Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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Herzog

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Ancor più difficile pensare che la banche, dopo avere messo tutti quei soldi, accettino pure di firmare clausole tali da rendere le proprie azioni invendibili.
Se l'alternativa è il tribunale facciano pure.
Ancor più difficile che EY metta 560 mln. iniziali più altri dopo per trovarsi i francesi ringalluzziti, oppure che lo Stato si accolli altre beghe delle banche.
 

DusCgn

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Poste Italiane aderisce a operazione Alitalia-Etihad
venerdì 18 luglio 2014 19:13
ROMA, 18 luglio (Reuters) - Poste Italiane, socio di Alitalia, ha deciso di aderire all'operazione Alitalia-Etihad.


E' quanto si legge in una nota.

"Poste italiane ha concluso positivamente la valutazione della partecipazione all'operazione Alitalia-Etihad", dice la nota.

Il comunicato aggiunge che "un elemento rilevante nella valutazione positiva è stata la disponibilità di Etihad ed Alitalia a concordare con Poste Italiane il piano di collaborazione continuativo nel tempo, teso alla realizzazione di importanti sinergie industriali e commerciali, incrementali rispetto a quanto già individuato in passato con Alitalia".

Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia



Poste aderisce all'operazione Alitalia-Etihad, verso nuovo hub per le merci in Italia
Articolo pubblicato il: 18/07/2014
Via libera all'operazione Alitalia-Etihad. Poste Italiane "ha concluso positivamente la valutazione della partecipazione" al progetto. Dall'analisi di questi giorni, si legge in una nota, "è emersa una forte coerenza con la missione che Poste Italiane si sta dando nell'ambito del suo piano industriale di diventare una infrastruttura di logistica e servizi centrale per la competitività e la modernizzazione del Paese".

Tali sinergie "riguardano sia iniziative già definite puntualmente che altre individuate in questi ultimi giorni e che verranno sviluppate congiuntamente prima del Closing. In particolare sono state individuate sinergie operative nelle aree della logistica, delle tecnologie It, delle carte e dei sistemi digitali di pagamento, della distribuzione di servizi a famiglie e imprese". Nella logistica Poste Italiane "ha avviato un piano di investimenti per migliorare la sua competitività nel settore dei pacchi e la prospettiva di un hub per le merci in Italia, con rotte internazionali di lungo raggio, è funzionale a questo obiettivo".

Poste ha riscontrato la "disponibilità di Etihad e Alitalia a concordare un piano di collaborazione continuativo nel tempo, teso alla realizzazione di importanti sinergie industriali e commerciali, incrementali rispetto a quanto già individuato in passato con Alitalia".
http://www.adnkronos.com/soldi/econ...-per-merci-italia_iMDIiBJNnaYi6VjM0ptZpO.html
 

DusCgn

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Alitalia-Etihad, via libera di Poste Italiane all'operazione
In intesa tagli, -85 euro per impiegati, -300 euro per hostess. Uilt, accordo nullo, Cgil e Cisl sotto 50%+1


"Adesso con la firma di Ugl e Usb siamo al 65%". Lo ha riferito il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi a proposito delle firme apposte al contratto di settore e all'accordo sui risparmi in Alitalia. "Mi auguro che anche la Uil" si aggiunga.
"Mi auguro che anche la Uil capisca che è importante la rappresentanza, ma è importante anche che ci sia una compagnia di bandiera dove i lavoratori possano essere rappresentati", ha detto Lupi precisando che stasera al ministero sono attese le associazioni professionali. "Passo dopo passo stiamo andando avanti. Mi sembra che dopo Poste e le banche, anche la questione sindacale si stia risolvendo - ha detto Lupi - il puzzle si sta ricomponendo".

Poste Italiane, adesione ad operazione Alitalia-Etihad
Ok di Poste all'operazione Alitalia -Etihad, con l'adesione all'equity committment. Così una nota. "Le modalità di partecipazione proposte da Poste assicurano la tutela del nuovo investimento e la sua realizzazione secondo criteri improntati a logiche di mercato, rispettando le normative dell'Ue e le prescrizioni degli Organi di Controllo".
"Poste Italiane - si legge nel comunicato del gruppo - ha concluso positivamente la valutazione della partecipazione all'operazione Alitalia-Etihad". Dall'analisi di questi giorni, sottolinea, "è emersa una forte coerenza con la missione che Poste Italiane si sta dando nell'ambito del suo piano industriale di diventare una infrastruttura di logistica e servizi centrale". Un elemento "rilevante nella valutazione positiva è stata la disponibilità di Etihad ed Alitalia a concordare con Poste Italiane un piano di collaborazione continuativo nel tempo, teso alla realizzazione di importanti sinergie industriali e commerciali, incrementali rispetto a quanto già individuato in passato con Alitalia", aggiunge sempre nella nota. Sinergie che riguardano "sia iniziative già definite puntualmente che altre individuate in questi ultimi giorni e che verranno sviluppate congiuntamente prima del Closing". E puntualizza che "la struttura e i termini dell'operazione dovranno essere approvati dal CdA di Poste Italiane".

Equity committment vale 200 mln, 20% Poste
L'equity committment per Alitalia vale 200 milioni di euro e Poste Italiane aderirà per un 20%. Lo si apprende da fonti vicine all'operazione.

Uilt, accordo nullo, Cgil e Cisl sotto 50%+1
"L'accordo sul contratto di lavoro Alitalia firmato da Cgil e Cisl è nullo". Lo afferma il segretario nazionale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, sottolineando che "in Alitalia, Cgil e Cisl non raggiungono" la soglia del 50%+1 previsto dal Testo unico sulla rappresentanza.

"Sempre secondo quelle regole condivise, proprio perché non ha alcuna rilevanza giuridica, non ha neanche senso sottoporre a referendum un semplice pezzo di carta", afferma Tarlazzi, precisando che "tuttavia, la Uiltrasporti intende confrontarsi con i lavoratori e promuoverà comunque una forma di consultazione". "Il Testo unico sulla rappresentanza, firmato da tutte le Confederazioni sindacali, stabilisce che, per essere valido, un contratto deve essere siglato da Organizzazioni che, nel settore, abbiano un livello di rappresentatività superiore al 50%+1", ricorda Tarlazzi.

In intesa tagli,-85 euro per impiegati,-300 hostess
Da luglio a dicembre il personale Alitalia si vedrà ridurre lo stipendio da un minimo di 85 euro al mese per i lavoratori di terra fino ad oltre 1.300 euro per i comandanti più anziani e dirigenti. Hostess e steward si vedranno togliere dalla busta paga circa 300 euro al mese. E' quanto prevede il contributo solidaristico contenuto nell'accordo firmato ieri da Filt Cgil e Fit Cisl. Il contributo è progressivo in base alle varie fasce di reddito e non è previsto per retribuzioni sotto i 20 mila euro annui.



Alitalia, Del Torchio cerca firma da maggior parte sindacati-Ugl
venerdì 18 luglio 2014 18:53 Stampa quest’articolo [-] Testo [+]
ROMA, 18 luglio (Reuters) - L'Ad di Alitalia Gabriele Del Torchio sta cercando di convincere i sindacati che non hanno sottoscritto l'accordo per la riduzione del costo del lavoro nel 2014 e il nuovo contratto di settore perché spera ancora di ottenere il consenso della maggior parte delle organizzazione dei lavoratori.

Lo ha detto il segretario generale dell'Ugl Giovanni Centrella prima di recarsi ad un incontro con il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e dopo aver visto il manager della compagnia aerea.

"Del Torchio ci ha detto che vuole avere la firma della maggior parte delle organizzazioni", ha risposto Centrella ai giornalisti che gli chiedevano se i vertici di Alitalia fossero alla ricerca dell'unanimità delle organizzazioni sindacali.

Centrella ha aggiunto che il suo sindacato per firmare "ha bisogno di garanzie per i lavoratori in mobilità della compagnia regionale e per i piloti eventualmente assunti da Etihad che potranno contare su contratti triennali".

In una nota di oggi anche Usb ha reso noto di avere sottoscritto il nuovo contratto di lavoro e l'accordo per la riduzione del costo del lavoro.

(Alberto Sisto)

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Farfallina

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Ancor più difficile pensare che la banche, dopo avere messo tutti quei soldi, accettino pure di firmare clausole tali da rendere le proprie azioni invendibili.
Non servono clausole, è la situazione che le rende probabilmente tali. E per le banche il rischio è di rimanere in pancia capitali sottratti al core business.
Fra l'altro, sono gli accordi su Millemiglia che rendono di fatto AZ non scalabile in maniera ostile a EY. Oltre al fatto che ricordiamoci che in Unicredit gli emiri dicono la loro...
 

Farfallina

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Alitalia: Walsh (Iag), con Etihad un nuovo inizio (Sole)

08:26 ROMA (MF-DJ)--"Etihad puo' rappresentare l'inizio di un nuovo capitolo per Alitalia. Vedo positivamente le insistenze della compagnia araba per una gestione piu' efficente". Lo ha dichiarato Willie Walsh, Ceo di Iag, che riunisce British Airways, Iberia e Vueling, in un'intervista al SOle 24 Ore. Walsh auspica che "la Commissione voglia valutare" l'ingresso di Poste nel capitale di Alitalia come aiuto di Stato. "Noi siamo contenti di competere liberamente con Etihad, Qatar, Emirates. Sono scenari minacciosi solo per chi non vuole misurarsi con le regole della libera competizione", prosegue Walsh secondo il quale la Commissione Europea valutera' l'operazione Etihad-Alitalia "solo forse per capire se la societa' degli emirati ha il controllo del vettore italiano. La mia personale opinione e' che tutte le restrizioni sulla proprieta' delle compagnie dovrebbero essere eliminate"
Walsh si conferma essere un manager di alto livello, invece di piagnistei sulla stampa stile i tedeschi lavora dietro le quinte e sulla stampa ci fa pure un figurone di stile british.
 

joe falchetto 64

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E difatti non saranno dolori per niente. Il CCNL si applichera' alle aziende iscritte in Assaereo, associazione datoriale dei vettori: ad oggi solo CAI. Tutta questa storia del CCNL, venduta come una panacea contro Ryan ed Easy, serve in realta' a garantire ai sindacati confederali firmatari, colpiti nella area dove hanno il maggior numero di tesserati, il controllo negoziale della nuova realta' oltre a realizzare, numeri alla mano, una forte redistribuzione reddituale dal personale navigante verso i non naviganti.
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
E difatti non saranno dolori per niente. Il CCNL si applichera' alle aziende iscritte in Assaereo, associazione datoriale dei vettori: ad oggi solo CAI. Tutta questa storia del CCNL, venduta come una panacea contro Ryan ed Easy, serve in realta' a garantire ai sindacati confederali firmatari, colpiti nella area dove hanno il maggior numero di tesserati, il controllo negoziale della nuova realta' oltre a realizzare, numeri alla mano, una forte redistribuzione reddituale dal personale navigante verso i non naviganti.
Veramente il contratto si propone di diventare il contratto di riferimento per tutte le Aziende operanti in Italia nel trasporto aereo, in tutti i comparti, volo e terra e se ciò verrà recepito in maniera normativa ( dicasi Legge ordinaria) allora ti confermo che saranno dolori per FR & Co.

Ps
mi pare che da qualche parte si è affermato che anche EY abbia richiesto norme di lavoro chiare in Italia
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joe falchetto 64

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Veramente il contratto si propone di diventare il contratto di riferimento per tutte le Aziende operanti in Italia nel trasporto aereo, in tutti i comparti, volo e terra e se ciò verrà recepito in maniera normativa ( dicasi Legge ordinaria) allora ti confermo che saranno dolori per FR & Co.

Ps
mi pare che da qualche parte si è affermato che anche EY abbia richiesto norme di lavoro chiare in Italia
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Sono certo che converrai sul fatto che una cosa sono le desiderata ed i propositi, altra quello che sia possibile implementare a legislazione vigente. Il CCNL firmato, qualora sia stato firmato dalle Organizzazioni Sindacali piu' rappresentative o rappresentative almeno del 50 + 1 per cento del personale dipendente del Comparto cui si rivolge si applica alle aziende rappresentate dalla associazione datoriale del comparto. Nel nostro caso questa e' Assaereo la quale al momento rappresenta solo CAI. La bozza difatti e' stata inviata ai tavoli proprio da Assaereo. Per verifica consultare www.assaereo.it.
Non so cosa Hogan e Del Torchio si siano detti; in sede ministeriale sono stati chiesti semplicemente tre anni di pace sociale. Se l'obiettivo fosse stato avere delle norme di lavoro piu' chiare e snelle non mi pare che la stesura del CCNL lo abbia raggiunto.
Confermo che al momento Ryan e Easy ( ma anche Meridiana, Air Italy, Mistral, Neos, Blu Panorama ed Air Dolomiti) non applicheranno il CCNL firmato.
 

geardown3green

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Sono certo che converrai sul fatto che una cosa sono le desiderata ed i propositi, altra quello che sia possibile implementare a legislazione vigente. Il CCNL firmato, qualora sia stato firmato dalle Organizzazioni Sindacali piu' rappresentative o rappresentative almeno del 50 + 1 per cento del personale dipendente del Comparto cui si rivolge si applica alle aziende rappresentate dalla associazione datoriale del comparto. Nel nostro caso questa e' Assaereo la quale al momento rappresenta solo CAI. La bozza difatti e' stata inviata ai tavoli proprio da Assaereo. Per verifica consultare www.assaereo.it.
Non so cosa Hogan e Del Torchio si siano detti; in sede ministeriale sono stati chiesti semplicemente tre anni di pace sociale. Se l'obiettivo fosse stato avere delle norme di lavoro piu' chiare e snelle non mi pare che la stesura del CCNL lo abbia raggiunto.
Confermo che al momento Ryan e Easy ( ma anche Meridiana, Air Italy, Mistral, Neos, Blu Panorama ed Air Dolomiti) non applicheranno il CCNL firmato.
Sicuramente vero ed infatti per questo adesso il CCNL è in cerca di legittimità istituzionale e non mi meraviglierebbe una pubblicazione di Legge al riguardo, che è poi la tantao agognata regolamentazione delle LCC e se hai letto la premessa al CCNL da me pubblicata vedi che il discorso risulta abbastanza chiaro, regole certe per tutti gli operatori, chi non ci sta....via.
 

joe falchetto 64

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Sicuramente vero ed infatti per questo adesso il CCNL è in cerca di legittimità istituzionale e non mi meraviglierebbe una pubblicazione di Legge al riguardo, che è poi la tantao agognata regolamentazione delle LCC e se hai letto la premessa al CCNL da me pubblicata vedi che il discorso risulta abbastanza chiaro, regole certe per tutti gli operatori, chi non ci sta....via.
La regolamentazione e' una cosa, e si puo' fare solo all'interno di regole comunitarie: se le LCC hanno avuto spazio libero in Italia non e' colpa delle regole che son le stesse di Germania e Francia, bensi' colpa della assoluta schizofrenia che ha contraddistinto il sistema di gestione del tessuto aeroportuale italiano, sempre in mio parere. I contratti di lavoro applicabili sono altra cosa e attengono al corpus iuris nazionale, almeno sino a che non esista un ccnl ue. Esempio e' Easy Jet: licenza UK di Air Carrier, impiega personale UE ed anche italiano, con contratto italiano per cui paga gli oneri previdenziali (ma non fiscali) in Italia, esercita legittimamente il diritto di cabotaggio interno nella UE come prevede la 5^ liberta' nel territorio europeo e sta aprendo base Napoli con 4 velivoli. E' applicabile il CCNL ad EasyJet? Io ritengo di no. Sara' applicabile il CCNL ad Easy Jet? Io ritengo di no, poiche' la sede di impresa e' in UK. Questi sono elementi di fatto. Ovviamente poi esistono le frasi scritte sugli accordi, ma di quelle ne esistono una quintalata nel tempo e in genere non hanno mai portato a risultati concreti.
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Nella nota della premessa vi è un punto importanze: Strumento legalmente riconosciuto per regolamentare i rapporti....
Quindi penso che stiano lavorando su un impianto di Legge a riguardo, almeno per le Aziende che operano con COA italiano o che in Italia abbiano stabilito permanente residenza.

Se ciò avvenisse , ribadisco, saranno dolori per tutti, comprese quelle da Te elencate.
Piuttosto il rifiuto di qualche sigla nota alla firma del CCNL sta nel fatto di vedere all'orizzonte la perdita di " interlocutore privilegiato" e la cosa brucia parecchio perché impedirebbe il solito balletto italico delle poltrone, ma sto giro mi sa che per loro butta male.
 

Herzog

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Assai curioso pensare all'adozione di regole erga omnes per tutti gli operatori aerei (forse, l'individuazione della soggettività passiva di tali regole c'entra qualcosa con questo termine), ma poi leggere nell'accordo che si potranno utilizzare risorse straniere disciplinate da normativa estera.
 

joe falchetto 64

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Nella nota della premessa vi è un punto importanze: Strumento legalmente riconosciuto per regolamentare i rapporti....
Quindi penso che stiano lavorando su un impianto di Legge a riguardo, almeno per le Aziende che operano con COA italiano o che in Italia abbiano stabilito permanente residenza.

Se ciò avvenisse , ribadisco, saranno dolori per tutti, comprese quelle da Te elencate.
Piuttosto il rifiuto di qualche sigla nota alla firma del CCNL sta nel fatto di vedere all'orizzonte la perdita di " interlocutore privilegiato" e la cosa brucia parecchio perché impedirebbe il solito balletto italico delle poltrone, ma sto giro mi sa che per loro butta male.
Esatto, strumento legalmente riconosciuto (oggi a legislazione vigente) per disciplinare i rapporti di lavoro ( di tipo privatistico).
Guarda non pretendo che il mio punto di vista sia giusto a priori: in breve tempo vedremo quel che accadra, a chi sara' applicato e quali effetti avra' sul settore. In un recente passato, mentre mi trovavo dalla parte datoriale della barricata, ho scritto ed applicato un regolamento aziendale: ad oggi farei esattamente la stessa cosa e non sarei in una posizione "cuntra legem". Quando poi, e se, esisteranno atti normativi, peraltro di valenza generale ad effetto sulle regole della contrattazione collettiva, che modifichino l'attuale assetto regolamentare ne prendero' atto. Fino a quel momento siamo nel campo dell'opinabile.
 
Stato
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