Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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Dr Gio

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L'errore è quel "può sentirsi legittimato"... io non ho mai visto nessuno contento di pagare le tasse e se passa il messaggio che è eticamente accettabile (auto stabilito) non pagarle allora è andata a farsi benedire ogni etica, altro che Robin Hood. E sfatiamo anche il mito del "rubo ai ricchi per dare ai poveri" perché chi evade per necessità è il primo che beccano e rovinano.
Quoto!!! +1
 

joe falchetto 64

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28 Settembre 2013
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Le tasse? Da dipendente ho sempre pagato molte piu' tasse del mio amico idraulico che lavora senza farsi fare ricevute e gira in Cayenne intestato alla nonna o del mio amico gioiellere che vende i Rolex in contanti a rate di 900 euro. Per quel che mi riguarda problema risolto ora: iscrizione AIRE, donazione casa a mia moglie, eliminazione auto di mia proprieta', separazione legale. Non mi sento per nulla in colpa soprattutto considerato che dopo ben 32 anni di contributi previdenziali non avro' il diritto di andare in pensione se non tra altri 15 anni di contributi e piu' di 100000 euro da pagare per la ricongiunzione, solo perche' sono passato da pubblico a privato...e intorno ho gente che e' andata in pensione a 35 anni...con poco piu' di 16 anni di contribuzione...
 

Vortigern

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10 Ottobre 2013
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L'errore è quel "può sentirsi legittimato"... io non ho mai visto nessuno contento di pagare le tasse e se passa il messaggio che è eticamente accettabile (auto stabilito) non pagarle allora è andata a farsi benedire ogni etica, altro che Robin Hood. E sfatiamo anche il mito del "rubo ai ricchi per dare ai poveri" perché chi evade per necessità è il primo che beccano e rovinano.
Non è un errore.
Io mi sento un cittadino, non un suddito. Pertanto, come tale, io ho il dovere di pagare le tasse allo stato il quale, a sua volta, ha il dovere di amministrare le imposte con oculatezza.
Se questo, come succede in Italia NON avviene....ma anzi i Soldi delle imposte dei cittadini vengono utilizzati per comprare consenso e per arrichire i Soliti Noti.....trovo ASSOLUTAMENTE LEGITTIMO ribellarsi e NON pagare (potendo) le Tasse.

Questo in linea generale.

In Linea PERSONALE io, da dipendente, pago le tasse e sono generalmente anche contento di farlo per senso civico.

Non Nascondo, però, che molte imposte mi sono più ostiche di altre....e le pago veramente Malvolentieri, proprio perchè le percepisco non come contributo doveroso...ma come ingiusto Balzello Medievale:

Il Canone Rai, per esempio....perchè? sopratutto nell'era del digitale...
Oppure la famosa "marca" sul passaporto da apporre annualmente......Ridicolo.....

Chiudo comunque questo OT.....e mi scuso per la divagazione.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Alitalia, il suicidio della Cgil
17 - 07 - 2014Sergio Soave

Alitalia, il suicidio della Cgil Il commento di Sergio Soave, già esponente della Cgil di area riformista, ora editorialista di Avvenire, Il Foglio e Italia Oggi Anche nell’accordo per Alitalia, a quanto pare, mancherà la firma della Cgil, ma nessuno se ne preoccupa più di tanto. Ormai tutti si sono abituati alla bizzosa indisponibilità della confederazione rossa, che in questo modo, pur mantenendo il primato tra gli iscritti, si avvia all’irrilevanza. Naturalmente questo vale solo per vertenze che fanno notizia e che hanno un qualche risalto politico, nella normale cucina sindacale, nella pattuizione delle categorie minori, in pratica tutte tranne metalmeccanici e trasporti, la Cgil fa il sindacato, contratta e firma accordi insieme agli altri: nelle aziende minori dove è più presente delle altre sigle, la Cgil stipula decine di migliaia di accordi aziendali, compresi purtroppo quelli che prevedono cassa integrazione o riduzioni del personale.Quando invece le vertenze hanno un rilievo mediatico scatta una sindrome speciale, che impone alla Cgil di mostrare la sua presunta «diversità» dalle altre confederazioni e l’intenzione di rendere la vita difficile al governo. Quello che, secondo Susanna Camusso, rifiutando il diritto di veto travestito da concertazione, starebbe operando una pericolosa «torsione della democrazia», qualunque cosa questa espressione astrusa intenda significare.È una specie di capovolgimento della storia sindacale del dopoguerra, quando erano Cisl e Uil a siglare accordi separati con la benedizione dei governi centristi, escludendo la Cgil, appoggiata allora da comunisti e socialisti all’opposizione in Parlamento. Ora c’è un governo di sinistra, ma ancora una volta sono i sindacati moderati a collaborare, mentre la Cgil si presenta a tratti come punto di aggregazione di un fronte antagonista, nella versione della Fiom, a tratti come punto di riferimento della minoranza sconfitta del Partito democratico, nella versione Camusso. Il paradosso è che il massimo di politicizzazione dei comportamenti della Cgil (superiore anche a quella degli anni Cinquanta, quando l’isolamento della Cgil era determinato anche dal comportamento discriminatorio degli interlocutori) si ha proprio quando l’influenza politica della confederazione di sinistra ha toccato il suo livello minimo e il consenso elettorale ottenuto dalla sinistra che si è emancipata dal diritto di veto della Cgil ha raggiunto il massimo storico. Questa contraddizione dovrebbe prima o poi sfociare in una resa dei conti interna, tra chi vuole ripristinare il ruolo specificamente sindacale e chi preferisce la fuga nelle illusioni di una guida di un illusorio fronte del rifiuto sociale e politico. Finché non si arriverà a un chiarimento, l’apporto della Cgil alla dialettica sociale resterà schizofrenico com’è stato nell’ultimo, ormai lungo periodo.


http://www.formiche.net/2014/07/17/alitalia-lharakiri-della-cgil/
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Alitalia: Camusso-Angeletti-Bonanni da Lupi alle 12,30
17 Luglio 2014 - 11:18
(ASCA) - Roma, 17 lug 2014 - I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, a quanto si apprende, incontreranno il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, alle 12,30 al ministero sulla trattativa Alitalia. sen/alf



Il nodo degli esuberi e la mancata firma della Cgil
Alitalia. Poletti: "Ci sono le condizioni per chiudere l'accordo con ok sindacati"

Il sindacato guidato da Camusso, a differenza degli altri, ha deciso di non firmare l'accordo quadro con Alitalia in merito alla gestione degli esuberi. Il ministro del Lavoro: "La Cgil non può fermare tutto"
- See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/ar...9-8802-ca47939c4f32.html#sthash.pff1VOBY.dpuf

17 luglio 2014
"Direi che la Cgil non può fermare tutto. Hanno dichiarato di essere interessati e disponibili a scrivere il contratto e a sottoscrivere l'accordo sulla riduzione degli oneri economici. Il problema della Cgil fa essenzialmente riferimento alla gestione degli esuberi. Quindi credo che con il consenso delle altre organizzazioni, e con quello parziale della Cgil, ci sono pienamente le condizioni per concludere l'accordo". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a margine della riunione informale dei ministri europei dell'Ambiente e del Lavoro a Milano, in merito alla trattativa sugli esuberi Alitalia.

Sul ricollocamento delle risorse in esubero, Poletti ha affermato che "tutto è collegato ai tempi delle procedure legate all'accordo" e che "ci deve essere una richiesta da parte di Alitalia per il passaggio alla cassa integrazione per crisi o cessata attività". "A quel punto - ha ricordato il ministro - scatteranno gli interventi sulla mobilità, e su chi rimarrà non collocato, circa "800-900 persone". Poletti ha spiegato che per settembre è previsto un lavoro preliminare tra Regione Lazio, Enac e ministero, per predisporre gli strumenti di supporto al ricollocamento".

Intanto, il tavolo al ministero dei Trasporti tra Alitalia e sindacati sul contratto di settore e sulla riduzione del costo del lavoro ha lavorato per tutta la notte concludendo il lavoro sui testi e si è aggiornato per la firma finale. La riunione, si apprende da fonti sindacali, si è conclusa intorno alle 6.00 di stamane e resterebbero ancora da sciogliere nodi sulla rappresentanza. In giornata è attesa una riconvocazione per un nuovo incontro con i segretari generali delle categorie. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/ar...9-8802-ca47939c4f32.html#sthash.pff1VOBY.dpuf
 

Dr Gio

Utente Registrato
Le tasse? Da dipendente ho sempre pagato molte piu' tasse del mio amico idraulico che lavora senza farsi fare ricevute e gira in Cayenne intestato alla nonna o del mio amico gioiellere che vende i Rolex in contanti a rate di 900 euro. Per quel che mi riguarda problema risolto ora: iscrizione AIRE, donazione casa a mia moglie, eliminazione auto di mia proprieta', separazione legale. Non mi sento per nulla in colpa soprattutto considerato che dopo ben 32 anni di contributi previdenziali non avro' il diritto di andare in pensione se non tra altri 15 anni di contributi e piu' di 100000 euro da pagare per la ricongiunzione, solo perche' sono passato da pubblico a privato...e intorno ho gente che e' andata in pensione a 35 anni...con poco piu' di 16 anni di contribuzione...
Giusto per chiarire e poi chiudere l'OT: che significa "Per quel che mi riguarda problema risolto ora"? Vivi all'estero?

Se si, allora l'iscrizione all'AIRE e' giustificata e doverosa. Benissimo, piu' che "problema risolto", e' un seguire le procedure. Se no, e' un abuso e sei un evasore quanto e peggio del tuo idraulico. In quel caso meriti vergogna ed una visita della finanza.

Scusa la franchezza, ma quando si parla di tasse in Italia si fa un gran casino. Ci sono norme e vanno seguite. Il fatto che altri evadano non e' una buona scusa per evadere. E' come dire, siccome un altro uccide o stupra, ora faccio anche io un bell'omicidio o stupro. Che razza di discorso e'?
 

Dr Gio

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http://roma.repubblica.it/cronaca/2...linea_diretta_che_porta_a_fiumicino-91766838/
Ecco di nuovo l'argomento dell'alta velocità a FCO con qualche dettaglio in più rispetto alle precedenti vaghe dichiarazioni di Lupi....
Articolo sensato, anche se resta poco chiaro il discorso dei possibili code-sharing in futuro: in altre parole, fare il check-in prima della partenza o a bordo treno solo se si viaggia con bagaglio a mano, suona come un check-in fatto in hotel prima di andare in aeroporto, non una vera integrazione tariffaria con le aerolinee. Che succede, mettiamo, in caso di ritardo del treno? E' vero che la AV e' in genere affidabile, ma se per caso fa ritardo? Si viene riprotetti? non credo in questa prima sperimentazione. In futuro, forse si, se si arriva ad accordi di code-sharing piu' solidi per esempio tra Alitalita e Trenitalia.

Divertente il passaggio dell'articolo "Oggi sono tantissimi i passeggeri del Nord che, per prendere un volo intercontinentale, se ne vanno a Parigi o a Madrid, magari in aereo o in macchina". Cioe', uno si fa Milano-Madrid in auto per prendere un aereo? ma stiamo scherzando??? Va be', svista del giornalista o giornata di balle dell'intervistato.
 
F

flyboy

Guest
Sfioriamo il ridicolo, ma tant'è....

Alitalia, c'è l'intesa su contratto nazionale e risparmi. Ma la Uil si sfila
Cgil e Cisl annunciano l'accordo per quanto riguarda l'applicazione del Ccnl del settore, dopo l'ennesima notte di trattative. Ma Angeletti (Uil) frena: "Su questo testo niente intesa". Sul tavolo anche il tema della riduzione del costo del lavoro nell'ex compagnia di bandiera, nel pomeriggio la firma

MILANO - Svolta nella vertenza Alitalia, ma il fronte dei sindacati registra una nuova spaccatura. Cgil e Cisl hanno infatti annunciato che è stata trovata un'intesa al tavolo al Ministero dei Trasporti con azienda e sindacati sul Contratto nazionale di settore e i risparmi sul costo del lavoro, che la ex compagnia di bandiera ha stimato in una trentina di milioni per la parte finale del 2014. Lo hanno riferito i rispettivi segretari generali, Camusso e Bonanni, precisando che alle 17 sono convocate le categorie per la firma.

La terza sigla, la Uil, si è però sfilata dall'accordo: "Allo stato attuale non è stata trovata un'intesa", ha spiegato Angeletti, precisando però che la situazione può cambiare "se alle cinque", quando si incontrano le categorie, "si trova un'altra soluzione". Di diverso abbiso Bonanni: "La forza per chiudere il contratto c'è. Oggi mi pare che abbiamo bloccato la situazione". Secondo l'ad della compagnia, Gabriele del Torchio, pare non ci siano molte alternative: "Alitalia sta morendo. Credo che stasera troveremo un accordo".

Una soluzione positiva potrebbe infatti dare l'abbrivio alla trattativa con Etihad, che era ancora in stallo dopo l'ennesima notte di dialogo sulla vertenza Alitalia. Contratto nazionale e riduzione delle spese per il personale erano due dei punti da chiarire, prima di arrivare alla stretta finale e celebrare il matrimonio tra il vettore italiano e quello emiratino di Abu Dhabi.

Sul fronte degli esuberi, invece, era stata la Cgil a rompere il fronte dei sindacati: ieri ha sciolta la propria riserva annunciando il "no" all'intesa raggiunta sabato e già siglata da Cisl, Uil e Ugl. Il motivo: la posizione dell'azienda - a suo dire - resta "incomprensibile" e le modalità di trasferimento del personale avvengono con soluzioni di "dubbia legittimità". La decisione della Cgil, contenuta in una missiva inviata da Camusso ai ministri dei trasporti e del lavoro Lupi e Poletti non ha sorpreso l'ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio: "Me lo aspettavo, era nella logica delle cose però se non altro c'è un passo positivo perché hanno detto di firmare il contratto collettivo nazionale di lavoro". Il no della Cgil sugli esuberi, tuttavia, non dovrebbe compromettere l'intesa. Resta fermo il pensiero del ministro del lavoro, Giuliano Poletti, per il quale la soluzione raggiunta (la riduzione degli esuberi da 2.251 a 1.635, con l'ipotesi di ricollocamento per 681) è "il massimo del risultato possibile".

Ieri è stata anche la giornata a Roma dell'ad di Etihad, James Hogan che in una trasferta programmata per presentare il nuovo volo Roma-Abu Dhabi, ha incontrato i vertici dell'azienda, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e l'ad di Poste con cui ci sarebbe un'impasse per l'adesione all'equity committment. Il ceo di Etihad ha ribadito che la trattativa è ancora in corso, ma le due compagnie sono vicine a finalizzare una transazione finanziaria che porterà Etihad ad investire 560 milioni per una quota del 49% della newco Alitalia. L'obiettivo è chiudere entro fine luglio, ha indicato il numero uno del vettore emiratino, provando a rassicurare sul fronte occupazionale: "Dobbiamo ridurre il numero dei dipendenti, ma in futuro ci saranno nuove opportunità di lavoro".

http://www.repubblica.it/economia/2...ere_nodo_rappresentanza-91776866/?ref=HREC1-1
 

Francesco.B.

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24 Marzo 2009
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Non ho capito, hanno convinto la CGIL ma ora è la UIL che si tira indietro?

Per me ennesima conferma che questi tira e molla sono solo sceneggiate a beneficio dei gonzi che ancora credono che i sindacati tutelino i lavoratori.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Giusto per chiarire e poi chiudere l'OT: che significa "Per quel che mi riguarda problema risolto ora"? Vivi all'estero?

Se si, allora l'iscrizione all'AIRE e' giustificata e doverosa. Benissimo, piu' che "problema risolto", e' un seguire le procedure. Se no, e' un abuso e sei un evasore quanto e peggio del tuo idraulico. In quel caso meriti vergogna ed una visita della finanza.

Scusa la franchezza, ma quando si parla di tasse in Italia si fa un gran casino. Ci sono norme e vanno seguite. Il fatto che altri evadano non e' una buona scusa per evadere. E' come dire, siccome un altro uccide o stupra, ora faccio anche io un bell'omicidio o stupro. Che razza di discorso e'?
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DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
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che pagliacci sti sindacati


comunque

ALITALIA: DEL TORCHIO, TEMPO FINITO, CREDO IN FIRMA ACCORDO OGGI

'Non c'e' piu' tempo per discutere' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 lug - "Mentre a Roma si discute Segunto viene espugnata". Cosi' l'amministratore delegato di Alitalia Gabriele Del Torchio interpellato al termine dell'incontro sul contratto con i sindacati confederali. "Alitalia sta morendo, credo che stasera un accordo lo troveremo".
 
Stato
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