@Paolo 61
Cosa prevede la legge? Ogni singolo pagamento effettuato da un'azienda in AS deve avere l'assenso preventivo del giudice?
Visto che sei così certo di quello che dici, hai le prove che il GD ha autorizzato i pagamenti e AZ non li ha ancora effettuati?
Vedi Paolo,se i Commissari e il compiacente Governo, fossero nella ragione, immagino che Assoeroporti non avrebbe reso pubblico questo esposto. Trasparenza significa prima di tutto chiarezza con i fornitori. Dalla lettere non emerge certo questo da parte dell'azienda Alitalia nei confronti degli scali.Domanda anche per te. Oltre alla conoscenza dei tempi di risposta del GD del Tribunale di Civitavecchia, hai certezza che quanto scritto nella lettera di Gubitosi non risponda al vero?
Vedi Paolo,se i Commissari e il compiacente Governo, fossero nella ragione, immagino che Assoeroporti non avrebbe reso pubblico questo esposto. Trasparenza significa prima di tutto chiarezza con i fornitori. Dalla lettere non emerge certo questo da parte dell'azienda Alitalia nei confronti degli scali.
adesso, dopo la mia risposta alla tua domanda. Thanks.Hai letto il mio commento su quanto previsto dall'art. 111-bis della legge fallimentare?
Offirti tu, puoi fare anche lo sconto rispetto a Gubitosi.
I debiti insorti prima della dichiarazione di insolvenza NON possono essere in alcun modo pagati senza l'aver sentito il comitato di sorveglianza e senza l'autorizzazione del Giudice Delagato. Questo vale anche per gli acconti e per i contratti di somministrazione. Fra le altre cose l'AS impedisce al creditore ipotecario di procedere in modo autonomo alla vendita del bene oggetto di ipoteca (possibile invece in caso di fallimento)."
Si chiama Amministrazione Straordinaria mica per niente.Io volevo solo dire che si tratta di una gestione narcotizzata da condizioni, diciamo, non proprio di mercato.
Ma se ci leggi dell'altro, tant'e'...
"I crediti prededucibili sorti nel corso del fallimento che sono liquidi, esigibili e non contestati per collocazione e per ammontare, possono essere soddisfatti ai di fuori del procedimento di riparto se l'attivo è presumibilmente sufficiente a soddisfare tutti i titolari di tali crediti. Il pagamento deve essere autorizzato dal comitato dei creditori ovvero dal giudice delegato."
Si chiama Amministrazione Straordinaria mica per niente.
Come ho già detto, negli ultimi anni è completamente mutato il paradigma della legge fallimentare. Mentre una volta l'obiettivo era il pagamento dei creditori chirografari rispettando la par condicio creditorum, oggi la legge cerca in ogni modo di salvare l'azienda intesa come insieme ogranizzato di beni e persone. Si può discutere a lungo se questo sia corretto in assoluto, se lo sia in un contesto sociale di crisi economica, se sia il modo migliore per rilanciare l'economia del paese. Ma è comunque l'intento del legislatore, e quindi sono previste misure particolari che portano a ripartire sulla collettività l'onere del salvataggio dell'impresa.
Non è vero, perché è solo la tempistica ad essere subordinata alla autorizzazione del Giudice. Il credito resta comunque in prededuzione rispetto a tutti gli altri insorti prima della dichiarazione di insolvenza. Per altro l'alternativa è il fallimento, con sostanziale azzeramento dei crediti chirografari precedenti e nessun incasso successivo.Grazie Paolo.
A questo punto mi domando quanti siano i fornitori che siano tali volontariamente. Fatico ad immaginare un'azienda che fornisca un bene/servizio ad un'altra azienda in difficoltà, sapendo che il pagamento dipenderà dal benestare di un giudice.
Più in generale queste leggi, chiamate con il loro nome, non sono altro che liberatorie per truffare il prossimo con una copertura istituzionale.
Mi sovviene quella sulle banche, dove i correntisti sono chiamati a coprire eventuali perdite con la quota eccedente i 100.000€.
Diversamente da quanto scrivi, non credo ci sia molto da discutere: questi sono furti e nulla più. E anche allegando tutte le ragioni del mondo, furti rimangono.
La legge non e' mai stata impugnata a Lussemburgo? Perche' la distorsione nella concorrenzialita' del mercato e' evidente.
Paolo, non è possibile portare avanti ad oltranza questa tesi. Che ci possa essere un aiuto sotto varie forme, ci può stare, ma non si può andare avanti in eterno. L'esperienza ci insegna che questa prassi non solo non ha portato al pagamento dei debiti (se non in misura minima), ma ne ha permesso la creazione di altri. Altrettanto immensi e inesigibili.Non è vero, perché è solo la tempistica ad essere subordinata alla autorizzazione del Giudice. Il credito resta comunque in prededuzione rispetto a tutti gli altri insorti prima della dichiarazione di insolvenza. Per altro l'alternativa è il fallimento, con sostanziale azzeramento dei crediti chirografari precedenti e nessun incasso successivo.
Questa parte faccio finta di non averla letta.Quanto al limite dei 100.000 euro (anche se siamo OT), dimmi chi tiene una simile liquidità sul c/c e non l'investe anche solo in BOT a tre mesi.
Prendiamo un caso del settore aeronautico. BV è in AS da un paio di anni e non avendo ricevuto prestiti ponte in questi due anni deve aver conseguito un equilibrio economico e finanziario. A questo punto per i fornitori cosa sarebbe stato preferibile? Fallimento e due noccioline o continuare a lavorare e con il margine recuperare almeno in parte quanto perso con l'insolvenza?Paolo, non è possibile portare avanti ad oltranza questa tesi. Che ci possa essere un aiuto sotto varie forme, ci può stare, ma non si può andare avanti in eterno. L'esperienza ci insegna che questa prassi non solo non ha portato al pagamento dei debiti (se non in misura minima), ma ne ha permesso la creazione di altri. Altrettanto immensi e inesigibili.
Davvero credi che l'aspirante acquirente di AZ come prima cosa pagherà i 600 M€ del prestito ponte e gli altri debiti creati durante l'AS?
Questa parte faccio finta di non averla letta.
Quanto al limite dei 100.000 euro (anche se siamo OT), dimmi chi tiene una simile liquidità sul c/c e non l'investe anche solo in BOT a tre mesi.
Ma per favore.
Ti assicuro che l'Italia e' piena di correntisti con saldo +100mila.Non è vero, perché è solo la tempistica ad essere subordinata alla autorizzazione del Giudice. Il credito resta comunque in prededuzione rispetto a tutti gli altri insorti prima della dichiarazione di insolvenza. Per altro l'alternativa è il fallimento, con sostanziale azzeramento dei crediti chirografari precedenti e nessun incasso successivo.
Quanto al limite dei 100.000 euro (anche se siamo OT), dimmi chi tiene una simile liquidità sul c/c e non l'investe anche solo in BOT a tre mesi.