Thread MXP - LIN 2016


saturnino

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4 Gennaio 2011
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edit amministrazione , thread precedente --> http://www.aviazionecivile.org/vb/s...tira-il-masterplan-attuale-di-Malpensa/page62


Sul forum dei "talebani" sembrano aver capito che era ora di cambiare strada e il "vate" viene mandato a ranare ogni qualvolta prova a postare qualcosa; devono essersi accorti che è solo un grande imbonitore e null'altro. Dopo la faccenda 24 Air come dare loro torto. I toni contro Alitalia e Fiumicino si sono abbassati molto e adesso hanno lanciato una campagna aperta a tutti per bloccare lo sviluppo di Linate e per riportare Alitalia a Malpensa senza mettere in discussione il ruolo di Fiumicino; quello che scrivono mi sembra molto piu sensato di un tempo Prova ne è che il "vate" appare molto indispettito e sembra che stia provando a fare casino. Manco fosse un troll.
 
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AZ209

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Milano-Malpensa peggio di New York

Quota fissa delle corse in taxi aumentata a 95 euro dalla Regione: l’ultimo rincaro rende il viaggio verso il nostro aeroporto più “salato” rispetto alla Grande Mela

Novantacinque euro. Tanto costerà raggiungere Milano dall’aeroporto di Malpensa a bordo di un taxi. L’ennesimo rincaro della tariffa fissa è stato inserito in una delibera regionale che nei giorni scorsi ha posto fine al balletto tra le varie associazioni di categoria che si trascinava da mesi.
«La giunta a voti unanimi», si legge nel documento ufficiale, « delibera di definire la tariffa predeterminata Milano-Malpensa in 95 euro, da applicare da parte degli operatori del servizio taxi del bacino aeroportuale lombardo a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto sul Burl, sostituendo il valore di 90 euro».
Si tratta di un adeguamento che arriva dopo cinque anni di blocco, di pari passo con l’andamento dell’inflazione e l’adeguamento dei tassametri. Nel 2002, il costo fisso per la tratta Malpensa-Milano era pari a 70 euro, poi aumentato gradualmente fino a raggiungere la quota attuale. Restano invece al momento invariate le tariffe prefissate per raggiungere Varese e Rho Fiera al costo di 65 euro.
Per muoversi con l’auto bianca dall’aeroporto di Linate a quello di Malpensa si va invece in tripla cifra: addirittura 105 euro.
L’ennesimo balzello rende ancora più proibitivo per il viaggiatore medio spostarsi in taxi da e verso il capoluogo. Prendendo in considerazione i maggiori aeroporti italiani, è di gran lunga la tariffa più cara d’Italia, se si considera che spostarsi da Roma allo scalo di Fiumicino non costa più di 48 euro, 45 dal Marco Polo alla stazione Marittima Crociere di Venezia. Ma il confronto è impari anche con Parigi (raggiungere il Charles de Gaulle può costare al massimo 70 euro) e addirittura New York, dove la corsa con i classici taxi gialli dal Jfk a Manhattan non vale più di 60 dollari.

http://www.prealpina.it/pages/milano-malpensa-peggio-di-new-york-105671.html
 

Paolo_61

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Milano-Malpensa peggio di New York

Quota fissa delle corse in taxi aumentata a 95 euro dalla Regione: l’ultimo rincaro rende il viaggio verso il nostro aeroporto più “salato” rispetto alla Grande Mela

Novantacinque euro. Tanto costerà raggiungere Milano dall’aeroporto di Malpensa a bordo di un taxi. L’ennesimo rincaro della tariffa fissa è stato inserito in una delibera regionale che nei giorni scorsi ha posto fine al balletto tra le varie associazioni di categoria che si trascinava da mesi.
«La giunta a voti unanimi», si legge nel documento ufficiale, « delibera di definire la tariffa predeterminata Milano-Malpensa in 95 euro, da applicare da parte degli operatori del servizio taxi del bacino aeroportuale lombardo a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto sul Burl, sostituendo il valore di 90 euro».
Si tratta di un adeguamento che arriva dopo cinque anni di blocco, di pari passo con l’andamento dell’inflazione e l’adeguamento dei tassametri. Nel 2002, il costo fisso per la tratta Malpensa-Milano era pari a 70 euro, poi aumentato gradualmente fino a raggiungere la quota attuale. Restano invece al momento invariate le tariffe prefissate per raggiungere Varese e Rho Fiera al costo di 65 euro.
Per muoversi con l’auto bianca dall’aeroporto di Linate a quello di Malpensa si va invece in tripla cifra: addirittura 105 euro.
L’ennesimo balzello rende ancora più proibitivo per il viaggiatore medio spostarsi in taxi da e verso il capoluogo. Prendendo in considerazione i maggiori aeroporti italiani, è di gran lunga la tariffa più cara d’Italia, se si considera che spostarsi da Roma allo scalo di Fiumicino non costa più di 48 euro, 45 dal Marco Polo alla stazione Marittima Crociere di Venezia. Ma il confronto è impari anche con Parigi (raggiungere il Charles de Gaulle può costare al massimo 70 euro) e addirittura New York, dove la corsa con i classici taxi gialli dal Jfk a Manhattan non vale più di 60 dollari.

http://www.prealpina.it/pages/milano-malpensa-peggio-di-new-york-105671.html
E poi il presidente della Regione si lamenta perchè MXP muore lentamente
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Per il futuro da aeroporto low cost che hanno in mente questa cosa non cambia niente se non accontentare la corporazione.
 

Frecciarossa

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19 Febbraio 2009
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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

LIN andava chiuso già nel 1998.

Nell'arco di 17 anni la mancata chiusura ha fatto scappare da MXP una fidanzata (KL), una moglie (AZ) e un'amante (LHI), dopo che tutte e 3 si resero conto che con un LIN aperto mai sarebbero riuscite a sviluppare un hub profittevole su MXP, dove nel frattempo peraltro U2 stava ammazzando tutti sul ptp di breve-medio raggio e costruendo la prima base dell'Europa Continentale.

Oggi la questione mi sembra meno facilmente risolvibile: se da appassionato di aviazione non posso che condividere la posizione di chi sostiene che Milano dovrebbe avere un unico aeroporto ben funzionante e ben collegato, dall'altra mi domando quali sarebbero gli impatti di una tale decisione.
Un paio di idee le ho (magari errate):

- si accentuerebbero le difficoltà di AZ (con tutti i tanto cari impatti occupazionali del caso, a livello paese), che spostando tutto a MXP si vedrebbe sovrastata da U2 sul breve-medio e vedrebbe significativamente ridotti i propri yield, che già oggi verosimilmente non le consentono operazioni in attivo su LIN.

- il gestore aeroportuale ci perderebbe in termini di ricavi ma verosimilmente potrebbe fare efficienza concentrando tutte le operazioni su un unico scalo (ancora una volta, questo significa posti di lavoro in meno).

- LIN, se destinato alla sola Aviazione Generale, avrebbe verosimilmente dei costi di gestione non ripagati/ripagabili dagli utenti di AG. Si porrebbe quindi dopo poco tempo il tema o di chiuderlo completamente o di capire chi sovvenzioni un'attività in perdita (la collettività?)

Il tutto renderebbe di fatto inutile la M4, almeno nella parte che va dai 3 ponti sino a LIN e che sarà di fatto la prima ad essere completata.

In sintesi, nel breve/medio da una chiusura di LIN si avrebbero negativi impatti occupazionali a fronte di una migliore connettività su MXP grazie a più feeder, la cui sostenibilità a medio termine sarebbe tutta da verificare alla luce della forte concorrenza di U2.

Quale sindaco/ministro/politico sarebbe così folle da propugnare la chiusura di LIN oggi che non si intravede una fidanzata, una moglie o un amante?

MXP era nato per essere un hub, ha avuto tre opportunità per esserlo e le ha sprecate proprio a causa della presenza di LIN.
La quarta non è all'orizzonte e forse non lo sarà mai anche perché dopo l'esperienza LHI nessuna compagnia sarebbe così folle da investire, pur a LIN chiuso, in una rete feeder sull'aeroporto in cui U2 ha la propria principale base continentale ed un terminal dedicato che è da solo uno dei primi 5 aeroporti italiani.

Gli interlining consentirebbero delle esternalità positive in termini di connettività (soprattutto) ed economici (relativi), ma non tali da compensare gli effetti di cui sopra.
 

aless

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12 Settembre 2006
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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Approfittando del fatto che è domenica e che su gran parte d'Italia imperversa il brutto tempo, non è che a qualcuno andrebbe di ricostruire per bene la storia del matrimonio fallito tra AZ e KL? Io stesso la so a grandi linee, ma ero troppo "piccolo" all'epoca per ricordare i dettagli più importanti.

Grazie anticipatamente.
 

Frecciarossa

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19 Febbraio 2009
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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Detta molto sinteticamente (e male), la fusione prevedeva per l'Italia la presenza di un unico hub su MXP, da svilupparsi a seguito della chiusura di LIN. AMS sarebbe invece stato l'hub nordeuropeo dell'alleanza.

KL, dopo aver assistito ad anni di tarantelle sul tema, con decreti dai contenuti (e dagli effetti) completamente differenti emanati a giorni di distanza l'uno dall'altro, intuì (correttamente) che LIN mai sarebbe stato chiuso e ruppe il progetto di fusione, peraltro pagando una penale molto cospicua ad AZ pur di levarsi d'impaccio (intorno ai 200 mio. Usd se non erro).

Il resto è storia: KL virò su un progetto di fusione analogo da sviluppare insieme ad AF, AZ LAI si avviò inesorabilmente verso il fallimento.
 

aless

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12 Settembre 2006
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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Chi fu l'artefice dell'accordo iniziale? Consisteva esattamente in quello che poi fu fatto con AFKL?
 

FlyKing

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Detta molto sinteticamente (e male), la fusione prevedeva per l'Italia la presenza di un unico hub su MXP, da svilupparsi a seguito della chiusura di LIN. AMS sarebbe invece stato l'hub nordeuropeo dell'alleanza.

KL, dopo aver assistito ad anni di tarantelle sul tema, con decreti dai contenuti (e dagli effetti) completamente differenti emanati a giorni di distanza l'uno dall'altro, intuì (correttamente) che LIN mai sarebbe stato chiuso e ruppe il progetto di fusione, peraltro pagando una penale molto cospicua ad AZ pur di levarsi d'impaccio (intorno ai 200 mio. Usd se non erro).

Il resto è storia: KL virò su un progetto di fusione analogo da sviluppare insieme ad AF, AZ LAI si avviò inesorabilmente verso il fallimento.
Mi pare di ricordare ci fosse anche un non trascurabile problema di governance: Alitalia, all'epoca ancora quotata in Borsa, alla luce dall'accordo con KLM un significativo incremento di valore, con una valorizzazione pari a 1,5 volte quella del partner, che la poneva in una "sfavorevole" situazione di potenziale controllo di una holding congiunta con gli olandesi. Questo ad Amsterdam non fu ben accolto, mentre la tarantella sul dualismo LIN-MXP fu la goccia che fece traboccare il vaso, oltre ad essere sfruttata dall'allora classe politica come sorta di scudo per il terremoto che si venne a delineare.

Guido Fossa, dirigente SEA nel 2000, all'indomani della decisione unilaterale di KLM di sciogliere l'accordo disse a mezzo stampa: «Non vorremmo che alla base della decisione di chiudere l’ alleanza ci fossero altri problemi del tutto estranei all’ aeroporto».
Lascio a voi ogni riflessione del caso.
 

BGW

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Detta molto sinteticamente (e male), la fusione prevedeva per l'Italia la presenza di un unico hub su MXP, da svilupparsi a seguito della chiusura di LIN. AMS sarebbe invece stato l'hub nordeuropeo dell'alleanza.

KL, dopo aver assistito ad anni di tarantelle sul tema, con decreti dai contenuti (e dagli effetti) completamente differenti emanati a giorni di distanza l'uno dall'altro, intuì (correttamente) che LIN mai sarebbe stato chiuso e ruppe il progetto di fusione, peraltro pagando una penale molto cospicua ad AZ pur di levarsi d'impaccio (intorno ai 200 mio. Usd se non erro).

Il resto è storia: KL virò su un progetto di fusione analogo da sviluppare insieme ad AF, AZ LAI si avviò inesorabilmente verso il fallimento.
Era l'era Cempella.
Se ricordo bene l'idea iniziale era limitare LIN alla navetta LIN-FCO. Ne nacque una lunghissima diatriba con le compagnie europee (LH in testa) che lamentava un vantaggio di AZ perche' avrebbe beneficiato dei transiti a FCO da LIN, in un momento in cui le infrastrutture per raggiungere MXP da Milano erano ancora insufficienti o incomplete (autostrada, treno, ecc...). La questione atterro' sul tavolo della Commissione Europea, con il Commissario ai trasporti, il pluritrombato (in casa) laburista Kinnock, ostile all'Italia. Peraltro in quegli anni si parlava gia' di un possibile fallimento di AZ con BA pronta a raccoglierne le spoglie, e che ovviamente si opponeva a AZ-KL. Dopo un negoziato all'ultim'ora ne usci' il Decreto Burlando, che lasciava "provvisoriamente" alcuni voli UE a Linate, fino appunto al completamento delle infrastrutture. Ricordo che LH si oppose e fece decollare, il giorno dell'apertura di MXP, un volo per LIN che non era autorizzato dal Decreto Burlando, e fu costretto poi ad atterrare a MXP.
Con il decreto Bersani poi tale regime "provvisorio" divenne definitivo.
KLM abbandono' l'alleanza con AZ (all'epoca si chiamava OneTicket se ricordo bene) ed entro' in negoziato per una fusione con BA, che a sua volta falli', e dal quale nacque AF-KLM.
 

tiefpeck

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AZ209

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Esiste una gerarchia dei poteri ben definita, il vertice della quale sta a Roma. E' vero per sia come amministrazione, sia come sistema politico.
Quindi a Roma possono decidere di chiudere LIN domani se davvero vogliono farlo.
E' sufficiente modificare il decreto Lupi aggiungendo il divieto ad operare per velivoli con oltre 19 posti.
Certo, va sentita la regione Lombardia, ecc. ecc., ma chi mette le firme che contano sta nella capitale.
E a meno che non sia un leghista, qualsiasi altro politico lombardo prende gerarchicamente ordini dei vertici romani del proprio partito. Con tutte le conseguenze del caso.
Per cui se i politici milanesi possono essere tacciati spesso di incompetenza, pusillanimità e interesse limitato alla propria rielezione, non possono essere incolpati di avere legiferato per mantenere aperto LIN, perchè non è (e non è mai stato) nelle loro possibilità. Semmai hanno (molto colpevolmente) avallato decisioni prese a Roma anche quando contrarie al proprio territorio, ma è anche realistico supporre che se si fossero messi di traverso, avrebbero rischiato cadrega, simpatie di partito e rielezione.
In altre parole, se davvero AZ/EY volessero LIN chiuso, LIN si chiuderebbe.
Dare la responsabilita', o peggio, chiedere a Roma di prendere una decisione che il territorio osteggia animatamente e' pura utopia.
A Milano non vogliono assolutamente chiudere Linate, ergo politicamente Roma non ha alcun interesse ad andare contro a quello che e' il volere della stragrande maggioranza dei suoi elettori di Milano e provincia. Se le cose vanno cambiate si cambiano, ma l'impulso lo deve dare il territorio e le istituzioni locali che lo rappresentano.
Continuare a dire che e' colpa di Roma con l'input di AZEY mi fa sorridere.
Aggiungo che e' SEA stessa che ha tutti gli interessi a non volere la chiusura o limitazione di LIN, visto che ci guadagna bene.
Last but not least, SEA e' il bancomat del Comune di Milano, pertanto nessuno a Milano ha interesse che cambi questo staus quo.
Evito oltretutto di menzionare l'UE, che sicuramente troverebbe forti motivazioni e spinte lobbistiche da LH, BA, AFKL e compagnie varie per evitare alcun cambiamento.
Ripeto, ritengo utopico continuare a dare la responsabilita' a Roma ed a AZ/EY sulla non chiusura di Linate.
AZEY avrebbero tutti gli interessi a spostarsi a MXP, ma sanno che tanto LIN non verra' mai chiuso.
 

nicolap

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Dare la responsabilita', o peggio, chiedere a Roma di prendere una decisione che il territorio osteggia animatamente e' pura utopia.
A Milano non vogliono assolutamente chiudere Linate, ergo politicamente Roma non ha alcun interesse ad andare contro a quello che e' il volere della stragrande maggioranza dei suoi elettori di Milano e provincia. Se le cose vanno cambiate si cambiano, ma l'impulso lo deve dare il territorio e le istituzioni locali che lo rappresentano.
Continuare a dire che e' colpa di Roma con l'input di AZEY mi fa sorridere.
Aggiungo che e' SEA stessa che ha tutti gli interessi a non volere la chiusura o limitazione di LIN, visto che ci guadagna bene.
Last but not least, SEA e' il bancomat del Comune di Milano, pertanto nessuno a Milano ha interesse che cambi questo staus quo.
Evito oltretutto di menzionare l'UE, che sicuramente troverebbe forti motivazioni e spinte lobbistiche da LH, BA, AFKL e compagnie varie per evitare alcun cambiamento.
Ripeto, ritengo utopico continuare a dare la responsabilita' a Roma ed a AZ/EY sulla non chiusura di Linate.
AZEY avrebbero tutti gli interessi a spostarsi a MXP, ma sanno che tanto LIN non verra' mai chiuso.
Complimenti. Questo è senza ombra di dubbio il migliore e più sensato post su tutti i 3ad mai aperti sul tormentone-Malpensa.
 

marcofvg

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Era l'era Cempella.
Se ricordo bene l'idea iniziale era limitare LIN alla navetta LIN-FCO. Ne nacque una lunghissima diatriba con le compagnie europee (LH in testa) che lamentava un vantaggio di AZ perche' avrebbe beneficiato dei transiti a FCO da LIN, in un momento in cui le infrastrutture per raggiungere MXP da Milano erano ancora insufficienti o incomplete (autostrada, treno, ecc...). La questione atterro' sul tavolo della Commissione Europea, con il Commissario ai trasporti, il pluritrombato (in casa) laburista Kinnock, ostile all'Italia. Peraltro in quegli anni si parlava gia' di un possibile fallimento di AZ con BA pronta a raccoglierne le spoglie, e che ovviamente si opponeva a AZ-KL. Dopo un negoziato all'ultim'ora ne usci' il Decreto Burlando, che lasciava "provvisoriamente" alcuni voli UE a Linate, fino appunto al completamento delle infrastrutture. Ricordo che LH si oppose e fece decollare, il giorno dell'apertura di MXP, un volo per LIN che non era autorizzato dal Decreto Burlando, e fu costretto poi ad atterrare a MXP.
Con il decreto Bersani poi tale regime "provvisorio" divenne definitivo.
KLM abbandono' l'alleanza con AZ (all'epoca si chiamava OneTicket se ricordo bene) ed entro' in negoziato per una fusione con BA, che a sua volta falli', e dal quale nacque AF-KLM.
Io ricordavo che l'alleanza Az-Kl avesse il nome di "Wings", a mio parere molto bello. Tra l'altro su youtube se non erro esiste una intervista a Cempella...postuma, in cui il manager spiega le positive opportunità che si sarebbero potute avere da quella particolare alleanza per entrambi i players...se tutto fosse proseguito a dovere. E ne parla con un certo rammarico per l'aborto del progetto, ovviamente.

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miguel

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Infatti per esempio il Decreto Lupi ( tra l'altro di Milano ) è stato fatto su richiesta del Comune di Milano non da AZ...
 

I-DAVE

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Dare la responsabilita', o peggio, chiedere a Roma di prendere una decisione che il territorio osteggia animatamente e' pura utopia.
Questo secondo me è un assunto errato. Le policy le detta lo Stato, non il comune di Milano che, politicamente, conta come il due di picche quando la briscola è fiori.

Lo stato centrale, come tale, deve prendere tutte le decisioni necessarie affinché il sistema paese abbia i maggiori benefici, sia che si tratti del sito nazionale per il deposito delle scorie radiottive, la localizzazione dei rigassificatori, la scelta di appuntare commissari al governo delle città o la scelta di quale aeroporto tenere aperto o chiudere. La gestione del trasporto, in tema infrastrutturale, deve essere deciso dallo stato in base a valutazioni oggettive di beneficio della collettività, non agli interessi né localistici (MXP vs LIN) né di aziende private (AZ/EY). La logica di avere un unico aeroporto a Milano è palese e lampante e il governo centrale, che ha ancora l'autorità sugli indirizzi di gestione per quanto attiene al tema "trasporto nazionale", deve esercitare questa sua prerogativa. Anche contro il parere della comunità locale.

Ahimé, non mi pare che il Governo abbia una seria politica del trasporto aereo, tale per cui una scelta di tipo strategico venga finalmente presa.

A Milano non vogliono assolutamente chiudere Linate, ergo politicamente Roma non ha alcun interesse ad andare contro a quello che e' il volere della stragrande maggioranza dei suoi elettori di Milano e provincia. Se le cose vanno cambiate si cambiano, ma l'impulso lo deve dare il territorio e le istituzioni locali che lo rappresentano.
D'accordo in parte, ma come detto sopra è il governo centrale a dovere agire laddove le istituzioni locali non hanno né il potere né la volontà di muoversi.

Aggiungo che e' SEA stessa che ha tutti gli interessi a non volere la chiusura o limitazione di LIN, visto che ci guadagna bene.
Last but not least, SEA e' il bancomat del Comune di Milano, pertanto nessuno a Milano ha interesse che cambi questo staus quo.
Basta fare come fece il governo inglese che, dopo l'approvazione della vendita a Ferrovial di BAA, decise che la concentrazione in mano ad un unico soggetto limitava la competizione e obbligò di fatto a fare di BAA uno spezzatino: le policy si cambiano e gli attori si adeguano, l'importante è che le policy siano fatte in maniera lungimirante, non alla CDC.

Evito oltretutto di menzionare l'UE, che sicuramente troverebbe forti motivazioni
Non vedo come: l'infrastruttura LIN non mi risulta sia di proprietà dell'UE e la chiusura di LIN non ostacola (semmai amplia) la concorrenza.

e spinte lobbistiche da LH, BA, AFKL e compagnie varie per evitare alcun cambiamento.
Assai più probabile, ma ogni minaccia di lasciare o ridurre i voli su Milano sarebbe solo un vantaggio per AZ e altri operatori. Non possono fare molto altro oltre che questo.

Ripeto, ritengo utopico continuare a dare la responsabilita' a Roma ed a AZ/EY sulla non chiusura di Linate.
Di certo chiedere di liberalizzare LIN agli intercont non depone a favore di una presunta innocenza :)

AZEY avrebbero tutti gli interessi a spostarsi a MXP, ma sanno che tanto LIN non verra' mai chiuso.
No, non ne avrebbe molto interesse, stante che la flotta è già stiracchiata e, pur utilizzando tutte le macchine che girano su LIN, non coprirebbe neppure interamente il numero di rotte che viene offerto dai competitors anche escludendo easyJet.

DaV
 

nicolap

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Re: Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa

Questo secondo me è un assunto errato. Le policy le detta lo Stato, non il comune di Milano che, politicamente, conta come il due di picche quando la briscola è fiori.
Lo stato centrale, come tale, deve prendere tutte le decisioni necessarie affinché il sistema paese abbia i maggiori benefici
Questo accade nei libri delle favole.