Thread Alitalia dal 1 settembre 2014


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Alitalia a Caselle, muro contro muro

L’ad Cassano ai sindacati: “Valuteremo le offerte economiche degli enti locali”. La Regione conferma il suo no

Se la presenza della nuova Alitalia a Torino è legata all’esito delle trattative in corso con gli enti locali allora è meglio essere realisti: a parte i 7 collegamenti con Roma e uno per Napoli sarà tutto cancellato. Certo l’ex compagnia di bandiera assicurerà il servizio per la Capitale con aeromobili più capienti di quelli attuali ma al 99 per cento sarà un altro vettore a volare da e verso gli scali della Calabria. Ad oggi, infatti, non sembrano esserci margini perché la trattativa si chiuda positivamente.

Le richieste dell’Ad

Silvano Cassano, il nuovo amministratore delegato, incontrando i sindacati, a una specifica domanda sulla presenza del vettore negli scali italiani su rotte nazionali ha risposto così: «Se gli enti locali saranno interessati alla presenza di Alitalia nei loro scali e faranno proposte, cioè offerte economiche interessanti, le valuteremo, altrimenti nessun problema a lasciare queste rotte alla concorrenza».

Niente sovvenzioni

«Dal nostro punto di vista - spiega Roberto Barbieri, amministratore delegato di Sagat, la società che gestisce il Sandro Pertini - non cambia nulla, stiamo lavorando per rendere concrete le alternative ad Alitalia». Non cambia nulla perché il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, resta fermo sulla sua linea: la Regione non vuole più sovvenzionare in modo diretto i voli. Niente risorse, dunque. E la regola vale per Levaldigi, ma anche per Caselle. Chiamparino ha escluso anche la possibilità di una partecipazione regionale all’aumento di capitale della Geac, la società che gestisce lo scalo del cuneese, indicando come una possibile strada da perseguire quella di un’integrazione tra i due aeroporti.

Il rapporto con Levaldigi

L’assessore ai Trasporti Franco Balocco, ex sindaco di Fossano ha ventilato la possibilità di trasformare Levaldigi nella seconda pista del Pertini. Ma l’integrazione sembra lontana, soprattutto se si guardano gli obiettivi a breve delle due società. Balocco, infatti, ha incontrato i vertici di Sagat che si sarebbero detti pronti a discutere dell’ipotesi. Geac, però, non sembra interessata visto che non ha rinunciato alla caccia a un socio privato attraverso una nuova gara, dopo che la prima è andata deserta.

La Calabria

Nell’attesa di capire se e come la vicenda si sbloccherà Sagat va avanti sulla strada imboccata nell’ultimo anno, cioè la diversificazione delle compagnie. Barbieri si presenta con una differenza positiva a fronte di Alitalia che si ritira ce ne sono altre sette che sono arrivate. Nei giorni scorsi, poi, Meridiana ha annunciato la moltiplicazione dei collegamenti per Napoli. A brevissimo, poi, Barbieri si dovrebbe rendere ufficiale l’intesa raggiunta con un altro vettore per le tratte verso la Calabria.

Il medio raggio

Stefano Esposito, vicepresidente della commissione Trasporti del Senato, però, dopo le parole dei nuovi vertici di Alitalia vede una nuova possibilità di sviluppo per la pista di Torino: «La vera sfida è sul medio raggio, che non si farà a Malpensa ma a Linate, uno scalo che risulta essere troppo decentrato per la potenziale clientela torinese».
Secondo il senatore si tratta di collegamenti «appetibili commercialmente. «Credo che la vera sfida debba essere lanciata su questo segmento». Da qui l’invito agli altri parlamentari a muoversi insieme per «chiedere al nuovo amministratore delegato Alitalia un incontro nel quale comprendere meglio le strategie dell’azienda». E aggiunge: «Sono certo che Comune e Regione saranno già impegnati a cercare un confronto con i nuovi manager di Alitalia/Etihad».

http://www.lastampa.it/2014/09/14/c...ontro-muro-vbOQ1NIqZF4lBtSXJhH61J/pagina.html
 
Alitalia a Caselle, muro contro muro

L’ad Cassano ai sindacati: “Valuteremo le offerte economiche degli enti locali”. La Regione conferma il suo no

Se la presenza della nuova Alitalia a Torino è legata all’esito delle trattative in corso con gli enti locali allora è meglio essere realisti: a parte i 7 collegamenti con Roma e uno per Napoli sarà tutto cancellato. Certo l’ex compagnia di bandiera assicurerà il servizio per la Capitale con aeromobili più capienti di quelli attuali ma al 99 per cento sarà un altro vettore a volare da e verso gli scali della Calabria. Ad oggi, infatti, non sembrano esserci margini perché la trattativa si chiuda positivamente.

Le richieste dell’Ad

Silvano Cassano, il nuovo amministratore delegato, incontrando i sindacati, a una specifica domanda sulla presenza del vettore negli scali italiani su rotte nazionali ha risposto così: «Se gli enti locali saranno interessati alla presenza di Alitalia nei loro scali e faranno proposte, cioè offerte economiche interessanti, le valuteremo, altrimenti nessun problema a lasciare queste rotte alla concorrenza».

Niente sovvenzioni

«Dal nostro punto di vista - spiega Roberto Barbieri, amministratore delegato di Sagat, la società che gestisce il Sandro Pertini - non cambia nulla, stiamo lavorando per rendere concrete le alternative ad Alitalia». Non cambia nulla perché il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, resta fermo sulla sua linea: la Regione non vuole più sovvenzionare in modo diretto i voli. Niente risorse, dunque. E la regola vale per Levaldigi, ma anche per Caselle. Chiamparino ha escluso anche la possibilità di una partecipazione regionale all’aumento di capitale della Geac, la società che gestisce lo scalo del cuneese, indicando come una possibile strada da perseguire quella di un’integrazione tra i due aeroporti.

Il rapporto con Levaldigi

L’assessore ai Trasporti Franco Balocco, ex sindaco di Fossano ha ventilato la possibilità di trasformare Levaldigi nella seconda pista del Pertini. Ma l’integrazione sembra lontana, soprattutto se si guardano gli obiettivi a breve delle due società. Balocco, infatti, ha incontrato i vertici di Sagat che si sarebbero detti pronti a discutere dell’ipotesi. Geac, però, non sembra interessata visto che non ha rinunciato alla caccia a un socio privato attraverso una nuova gara, dopo che la prima è andata deserta.

La Calabria

Nell’attesa di capire se e come la vicenda si sbloccherà Sagat va avanti sulla strada imboccata nell’ultimo anno, cioè la diversificazione delle compagnie. Barbieri si presenta con una differenza positiva a fronte di Alitalia che si ritira ce ne sono altre sette che sono arrivate. Nei giorni scorsi, poi, Meridiana ha annunciato la moltiplicazione dei collegamenti per Napoli. A brevissimo, poi, Barbieri si dovrebbe rendere ufficiale l’intesa raggiunta con un altro vettore per le tratte verso la Calabria.

Il medio raggio

Stefano Esposito, vicepresidente della commissione Trasporti del Senato, però, dopo le parole dei nuovi vertici di Alitalia vede una nuova possibilità di sviluppo per la pista di Torino: «La vera sfida è sul medio raggio, che non si farà a Malpensa ma a Linate, uno scalo che risulta essere troppo decentrato per la potenziale clientela torinese».
Secondo il senatore si tratta di collegamenti «appetibili commercialmente. «Credo che la vera sfida debba essere lanciata su questo segmento». Da qui l’invito agli altri parlamentari a muoversi insieme per «chiedere al nuovo amministratore delegato Alitalia un incontro nel quale comprendere meglio le strategie dell’azienda». E aggiunge: «Sono certo che Comune e Regione saranno già impegnati a cercare un confronto con i nuovi manager di Alitalia/Etihad».

http://www.lastampa.it/2014/09/14/c...ontro-muro-vbOQ1NIqZF4lBtSXJhH61J/pagina.html
Se hanno deciso di sospendere incentivi e co-marketing, come viene attribuito a Chiamparino, direi che il problema non sarà la dipartita di AZ dai voli cross country, ma sarà la reazione di FR.
Ma mi sa che agli irlandesi non chiudono i rubinetti...
 
Alitalia a Caselle, muro contro muro

L’ad Cassano ai sindacati: “Valuteremo le offerte economiche degli enti locali”. La Regione conferma il suo no

Se la presenza della nuova Alitalia a Torino è legata all’esito delle trattative in corso con gli enti locali allora è meglio essere realisti: a parte i 7 collegamenti con Roma e uno per Napoli sarà tutto cancellato. Certo l’ex compagnia di bandiera assicurerà il servizio per la Capitale con aeromobili più capienti di quelli attuali ma al 99 per cento sarà un altro vettore a volare da e verso gli scali della Calabria. Ad oggi, infatti, non sembrano esserci margini perché la trattativa si chiuda positivamente.

Le richieste dell’Ad

Silvano Cassano, il nuovo amministratore delegato, incontrando i sindacati, a una specifica domanda sulla presenza del vettore negli scali italiani su rotte nazionali ha risposto così: «Se gli enti locali saranno interessati alla presenza di Alitalia nei loro scali e faranno proposte, cioè offerte economiche interessanti, le valuteremo, altrimenti nessun problema a lasciare queste rotte alla concorrenza».

Niente sovvenzioni

«Dal nostro punto di vista - spiega Roberto Barbieri, amministratore delegato di Sagat, la società che gestisce il Sandro Pertini - non cambia nulla, stiamo lavorando per rendere concrete le alternative ad Alitalia». Non cambia nulla perché il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, resta fermo sulla sua linea: la Regione non vuole più sovvenzionare in modo diretto i voli. Niente risorse, dunque. E la regola vale per Levaldigi, ma anche per Caselle. Chiamparino ha escluso anche la possibilità di una partecipazione regionale all’aumento di capitale della Geac, la società che gestisce lo scalo del cuneese, indicando come una possibile strada da perseguire quella di un’integrazione tra i due aeroporti.

Il rapporto con Levaldigi

L’assessore ai Trasporti Franco Balocco, ex sindaco di Fossano ha ventilato la possibilità di trasformare Levaldigi nella seconda pista del Pertini. Ma l’integrazione sembra lontana, soprattutto se si guardano gli obiettivi a breve delle due società. Balocco, infatti, ha incontrato i vertici di Sagat che si sarebbero detti pronti a discutere dell’ipotesi. Geac, però, non sembra interessata visto che non ha rinunciato alla caccia a un socio privato attraverso una nuova gara, dopo che la prima è andata deserta.

La Calabria

Nell’attesa di capire se e come la vicenda si sbloccherà Sagat va avanti sulla strada imboccata nell’ultimo anno, cioè la diversificazione delle compagnie. Barbieri si presenta con una differenza positiva a fronte di Alitalia che si ritira ce ne sono altre sette che sono arrivate. Nei giorni scorsi, poi, Meridiana ha annunciato la moltiplicazione dei collegamenti per Napoli. A brevissimo, poi, Barbieri si dovrebbe rendere ufficiale l’intesa raggiunta con un altro vettore per le tratte verso la Calabria.

Il medio raggio

Stefano Esposito, vicepresidente della commissione Trasporti del Senato, però, dopo le parole dei nuovi vertici di Alitalia vede una nuova possibilità di sviluppo per la pista di Torino: «La vera sfida è sul medio raggio, che non si farà a Malpensa ma a Linate, uno scalo che risulta essere troppo decentrato per la potenziale clientela torinese».
Secondo il senatore si tratta di collegamenti «appetibili commercialmente. «Credo che la vera sfida debba essere lanciata su questo segmento». Da qui l’invito agli altri parlamentari a muoversi insieme per «chiedere al nuovo amministratore delegato Alitalia un incontro nel quale comprendere meglio le strategie dell’azienda». E aggiunge: «Sono certo che Comune e Regione saranno già impegnati a cercare un confronto con i nuovi manager di Alitalia/Etihad».

http://www.lastampa.it/2014/09/14/c...ontro-muro-vbOQ1NIqZF4lBtSXJhH61J/pagina.html

Patetici.
 
Il fatto che in Calabria nessuno si preoccupi dei voli per Torino è scandaloso. A questo punto spero in una compagnia non-parassita con policy quantomeno adatte all'utenza Over 65 / ospedaliera tipica di quella rotta.

Resta solo il dato numerico complessivo e gli italiani residenti all'estero: 4.293.876.

Se si fa riferimento alla cittadinanza, il dato allora non include i tantissimi italiani che hanno dovuto rinunciare alla cittadinanza italiana per averne un'altra, e anche se non ho dati in merito ti assicuro che non sono pochi. Circa un quarto della mia famiglia, per esempio, ha la cittadinanza americana ma non quella italiana, alla quale molti hanno dovuto rinunciare prima che gli USA accettassero la doppia cittadinanza (e infatti alcuni ce l'hanno, col doppio passaporto).

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OLTRE 2 MILIONI E 360 MILA PASSEGGERI TRASPORTATI DAL
GRUPPO ALITALIA AD AGOSTO 2014, (+2,8% VS. AGOSTO 2013)
AD AGOSTO LOAD FACTOR AL 76,6% (+2 PUNTI PERCENTUALI).
CRESCE ANCHE IL TRAFFICO SULL’HUB DI ROMA FIUMICINO (+0,6%).
BRASILE, GIAPPONE E NEW YORK LE METE INTERCONTINENTALI PREFERITE;
NORD AFRICA ED EST EUROPA LE DESTINAZIONI INTERNAZIONALI CON I PIU’ ALTI
INCREMENTI DI TRAFFICO;
IN ITALIA LE CITTA’ D’ARTE, LE ISOLE E LA PUGLIA SI CONFERMANO LE METE DI
ECCELLENZA PER I VIAGGI AEREI NEL MESE DI AGOSTO.
PROSEGUE L’ESPANSIONE DEL NETWORK ALITALIA DA ROMA FIUMICINO CON
DUE NUOVI VOLI INTERNAZIONALI VERSO MARRAKECH (APPENA INAUGURATO) E
MARSIGLIA (DAL 26 OTTOBRE).
Roma, 15 settembre 2014 – Nel mese di agosto 2014 il Gruppo Alitalia ha trasportato
2.360.724 passeggeri, registrando un incremento del 2,8% rispetto allo stesso mese del
2013.
Nel periodo, anche il tasso di riempimento degli aeromobili (load factor) ha raggiunto il
76,6%, in crescita di 2 punti percentuali rispetto al mese di agosto 2013.
L’ hub Alitalia di Roma Fiumicino ha visto transitare oltre 1 milione e 489 mila passeggeri
Alitalia nel mese di agosto, con una crescita dello 0,6% rispetto al medesimo periodo del
2013.
I migliori trend di crescita del traffico del Gruppo si sono verificati sulle direttrici
intercontinentali e internazionali, a conferma che questi sono i due segmenti di traffico sui
quali, nel medio termine, Alitalia potenzierà la propria offerta e le proprie attività.
Sui voli domestici nel mese di agosto il load factor ha raggiunto il 71% (in crescita di 0,9 punti
percentuali rispetto al 2013); i collegamenti domestici hanno visto un tasso di riempimento
del 83% (+3,3 punti percentuali rispetto ad agosto 2013) e il load factor dei voli di lungo
raggio si è attestato al 85,3%, in crescita di 2 punti percentuali rispetto al 2013.
Tra le rotte di lungo raggio, quelle verso le aree del Sud America e dell’Estremo Oriente
hanno visto i coefficienti di crescita più alti, con un picco dei voli da e per il Brasile, in
particolare su Rio de Janeiro (+36% di passeggeri vs. agosto 2013), e da e per il Giappone,
in particolare su Osaka (+26% vs. agosto 2013). In crescita anche il traffico sul Nord America
che evidenzia, anno su anno, un aumento di oltre l’11% dei passeggeri trasportati tra l’Italia e
New York.
Sulle direttrici internazionali di medio raggio, l’Est Europa e il Nord Africa hanno registrato le
migliori performance in termini di passeggeri trasportati, con un +7% rispetto ad agosto del
2013. In particolare, sul Nord Africa sono l’Egitto e la Tunisia le mete più gettonate, avendo
registrato, rispettivamente, un +25% e un +24% nel numero di passeggeri trasportati. E’ cresciuto a tre cifre (+130% rispetto ad agosto 2013) il traffico da e per Praga, grazie
soprattutto all’introduzione del nuovo collegamento da Milano Linate che si è aggiunto al volo
esistente da Roma Fiumicino e ha riscosso un alto gradimento da parte dei viaggiatori.
In Italia si confermano quali mete più gettonate le città d’arte, le isole e la Puglia: Verona
(+12% di passeggeri), Venezia (+3%) sono le destinazioni con il più alto incremento di
passeggeri, mentre i migliori tassi di riempimento dei voli si sono registrati sui collegamenti
da e per la Sicilia (riempimento del 77,5%) e la Puglia (oltre il 75%).
I dati di traffico sulla Sardegna meritano una menzione particolare: su questa destinazione la
crescita dei passeggeri, rispetto ad agosto 2013, ha raggiunto un +93% ed è legata,
soprattutto, al forte incremento dell’offerta sull’isola da parte di Alitalia che ha inserito, in
alcune rotazioni da e per Cagliari, anche gli aerei di lungo raggio Airbus A330 capaci di
trasportare 250 passeggeri.
Intanto prosegue il piano di espansione del network di Alitalia con due nuovi collegamenti
internazionali da Roma Fiumicino verso Marrakech (volo inaugurato il 3 settembre) e verso
Marsiglia (il nuovo volo sarà attivo dal 26 ottobre
 
Vi racconto esperienza vergognosa con AZ.

Il fine settimana appena passato sono andato a Roma da Budapest partendo sabato mattina col volo delle 7:15. Il volo é arrivato alle 8:50 (in anticipo di 10 minuti) e l'attesa bagagli é stata fino alle 10:30 causa "trattori scarichi". Ho notato con piacere che vi era una saletta per gli Elite Plus dove fare la denuncia del bagaglio smarrito ma anche dove mangiare, bere e quotidiani disponibili ma un'ora e quaranta minuti per aspettare il bagaglio non é accettabile.

Domenica sera volo Roma-Budapest ritardato dalle 21:30 prima alle 22:35, poi 22:45, poi 23:30 e poi 1. Alla fine é partito alle ore 1:15 dato che dovevamo formare nuovo equipaggio.

Il personale di terra si scusava con frasi semplici "ci scusiamo per il disagio" che potrebbe anche dirle un robot, le spiegazioni non le dava nell'annuncio (cosa che le altre compagnie come Air France-KLM o BA fanno). Hanno fornito assistenza ai non Elite Plus con bibite e merendine alla porta d'imbarco, noi Elite Plus invece accompagnati nel salone Dolce Vita e ci hanno tenuto i controlli di sicurezza di Aeroporti di Roma aperti. Su quello nulla da dire.

Neanche una scusa per il ritardo da parte dell'equipaggio. Quando il volo é atterrato annuncio semplice: "Vi ringraziamo per avere scelto di volare con noi e ci auguriamo di riospitarvi presto a bordo dei nostri aerei" cosa che ha fatto ridere tutti i passeggeri. Il comandante NON ha parlato. Una cosa che deve finire e che va avanti a troppo tempo. I ritardi ci sono con tutte le compagnie ma Alitalia non sa gestirli.
 
lHo notato con piacere che vi era una saletta per gli Elite Plus dove fare la denuncia del bagaglio smarrito ma anche dove mangiare, bere e quotidiani disponibili ma un'ora e quaranta minuti per aspettare il bagaglio non é accettabile.

Se ti riferisci alla saletta che sta vicino ai nastri del T1, davanti agli arrivi, lì non ho mai visto nessun distributore di bevande o altro. Dev'essere un'aggiunta abbastanza recente.

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Alitalia, Montezemolo presidente con deleghe su marketing e comunicazione
Vertice oggi a Roma tra il ceo di Etihad James Hogan e Luca Cordero di Montezemolo, presidente in pectore di Alitalia. Al centro dell’incontro - rigorosamente informale - la definizione dei poteri del nuovo numero uno di Alitalia, su cui c’è da tempo il consenso unanime dei soci, e, molto probabilmente, un giro d’orizzonte su piano industriale, politica commerciale e nodo esuberi. Non perdono tempo gli arabi che vogliono far decollare l’alleanza appena ottenuto il via libera da Bruxelles. Cruciale quindi, a loro avviso, completare l’assetto al vertice dopo la designazione di Silvano Cassano sulla poltrona di amministratore delegato e la definizione, anche qui nelle prossime ore, di altre prime linee.

ASSETTO AL VERTICE
Da Abu Dhabi trapela che Hogan avrebbe chiesto a Montezemolo un coinvolgimento maggiore, con poteri specifici. Non solo quindi il ruolo di rappresentante della compagnia nel mondo, di ambasciatore del made in Italy per dare impulso al turismo, ma anche le deleghe operative su marketing e comunicazione aziendale.


Fonte: Il Messaggero
 
Alitalia, Montezemolo presidente con deleghe su marketing e comunicazione secondo Il messaggero


per la precisione sul Messaggero c'è scritto questo.
"Da Abu Dhabi trapela che Hogan avrebbe chiesto a Montezemolo un coinvolgimento maggiore, con poteri specifici. Non solo quindi il ruolo di rappresentante della compagnia nel mondo, di ambasciatore del made in Italy per dare impulso al turismo, ma anche le deleghe operative su marketing e comunicazione aziendale."


Da quel che ho inteso, Hogan non si accontenterebbe di attribuire a Montezemolo una mera carica di rappresentanza senza deleghe, ma vorrebbe farlo lavorare davvero.

A questo punto bisogna vedere se la proposta va bene anche a Montezemolo
 
Vi racconto esperienza vergognosa con AZ.

Il fine settimana appena passato sono andato a Roma da Budapest partendo sabato mattina col volo delle 7:15. Il volo é arrivato alle 8:50 (in anticipo di 10 minuti) e l'attesa bagagli é stata fino alle 10:30 causa "trattori scarichi". Ho notato con piacere che vi era una saletta per gli Elite Plus dove fare la denuncia del bagaglio smarrito ma anche dove mangiare, bere e quotidiani disponibili ma un'ora e quaranta minuti per aspettare il bagaglio non é accettabile.

Domenica sera volo Roma-Budapest ritardato dalle 21:30 prima alle 22:35, poi 22:45, poi 23:30 e poi 1. Alla fine é partito alle ore 1:15 dato che dovevamo formare nuovo equipaggio.

Il personale di terra si scusava con frasi semplici "ci scusiamo per il disagio" che potrebbe anche dirle un robot, le spiegazioni non le dava nell'annuncio (cosa che le altre compagnie come Air France-KLM o BA fanno). Hanno fornito assistenza ai non Elite Plus con bibite e merendine alla porta d'imbarco, noi Elite Plus invece accompagnati nel salone Dolce Vita e ci hanno tenuto i controlli di sicurezza di Aeroporti di Roma aperti. Su quello nulla da dire.

Neanche una scusa per il ritardo da parte dell'equipaggio. Quando il volo é atterrato annuncio semplice: "Vi ringraziamo per avere scelto di volare con noi e ci auguriamo di riospitarvi presto a bordo dei nostri aerei" cosa che ha fatto ridere tutti i passeggeri. Il comandante NON ha parlato. Una cosa che deve finire e che va avanti a troppo tempo. I ritardi ci sono con tutte le compagnie ma Alitalia non sa gestirli.

Non parlare di ritardi su qs forum. Anchio mi sono lamentato del comportamento do una addetta che non mi ha guardato neanche un faccia. Forse xche i soldi del mio biglietto non pagavano il suo stipendio......
 
Se ti riferisci alla saletta che sta vicino ai nastri del T1, davanti agli arrivi, lì non ho mai visto nessun distributore di bevande o altro. Dev'essere un'aggiunta abbastanza recente.

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Esatto proprio quella li. Non vi é un distributore di bevande ma vi sono bottigliette d'acqua, biscotti e giornali per gli Elite Plus Sky Team. Ovviamente tendenzialmente entra solo chi deve denunciare il bagaglio smarrito o rotto ma anche aspettare il bagaglio li é comodo.
 
Aggiungo: qualche anno fa ho aspettato 3 ore i bagagli coj volo LH. Risultato: ho perso l'ultimo treno x rientrare nella mia città, e ho dovuto dormire a mie spese nella zona di termini. Non solo: sarà un caso , ma il cattivo funzionamento del condizionatore di ha forse provocato la successiva tonsillite......

Il giovane dell handling mi ha detto: "s' è roto il trattoretto"

Ah questi trattori!!!!!
 
Montezemolo: più turisti in Italia con Alitalia-Etihad

di Umberto Mancini

Per la nomina di Montezemolo alla presidenza di Alitalia è solo questione di tempo. Oggi è stato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, a ribadire che l’ex numero uno della Ferrari è una risorsa importante per la compagnia, ma che spetterà ovviamente al cda e ai soci dire l’ultima parola. Probabilmente nel mese di ottobre il cda designerà Montezemolo alla guida, affidandogli i poteri su marketing e comunicazione. Ieri, come anticipato dal Messaggero, c’è stato un vertice tra il ceo di Etihad, James Hogan, e il presidente in pectore Montezemolo proprio per definire gli ultimi dettagli e stabilire la rotta. L’obiettivo è fare della compagnia tricolore una eccellenza, una vera compagnia a 5 stelle, in grado di sfidare la concorrenza con un servizio di qualità.
Proprio il capo della Rossa - l’ultimo giorno di lavoro in Ferrari sarà il 13 ottobre - ha dichiarato che l’accordo con gli arabi è una opportunità unica. «Etihad - ha spiegato Montezemolo - investirà molto in questa azienda e permetterà di unire grandi presenze europee, vedi Alitalia, con grandi presenze nel lungo raggio. E a proposito di Italia, - dice Montezemolo - dobbiamo rendere chiaro che qui c'è stata un'azienda internazionale che ha deciso di investire sapendo la potenzialità di Alitalia, ma anche del Paese. Nei prossimi anni avremo un aumento di potenziali turisti, dobbiamo portarli in Italia, non dobbiamo accettare che, come oggi, arrivino prima a Francoforte a Berlino a Parigi. Quindi voli diretti e anche per le aziende che esportano grandi opportunità».
Se Fiumicino resta al centro dello sviluppo della nuova alleanza, soprattutto con l’incremento dei voli a lungo raggio, un ruolo fondamentale spetterà anche a Malpensa e Linate. I due scali - ha ribadito l’ad uscente Gabriele Del Torchio - «sono e saranno complementari» sia sul fronte dei voli intercontinentali che su quello merci. E molto presto, proprio per dare ulteriori rassicurazioni Hogan incontrerà la di Sea Piero Modiano. Non è un mistero che gli arabi vogliono sferrare una duro attacco a Lufthansa, utilizzando al meglio i due aeroporti milanesi per recuperare quote di mercato in Nord Italia e in Europa.
Il vertice della compagnia (il neo ad Silvano Cassano, Hogan, Del Torchio e Colaninno) hanno incontrato oggi a Milano un nutrito gruppo di dipendenti - circa 300 - a cui è stato illustrato il piano di sviluppo della nuova società. «Questi passaggi di coinvolgimento e di illustrazione dei piani sono molto utili» ha detto Del Torchio.
Traffico in crescita ad agosto per Alitalia. Il mese scorso la compagnia ha trasportato 2.360.724 passeggeri, con un incremento del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2013. In particolare, l'hub Alitalia di Roma Fiumicino ha visto transitare oltre 1 milione e 489 mila passeggeri (+0,6%).
«I migliori trend di crescita si sono verificati sulle direttrici intercontinentali e internazionali, a conferma - precisa - che su questi segmenti, nel medio termine, Alitalia potenzierà offerta e attività».

http://economia.ilmessaggero.it/eco...ti-in-italia-con-alitalia-etihad/903764.shtml
 
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