentazione ad hoc di LIN, entra pienamente nel conto. A partire dal decreto Burlando fino ad arrivare al decreto Lupi. Non una parola di questi documenti è pensata per scopi diversi dal favorire AZ, credo che questo sia innegabile.
A Milano amano sicuramente partire se possibile dallo scalo sotto casa, ma sicuramente non smetterebbero di viaggiare se LIN venisse chiuso. Magari mugugnerebbero un po' ma nulla di più. Non ricordo imponenti manifestazioni di piazza quando uscì il d.Burlando che permetteva solo la navetta e a protestare in modo palese furono solo taxisti e negozianti dello scalo cittadino, che certo non erano decine di migliaia.
Poi è verissimo che buona parte dei politici milanesi hanno cavalcato la questione LIN in modo demagogico e interessato, ma in questo hanno quasi sempre avuto piena identità di vedute con la politica del governo centrale, anche perchè se avessero avuto vedute troppo diverse, avrebbero probabilmente rischiato il posto.
Anche all'approvazione del d. Lupi a Milano e dintorni i politici hanno protestato, ma sempre senza esagerare. Vuoi perchè dello sviluppo degli aeroporti (o di AZ) non gliene può fregare di meno (a Milano come a Roma), vuoi perchè di fatto non avrebbero avuto il potere di impedirlo.
Ora, se domani il governo decidesse di chiudere LIN, a Milano sicuramente ci sarebbe qualche protesta capeggiata dai politici lombardi, i quali finita la comparsata lascerebbero andare le cose per il loro corso, allargando le braccia sconsolati di fronte alle scelte di Roma. Ma senza dimenticare però di puntualizzare che la chiusura di LIN permetterebbe la creazione di un grande hub a MXP.
D'altra parte il presunto decreto che vorrebbe LIN presto aperto ai voli extra UE, non credo sia spinto da Maroni o Pisapia e per ovvie ragioni la UE stavolta non c'entra.
Chi è allora che potrebbe mettere questi voli extra UE avendo a disposizione gli slot per farlo? Non sarebbero forse AZ e parenti i maggiori beneficiari e anche di gran lunga?
Diverso è il discorso per il possibile aumento dei movimenti, che sembrerebbe imposto dalla UE (in seguito al ricorso di LH). Probabilmente a Bruxelles la tolleranza verso un numero di movimenti "politico" ad esclusivo vantaggio di AZ, inizia ad essere agli sgoccioli. Anche perchè mi pare che nessuno in Europa abbia introdotto un numero di movimenti fittizio per tutelare la compagnia di casa.
Tutto questo rende evidente che ogni mossa in merito a LIN, è sempre stata fatta per supportare la strategia (imho peraltro sbagliata) scelta da AZ.
E dal punto di vista della compagnia, è comprensibile che con l'attuale network milanese cerchino di rifugiarsi al massimo a LIN cercando al contempo di tenerne fuori i concorrenti.
Molto meno comprensibile è il comportamento dello stato che dimostra totale insensibilità ad uno sviluppo logico del sistema aeroportuale milanese, che dovrebbe venire prima di una compagnia teoricamente privata (ma solo quando è opportuno, altrimenti è una preziosissima risorsa pubblica).
In Germania, dove pure hanno pestato merxe belle grosse, hanno fatto la 4a pista a FRA e stanno cercando di fare la 3a a MUC, per non parlare del nuovo aeroporto di BER (a proposito di merxe pestate :D), tutte mosse che permetteranno di aumentare i movimenti a vantaggio soprattutto dei concorrenti di LH, visto che a quest'ultima gli slot non mancano e che la compagnia tedesca ha comunque un network sufficientemente ampio da non lasciar supporre la necessità di un aumento vertiginoso dei voli anche in futuro.
Tornando alle cose nostre, tengo a precisare bene che tutto il mio discorso non vuole assolutamente scadere nel dualismo Roma vs Milano, anche perchè in fondo la filosofia di pensiero è la stessa: la tutela dell'interesse personale immediato, utilizzando gli strumenti disponibili. E' vero per politici, sindacati, lavoratori. Potrei aggiungere alla lista anche i pax, ma questi ultimi difficilmente farebbero le barricate per partire da un aeroporto al posto di un altro.
Le esigenze di cui sopra hanno come logica conseguenza l'azzeramento di un qualsiasi strategia di lungo periodo. E' vero per LIN, MXP, FCO, ed AZ. A parte spendere un mare di soldi per appalti e prebende assortite, in nessun caso abbiamo di fronte un progetto di ampio respiro, ma vediamo tanti piccoli passi, di norma condizionati dall'ultimo passo precedente, con la costante logica di tamponare un'esigenza immediata.
Il primo esempio che mi viene in mente è CAI, che ha vissuto i suoi 6 anni in un costante declino economico che nessuno, ripeto nessuno, ha voluto contrastare per tutelare determinati interessi.
E purtroppo a tutt'oggi non mi sembra di vedere cambiamenti rilevanti in questa filosofia di pensiero.
 

Farfallina

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

In Italia AZ è sempre stata la priorità assoluta dell'aviazione civile. Per tutelare (peraltro male) la compagnia, si sono fatte porcate ad ogni livello: economico, legale e strategico. Non starò a ripercorrere l'infinita storia di tutti i favoritismi di cui ha goduto la compagnia nei decenni, in quanto li conosciamo tutti.
E la regolamentazione ad hoc di LIN, entra pienamente nel conto. A partire dal decreto Burlando fino ad arrivare al decreto Lupi. Non una parola di questi documenti è pensata per scopi diversi dal favorire AZ, credo che questo sia innegabile.
A Milano amano sicuramente partire se possibile dallo scalo sotto casa, ma sicuramente non smetterebbero di viaggiare se LIN venisse chiuso. Magari mugugnerebbero un po' ma nulla di più. Non ricordo imponenti manifestazioni di piazza quando uscì il d.Burlando che permetteva solo la navetta e a protestare in modo palese furono solo taxisti e negozianti dello scalo cittadino, che certo non erano decine di migliaia.
Poi è verissimo che buona parte dei politici milanesi hanno cavalcato la questione LIN in modo demagogico e interessato, ma in questo hanno quasi sempre avuto piena identità di vedute con la politica del governo centrale, anche perchè se avessero avuto vedute troppo diverse, avrebbero probabilmente rischiato il posto.
Anche all'approvazione del d. Lupi a Milano e dintorni i politici hanno protestato, ma sempre senza esagerare. Vuoi perchè dello sviluppo degli aeroporti (o di AZ) non gliene può fregare di meno (a Milano come a Roma), vuoi perchè di fatto non avrebbero avuto il potere di impedirlo.
Ora, se domani il governo decidesse di chiudere LIN, a Milano sicuramente ci sarebbe qualche protesta capeggiata dai politici lombardi, i quali finita la comparsata lascerebbero andare le cose per il loro corso, allargando le braccia sconsolati di fronte alle scelte di Roma. Ma senza dimenticare però di puntualizzare che la chiusura di LIN permetterebbe la creazione di un grande hub a MXP.
D'altra parte il presunto decreto che vorrebbe LIN presto aperto ai voli extra UE, non credo sia spinto da Maroni o Pisapia e per ovvie ragioni la UE stavolta non c'entra.
Chi è allora che potrebbe mettere questi voli extra UE avendo a disposizione gli slot per farlo? Non sarebbero forse AZ e parenti i maggiori beneficiari e anche di gran lunga?
Diverso è il discorso per il possibile aumento dei movimenti, che sembrerebbe imposto dalla UE (in seguito al ricorso di LH). Probabilmente a Bruxelles la tolleranza verso un numero di movimenti "politico" ad esclusivo vantaggio di AZ, inizia ad essere agli sgoccioli. Anche perchè mi pare che nessuno in Europa abbia introdotto un numero di movimenti fittizio per tutelare la compagnia di casa.
Tutto questo rende evidente che ogni mossa in merito a LIN, è sempre stata fatta per supportare la strategia (imho peraltro sbagliata) scelta da AZ.
E dal punto di vista della compagnia, è comprensibile che con l'attuale network milanese cerchino di rifugiarsi al massimo a LIN cercando al contempo di tenerne fuori i concorrenti.
Molto meno comprensibile è il comportamento dello stato che dimostra totale insensibilità ad uno sviluppo logico del sistema aeroportuale milanese, che dovrebbe venire prima di una compagnia teoricamente privata (ma solo quando è opportuno, altrimenti è una preziosissima risorsa pubblica).
In Germania, dove pure hanno pestato merxe belle grosse, hanno fatto la 4a pista a FRA e stanno cercando di fare la 3a a MUC, per non parlare del nuovo aeroporto di BER (a proposito di merxe pestate :D), tutte mosse che permetteranno di aumentare i movimenti a vantaggio soprattutto dei concorrenti di LH, visto che a quest'ultima gli slot non mancano e che la compagnia tedesca ha comunque un network sufficientemente ampio da non lasciar supporre la necessità di un aumento vertiginoso dei voli anche in futuro.
Tornando alle cose nostre, tengo a precisare bene che tutto il mio discorso non vuole assolutamente scadere nel dualismo Roma vs Milano, anche perchè in fondo la filosofia di pensiero è la stessa: la tutela dell'interesse personale immediato, utilizzando gli strumenti disponibili. E' vero per politici, sindacati, lavoratori. Potrei aggiungere alla lista anche i pax, ma questi ultimi difficilmente farebbero le barricate per partire da un aeroporto al posto di un altro.
Le esigenze di cui sopra hanno come logica conseguenza l'azzeramento di un qualsiasi strategia di lungo periodo. E' vero per LIN, MXP, FCO, ed AZ. A parte spendere un mare di soldi per appalti e prebende assortite, in nessun caso abbiamo di fronte un progetto di ampio respiro, ma vediamo tanti piccoli passi, di norma condizionati dall'ultimo passo precedente, con la costante logica di tamponare un'esigenza immediata.
Il primo esempio che mi viene in mente è CAI, che ha vissuto i suoi 6 anni in un costante declino economico che nessuno, ripeto nessuno, ha voluto contrastare per tutelare determinati interessi.
E purtroppo a tutt'oggi non mi sembra di vedere cambiamenti rilevanti in questa filosofia di pensiero.
Tu vedi complotti AZ centrici e romanodonti sempre, ricorda che la mancata chiusura di LIN (dai quali i decreti che citi derivano) ha fatto sì che proprio AZ-LAI prendesse una mazzata che avrebbe probabilmente ucciso anche una azienda sana (tanto che KL preferì scappare facendosi malissimo). Il problema è che LIN non ha la forza di chiuderlo nessuno perchè non è politicamente ed economicamente conveniente per chi deve decidere, altrimenti sarebbe già stato fatto AZ o non AZ. Ci sono riusciti persino a Roma a razionalizzare il sistema aeroportuale, va bene il masochismo milanese ma se ci fosse stata una sostenibilità di interessi politico/economici con forte spinta a Milano alla fine persino i romanodonti avrebbero dovuto cedere. Gli emiri ci hanno pensato a MXP, ma hanno capito subito che non c'era la possibilità di ottenere condizioni sostenibili con la chiusura di LIN e una serie di condizioni a MXP per far funzionare almeno un hub.
Altra cosa su cui hai la fissa è l'UE "ideale", l'UE è tutto fuorchè una casa comune sovranazionale equa che pensi al bene comune della popolazione europea ma in realtà è un contenitore incompleto che chi è più bravo e furbo utilizza a proprio vantaggio. I tedeschi e britannici sono maestri in questo, noi ovviamente siamo fra i peggiori.
 
R

roswell

Guest
Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

L'unica strategia in atto nel nostro paese e' "arraffa piu che puoi subito che tutto va in vacca". Non si puo fare sistema quando da anni si da il Paese in mano agli stranieri come stiamo facendo, e gli ultimi governi accellerano il processo.
 

belumosi

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Tu vedi complotti AZ centrici e romanodonti sempre, ricorda che la mancata chiusura di LIN (dai quali i decreti che citi derivano) ha fatto sì che proprio AZ-LAI prendesse una mazzata che avrebbe probabilmente ucciso anche una azienda sana (tanto che KL preferì scappare facendosi malissimo). Il problema è che LIN non ha la forza di chiuderlo nessuno perchè non è politicamente ed economicamente conveniente per chi deve decidere, altrimenti sarebbe già stato fatto AZ o non AZ. Ci sono riusciti persino a Roma a razionalizzare il sistema aeroportuale, va bene il masochismo milanese ma se ci fosse stata una sostenibilità di interessi politico/economici con forte spinta a Milano alla fine persino i romanodonti avrebbero dovuto cedere. Gli emiri ci hanno pensato a MXP, ma hanno capito subito che non c'era la possibilità di ottenere condizioni sostenibili con la chiusura di LIN e una serie di condizioni a MXP per far funzionare almeno un hub.
Altra cosa su cui hai la fissa è l'UE "ideale", l'UE è tutto fuorchè una casa comune sovranazionale equa che pensi al bene comune della popolazione europea ma in realtà è un contenitore incompleto che chi è più bravo e furbo utilizza a proprio vantaggio. I tedeschi e britannici sono maestri in questo, noi ovviamente siamo fra i peggiori.
La stai prendendo alla larga per svicolare dai fatti:

-i decreti che regolamentano LIN sono fatti a misura di AZ?
-li ha firmati un ministro del governo o il governatore della Lombardia?
-il numero di movimenti orari "politico" serve ad AZ per volare a sua discrezione limitando i movimenti dei concorrenti?
-è vero che LIN è l'unico aeroporto in Europa di un certo peso con una blindatura di questo tipo?
-mi puoi postare una qualsivoglia dichiarazione di esponenti di AZ o EY nella quale c'è un sostegno di principio alla chiusura di LIN con contestuale rafforzamento a MXP?
-mi puoi citare dove ho scritto fandonie tipo complotti romani o UE che vive di ideali?
-secondo te prendere atto che gran parte degli interessi all'interno di AZ sono a Roma significa forse gridare al complotto?
-ho forse assolto i politici lombardi dalle porcate che hanno a loro volta fatto in quantità?

Sarebbe gradita una risposta punto per punto, grazie.
 

thatsfreak

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Buon 2016 a tutti!
Ho letto che in questo anno ci dovrebbe essere la ristrutturazione del terminal di Linate, qualcuno sa darci qualche notizia in più?
 

Farfallina

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

La stai prendendo alla larga per svicolare dai fatti:

1-i decreti che regolamentano LIN sono fatti a misura di AZ?
2-li ha firmati un ministro del governo o il governatore della Lombardia?
3-il numero di movimenti orari "politico" serve ad AZ per volare a sua discrezione limitando i movimenti dei concorrenti?
4-è vero che LIN è l'unico aeroporto in Europa di un certo peso con una blindatura di questo tipo?
5-mi puoi postare una qualsivoglia dichiarazione di esponenti di AZ o EY nella quale c'è un sostegno di principio alla chiusura di LIN con contestuale rafforzamento a MXP?
6-mi puoi citare dove ho scritto fandonie tipo complotti romani o UE che vive di ideali?
7-secondo te prendere atto che gran parte degli interessi all'interno di AZ sono a Roma significa forse gridare al complotto?
8-ho forse assolto i politici lombardi dalle porcate che hanno a loro volta fatto in quantità?

Sarebbe gradita una risposta punto per punto, grazie.
Mi dispiace che siamo ancora a sterili argomentazioni complottistiche.
1. I decreti su LIN alla loro nascita erano su misura per altri, ad esempio la cara per te LH che ha un hub in una città non capitale e per il quale fu concessa una deroga. Al tempo AZ aveva hub a MXP (massacrato da LIN e ti ricordo che AP era partner di LH). A posteriori AZ sarebbe stata quella che ci guadagnava più di tutti dalla chiusura di LIN. Vedi, cade tutto il tuo castello di obiezioni al primo punto.
2. Pensi veramente che al di là di eventuali dichiarazioni di facciata, che spesso nemmeno ci sono state, il governo nazionale possa decidere quello che vuole a Milano senza tener conto del governo della più grande regione italiana? Inoltre poco dopo al governo a Roma c'erano proprio quelli che reggevano la Regione al tempo, chissà perché non hanno pensato di cambiare eventuali cose su cui non erano d'accordo.
3. A LIN ci sono degli evidenti limiti di strutture e posizionamento all'interno della città. Per lo stesso motivo per il quale non si può far di LIN l'unico aeroporto di Milano è evidente che sia sensato porre limiti per ragioni ambientali e di sicurezza. Per lo stesso motivo, per esempio, a Londra sono anni che discutono e non deliberano l'ampliamento di LHR.
4. Milano è l'unica città di un certo peso dove all'apertura di un nuovo aeroporto non si è chiuso il vecchio... fra l'altro contro gli interessi della compagnia di casa con hub nel nuovo aeroporto. Comunque abbiamo l'esempio di LHR dove accedere è ugualmente difficile, così come ottenere buoni slot nei grandi hub non è per niente facile. LIN comunque è un moscerino e tolto IAG che ha ancora qualche volo feed a MXP i vari gruppi hanno tutti delle belle navette. In ogni caso si sta discutendo di una eventuali liberalizzazione di vincoli normativi lasciando solamente vincoli di sicurezza e ambientali. Quindi un eventuale decreto Delrio porrebbe LIN nella stessa condizione di LHR.
5. La chiusura di LIN non la chiede nessuno, va bene come li consideri tu, ma i sondaggi si fanno dietro le quinte non a mezzo stampa e ci sono stati rumors a riguardo ma finì tutto in pochi secondi capito che i margini non c'erano. Tornando ai rumors su un eventuale decreto Delrio chi vuole acquisire peso a LIN deve solo acquistare IG così si può assicurare il prezioso asset così come per esempio IAG ha acquistato BMI da LH. Ti ricordo poi che le varie Volare, Air One e altre (?) potevano essere acquistate a suo tempo con i loro slot a LIN.
6. E' quello che trasmetti urlando continuamente ad interventi UE e siamo ancora qui a perdere tempo a discutere di scelte romane.
7. La situazione di LIN è stata decisa quando gli interessi di AZ erano basati a Milano...
8. Li hai assolti anche nel post quotato al punto 2.
 

Farfallina

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Pare che butteranno giù l'hangar e allungheranno il terminal verso sud, però mi sa che campa cavallo...
Intanto che ci siamo interriamo pure l'idroscalo facendo una seconda pista e interriamo viale Forlanini allungando la pista attuale così dimostriamo grande lungimiranza! :D

A MXP poi lo chiudiamo e ci facciamo il nuovo autodromo per il GP d'Italia così accontentiamo pure gli ambientalisti chiudendo l'autodromo di Monza.
 

AZ209

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Londra.
Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

-i decreti che regolamentano LIN sono fatti a misura di AZ?
-li ha firmati un ministro del governo o il governatore della Lombardia?
-il numero di movimenti orari "politico" serve ad AZ per volare a sua discrezione limitando i movimenti dei concorrenti?
-è vero che LIN è l'unico aeroporto in Europa di un certo peso con una blindatura di questo tipo?
-mi puoi postare una qualsivoglia dichiarazione di esponenti di AZ o EY nella quale c'è un sostegno di principio alla chiusura di LIN con contestuale rafforzamento a MXP?
-mi puoi citare dove ho scritto fandonie tipo complotti romani o UE che vive di ideali?
-secondo te prendere atto che gran parte degli interessi all'interno di AZ sono a Roma significa forse gridare al complotto?
-ho forse assolto i politici lombardi dalle porcate che hanno a loro volta fatto in quantità?
Permettimi di intervenire al riguardo.
A scanso di equivoci occorre stabilire un punto fermo che e' alla base di tutto e di cui spesso si tende dimenticare. Alitalia e' stata l'unica compagnia aerea che di fatto chiese ufficialmente al governo a suo tempo di limitare LIN.
Anzi era prerogativa necessaria proprio per l'alleanza con KL per creare un hub serio a MXP.
La 'Romana', 'Carrozzone Statale', 'sono tutti Er Pomata' Alitalia e' stata enormemente danneggiata ed e' stata l'unica a chiederlo a gran voce. Sono state le alpine, celoduriste e teutoniche LH & Co. che si sono messe di traverso, con la complicita' dell'UE e dei politici locali milanesi. ALT, NEIN, Linate non si tocca!

Preso atto di questo avvenimento, e preso atto che LIN non lo chiuderanno mai, Alitalia fa (a mio avviso) strabene a cercare di sfruttare LIN il massimo possibile.

Poi che a livello paese ed a livello strategico lo Stato centrale e' inutile e dannoso al potenziale di MXP siamo tutti d'accordo, ma da qui a dare la responsabilita' ad Alitalia ed ultimamente anche Etihad ce ne vuole.
 

Paolo_61

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Permettimi di intervenire al riguardo.
A scanso di equivoci occorre stabilire un punto fermo che e' alla base di tutto e di cui spesso si tende dimenticare. Alitalia e' stata l'unica compagnia aerea che di fatto chiese ufficialmente al governo a suo tempo di limitare LIN.
Anzi era prerogativa necessaria proprio per l'alleanza con KL per creare un hub serio a MXP.
La 'Romana', 'Carrozzone Statale', 'sono tutti Er Pomata' Alitalia e' stata enormemente danneggiata ed e' stata l'unica a chiederlo a gran voce. Sono state le alpine, celoduriste e teutoniche LH & Co. che si sono messe di traverso, con la complicita' dell'UE e dei politici locali milanesi. ALT, NEIN, Linate non si tocca!

Preso atto di questo avvenimento, e preso atto che LIN non lo chiuderanno mai, Alitalia fa (a mio avviso) strabene a cercare di sfruttare LIN il massimo possibile.

Poi che a livello paese ed a livello strategico lo Stato centrale e' inutile e dannoso al potenziale di MXP siamo tutti d'accordo, ma da qui a dare la responsabilita' ad Alitalia ed ultimamente anche Etihad ce ne vuole.
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Parecchio tempo fa qualcuno, in questo forum, aveva linkato un articolo che ripercorreva la storia del mancato hubbing a MXP, se non ricordo male tratta dal "Sussidiario", che mi pareva ben fatta. Se ben ricordo parlava del dietrofront di Albertini, della fine dell'alleanza con KLM, ma anche di pressioni da Roma contro l'allontanamento dell'hub da Fiumicino. Qualcuno se la ricorda?

EDIT: eccola qui: http://formiche.net/2014/05/09/linate-malpensa-alitalia/

Alcuni passaggi mi paiono abbastanza interessanti, almeno alla luce della discussione che s'e' fatta fino ad ora:

1998 (primavera) si apre il fronte interno, quelli del no a Malpensa. Capofila il sindaco di Roma, Francesco Rutelli, preoccupato del trasferimento dei voli a lungo raggio tolti a Fiumicino. A lui si aggiungono altri sindaci del Mezzzogiorno preoccupati che i loro cittadini per raggiungere Milano debbano giungere in uno scalo più lontano dal Duomo e con costi di trasporto più alti. In primafila i sindaci di Catania (Enzo Bianco), Palermo (Leoluca Orlando), Napoli (Antonio Bassolino).
1998 (settembre) poiché una delle obiezioni sul favoritismo verso Alitalia è che, con il nuovo schema, la compagnia italiana sarebbe l’unica a poter imbarcare passeggeri a Linate per voli intercontinentali (via Roma), si pensa a spostare il Milano-Roma da Fiumicino a Ciampino, dove Alitalia non ha voli intercontinentali. Questa proposta si inserisce nella violenta guerra di campanile, Roma contro Milano, Rutelli contro Albertini. Si cerca la mediazione istituzionale. Il 14 settembre Prodi convoca a Palazzo Chigi un vertice, consapevole che una spaccatura interna crea indebolimento verso Bruxelles. All’incontro partecipano il vicepremier Walter Veltroni e il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Enrico Micheli. Gli invitati al tavolo sono: il ministro dei Trasporti Burlando, i presidenti delle regioni Lombardia e Lazio, Roberto Formigoni e Piero Badaloni, i sindaci di Milano e Roma, Gabriele Albertini e Francesco Rutelli, i capiazienda di Alitalia (Domenico Cempella), Sea (Giuseppe Bonomi), Aeroporti di Roma (Gaetano Galia). Addirittura qualche ora prima del vertice Cempella sale al Quirinale a colloquio con il presidente Oscar Luigi Scalfaro, che segue da vicino l’evolversi della querelle. Rutelli gioca all’attacco, in consiglio comunale propone un ordine del giorno che rigetta totalmente l’ipotesi Ciampino (vota a favore anche il leader dell’opposizione Gianfranco Fini). Scoraggiato il ministro Burlando commenta: “ho chiesto a Kinnock se spostare i voli Milano-Roma da Fiumicino a Ciampino avrebbe cambiato le cose, e lui mi ha risposto di sì. Quella mossa avrebbe tolto di mezzo l’argomento della Commissione europea, secondo cui il decreto su Malpensa 2000 favorisce l’Alitalia in quanto unica compagnia che può alimentare da Linate il proprio hub di Fiumicino. Poi però è intervenuto Rutelli…”,
1999 (ottobre) ad un anno di distanza dal difficile avvio, Palazzo Chigi riprende il filo e il ministro dei trasporti Tiziano Treu informa il commissario Loyola de Palacio che il trasferimento dei voli rimasti a Linate si effettuerà in due tranches: il 15 dicembre i primi 236 voli e il 15 gennaio 2000 gli ultimi 230 voli. a Linate resterà solo il collegamento con Roma.
1999 (novembre) riparte il fuoco amico, questa volta sono i ministri Edo Ronchi (Ambiente) e Giovanna Melandri (Cultura) a boicottare il piano del collega Treu, per una negativa valutazione d’impatto ambientale. Decisione assunta quando al trasferimento della prima tranche mancano solo 19 giorni.
Ma soprattutto:

1999 (7 dicembre) è una data spartiacque passata perlopiù inosservata. Qui muore Malpensa con il voltafaccia del Comune di Milano. Alcuni comitati di cittadini, Legambiente e quattro compagnie concorrenti (Air France, Sabena, Lufthansa e British Airways) presentano un ricorso al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento delle decisioni prese dal Governo. Il sindaco Albertini, fino a quel momento strenuo difensore di Malpensa, cambia schieramento e presenta una memoria in favore delle compagnie straniere per lasciare i voli a Linate. Una posizione che spiazza persino la controllata Sea, tanto che il suo amministratore delegato, Tomaso Quattrin, aveva al contrario presentato una memoria in difesa della posizione governativa per la chiusura di Linate. Dopo pochi giorni Quattrin si dimetterà e al suo posto arriverà Giorgio Fossa, presidente uscente di Confindustria.
 

DusCgn

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20
.
Pare che butteranno giù l'hangar e allungheranno il terminal verso sud, però mi sa che campa cavallo...
Giusto per parlare
L'hangar Armani è il rettangolo in granata.
Aumenterebbe discretamente sì la superficie terminale ma non vedo molto spazioo per attracco con finger data la posizione.
L'iunica sarebbe "allungarsi" sul lato dx del piazzale aeromobili con una struttura lineare......per intenderci l'area in giallo, che continuerebbe ancora più a sud di quanto si vede nella foto, immagino sia sempre sedime aeroportuale ma attualmente destinato ad altro uso (Poste, corrieri etc).

 

gianfranco76

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Cremona
Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Io proprio non riesco a capire cosa ci guadagnerebbero i Milanesi con la chiusura di Linate, la città deve fare il suo interesse, con un aeroporto a un tiro di schioppo, comodo anche per chi come me è parecchio a sud di Milano.
Una città che ha un aeroporto vicino, comodo e immediatamente raggiungibile. Altro che Malpensa in culo a lupi.