Thread Alitalia dal 1° Luglio 2013


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ciervi

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4 Giugno 2013
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Roma, 1 lug. 2013 (TMNews) - Alitalia resti italiana e si valuti l'intervento della Cassa depositi e prestiti, è questo l'auspicio del ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato in un'intervista al Corriere della Sera. "Avrei ovviamente piacere se Alitalia restasse italiana, potrebbe rafforzarsi facendo alleanze. L'ipotesi di cederla a un soggetto esterno va soppesata con attenzione. Certo poi si deve fare i conti con una realtà di mercato molto difficile, ma l'amministratore Gabriele Del Torchio, professionista che conosco bene, è la persona giusta per trovare il modo di tutelare gli interessi del Paese", ha affermato. "Che la Cdp possa intervenire - ha aggiunto il ministro - è un'opzione che va valutata con attenzione e interesse. Tendenzialmente non lo escludo, poi servono analisi precise delle specifiche situazioni".
 

Paolo_61

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Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

Roma, 1 lug. 2013 (TMNews) - Alitalia resti italiana e si valuti l'intervento della Cassa depositi e prestiti, è questo l'auspicio del ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato in un'intervista al Corriere della Sera. "Avrei ovviamente piacere se Alitalia restasse italiana, potrebbe rafforzarsi facendo alleanze. L'ipotesi di cederla a un soggetto esterno va soppesata con attenzione. Certo poi si deve fare i conti con una realtà di mercato molto difficile, ma l'amministratore Gabriele Del Torchio, professionista che conosco bene, è la persona giusta per trovare il modo di tutelare gli interessi del Paese", ha affermato. "Che la Cdp possa intervenire - ha aggiunto il ministro - è un'opzione che va valutata con attenzione e interesse. Tendenzialmente non lo escludo, poi servono analisi precise delle specifiche situazioni".
Spero il ministro stia scherzando ...
 

belumosi

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Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

Roma, 1 lug. 2013 (TMNews) - Alitalia resti italiana e si valuti l'intervento della Cassa depositi e prestiti, è questo l'auspicio del ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato in un'intervista al Corriere della Sera. "Avrei ovviamente piacere se Alitalia restasse italiana, potrebbe rafforzarsi facendo alleanze. L'ipotesi di cederla a un soggetto esterno va soppesata con attenzione. Certo poi si deve fare i conti con una realtà di mercato molto difficile, ma l'amministratore Gabriele Del Torchio, professionista che conosco bene, è la persona giusta per trovare il modo di tutelare gli interessi del Paese", ha affermato. "Che la Cdp possa intervenire - ha aggiunto il ministro - è un'opzione che va valutata con attenzione e interesse. Tendenzialmente non lo escludo, poi servono analisi precise delle specifiche situazioni".
Prospettiva raggelante.
Che tra l'altro lascia seriamente supporre che il numero di pretendenti a quote di AZ, sia pari a zero.
 

feelgood

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Fuggi da Foggia
Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

E che soprattutto lascia presupporre, se mai ci fossero ancora dubbi, che nel caso di default della compagnia, il governo interverrà anche questa volta con provvedimenti mirati. Alla faccia del libero mercato.
 

Edoardo

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Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

E che soprattutto lascia presupporre, se mai ci fossero ancora dubbi, che nel caso di default della compagnia, il governo interverrà anche questa volta con provvedimenti mirati. Alla faccia del libero mercato.
Penso che in questo caso ci sarebbero delle sanzione UE.
 

I-SELV

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Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

Penso che in questo caso ci sarebbero delle sanzione UE.
Sarebbe proprio il caso che la UE si facesse i caxxi suoi.... giusto per "tentare" di riparare il danno della sentenza del 2001 che poi è stata annullata quando ormai era troppo tardi.
 

Paolo_61

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Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

Sarebbe proprio il caso che la UE si facesse i caxxi suoi.... giusto per "tentare" di riparare il danno della sentenza del 2001 che poi è stata annullata quando ormai era troppo tardi.
Hai ragione sul fatto che la sentenza del 2001 è stata uno scandalo (e lo scandalo maggiore, a mio parere, è che il politici italiani per riempirsi la bocca della parola Europa tollerano questo genere di trattamento da parte delle istituzioni UE), ma penso che ristatalizzare l'Alitalia non potrebbe che essere la peggiore soluzione possibile; infatti si tornerebbe ai passivi cronici che non sono mai colpa di nessuno, e tutti gli sforzi, anche dolorosi, fatti in questi anni per fare di AZ una società in grado di stare sul mercato verrebbero vanificati in una notte.
 

I-SELV

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GOA-MXP
Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

Hai ragione sul fatto che la sentenza del 2001 è stata uno scandalo (e lo scandalo maggiore, a mio parere, è che il politici italiani per riempirsi la bocca della parola Europa tollerano questo genere di trattamento da parte delle istituzioni UE), ma penso che ristatalizzare l'Alitalia non potrebbe che essere la peggiore soluzione possibile; infatti si tornerebbe ai passivi cronici che non sono mai colpa di nessuno, e tutti gli sforzi, anche dolorosi, fatti in questi anni per fare di AZ una società in grado di stare sul mercato verrebbero vanificati in una notte.
D'accordo.
Il mio intervento riguardava esplicitamente la differenza di trattamento riservata ad AZ rispetto alle iniezioni di denaro pubblico fatte da AF (mi pare fosse l'anno prima, il '96), Iberia, Sabena, etc.
Se non sbaglio, l'allora capo di gabinetto del commissario UE ai trasporti Neil Kinnock (mi pare si chiamasse Andrew Cahn) andò in BA poco dopo.
 

Alessandro

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Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

E che soprattutto lascia presupporre, se mai ci fossero ancora dubbi, che nel caso di default della compagnia, il governo interverrà anche questa volta con provvedimenti mirati. Alla faccia del libero mercato.
Penso che in questo caso ci sarebbero delle sanzione UE.
La CdP opera al di fuori del perimetro della Pubblica Amministrazione per operazioni di mercato, quindi non ci sarebbe nessun aiuto di Stato.
Eventualmente è da vedere se entrerebbe direttamente la CdP in prima persona oppure no, dato che il FSI (fondo della CdP) può solo investire in aziende sane e non in perdita.
 

belumosi

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Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

La CdP opera al di fuori del perimetro della Pubblica Amministrazione
Infatti è il titolare del Ministero dell'economia (che casualmente controlla l'80 della CDP) ad aver lanciato il sasso nello stagno. Giusto per aver un'idea del grado di indipendenza della CDP dalla PA.
per operazioni di mercato
Spiegami cos'avrebbe dell'operazione di mercato l'acquisto di un'azienda ad un passo dal fallimento, effettuato con i risparmi postali degli italiani.
quindi non ci sarebbe nessun aiuto di Stato
E' una battuta?
 

Alessandro

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13 Febbraio 2012
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Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

Infatti è il titolare del Ministero dell'economia (che casualmente controlla l'80 della CDP) ad aver lanciato il sasso nello stagno. Giusto per aver un'idea del grado di indipendenza della CDP dalla PA.

Spiegami cos'avrebbe dell'operazione di mercato l'acquisto di un'azienda ad un passo dal fallimento, effettuato con i risparmi postali degli italiani.

E' una battuta?
Se dividi in N parti, anziché 3, il mio precedente messaggio puoi arrivare anche a dimostrare che non solo gli asini volano ma che vanno anche a Mach 3.

Il messaggio originale è La CdP opera al di fuori del perimetro della Pubblica Amministrazione per operazioni di mercato, quindi non ci sarebbe nessun aiuto di Stato.
Ovvero, per operazioni che avvengono a prezzo di mercato il costo di queste non gravano sul debito pubblico e sono anche lecite; quindi, per i parametri UE non c'è nessun aiuto di Stato.
Se gli azionisti di CAI vendono le loro azioni, a CdP o a un altro soggetto, ad un prezzo che tenga conto anche delle perdite accumulate in questi anni questa è un'operazione di mercato.
Poi possiamo discutere quanto vogliamo della sua opportunità dal punto di vista morale o di quello economico.

E comunque preferisco le FS.
 

Paolo_61

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Re: Thread Alitalia da Maggio 2013

Se dividi in N parti, anziché 3, il mio precedente messaggio puoi arrivare anche a dimostrare che non solo gli asini volano ma che vanno anche a Mach 3.

Il messaggio originale è La CdP opera al di fuori del perimetro della Pubblica Amministrazione per operazioni di mercato, quindi non ci sarebbe nessun aiuto di Stato.
Ovvero, per operazioni che avvengono a prezzo di mercato il costo di queste non gravano sul debito pubblico e sono anche lecite; quindi, per i parametri UE non c'è nessun aiuto di Stato.
Se gli azionisti di CAI vendono le loro azioni, a CdP o a un altro soggetto, ad un prezzo che tenga conto anche delle perdite accumulate in questi anni questa è un'operazione di mercato.
Poi possiamo discutere quanto vogliamo della sua opportunità dal punto di vista morale o di quello economico.

E comunque preferisco le FS.
Il "problema" non è l'acquisto delle azioni da parte di CCDDPP, operazione per definizione di mercato, ma la successiva, eventuale (magari non tanto eventuale), ricapitalizzazione. Infatti in questo caso la UE potrebbe sostenere che non è fatta a termini accettabili per un ipotetico investitore privato (simile al caso SeaH, per intenderci). E' vero che negli ultimi anni le amministrazioni pubbliche tedesche hanno ricapitalizzato le Landesbank a condizioni totalmente fuori da quelle di mercato, ma in questo momento (e non solo) il nostro peso contrattuale in Europa è prossimo allo zero, quindi il rischio di bocciatura è enorme.
Come già ricordato la precedente decisione, poi annullata dalla Corte di Giustizia, è stata una delle principali cause del tracollo di AZ, non penso che CAI potrebbe reggere a una bocciatura comunitaria, anche se poi annullata.
 
Stato
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