Thread Linate & Malpensa dal 13 marzo


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easyJet sulle dichiarazioni di Tajani su slot LIN

easyJet sulle dichiarazioni del Commissario Tajani

Commentando le dichiarazioni di Antonio Tajani, François Bacchetta, Regional General Manager di easyJet per il sud Europa, ha affermato:

“Siamo sorpresi che il Commissario ai Trasporti dell’Unione Europea abbia dichiarato che easyJet avrebbe ricevuto nuovi slot a Linate. Sfortunatamente il numero di slot che abbiamo ricevuto è zero”.

“Continuiamo ad essere fortemente intenzionati a investire a Milano e a Linate e speriamo che l’onorevole Commissario ai Trasporti ci supporti nell’ottenere i 24 slot menzionati, così che easyJet possa creare nuovi posti di lavoro e portare ancora più turisti a Milano e in Italia durante questa dura crisi economica”.

www.easyjet.com
 
Non credo. Probabile che venga potenziato in modo da erogare energia anche per zone limitrofe (come già accade a LIN dove il sistema rifornisce il quartiere di Santa Giulia).

la centrale di MXP produce un eccesso di corrente elettrica che, in generale, viene venduta tramite l'interconnessione con la rete di trasmissione nazionale a 380KV che, guarda caso passa proprio dietro l'apt ed è allacciata presso i trasformatori di Turbigo.
 
Vorrei fare un appunto sul recente accordo SEA-AZ che prevede il potenziamento di Linate con opere per facilitare l'imbarco, il restyling dell'aerostazione in cambio di generici impegni di impegno su MXP però senza toccare FCO.
A questo punto io mi chiedo il comune di Milano a che gioco sta giocando, non passa giorno che non proponga una nuova infrastruttura per connettere Linate con il resto della pianura padana, potenzia Linate e lo ristruttura.
Io sono basito e a quanto pare anche la Regione non risparmia critiche all'operazione.
 
Vorrei fare un appunto sul recente accordo SEA-AZ che prevede il potenziamento di Linate con opere per facilitare l'imbarco, il restyling dell'aerostazione in cambio di generici impegni di impegno su MXP però senza toccare FCO.
A questo punto io mi chiedo il comune di Milano a che gioco sta giocando, non passa giorno che non proponga una nuova infrastruttura per connettere Linate con il resto della pianura padana, potenzia Linate e lo ristruttura.
Io sono basito e a quanto pare anche la Regione non risparmia critiche all'operazione.

Semplicemente il Comune ha preso la decisione più facile da prendere: non decidere.
 
Il sindaco Moratti: siamo felicissimi di questa compagnia
Scoppia la pace tra Milano e Alitalia
Colaninno: Linate e Malpensa centrali. «Si investe per la prima volta in dieci anni». Arrivano i nuovi aerei


MILANO — Adesso, lei parla di «grandissima soddisfazione e grandissimo orgoglio»: ha avuto quel che voleva, Linate non sarà ridotto a navette Milano- Roma e Malpensa non finirà svuotato, anzi, per cui perché lesinare sui superlativi? «Siamo felicissimi di questa nuova Alitalia». Lui porta a casa, è un po' più misurato ma la soddisfazione è la stessa: «Con questo accordo dimostriamo che il nostro obiettivo è il benessere del Paese. Era passata l'informazione scorretta che volessimo chiudere Linate. No: investiamo. E svilupperemo Malpensa, accetteremo la concorrenza: sarà il mercato a migliorarci». Insomma: quale «dehubizzazione» in favore di Roma e Parigi? «Milano è centrale. Abbiamo sempre detto che è un'area determinante per il futuro dell'Italia», e dunque via i dubbi: i suoi restano «aeroporti di riferimento».

«Lei» è ovviamente Letizia Moratti, sindaco della capitale del Nord. Lui, altrettanto evidentemente, Roberto Colaninno, presidente della compagnia. Si sono confrontati per mesi. Solo a febbraio erano volate frasi dure. Colaninno: «Siamo un'azienda privata, non possiamo pagare le comodità dei milanesi». Moratti, non più diplomatica: «Se sono privati non si capisce perché debbano contare sul monopolio Milano-Roma». Forse erano solo tattiche negoziali. Forse no. Ora che è scoppiata la pace sono comunque alle spalle. Alitalia a Milano ci resta, e «da vettore di riferimento », avvia potenziamenti, firma con la Sea un accordo quadriennale da 150 milioni salutato così da Giuseppe Bonomi, il presidente della società di gestione: «Oggi chiudiamo la querelle sul futuro: Linate è il salotto di Milano, Malpensa è la sua porta verso il mondo».

È il punto su cui insiste Colaninno, ribadendo gli «importanti investimenti» in cantiere. Il simbolo è l'Airbus che compare in pista per l'inaugurazione, il primo comprato dall'Alitalia gestione Cai e il primo, anche, degli 80 nuovi aerei promessi da qui al 2011. Simbolo, e occasione per uno spot da par condicio nei trasporti firmato Silvio Berlusconi. Martedì il premier aveva lanciato il Frecciarossa di Trenitalia, berretto da ferroviere per il viaggio Milano-Roma. È (era?) la tratta più redditizia per Alitalia, e quella che oggi affronta per prima la concorrenza: le tre ore di viaggio già svuotano non poco i voli tra le due città. Grana per Colaninno, che però fa il mercatista doc («La competizione fa bene», e per adeguarsi intanto inaugura i nuovi check-in e varchi di sicurezza veloci), e che incassa una promessa. Aveva o no, Berlusconi, fortemente voluto l'operazione Cai? Ora — oggi — può fare solo gli auguri al telefono. Ma arriverà a indossare pure il cappello di pilota: «Mi prenoto per il primo volo del nuovo aereo, dopo il ferroviere farò il presidente aviatore». La foto, prima o poi, arriverà.

Per adesso, Colaninno e l'amministratore delegato Rocco Sabelli archiviano una giornata doppiamente cruciale: l'accordo con Sea arriva nelle stesse ore in cui Air France diventa ufficialmente partner e versa ad Alitalia 323 milioni. «Stiamo studiando anche con loro nuovi sviluppi per Malpensa», annuncia Colaninno mentre Sabelli, al suo fianco, assicura: «Il bilancio dei nostri primi due mesi è incoraggiante. I dipendenti sono encomiabili e i passeggeri stanno tornando: siamo passati da aerei pieni al 42% a un tasso del 56-58%. Non siamo lontani dal 66% del break-even. La partita è difficile, ma si può giocare ».

Raffaella Polato
26 marzo 2009

Corriere della Sera


http://www.corriere.it/economia/09_...sa_28db65ba-19d3-11de-a7d3-00144f486ba6.shtml
 
Quello che non capisco è che cosa sia cambiato di così sconvolgente se fino a non più di 3 settimane fa le parti si insultavano a vicenda.
La condizione chiesta da Formigoni per "lasciare LIN in monopolio ad AZ" era che la compagnia attivasse 17 rotte intercontinentali da MXP. Non mi pare ci sia vagamente nulla di tutto ciò, neanche in previsione.
Sembra che si sia perso qualche passaggio nel frattempo, ora tutti sono gaudenti e "felicissimi di questa compagnia".

Non sarà che il vero obiettivo era di raggiungere con AZ un'intesa per l'handling e che questa non traumatizzasse anche LIN con tagli di rotte?!
 
Quello che non capisco è che cosa sia cambiato di così sconvolgente se fino a non più di 3 settimane fa le parti si insultavano a vicenda.
La condizione chiesta da Formigoni per "lasciare LIN in monopolio ad AZ" era che la compagnia attivasse 17 rotte intercontinentali da MXP. Non mi pare ci sia vagamente nulla di tutto ciò, neanche in previsione.
Sembra che si sia perso qualche passaggio nel frattempo, ora tutti sono gaudenti e "felicissimi di questa compagnia".

Non sarà che il vero obiettivo era di raggiungere con AZ un'intesa per l'handling e che questa non traumatizzasse anche LIN con tagli di rotte?!

Quoto

Forse l'unico cambiamento è che mi pare improvvisamente sparito ogni discorso sul dualismo Linate-Malpensa. Quello che le stesse dichiarazioni dei vertici di CAI avevano reso innegabile, ora per incanto pare non esista più...
Milano è in fondo alle classifiche di accessibilità intercontinentale, ma qui si festeggia, perchè il colosso CAI ha deciso di puntare su tutto: confermare Fiumicino (giustamente, almeno per la situazione attuale) hub indiscusso, "investire" su Linate, "puntare" su Malpensa... che bello!!
 
Quoto

Forse l'unico cambiamento è che mi pare improvvisamente sparito ogni discorso sul dualismo Linate-Malpensa. Quello che le stesse dichiarazioni dei vertici di CAI avevano reso innegabile, ora per incanto pare non esista più...
Milano è in fondo alle classifiche di accessibilità intercontinentale, ma qui si festeggia, perchè il colosso CAI ha deciso di puntare su tutto: confermare Fiumicino (giustamente, almeno per la situazione attuale) hub indiscusso, "investire" su Linate, "puntare" su Malpensa... che bello!!

Ribadisco, a che gioco stiamo giocando? Perchè far finta che Linate non sia un problema è un conto, voler finanziare:
la M4
un tunnel rho-Linate
il rifacimento completo di Linate
nuove strutture per l'imbarco rapido

è un'altra cosa. Qui si sta pompando unilateralmente Linate, AZ e i suoi monopoli e il suo scalo di riferimento in barba a ogni accordo con LH. Si sta buttando tutto il wc come al solito.
 
Ribadisco, a che gioco stiamo giocando? Perchè far finta che Linate non sia un problema è un conto, voler finanziare:
la M4
un tunnel rho-Linate
il rifacimento completo di Linate
nuove strutture per l'imbarco rapido

è un'altra cosa. Qui si sta pompando unilateralmente Linate, AZ e i suoi monopoli e il suo scalo di riferimento in barba a ogni accordo con LH. Si sta buttando tutto il wc come al solito.
Sbaglio o a LIN circa arriverà la Brebemi che non trovando strade in prosecuzione causerà ingorghi colossali ?
A me sembra che ci siano da risolvere più problemi di traffico stradale che non aereo.

Il "rifacimento completo di Linate" non risulta a nessuno, mentre le "nuove strutture per l'imbarco rapido" sono pochi spiccioli.
 
Quello che non capisco è che cosa sia cambiato di così sconvolgente se fino a non più di 3 settimane fa le parti si insultavano a vicenda.
Niente che interessi ai passeggeri.

L'accordo sull'handling consente a Compagnia delle Opere e Sea di limitare i danni, che nessuno voglia più toccare Linate rassicura il sindaco e quelli che lo considerano un tesoro prezioso.
 
Niente che interessi ai passeggeri.
Appunto



Linate: molti gli investimenti. In arrivo anche la metropolitana.
[M.V. IX nr. 57 | 26-03-2009 11:25 | Aeroporti]


Nell'ambito della conferenza stampa Alitalia-Airone di ieri a Milano Linate, molto spazio è stato dedicato allo storico scalo milanese.
Letizia Moratti, Sindaco di Milano, ha sottolineato il supporto dato a SEA dal Comune di Milano, come azionista di maggioranza. Negli ultimi 2 anni, rinunciando ai dividendi, il Comune ha permesso a SEA di investire ben 200 milioni di Euro. “Non era una decisione scontata”, sottolinea la Moratti, anche in considerazione della situazione della vecchia Alitalia. Ma si è invece tenuto conto degli studi che prevedono, da qui al 2025, un progressivo aumento di traffico tale da mandare in crisi fino a 60 dei 130 aeroporti europei.

“Siamo felicissimi di questa giornata, che sancisce la collaborazione fra la nuova Alitalia e SEA”, ha sottolineato la Moratti, Linate, con i suoi 9 milioni di passeggeri 2008 (il 7% del totale italiano) è e resterà quindi uno snodo fondamentale del sistema aereo italiano. In particolare, SEA ha investito in questo aeroporto circa 28 milioni di Euro.
Su questo argomento è intervenuto anche Giuseppe Bonomi, presidente della SEA, ricordando che nell’ultimo anno sono state ristrutturate tutte le aree commerciali, è in realizzazione il parcheggio più grande dell’area milanese (2.600 posti), sono state sostituite tutte le sedute dell’aeroporto, ed infine sono stati fatti gli adattamenti di varchi, check-in e imbarchi relativi alla tratta Milano-Roma, la cui ristrutturazione è stata avviata da Alitalia.
Letizia Moratti ha comunque garantito che gli investimenti continueranno, e riguarderanno soprattutto i collegamenti con la città: a giugno il Comune di Milano porterà al CIPE il progetto esecutivo della linea 4 della metropolitana milanese, che nel secondo tratto collegherà Policlinico-Sforza con Linate.

Rocco Sabelli, a.d. di Alitalia, ha sottolineato che, fin dall’inizio, per il piano industriale societario era chiaro che il mercato dell’area milanese fosse un perno fondamentale. Dopo due mesi di lavoro, si è arrivati ad un accordo che rispetta gli interessi di Milano, con un presidio forte di Alitalia, ma anche le esigenze della nuova compagnia.
In sintesi, se ci riferiamo all’assieme di Linate, Malpensa ed Orio al Serio, Alitalia garantisce ora 40 collegamenti non stop: 13 italiane e 27 internazionali, per un totale di 939 frequenze settimanali.

C.C.M.
masterviaggi
 
Sbaglio o a LIN circa arriverà la Brebemi che non trovando strade in prosecuzione causerà ingorghi colossali ?
La BreBeMI si fermerà molto più lontano da Milano.

tracciatobrebemi.jpg


http://www.brebemi.it/doc/bbm_tracciato.pdf
 
Appunto



Linate: molti gli investimenti. In arrivo anche la metropolitana.
[M.V. IX nr. 57 | 26-03-2009 11:25 | Aeroporti]


Nell'ambito della conferenza stampa Alitalia-Airone di ieri a Milano Linate, molto spazio è stato dedicato allo storico scalo milanese.
Letizia Moratti, Sindaco di Milano, ha sottolineato il supporto dato a SEA dal Comune di Milano, come azionista di maggioranza. Negli ultimi 2 anni, rinunciando ai dividendi, il Comune ha permesso a SEA di investire ben 200 milioni di Euro. “Non era una decisione scontata”, sottolinea la Moratti, anche in considerazione della situazione della vecchia Alitalia. Ma si è invece tenuto conto degli studi che prevedono, da qui al 2025, un progressivo aumento di traffico tale da mandare in crisi fino a 60 dei 130 aeroporti europei.

“Siamo felicissimi di questa giornata, che sancisce la collaborazione fra la nuova Alitalia e SEA”, ha sottolineato la Moratti, Linate, con i suoi 9 milioni di passeggeri 2008 (il 7% del totale italiano) è e resterà quindi uno snodo fondamentale del sistema aereo italiano. In particolare, SEA ha investito in questo aeroporto circa 28 milioni di Euro.
Su questo argomento è intervenuto anche Giuseppe Bonomi, presidente della SEA, ricordando che nell’ultimo anno sono state ristrutturate tutte le aree commerciali, è in realizzazione il parcheggio più grande dell’area milanese (2.600 posti), sono state sostituite tutte le sedute dell’aeroporto, ed infine sono stati fatti gli adattamenti di varchi, check-in e imbarchi relativi alla tratta Milano-Roma, la cui ristrutturazione è stata avviata da Alitalia.
Letizia Moratti ha comunque garantito che gli investimenti continueranno, e riguarderanno soprattutto i collegamenti con la città: a giugno il Comune di Milano porterà al CIPE il progetto esecutivo della linea 4 della metropolitana milanese, che nel secondo tratto collegherà Policlinico-Sforza con Linate.

Rocco Sabelli, a.d. di Alitalia, ha sottolineato che, fin dall’inizio, per il piano industriale societario era chiaro che il mercato dell’area milanese fosse un perno fondamentale. Dopo due mesi di lavoro, si è arrivati ad un accordo che rispetta gli interessi di Milano, con un presidio forte di Alitalia, ma anche le esigenze della nuova compagnia.
In sintesi, se ci riferiamo all’assieme di Linate, Malpensa ed Orio al Serio, Alitalia garantisce ora 40 collegamenti non stop: 13 italiane e 27 internazionali, per un totale di 939 frequenze settimanali.

C.C.M.
masterviaggi

Come dicevo il focus infrastrutturale è decisamente passato da MXP a LIN, i maggiori investimenti sono tutti sul secondo scalo.
 
Arrivo della M4....si si
L'importante è ricevere il finaziamento poi le cose sona state decise non da ieri ma da parecchi mesi.
Certo a LIN già da mesi (con lentezza) si fanno dei lavori,ed altri se ne faranno,di diversa mole rispetto a MXP (satellite C,3° pista,T3)
 
La situazione è oggettivamente critica, peggio del solito. E con la sorpresa - almeno per me - che i più ragionevoli (o meno cretini) sembrano quelli della Regione che, al contrario, sono sempre stati pappa-e-ciccia con qualsiasi soggetto promuovesse ipotesi (anche ridicole) che escludesse l'arrivo su Milano di compagnie non italiane.

Credo che una questione fondamentale ma abbastanza taciuta, fosse che SEA era completamente sotto scacco sulla questione dell'handling (mica tutti hanno avuto il privilegio di scaricare 3.000 dipendenti sulle casse dello Stato!). La chiusura - a qualunque costo - di quel contratto era dunque una necessità vitale per SEA. Ma (salvo non abbiano in testa qualche contromossa) la pagano a carissimo prezzo.

Il secondo elemento - noto, ma che non mi stancherò mai di sottolineare - sono i rapporti di forza in termini politici. Non c'è ombra di dubbio che, in generale e non solo sull'argomento specifico, tutti i diversi livelli amministrativi milanesi e lombardi siano in netta difficoltà rispetto a quelli nazionali. La Moratti, in particolare, è debolissima: accerchiata da una maggioranza di baluba e di fronte a un'opposizione in consiglio che è persino peggio, sta perdendo su tutti i tavoli (a partire da Expo).

Sulla partita specifica, poi, non si può far finta di non vedere che CAI è la solita accozzaglia di imprenditori protetti, i cui proventi dipendono in larghissima parte dalla Politica (regolamenti, norme, tariffe, ecc.). Chiunque tu sia se ti trovi di fronte gente con protettori così potenti non hai molti margini per trattare. Se sgarri ti fanno fuori.

Bonomi, oltre a fronteggiare le faide interne (tipo quelle di marca dongiussaniana) e ben memore di quando gli hanno sfilato la poltrona sotto al c**o in 4 minuti perché non s'adeguava agli orientamenti dell'Amministratore di Condominio che ha devastato Milano per 9 anni, non ha neppure la copertura del suo partito di riferimento, perché l'analfabetismo dei leghisti in materia di aeroporti (e non solo, a giudicare dalla bozza ridicola di federalismo fiscale che fa brindare persino Lombardo) è tale che salvo qualche parolone del tutto inutile quel partito non è in grado di contare una mazza quando serve.

Meglio stendere un velo pietoso, poi, sulle varie forze della cosiddetta società civile locale: la potente Camera di Comemrcio di Sangalli s'è sempre distinta per tenere la posizione più idiota in materia di rapporti LIN-MXP, imprenditori compeltamente silenti, sindacati interessati a salvare 4 posti nell'handling senza capire che a medio periodo significa non crearne 4000 in ogni settore, accademici a livelli da neurodeliri (da Ponti, al Certet, passando per la Bicocca).

Le forse in campo, in buona sostanza, sono in maniera preponderante favorevoli - come dal 1998 - a chi non ha nessun interesse a promuovere MXP e un vettore diverso da CAI-AFKL. Come sempre, del resto. Che poi questi 4 salottieri sfigati (gli imprenditori della cordata), politicanti da strapazzo (a ogni livello locale e nazionale) e professori prezzolati non facciano in alcun modo l'interesse, in particolare, di chi tiene in piedi tutta la baracca (imprenditori che non hanno la fortuna di accedere alla Corte del Principe, cittadini che vorrebbero solo un servizio aereo decente, ecc.), mi pare del tutto scontato.

daniele,milano
 
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