Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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nicolap

Amministratore AC
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10 Novembre 2005
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Roma
Herzog, ma credi davvero che ci sia una lobby nel forum volta a distorcere i fatti o a presentarli in modo parziale? Se così fosse, come mai tutti noi abbiamo lodato i passi avanti fatti dai naviganti in questi anni? Quindi le stesse persone lodano i passi avanti fatti dai naviganti e poi distorcono la realtà quando si tratta di affrontare temi sindacali e contrattuali? Ti contraddici da solo.
E nota un'altra cosa: quando joe falchetto 64 ha focalizzato per bene i termini della questione, nessuno gli ha dato addosso, e, anzi, ha ricevuto i complimenti perché ha fornito preziose informazioni ponendosi verso il fornum in modo appropriato, senza prevenzioni e con la giusta pacatezza di chi vuole portare avanti un confronto sereno e costruttivo. Chissà come mai in questi casi gli scambi d'opinione non vanno in vacca, ma sono forieri di spunti che garantiscono una piacevole lettura a tutti gli utenti.

Quello che lascia allibiti è il comportamento generale dei sindacati in questa vicenda ed anche dei loro iscritti: non è possibile che al tavolo A alcuni firmino ed altri no, ed al tavolo B si rimescolino le carte con la firma di chi non aveva aderito al tavolo precedente ma il tirarsi indietro di un altro attore.
Così come non è possibile che chi aderisce ad un sindacato decida di punto in bianco di disassociarsi e passare ad un altro.
Questi sono teatrini da prima repubblica. E' imbarazzante. Alitalia è sul punto di portare i libri in tribunale, e qui facciamo il gioco dell'oca.

Quando si dice che i sindacati sono inutili non è per fare lobby o perché si ritiene che i lavoratori non debbano avere diritti o rappresentanza, ma perché un sindacato così non serve a nulla: essi stessi stanno giocando una partita fondamentale, ma lo stanno facendo nel peggiore dei modi, e stanno danneggiando i lavoratori.
Un sindacato unitario avrebbe potuto affrontare diversamente la questione delle tredicesime, addivenendo ad un compromesso più equo. Ma se i lavoratori ed i sindacati sono divisi in fazioni ed accomunati da interessi che poco hanno a che fare con la contrattazione, questi sono i risultati. E non è certo una lobby di un forum che condiziona tali risultanze.
come sempre, un grande quotone.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
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Mah, sul fatto che il diritto di cancellare l'iscrizione da un sindacato sia sacrosanto quando fa scelte che l'iscritto non condivide, non ho dubbi, come non ne ho sul fatto che un lavoratore possa decidere di protestare fino alla morte perché non copia le scelte aziendali. Se poi l'azienda fallirà perché "lui" non ha compreso quello a cui andava incontro protestando, bene almeno sarà stato per una volta artefice del suo futuro lavorativo.
Non condivido il concetto che da fuori si abbia la certezza della corretta visione, mentre da dentro si sia accecati dal virus del "tanto paga pantalone". Non credo sia affatto così.
Non concordo, la direzione dell'azienda spetta al management, non ai dipendenti - puoi non essere d'accordo ed esprimere il tuo dissenso, motivato, con una presa di posizione, ma non puoi "lottare fino alla morte" contro scelte di strategia aziendale. In vita mia ho dato le dimissioni senza avere già un'alternativa perché dissentivo da politiche che ritenevo pericolose, ma non ho mai negato il diritto/dovere della proprietà e della direzione di decidere la strategia (il fatto che poi avessi ragione e l'azienda sia fallita è del tutto incidentale).
 

nicolap

Amministratore AC
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10 Novembre 2005
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Roma
Non condivido il concetto che da fuori si abbia la certezza della corretta visione, mentre da dentro si sia accecati dal virus del "tanto paga pantalone". Non credo sia affatto così.
Sicuramente non ragionano tutti così, ma non puoi negare che ce ne sia un bel drappello. Anche qui sul forum. Retaggio dei bei tempi che furono, ma che sono oggi insostenibili.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Herzog cerco di sintetizzarti un concetto: hai ragione dove ritieni sacrosanto protestare per un taglio retributivo seppur necessario al salvataggio dell'azienda,ma quello inaccettabile e che in diversi hanno fatto piú o meno pacatamente notare é che si tiri la corda contando sul pensiero che poi interviene pantalone o che almeno si riusciranno a spuntare condizioni privilegiate se salta tutto. L'alternativa, e fidati che non é molto lontana,é in caso di fallimento delle trattative un fallimento e ripartenza come nuova compagnia e senza con una riforma lampo degli ammortizzatori sociali. Sarebbe una occasione d'oro grazie all'opa 800 ehrinione pubblica che approverebbe di buon grado vista l'immagine di incontentabili che come categoria di naviganti vi siete purtroppo creata.Pensa alla.reazione su un forum di appassonati e poi pensa al metalmeccanico in cigs a 800 euro al mese.
Cara Farfallina, come mai nemmeno un accenno al problemino Poste-Banche, che a quanto pare forse rileva un pò di più? Come mai dopo le firme ancora 'ste beghe?
http://economia.ilmessaggero.it/eco...a-athiad-poste-condizioni-banche/807672.shtml

Incontentabili solo perchè uno si leva dal sindacato che ha firmato per levargli la 13.ma?

E fammi capire, ma da cosa lo rilevi che dentro si faccia conto sul fatto che tanto paga Pantalone? A me pare solo una tua percezione.
 
F

flyboy

Guest
Mah, sul fatto che il diritto di cancellare l'iscrizione da un sindacato sia sacrosanto quando fa scelte che l'iscritto non condivide, non ho dubbi, come non ne ho sul fatto che un lavoratore possa decidere di protestare fino alla morte perché non copia le scelte aziendali. Se poi l'azienda fallirà perché "lui" non ha compreso quello a cui andava incontro protestando, bene almeno sarà stato per una volta artefice del suo futuro lavorativo.
Non condivido il concetto che da fuori si abbia la certezza della corretta visione, mentre da dentro si sia accecati dal virus del "tanto paga pantalone". Non credo sia affatto così.
Mauro, non era certo mia intenzione affermare che un lavoratore non abbia il diritto di cambiare sindacato, ci mancherebbe. E' sbagliato, a mio avviso, quanto sta avvenendo all'interno della cornice Alitalia nel modo i cui i vari sindacati ed i lavoratori stessi stanno approcciando la trattativa, facendosi male loro stessi a causa di separazioni interne e rivalità.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Herzog, ma credi davvero che ci sia una lobby nel forum volta a distorcere i fatti o a presentarli in modo parziale? Se così fosse, come mai tutti noi abbiamo lodato i passi avanti fatti dai naviganti in questi anni? Quindi le stesse persone lodano i passi avanti fatti dai naviganti e poi distorcono la realtà quando si tratta di affrontare temi sindacali e contrattuali? Ti contraddici da solo.
E nota un'altra cosa: quando joe falchetto 64 ha focalizzato per bene i termini della questione, nessuno gli ha dato addosso, e, anzi, ha ricevuto i complimenti perché ha fornito preziose informazioni ponendosi verso il fornum in modo appropriato, senza prevenzioni e con la giusta pacatezza di chi vuole portare avanti un confronto sereno e costruttivo. Chissà come mai in questi casi gli scambi d'opinione non vanno in vacca, ma sono forieri di spunti che garantiscono una piacevole lettura a tutti gli utenti.

Quello che lascia allibiti è il comportamento generale dei sindacati in questa vicenda ed anche dei loro iscritti: non è possibile che al tavolo A alcuni firmino ed altri no, ed al tavolo B si rimescolino le carte con la firma di chi non aveva aderito al tavolo precedente ma il tirarsi indietro di un altro attore.
Così come non è possibile che chi aderisce ad un sindacato decida di punto in bianco di disassociarsi e passare ad un altro.
Questi sono teatrini da prima repubblica. E' imbarazzante. Alitalia è sul punto di portare i libri in tribunale, e qui facciamo il gioco dell'oca.

Quando si dice che i sindacati sono inutili non è per fare lobby o perché si ritiene che i lavoratori non debbano avere diritti o rappresentanza, ma perché un sindacato così non serve a nulla: essi stessi stanno giocando una partita fondamentale, ma lo stanno facendo nel peggiore dei modi, e stanno danneggiando i lavoratori.
Un sindacato unitario avrebbe potuto affrontare diversamente la questione delle tredicesime, addivenendo ad un compromesso più equo. Ma se i lavoratori ed i sindacati sono divisi in fazioni ed accomunati da interessi che poco hanno a che fare con la contrattazione, questi sono i risultati. E non è certo una lobby di un forum che condiziona tali risultanze.
Come giustamente (a mio avviso), ti ha risposto Mauro, da fuori non si può avere una corretta visione.

Ma chi l'ha detto che non è possibile disdire in blocco l'adesione a una OS? Non siamo in un regime dittatoriale. Ma fammi capire: se l'avessero fatto a te avresti ringraziato e offerto pure il premio di produzione?

Più che il comportamento sindacale, a me lascia allibito il comportamento dell'azienda: su rispetto e riconoscimento del merito e del demerito, ma più che altro perchè sembra che a dettar legge siano stati quei sindacati la cui firma era necessaria e che hanno fatto ripiombare le relazioni industriali in un clima veterocomunista di lotta di classe.

Salvo poi approvare indirettamente la dispensa dalla contribuzione di una categoria che hanno criticato sino al giorno prima.

Tutto questo grazie ai patti sulla rappresentanza che vengono pure impropriamente chiamati "Testo Unico", come se vi fosse una normativa di riferimento.
 
F

flyboy

Guest
Come giustamente (a mio avviso), ti ha risposto Mauro, da fuori non si può avere una corretta visione.

Ma chi l'ha detto che non è possibile disdire in blocco l'adesione a una OS? Non siamo in un regime dittatoriale. Ma fammi capire: se l'avessero fatto a te avresti ringraziato e offerto pure il premio di produzione?

Più che il comportamento sindacale, a me lascia allibito il comportamento dell'azienda: su rispetto e riconoscimento del merito e del demerito, ma più che altro perchè sembra che a dettar legge siano stati quei sindacati la cui firma era necessaria e che hanno fatto ripiombare le relazioni industriali in un clima veterocomunista di lotta di classe.

Salvo poi approvare indirettamente la dispensa dalla contribuzione di una categoria che hanno criticato sino al giorno prima.

Tutto questo grazie ai patti sulla rappresentanza che vengono pure impropriamente chiamati "Testo Unico", come se vi fosse una normativa di riferimento.
Come scrivevo sopra, non contesto di certo il fatto che i lavoratori non debbano disdire l'adesione al proprio sindacato.
Contestualizzavo la decisione all'interno del ben definito perimetro Alitalia di questi mesi e dei recentissimi accadimenti: sono le modalità generali in cui ciò è avvenuto a destare perplessità.
Tu rimbalzi la colpa all'azienda. Ma l'azienda ci sta marciando proprio perché sindacato e dipendenti stanno adottando una strategia sbagliata e debole.
L'Azienda sta facendo i suoi interessi molto bene e a scapito dei lavoratori, e sono state fatte alcune scelte non eque e che penalizzano solo alcuni.

E voi lavoratori che fate? Continuate a perpetuare il solito teatrino. Vecchio. E che, ripeto, vi sta danneggiando.
Fate una proposta unitaria all'Azienda e provate a rompere il "clima veterocomunista di lotta di classe" (posto che ci sia davvero, perché ormai anche queste frasi fatte sono la cartina di tornasole per guardare sempre in casa d'altri senza fare autocritica).
Anche voi avete colpe. Avete sbagliato tattica e state sbagliando ancora. Ma, per carità, mai prenderne coscienza e cambiare. Sempre meglio prendersela con la lotta di classe.
 

kenyaprince

Amministratore AC
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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
[h=2]ALITALIA: VIETATO RICOLLOCARE I LAVORATORI?[/h]
LA CGIL CONSIDERA “UN PRECEDENTE PERICOLOSO” IL FATTO CHE SI AFFRONTI UNA CRISI OCCUPAZIONALE CON GLI STRUMENTI CON GLI STRUMENTI PIÙ CORRETTI
ED EFFICACI



Quando, mercoledì scorso, ho letto il “retroscena” pubblicato dalla Stampa nella pagina dell’Economia, sulle posizioni della Cgil in merito all’accordo per la soluzione della crisi occupazionale Alitalia, ho pensato che giovedì o al più tardi venerdì sarebbe venuta dalla stessa Cgil una smentita, o quanto meno un chiarimento, circa le affermazioni stupefacenti che venivano attribuite ad alcuni suoi esponenti di vertice. Poiché sono passati tre giorni e non vedo alcuna smentita né alcun chiarimento, ripropongono qui quelle affermazioni alla riflessione di tutti gli addetti ai lavori.
- “Un precedente pericoloso”: così la Cgil definisce la sperimentazione del contratto di ricollocazione per i lavoratori che perderanno il posto. Davvero la nostra confederazione sindacale maggiore considera pericoloso che si affronti un problema di mobilità del lavoro chiamando le cose con il loro nome (disoccupazione) e offrendo subito ai lavoratori interessati sostegno del reddito strettamente collegato ad assistenza intensiva di alta qualità?
- “La cassa integrazione per almeno un anno è un diritto irrinunciabile per tutti i lavoratori interessati”: onde la Cgil dichiara che non firmerà alcun accordo che non la preveda. Non importa che, in linea di principio, nelle situazioni in cui non si prevede rientro al lavoro nell’impresa l’intervento della Cig sia vietato. Ancor meno importa che tutte le ricerche economiche e sociologiche mostrino come ogni mese in più di inattività renda più difficile la rioccupazione del lavoratore.
- “La prospettiva della mobilità per i lavoratori è disastrosa”. Certo, essendo vietato attivare le misure per la ricollocazione, è impossibile immettere quei lavoratori nel grande flusso delle assunzioni, che anche in questo periodo di crisi gravissima produce ogni anno in Italia 10 milioni di contratti di lavoro regolari, di cui 1,7 milioni a tempo indeterminato. Piuttosto che rimuovere quel divieto, meglio, evidentemente, i sette anni di inattività riservati ai dipendenti di Alitalia collocati in Cig nel 2008.

www.pietroichino.it
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Come già segnalato in precedenza la FCO-GIG passa a giornaliera regolarmente dalla prossima stagione invernale, in precedenza era stato fatto per qualche breve sprazzo (campionati del mondo, carnevale di Rio).

Inoltre la FCO-GRU passa da 7 (ora) a 9 (da agosto) a 10 (dalla winter) voli settimanali, il massimo storico sulla rotta per AZ.

L'operativo invernale sulla rotta vede al volo volo tradizionale AZ 674/675 una partenza al mattino e notturna da GRU (AZ 678/679) tre volte la settimana.
Personalmente, come ho detto qualche post indietro, credo che proprio l'America Latina (lasciando perdere la sfiga recente del Venezuela che però sta colpendo tutti i vettori che vi operano o operavano) possa essere un mercato sul quale puntare la maggior parte degli sforzi per AZ, anche e soprattutto in futuro con EY.


Il nuovo operativo su San Paolo


AZ 678 FCO GRU 10.20 20.20 (-2-4-6-) - 330
AZ 674 FCO GRU 22.25 07.45 (1234567) - 777

AZ 675 GRU FCO 17.20 07.20 (1234567) - 777
AZ 679 GRU FCO 22.10 12.55 (-2-4-6-) - 330
 

smerlos

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Come già segnalato in precedenza la FCO-GIG passa a giornaliera regolarmente dalla prossima stagione invernale, in precedenza era stato fatto per qualche breve sprazzo (campionati del mondo, carnevale di Rio).

Inoltre la FCO-GRU passa da 7 (ora) a 9 (da agosto) a 10 (dalla winter) voli settimanali, il massimo storico sulla rotta per AZ.

Ottima notizia
certamente il Sud America sarà il principale sbocco per la futura Alihad.
Continuo a non capire il disinteresse per Africa ed intendo la Sub sahariana di lingua francese, dove , oltre ad Airfrance spadroneggia anche RAM ed ultimamente si è sviluppata anche Air Algerie.
Ci vado spesso con RAM ( sempre voli serali e notturni via casablanca ) , aerei sempre pieni di europei e africani e veramente pochi pochi marocchini.
E' prevalentemente fatto di transiti da e per Africa / Europa con la business di RAM ( se cosi la possiamo chiamare) sempre piena.
Se poi guardiamo al servizio , aeroporto di Casablanca dove all'interrato di ristoro tutti fumano, agli aerei ed al cibo, ci vuole poco a far meglio.
C'è qualcosa sotto di poco chiaro o di molto chiaro che si chiama AirFrance, (dico bene) ??
 

DusCgn

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A proposito di Africa
Renzi è a Luanda oggi, un volo per l'Angola secondo me sarebbe proprio un bel volo visti gli yield medi..
 

FlyKing

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Come già segnalato in precedenza la FCO-GIG passa a giornaliera regolarmente dalla prossima stagione invernale, in precedenza era stato fatto per qualche breve sprazzo (campionati del mondo, carnevale di Rio).

Inoltre la FCO-GRU passa da 7 (ora) a 9 (da agosto) a 10 (dalla winter) voli settimanali, il massimo storico sulla rotta per AZ.

L'operativo invernale sulla rotta vede al volo volo tradizionale AZ 674/675 una partenza al mattino e notturna da GRU (AZ 678/679) tre volte la settimana.
Personalmente, come ho detto qualche post indietro, credo che proprio l'America Latina (lasciando perdere la sfiga recente del Venezuela che però sta colpendo tutti i vettori che vi operano o operavano) possa essere un mercato sul quale puntare la maggior parte degli sforzi per AZ, anche e soprattutto in futuro con EY.


Il nuovo operativo su San Paolo


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AZ 674 FCO GRU 22.25 07.45 (1234567) - 777

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Suppogo che l'opzione di CGH, precedentemente ventilata, sia saltata
 

Alitalia Fan

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Anche io non riesco a capire il disinteresse totale per l'Africa sub sahariana... E dire che molte rotte sarebbero operabili anche con A320 configurati light e con una Business Class interessante.
 

Cesare.Caldi

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AZ 678 FCO GRU 10.20 20.20 (-2-4-6-) - 330
AZ 674 FCO GRU 22.25 07.45 (1234567) - 777

AZ 675 GRU FCO 17.20 07.20 (1234567) - 777
AZ 679 GRU FCO 22.10 12.55 (-2-4-6-) - 330
Potrebbe essere interessante sfruttare maggiormente il 777 fermo tutto il giorno a GRU per farlo proseguire ad esempio per SCL o MVD.
 

Cesare.Caldi

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N/D
Non sarebbe un volo appetibile per la clientela, meglio un diretto dedicato.
Sicuramente è meglio un diretto ma finchè non arrivano nuovi aerei, potrebbe essere un modo per iniziare a testare una nuova destinazione, per poi se funziona passarla in futuro a un diretto dedicato. Una specie di start up con costi e rischi molto piu' ridotti rispetto a partire subito col non stop su rotte come ad esempio SCL molto lunghe e dispendiose.
 

DusCgn

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Sicuramente è meglio un diretto ma finchè non arrivano nuovi aerei, potrebbe essere un modo per iniziare a testare una nuova destinazione, per poi se funziona passarla in futuro a un diretto dedicato. Una specie di start up con costi e rischi molto piu' ridotti rispetto a partire subito col non stop su rotte ad esempio SCL molto lunghe e dispendiose.
c'è anche da vedere se AZ ha una V libertà tra Brasile e Cile.

Operare 2.600km (oltre 5 volte una Linate-Fiumicino) ad andare e idem a tornare senza possibilità di caricare mercato locale potrebbe un ulteriore costo non indifferente.
Ci sono tante condizione da analizzare.
 
Stato
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