Francesco.B.
Utente Registrato
- 24 Marzo 2009
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Cassa Depositi e Prestiti tra l'altro tramite F2i ha rilevanti partecipazioni in vari aeroporti tra cui SEA.
Grazie MilleSe non sbaglio è dopo domani salvo ulteriori rinvii
E allora? Atlantia non partecipa sia adr che az? Quale sarebbe il problema?Cassa Depositi e Prestiti tra l'altro tramite F2i ha rilevanti partecipazioni in vari aeroporti tra cui SEA.
Si, cosa molto recente, anche se non capisco la connessione con AZMa la Cassa Depositi e Prestiti non ha firmato anche un accordo con il Fondo Sovrano dei Qatar=?
In un mercato di libera, piena ed equa competizione avresti inappellabile ragione.O AZ si adegua o è giusto che esca di scena. Come qualsiasi altra azienda.
E dei risparmi degli italiani immolati per la causa che ne dici?In un mercato di libera, piena ed equa competizione avresti inappellabile ragione.
Il settore del trasporto aereo però non si basa su questi assunti, e questo pone la tua tesi fuori dalla storia.
D'altra parte la commissione europea ha chiuso un occhio più volte e non importa che il beneficiario sia AF (Francia) o la banca tedesca di cui qualche post prima: il precedente lo hai creato .... adesso devi essere coerente, altrimenti dovevi pensarci prima.
Caspita, bella botta, ma purtroppo e' la dura realta' quando ci sono di mezzo dei fallimenti... temo che ad altri in altre occasioni vada anche peggio (se non sbaglio i creditori di Windjet non vedranno nulla, o sbaglio?)...(il mio era un credito commerciale, nulla a che vedere con gli obbligazionisti). Abbiamo infatti preso il 2,5% del capitale.
E su quale assunto dovrebbe basarsi? Su quello del 'paga sempre pantalone'? Sorry, abbiamo già dato. La compagnia ora è privata. Siano i Soci a definirne il destino, oppure lasci spazio al mercato. Lo scrivo con dolore, e consapevole dei danni che produrrebbe al tessuto economico italiano. Purtroppo però non siamo in condizione di fare i ganzi buttando un'altra miliardata pubblica. E' ora di finirla. Anche perché se il discorso diventa quello di salvare i posti di lavoro, va spiegato a chi ha perso il lavoro in un altro comparto perché lui sta a casa mentre il trasporto aereo viene salvato.In un mercato di libera, piena ed equa competizione avresti inappellabile ragione.
Il settore del trasporto aereo però non si basa su questi assunti, e questo pone la tua tesi fuori dalla storia.
D'altra parte la commissione europea ha chiuso un occhio più volte e non importa che il beneficiario sia AF (Francia) o la banca tedesca di cui qualche post prima: il precedente lo hai creato .... adesso devi essere coerente, altrimenti dovevi pensarci prima.
Quoto, credo che questo sia il centro del problema.A prescindere dai "dettagli tecnici" non si risana necessariamente un'azienda semplicemente facendo un'operazione di salvataggio. AZ mi pare abbia dimostrato grandi progressi nel servizio in volo, quello a terra resta da migliorare (in parte non e' responsabilta' di AZ ma di AdR e compagnia bella). AZ deve avere una strategia aziendale adeguata e finanziamenti adeguati. Se il risanamento avviene solo per continuare a gestire un'azienda usando paraocchi molto spessi o per servire politici alla sindaco di Catania o peggio come agenzia di collocamento pre-elettorale, allora e' meglio chiudere !
Come mai? Non se la prendono nonostante l'aumento di regolarita di 1,3 pp?Che tra l'altro lascia seriamente supporre che il numero di pretendenti a quote di AZ, sia pari a zero.
Ma tu te le ricordi le condizioni imposte dalla UE all'allora AZ LAI?E su quale assunto dovrebbe basarsi? Su quello del 'paga sempre pantalone'? Sorry, abbiamo già dato. La compagnia ora è privata. Siano i Soci a definirne il destino, oppure lasci spazio al mercato. Lo scrivo con dolore, e consapevole dei danni che produrrebbe al tessuto economico italiano. Purtroppo però non siamo in condizione di fare i ganzi buttando un'altra miliardata pubblica. E' ora di finirla. Anche perché se il discorso diventa quello di salvare i posti di lavoro, va spiegato a chi ha perso il lavoro in un altro comparto perché lui sta a casa mentre il trasporto aereo viene salvato.
Relativamente alla comunità europea: chiedo a tutti di fare lo sforzo di ragionare a prescindere da essa, anche perché oramai l'UE è diventata il tiro al bersaglio cui attribuire a ragione o torto qualsiasi nefandezza e qualsiasi vessazione verso il povero popolino; e questo per colpa della nostra mala politica, a cui fa comodo additarla a carnefice per nascondere le proprie responsabilità.
La necessità che AZ vada avanti con le proprie gambe prescinde dalla UE: è una necessità dettata dal mercato, dal buon senso, da scarse risorse pubbliche, dall'avvenuta privatizzazione.
I-SELV forso non sono stato abbastanza chiaro. Qui si sta parlando di DERUBARE dei loro risparmi gli italiani per postporre il più avanti possibile una resa dei conti che, numeri alla mano, si avvicina sempre più.Visti i rapporti di forza all'interno della UE e le decisioni che ne seguono, penso che i risparmi degli italiani immolati per la causa non siano nemmeno tra gli ultimi dei fattori decisionali.
Diverso il discorso se ti riferisci alla politica nazionale; ma in ogni caso resta sempre il fatto che se lasciassi chiudere bottega, ti ritroveresti con 20-25.000 famiglie (diretti + indotto) cui provvedere.
Qualunque sia la decisione, sul fronte interno non ci guadagneresti.
Pienamente d'accordo.E su quale assunto dovrebbe basarsi? Su quello del 'paga sempre pantalone'? Sorry, abbiamo già dato. La compagnia ora è privata. Siano i Soci a definirne il destino, oppure lasci spazio al mercato. Lo scrivo con dolore, e consapevole dei danni che produrrebbe al tessuto economico italiano. Purtroppo però non siamo in condizione di fare i ganzi buttando un'altra miliardata pubblica. E' ora di finirla. Anche perché se il discorso diventa quello di salvare i posti di lavoro, va spiegato a chi ha perso il lavoro in un altro comparto perché lui sta a casa mentre il trasporto aereo viene salvato.
Relativamente alla comunità europea: chiedo a tutti di fare lo sforzo di ragionare a prescindere da essa, anche perché oramai l'UE è diventata il tiro al bersaglio cui attribuire a ragione o torto qualsiasi nefandezza e qualsiasi vessazione verso il povero popolino; e questo per colpa della nostra mala politica, a cui fa comodo additarla a carnefice per nascondere le proprie responsabilità.
La necessità che AZ vada avanti con le proprie gambe prescinde dalla UE: è una necessità dettata dal mercato, dal buon senso, da scarse risorse pubbliche, dall'avvenuta privatizzazione.
Perché guardi al passato? Cui prodest?Ma tu te le ricordi le condizioni imposte dalla UE all'allora AZ LAI?
AZ non era ben bilanciata sul lungo raggio allora (1998) ma l'imposizione di non aumentare la disponibilità di posti vendibili, di non praticare prezzi maggiormente concorrenziali rispetto ai concorrenti, etc., ma avete già dimenticato tutto?
Quando la corte di giustizia annullò la sentenza (2001) la concorrenza si era già adeguata all'aumento della domanda di traffico.
Certamente la nostra politica ha colpe gravissime e ciò che è stato fatto a livello europeo è stato squalificante dell'istituzione medesima.
Dissento fortemente da interventi che buttano lì frasi da bar. Non siamo all'ape delle 18 a Brera o sui Navigli.Az esisterà solo fino a quando la politica la finanziera' con i soldi pubblici in modo diretto o indiretto. Punto.
Dissenti quanto vuoi ma le parole di cui sopra vanno scolpite nel fuoco : az è e resterà un carrozzone pubblico nel DNA, nonostante ci abbiano voluto far credere il contrario.Dissento fortemente da interventi che buttano lì frasi da bar. Non siamo all'ape delle 18 a Brera o sui Navigli.
Stai parlando di interventi finanziari che rappresentano quisquilie per la collettività se confrontate ai 7 anni di cigs.interventi finanziari ingentissimi a carico della collettività,non ultime tutte le mosse a favore delle società controllate dai patrioti.